La giurisdizione del G.A. sussiste ancora quando la P.A. è parte attiva della controversia?

Sintesi: La domanda di annullamento di un atto di cessione gratuita di una strada al Comune stipulato in adempimento di una condizione apposta al titolo edilizio rientra nell'ambito della giurisdizione esclusiva del G.A. nelle materie «edilizia e urbanistica» e «formazione, conclusione ed esecuzione di accordi integrativi o sostitutivi di provvedimenti» (art. 133, lett. a, n. 2 e f).

Estratto: «5. Da ultimo va respinta la richiesta di annullamento dell’atto di cessione gratuita della porzione di terreno corrispondente alla strada privata O.Teti effettuato dalla Mirabella s.p.a. in favore del Comune di Caserta con atto notarile del 6.09.2010. Si è innanzi chiarito che l’atto di cessione gratuita impugnata costituisce adempimento di un obbligo di esecuzione di opere di urbanizzazione assunto in sede di rilascio del permesso di costruire dalla società costruttrice nei confronti del Comune.Tale domanda rientra nel... _OMISSIS_ ... giurisdizione esclusiva del giudice adito ai sensi dell’art. 133 c.p.a. con riferimento alla lettera f) relativa alle controversie aventi ad oggetto atti e provvedimenti in materia urbanistica ed edilizia, nonché ai sensi della lettera a) n.2 comma 1 per le controversie in tema di formazione, conclusione ed esecuzione di accordi integrativi o sostitutivi di provvedimenti5.1 In tema di oneri di urbanizzazione, come noto, l’art. 16 d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 stabilisce che la quota di contributo relativa agli oneri di urbanizzazione è corrisposta al Comune all'atto del rilascio del permesso di costruire e, il titolare del permesso, a scomputo totale o parziale della quota dovuta, può obbligarsi a realizzare direttamente le opere di urbanizzazione, nel rispetto dell'articolo 2, comma 5, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni, con le modalità e le garanzie stabilite dal comune, con conseguente acquisizione delle opere realizzate al pa... _OMISSIS_ ...onibile del comune. Al riguardo, una volta realizzate le opere di urbanizzazione, l'acquisizione delle opere medesime e delle relative aree da parte del Comune è obbligatoria ai sensi di legge, poiché il trasferimento è condizione necessaria affinché possa concretamente realizzarsi l'assetto del territorio cui sovrintende l'attività di pianificazione e perché possa trovare applicazione la normativa vigente in tema di gestione dei servizi pubblici correlati all’uso delle opere di urbanizzazione di pertinenza dell'autorità amministrativa.Pertanto, l’eventuale alienazione a terzi di un’area già destinata ad opere di urbanizzazione sarebbe in contrasto con la norma imperativa che ne impone l’acquisizione al Comune, e sottraendo le aree alla loro destinazione a pubblico servizio, pregiudicherebbe l’assetto urbanistico del territorio e ne impedirebbe l’utilizzo in modo conforme all’interesse pubblico ed a valori di rango superiore, qua... _OMISSIS_ ...lla salute, alla sicurezza stradale, all'approvvigionamento idrico ed elettrico.Peraltro l’appartenenza al patrimonio pubblico delle opere di urbanizzazione e delle aree su cui esse insistono, secondo lo schema di cui all'art. 826, comma 3, del codice civile, ossia del regime del patrimonio indisponibile destinato a pubblico servizio, è principio assolutamente consolidato in giurisprudenza (cfr., ex multis, T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sez. I, 3 maggio 2011, n. 606; conformi T.A.R. Puglia Bari, Sez. II, 1 luglio 2010, n. 2815; T.A.R. Sardegna, Sez. II, 19 febbraio 2010, n. 187 e Sez. II, 21 agosto 2009, n. 1464; TAR Venezia, sentenza n. 1373/2004; Consiglio Stato, Sez. V, 15 marzo 2001, n. 1514). Costituisce infatti ius receptum che le opere di urbanizzazione, una volta ricondotte al regime del patrimonio indisponibile, godono del sistema di protezione di cui all'art. 828, comma 2, del codice civile, secondo cui "I beni che fanno parte del patrimonio indisponib... _OMISSIS_ ... essere sottratti alla loro destinazione, se non nei modi stabiliti dalle leggi che li riguardano", il che ne impedisce l'alienazione e l'usucapione da parte dei privati (cfr., ex multis, Cassazione civile, Sez. II, 15 febbraio 2010 , n. 3465).Va quindi respinta la domanda di annullamento dell’atto di cessione gratuita del suolo in oggetto.»

