Il decreto milleproroghe si applica anche alle concessioni demaniali marittime non contemplate dall’art. 1 d.l. 400/1993

GIUDIZIO --> INTERESSE AD AGIRE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA

Sintesi: Il titolare di concessione demaniale marittima avente ad oggetto punti d’ormeggio ha un interesse qualificato a contestare la legittimità del provvedimento recante disposizioni sulla concorrenza in materia di concessioni demaniali marittime che non esclude dal proprio ambito di efficacia le concessioni aventi finalità turistico-ricreative, tra le quali rientrano quelle aventi ad oggetto i “punti di ormeggio”, per le quali l’art. 1, comma 18, della legge n. 25/2010, di conversione del D.L. n. 194/2009, prevede una proroga della durata sino al 31.12.2015.

Estratto: «9. In via preliminare deve essere respinta l’eccezione di inammissibilità del ricorso per carenza di interesse, sollevata dall’Amministrazione resistente.9.1. Le società ricorrenti, infatti, sono tutte titolari di concessioni demaniali marittime aventi ad og... _OMISSIS_ ...squo;ormeggio, come definiti dall’art. 2, comma 1 lettera c), del D.P.R. n. 509/1997 e, pertanto, hanno un interesse qualificato a contestare la legittimità del decreto dirigenziale n. 25 del 27.4.2011, recante “Disposizioni sulla concorrenza in materia di concessioni demaniali marittime”, nella parte in cui estende il proprio ambito di efficacia “a tutti i procedimenti per il rilascio o il rinnovo di concessioni demaniali marittime di competenza del Settore Demanio Marittimo, attivati ad istanza di parte o d’ufficio”, senza escludere le concessioni aventi finalità turistico – ricreative, tra le quali rientrano quelle aventi ad oggetto i “punti di ormeggio”, per le quali l’art. 1, comma 18, della legge n. 25/2010, di conversione del D.L. n. 194/2009, prevede una proroga della durata sino al 31.12.2015. 9.2. La mancata previsione di tale esclusione implica, di conseguenza, l’indizione da parte dell’Am... _OMISSIS_ ...egionale di una gara per il rilascio o il rinnovo delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico – ricreative in essere con conseguente mancata fruizione del beneficio della proroga ex lege sino al 31.12.2015.9.3. Giova, infine, rilevare che qualora anche si fosse voluto accedere alla tesi della Regione Campania in ordine alla generalità e astrattezza del decreto impugnato e, quindi, alla necessità di provvedimenti attuativi per integrare la lesione della sfera giuridica delle società ricorrenti, l’emanazione dei dinieghi delle istanze di proroga, impugnati con i motivi aggiunti, ha inverato anche tale ultima condizione di procedibilità e ammissibilità del gravame.»

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> PROROGA --> DECRETO 194/2009 MILLEPROROGHE

Sintesi: Tra le concessioni di beni demaniali marittimi con finalità... _OMISSIS_ ...eative di cui all’art. 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009, convertito dalla legge n. 25/2010, devono essere ricomprese non solo le concessioni relative alle strutture dedicate all’esercizio delle attività di cui all’art. 1 del D.L. n. 400/1993, convertito dalla legge n. 494/1993, ma anche quelle relative ai punti d’ormeggio di cui all’art. 2, comma 1, lett. c), del D.P.R. n. 509/1997.

Estratto: «11.1. Ad avviso della Regione resistente, quindi, le concessioni delle ricorrenti sarebbero escluse da quelle alle quali è applicabile la proroga, avendo ad oggetto i punti di ormeggio, come definiti dall’art. 2, comma 1 lettera c) del D.P.R. n. 509/1997 e, qualora anche si volesse ammettere una loro assimilazione alle concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative, l’equiparazione dovrebbe limitarsi al solo profilo procedimentale del rilascio, pena la violazione dei principi comunitari di concorrenz... _OMISSIS_ ...di stabilimento.12. Il Collegio ritiene, invece, in accoglimento delle censure articolate dalle ricorrenti, di dover ribadire quanto già affermato nell’ordinanza cautelare e, cioè, che tra le “concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative di cui all’art. 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009, convertito dalla legge n. 25/2010, devono essere ricomprese non solo le concessioni relative alle strutture dedicate all’esercizio delle attività di cui all’art. 1 del D.L. n. 400/1993, convertito dalla legge n. 494/1993, ma anche quelle relative ai punti d’ormeggio di cui all’art. 2, comma 1, lett. c), del D.P.R. n. 509/1997”.»

