Formazione ed utilizzo dei mezzi di prova nel processo amministrativo

GIUDIZIO --> PROVE

Le ordinanze istruttorie sono in ogni tempo modificabili e revocabili e non possono mai pregiudicare la decisione della causa, restando assorbiti dalla sentenza che definisce il giudizio, sicché non sono autonomamente impugnabili.

GIUDIZIO --> PROVE --> C.T.U.

In base al principio di disponibilità della prova sancito dall’art. 115 c.p.c., il giudice deve porre a fondamento della sentenza le prove fornite dalle parti, e, in base ai principi sull’onere della prova di cui all’articolo 2697 cod. civ., la consulenza tecnica d'ufficio, poiché non è destinata ad esonerare la parte dalla prova dei fatti (alla stregua dei criteri di ripartizione dell'onere relativo posti dall'art. 2697 c.c.), non potrà disporsi ove, a fronte di non equivoche risultanze documentali, non siano offerti da chi ne invoca l'ammissione concreti elementi di prova a sostegno delle proprie deduzioni. La consulenza te... _OMISSIS_ ...atti destinata ad esonerare la parte dalla prova dei fatti alla stregua dei criteri di ripartizione dell'onere relativo posti dall'art. 2697 Cod. civ..

La consulenza tecnica d'ufficio, in quanto mezzo di indagine finalizzato ad aiutare il giudice nella valutazione degli elementi acquisiti o nella soluzione di questioni che comportino specifiche conoscenze, non può essere disposta al fine di esonerare la parte dal fornire la prova di quanto assume ed è quindi legittimamente negata dal giudice qualora la parte tenda con essa a supplire alle deficienze delle proprie allegazioni od offerte di prova ovvero a compiere un'indagine esplorativa alla ricerca di elementi di fatto o circostanze non provati.

E' eccentrica e va disattesa la richiesta istruttoria comunale di nominare di un consulente tecnico d’ufficio per verificare un elemento la cui misurazione era nella piena disponibilità dell'amministrazione (nella specie, la misurazione dell'al... _OMISSIS_ ... di cui si contesta l'abusivismo).

In tema di risarcimento del danno, l'onere probatorio non può assolversi chiedendo l’espletamento di una Consulenza Tecnica d’Ufficio, laddove il ricorrente avrebbe dovuto produrre elementi concreti a supporto della propria pretesa.

La consulenza tecnica non può essere invocata per supplire a carenze in cui la parte supposta danneggiata è incorsa nelle attività processuali assertive e probatorie, giacché la stessa costituisce non già un mezzo di prova, bensì un mezzo di valutazione delle prove già ritualmente offerte dalla parte medesima.

La nomina del c.t.u. è atto discrezionale del giudice del merito, che deve motivare solo in ordine alla necessità dell'ausilio del tecnico per decidere sulla domanda, ma non è in alcun modo tenuto a procedervi solo perché vi è una richiesta di parte.

Il giudice può accertare in base agli atti di causa la natura demaniale o m... _OMISSIS_ ...in contestazione, sulla base della situazione dei luoghi, rigettando eventuali istanze di parte di nomina del consulente tecnico.

GIUDIZIO --> PROVE --> COMPORTAMENTO PROCESSUALE

Nel processo amministrativo incombe sull'Amministrazione resistente un obbligo di collaborazione all'attività istruttoria disposta dal giudice e il comportamento processuale della P.A. che, sottraendosi a detto obbligo, ometta ingiustificatamente di depositare gli atti richiesti ai fini della decisione, è valutabile, ai sensi dell'art. 116 comma 2, c.p.c., come ammissione dei fatti dedotti a sostegno del ricorso con conclusioni a sfavore della parte pubblica.

GIUDIZIO --> PROVE --> DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà non sono utilizzabili nel processo amministrativo e non rivestono alcun effettivo valore probatorio, potendo costituire solo indizi che, in mancanza d... _OMISSIS_ ...i nuovi, precisi e concordanti, non risultano ex se idonei a scalfire l’attività istruttoria dell’amministrazione, ovvero le deduzioni con cui la stessa amministrazione rileva l’inattendibilità di quanto rappresentato dal richiedente.

Laddove sia incerta l'epoca di realizzazione di un manufatto, le cartografie disponibili non possono essere superate dalle dichiarazioni di sostitutive di atti di notorietà, neppure se supportate da fotografie, aerofoto di incerta interpretazione o perizie interpretative delle stesse.

Le dichiarazioni sostitutive di notorietà non hanno alcun valore sul piano probatorio integrando al più semplici indizi, comunque inidonei a smentire i risultati dell'attività istruttoria compiuta dall'Amministrazione in mancanza di altri elementi nuovi, precisi e concordanti

GIUDIZIO --> PROVE --> DOCUMENTAZIONE --> PROVENIENTE DALLA P.A.