Sintesi: La domanda dell'amministrazione volta all'esecuzione coattiva ex art. 2932 c.c. degli obblighi nascenti da convenzioni urbanistiche rientra nella giurisdizione del G.A..

Sintesi: La giurisdizione esclusiva del G.A. sussiste anche qualora la P.A. sia parte attiva della controversia, non sessndovi alcuna ragione né logica né giuridica per ritenere che una giurisdizione "per materia" debba essere ripartita tra G.O. e G.A. a seconda del ruolo attivo o passivo assunto dalle parti pubblica e privata del rapporto sostanziale.

Estratto: «1) Preliminarmente... _OMISSIS_ ...itiene opportuno rilevare come l’odierna controversia sia riconducibile alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, in quanto riguardante l’adempimento degli obblighi derivanti da convenzioni urbanistiche connesse a lottizzazioni e, quindi, sussumibile nella previsione dell'art. 11, comma 5°, della legge 7 agosto 1990, n. 241, che riserva alla giurisdizione di detto giudice le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione di accordi, che assolvono la funzione di individuazione convenzionale del contenuto di un provvedimento da emettersi a cura della pubblica amministrazione (cfr. Cass. civ. sez. un., 19 agosto 2009 n. 18368; id. 17 aprile 2009 n. 9151; id. 25 maggio 2007, n. 12186; id. 20 aprile 2007 n. 9360; id. 11 agosto 1997 n. 7452; nonché, Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza del 22 gennaio 2010, n. 214; T.A.R. Lombardia, Milano, 05 luglio 2011 n. 1760; id. 8 giugno 2011 n. 1464; id. 23 novembre 2010, n. 7313; id. 27 ... _OMISSIS_ ...1151; T.A.R. Calabria, Catanzaro, 12 gennaio 2011, n. 12; T.A.R. Veneto Venezia, sez. II, 11 giugno 2009, n. 1731; T.A.R. Lombardia Brescia, 28 novembre 2001, n. 1126; T.A.R. Puglia Bari, 29 marzo 2001, n. 839).L’art. 11 cit., com’è noto, è stato abrogato con decorrenza dall’entrata in vigore (il 16 settembre 2010) del Codice del Processo Amministrativo (di cui al d.lgs. n. 104/2010), che ne ha, tuttavia, riprodotto la sostanza con l’art. 133, comma 1°, lett. a), n. 2, che devolve alla giurisdizione esclusiva del G.A. le controversie in materia di “formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo”. In tal senso, deve ritenersi ammissibile sotto il profilo della giurisdizione, con specifico riguardo al caso che qui occupa, anche la domanda svolta dal Comune nei confronti della società, atteso che: <<non vi è ragione alcuna - né logica, né giuridica - perché una giuri... _OMISSIS_ ...;per materia” debba essere ripartita tra giudice ordinario e giudice amministrativo a seconda del ruolo (attivo o passivo) assunto dalle parti (pubblica e privata) del rapporto sostanziale>> (così Cass. SS.UU. 19.8.09 n. 18368 cit.; 7.2.02 n. 1763; nonché Cons. Stato, sez. VI^, 11.1.10 n. 20 e V^, 11.12.07 n. 6358, secondo cui la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo - segnatamente quella in materia di concessioni ex art. 5 legge TAR e quella in materia di accordi di diritto pubblico ex art. 11 legge n. 241/90 - abbraccia non solo le azioni del privato nei confronti della P.A., ma anche le azioni di responsabilità promosse dalla P.A. nei confronti del privato. Analogamente, cfr. TAR Lombardia n. 1151/2010 cit.).»

Sintesi: La giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia urbanistica ed edilizia non si estende all'accordo intervenuto fra una società commerciale ed il Comune.