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> PUNTI DI ORMEGGIO

Sintesi: I punti di ormeggio devono essere ricondotti al genus delle concessioni aventi finalità turistico-ricreat... _OMISSIS_ ... del criterio di carattere teleologico, non strutturale, utilizzato dal legislatore per definire l’ambito applicativo del meccanismo di proroga ex lege di cui all’art. 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009, convertito dalla legge n. 25/2010.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> CONCESSIONE TURISTICO-RICREATIVA

Sintesi: Se è vero che l’articolo 37 del codice della navigazione non dà una definizione delle concessioni demaniali marittime per attività turistico-ricreative, occorre valutare l’atto concessorio anche se non rientra ictu oculi nell’elenco recato dall’art. 1, comma 1, del D.L. n. 400/1993.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> PROROGA --> DECRETO 194/2009 MILLEPROROGHE

Sintesi: Ai fini del... _OMISSIS_ ... dell’art. 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009 è del tutto ininfluente la non riconducibilità dell’attività svolta all’elenco di cui all’art. 1, comma 1, del D.L. n. 400/1993.

Estratto: «13. Occorre, innanzitutto, evidenziare che nella fattispecie in esame non è contestata la natura delle concessioni delle società ricorrenti come aventi ad oggetto punti di ormeggio, vale a dire “aree demaniali marittime e specchi acquei dotati di strutture che non importino impianti di difficile rimozione, destinati all’ormeggio, alaggio, varo e rimessaggio di piccole imbarcazioni e natanti da diporto” (cfr art. 2, comma 1 lettera c, del D.P.R. n. 509/1997).13.1. Data, quindi, per assodata la natura di punti di ormeggio delle concessioni delle ricorrenti il Collegio ritiene condivisibile l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale le stesse devono essere ricondotte al genus delle concessioni aventi finalità turistic... _OMISSIS_ ...ulla base del criterio di carattere teleologico, non strutturale, utilizzato dal legislatore per definire l’ambito applicativo del rammentato meccanismo di proroga ex lege. In recenti decisioni, è stato, infatti, evidenziato come “se è vero che l’articolo 37 del codice della navigazione non dà una definizione delle concessioni demaniali marittime per attività turistico-ricreative e che la concessione oggetto di causa non rientra ictu oculi nell’elenco recato dall’art. 1, comma 1, del D.L. n. 400/1993, occorre comunque valutare (…) l’atto concessorio per cui è causa” che rivela, nel caso di specie, l’assimilabilità piena (e, dunque, la qualificazione in tali termini ai fini della applicazione della disposizione di proroga) alla concessione con finalità turistico –ricreativa, in considerazione della finalità e dimensioni del porto (di Baia) di cui trattasi ed all’oggetto stesso dell’atto concessorio, ... _OMISSIS_ ...specchi acquei concesso unicamente destinati all’ormeggio di unità da diporto e non anche ad altre attività promiscue” (cfr. in termini T.A.R. Campania, Salerno, I, 27.9.2011, n. 1586). 13.2. Ne discende, quindi, che è del tutto ininfluente la non riconducibilità dell’attività svolta all’elenco di cui all’art. 1, comma 1, del D.L. n. 400/1993, risultando le concessioni oggetto di causa rientrare, per le ragioni sopra esposte, nell’ambito di applicazione della disciplina di proroga recata dal richiamato art. 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009 (cfr. in termini T.A.R. Campania, Salerno, I, 27.9.2011, n. 1586).»