Estratto: ... _OMISSIS_ ...sono tuttavia prive di pregio, non deponendo le disposizioni sopra richiamate nel senso indicato dalla Magazzini Darsena. Per quanto concerne la prima, si rileva infatti che il citato art. 34 prevede la devoluzione alla giurisdizione del Tar delle controversie relative ad atti e provvedimenti delle amministrazioni pubbliche in materia urbanistica ed edilizia, ipotesi viceversa non ricorrente nella specie, in cui la contestazione giudiziale riguarda esclusivamente l'accordo intervenuto fra una società commerciale ed il Comune.Ad identiche conclusioni deve poi pervenirsi anche per quanto concerne il richiamo alla seconda delle due disposizioni oggetto di esame.In proposito va innanzitutto considerato che il sopra menzionato art. 18, che all'ultimo comma rinvia alla L. n. 241 del 1990, art. 11, comma 5, all'epoca vigente, contenente riserva a favore della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in tema di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi fra pr... _OMISSIS_ ...a amministrazione, li disciplina nell'ambito delle forme di cooperazione e concertazione nella pianificazione, ne prevede per l'appunto la legittimità della conclusione, ne stabilisce infine la funzione integratrice dello strumento di pianificazione cui accede.Si tratta quindi di previsione di fattispecie modellata su quella di carattere generale disciplinata dalla L. n. 241 del 1990, art. 11, che per l'appunto legittima soluzioni concordate fra P.A. e privato per il perseguimento del pubblico interesse in funzione del successivo provvedimento da emanare ovvero in sostituzione di questo, e che proprio per tale ragione determina una riserva di giurisdizione su dette materie in favore del giudice amministrativo, rappresentando il privilegiato modulo convenzionale il mezzo per l'esercizio di funzioni proprie della Pubblica Amministrazione, in vista del perseguimento di un interesse pubblico. Ciò premesso, appare evidente la diversità fra la fattispecie disciplinata dal legi... _OMISSIS_ ...la oggetto della presente controversia.Nella prima, infatti, è ipotizzato un accordo fra privato e P.A. che tenga luogo o integri il provvedimento di competenza di quest'ultima, mentre nella seconda è configurato un negozio fra le dette parti che prevede, da un lato, l'impegno del Comune a formulare una proposta agli altri organi competenti per la definizione di un accordo di programma tra enti pubblici e, dall'altro, l'obbligo a carico del privato di concorrere al finanziamento delle opere pubbliche comprese nel nuovo programma - una volta verificatasi l'approvazione delle progettate varianti -, in misura percentuale all'incremento di valore dell'area.In altri termini, è nella specie ravvisabile un accordo fra enti pubblici modificativo del precedente provvedimento avente ad oggetto l'assetto del territorio, rispetto al quale non ha alcuna incidenza, se non sotto il profilo prettamente negoziale, l'impegno concordato fra Magazzini Darsena e Comune nei termini indicati. ... _OMISSIS_ ...aveva infatti assunto quest'ultimo rispetto al primo con riferimento alla successiva prospettazione ed auspicata approvazione del nuovo piano modificativo del precedente.Il Comune aveva invero acquisito la disponibilità della Magazzini Darsena a partecipare al finanziamento dell'opera pubblica, una volta varato ad esclusiva cura degli organi pubblici competenti il Programma Speciale d'Area, senza tuttavia assumere alcun obbligo non soltanto rispetto all'esito della proposta che sarebbe stata successivamente inoltrata a questi ultimi, ma anche rispetto al fatto in sé della formulazione della detta proposta modificativa.Non essendo dunque ravvisabile - sotto nessun riflesso - alcuna compartecipazione del privato alla predisposizione del Programma Speciale d'Area in questione, deve ritenersi che il ricorso per regolamento di giurisdizione sia fondato e che debba conseguentemente essere dichiarata la giurisdizione del giudice ordinario.»

Sintesi: La giur... _OMISSIS_ ... controversie nascenti dalle convenzioni urbanistiche è del G.A..

Estratto: «3. - In merito al primo ordine di questioni, la parte appellante delinea tre diverse ragioni di censura. Con il primo motivo di ricorso, evidenzia il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, sottolineando come la questione in scrutinio attenga alla validità delle clausole di una convenzione in merito all’assunzione di obbligazioni pecuniarie da parte di un privato per l’attuazione di un piano urbanistico. Con il secondo motivo, si censura la ritenuta ammissibilità dell’impugnativa in relazione agli atti amministrativi gravati, sebbene invece dovesse mentre si sarebbe dovuta essere dichiarareta la tardività del ricorso. Con il terzo motivo, si rammenta come la sentenza, sebbene la domanda del ricorrente fosse di carattere demolitorio, ha omesso di pronunciare sulla questione dell’annullamento dell’atto, andando invece ad incidere sull... _OMISSIS_ ...la nullità delle clausole, che esorbitava invece dal thema decidendum.3.1. - Le questioni possono essere decise congiuntamente, in quanto conseguenza di un’unica impostazione concettuale, riguardante la natura delle convenzioni urbanistiche, e di quelle di lottizzazione in particolare.Non può che osservarsi come, superate le difficoltà di inquadramento determinate dalla particolarità dello strumento giuridico e, anche, dalle questioni di riparto tra il giudice ordinario e quello amministrativo, la natura di tali atti sia oramai ricondotta pacificamente a quella di accordi sostitutivi del provvedimento ai ...


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