Sintesi: La proroga disposta dall’articolo 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009 non contrasta con l’art. 12 della Direttiva servizi unitariamente intesa, in quanto reca una disciplina (di proroga) temporalmente limitata (non oltre il 31.12.2015) e finalizzata a consentire, da parte del legislatore nazio... _OMISSIS_ ...manazione di un’organica disciplina della materia, completa in tutti gli aspetti (procedurali e contenutistici) ritenuti necessari dal legislatore comunitario, ma da quest’ultimo non fissati in toto in maniera sufficientemente specifica, sì da essere immediatamente applicabili.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> RINNOVO --> DIRITTO DI INSISTENZA

Sintesi: La proroga ex art. 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009 non costituisce una violazione del divieto di rinnovo automatico posto dalla normativa comunitaria giacché non è finalizzata ad eludere il divieto del diritto di insistenza, ma piuttosto a consentire l’adozione di una disciplina della materia completa, impedendo nelle more l’applicazione di diversificate discipline delle concessioni demaniali e rispondendo anche all’esigenza di tutela degli attuali concessionari, riconoscendo un periodo di c... _OMISSIS_ ...ro limitato e non prorogabile), idoneo a ridurre gli effetti negativi di un sopravvenuto mutamento di disciplina anche in relazione alle prospettive di remunerazione del capitale investito.

Estratto: «13.5. Né, infine, vale a inficiare tale ricostruzione normativa la contrarietà, dedotta dall’Amministrazione regionale, della predetta interpretazione dell’art.1, comma 18, ai principi comunitari di concorrenza e libertà di stabilimento. E, infatti, la proroga prevista dalla rammentata disposizione non va valutata isolatamente, ma in relazione alla portata complessiva della norma. Essa, infatti, non è disposta toutcourt, bensì “ nelle more del procedimento di revisione del quadro normativo in materia di rilascio delle concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative, da realizzarsi, quanto ai criteri ed alle modalità di affidamento di tali concessioni, sulla base di intesa in sede di Conferenza Stato-Reg... _OMISSIS_ ...che è conclusa nel rispetto dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento, di garanzia dell’esercizio, dello sviluppo, della valorizzazione delle attività imprenditoriali e di tutela degli investimenti nonché in funzione del superamento del diritto di insistenza …”. 13.6. In tale contesto, la proroga disposta dall’articolo 1, comma 18, non contrasta, quindi, con l’art. 12 della Direttiva servizi unitariamente intesa, in quanto reca una disciplina (di proroga) temporalmente limitata (non oltre il 31.12.2015) e finalizzata a consentire, da parte del legislatore nazionale, l’emanazione di un’organica disciplina della materia, completa in tutti gli aspetti (procedurali e contenutistici) ritenuti necessari dal legislatore comunitario, ma da quest’ultimo non fissati in toto in maniera sufficientemente specifica, sì da essere immediatamente applicabili.13.7. Come condivisibilmente affermato dalla giurisprude... _OMISSIS_ ...ero, nella fattispecie in esame non una norma nazionale che contrasta con la norma comunitaria, ma una disciplina di durata temporale limitata e di applicazione limitata quanto ai destinatari (si riferisce alle sole autorizzazioni in corso alla data di entrata in vigore del decreto), che è dettata nelle more del necessario completamento (e recepimento), da parte del legislatore nazionale, della disciplina recata dall’articolo 12 della Direttiva servizi. D’altra parte, non vi è assegnazione di nuove autorizzazioni senza procedura ad evidenza pubblica, ma mero allungamento del termine di durata di autorizzazioni esistenti ed in corso, in attesa di una necessaria (…) disciplina nazionale che regolamenti anche gli aspetti contenutistici e di durata delle concessioni” (cfr. in termini T.A.R. Campania, Salerno, I, 20.1.2012, n. 84).13.8. Alla luce delle suesposte considerazioni deve, infine, essere escluso anche che la proroga ex art. 1, comma 18, cost... _OMISSIS_ ...lazione del divieto di rinnovo automatico posto dalla normativa comunitaria giacché non è finalizzata ad eludere il divieto del diritto di insistenza, ma piuttosto a consentire l’adozione di una disciplina della materia completa, impedendo nelle more l’applicazione di diversificate discipline delle concessioni demaniali e rispondendo anche all’esigenza di tutela degli attuali concessionari, riconoscendo un periodo di comporto (peraltro limitato e non prorogabile), idoneo a ridurre gli effetti negativi di un sopravvenuto mutamento di disciplina ...


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