Non può attribuirsi carattere fidaf... _OMISSIS_ ... 2700 cod. civ. alle certificazioni di tecnici comunali confezionate ex post e non attestanti fatti e circostanze verificatisi sotto la diretta percezione del pubblico ufficiale dichiarante.

GIUDIZIO --> PROVE --> ONERE DELLA PROVA

Ove il proprietario chieda il rilascio di un fondo occupato senza titolo, non è tenuto ad alcun onere probatorio, facendo carico al convenuto che non contesti la proprietà della controparte di provare l'esistenza di un titolo tale da giustificare la sua permanenza nella detenzione della cosa. Analogamente, la dimostrazione della legittimità di un'infrastruttura realizzata su terreno privato, spetta ex art.2697 comma 2 c.civ. al soggetto proprietario dell'infrastruttura, convenuto, quale fatto impeditivo della domanda di rilascio del fondo nella piena disponibilità degli attori e di riduzione in pristino.

La prova circa il tempo di ultimazione delle opere edilizie è sempre posto sul privato, e ... _OMISSIS_ ...strazione, dato che solo l'interessato può fornire gli inconfutabili atti, documenti o gli elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione di un manufatto.

L’onere della prova va ripartito tenendo conto, in concreto, della possibilità per l’uno o per l’altro soggetto di provare fatti e circostanze che ricadono nelle rispettive sfere di azione.

Il c.d. metodo acquisitivo consente al giudice amministrativo di integrare le allegazioni probatorie parziali ma non di invertire l’onere probatorio e di sostituirsi al dovere processuale del diretto interessato, il quale deve comunque allegare un qualche concreto elemento di riscontro circa i vizi che denuncia e che assume dopo averli appresi in modo indiretto o che desume dalla documentazione acquisita a seguito di accesso agli atti.

Il c.d. metodo acquisitivo operante nel processo amministrativa consente al ... _OMISSIS_ ...grare allegazioni probatorie anche parziali senza tuttavia sostituirsi al diretto interessato che deve comunque fornire qualche elemento di riscontro su vizi appresi anche in modo indiretto.

Il processo amministrativo, pur se sono previsti alcuni poteri di acquisizione officiosa delle prove da parte del Giudice, è fondato sul principio dispositivo dell’onere della prova, di talché spetta a chi agisce in giudizio indicare e provare i fatti, ogni volta che non ricorra quella disuguaglianza di posizioni tra Amministrazione e privato, che giustifica l'applicazione del principio dispositivo con metodo acquisitivo; tale principio, peraltro, non può, comunque, mai ridursi ad un’assoluta e generale inversione dell'onere della prova e comunque non consente al giudice amministrativo di sostituirsi alla parte onerata quando la ricorrente non si trovi nell'impossibilità di provare il fatto posto a base della sua azione.

Il principio cd. disp... _OMISSIS_ ...odo acquisitivo – operante nel processo amministrativo - trova ragione di essere in riferimento solo ad atti e documenti formati ovvero custoditi dall’Amministrazione, per i quali, non essendovi un immediato e generalizzato accesso da parte del privato, più difficile potrebbe risultare l’assolvimento dell’onus probandi nei rigorosi termini di cui all’art. 2697 c.c..

Qualora (come in caso di asserita presentazione di una istanza di sanatoria edilizia) siano nella piena disponibilità della parte gli elementi atti a sostenere la fondatezza della domanda giudiziale, non opera il principio dispositivo con metodo acquisitivo, riespandendosi l’onere processuale di fornire validi supporti dimostrativi a sostegno delle proprie allegazioni.

Mentre prima della vigenza dell'attuale c.p.a. (codice del processo amministrativo), si discuteva se nell'ambito del processo amministrativo fosse pienamente applicabile il princ... _OMISSIS_ ...o di cui all'art. 2697 c.c., la questione deve adesso intendersi superata nel senso della piena applicazione delle norme del citato art. 2697 e dell’art.115 c.p.c. dettate sul punto, ciò a fronte della disposizione di cui all'art. 64 c.p.a. che sottolinea il principio secondo cui spetta alle parti l'onere di fornire la prova dei fatti che sono nella loro disponibilità e che vengono posti a fondamento della pretesa o delle eccezioni.

Deve escludersi l’annullabilità dell’ingiunzione o dell’ordine di demolizione allorquando il ricorrente non fornisca elementi di prova rilevanti e significativi idonei a contestare e a mettere in dubbio la verità dei fatti posti dall'amministrazione a base del provvedimento sanzionatorio.

GIUDIZIO --> PROVE --> PERIZIA GIURATA

Gli atti di un privato come la perizia giurata non possono prevalere sulle risultanze degli accertamenti svolti dalle competenti pubbliche Autor... _OMISSIS_ ...esercizio imparziale delle attribuzioni loro demandate ex lege.

È inammissibile la perizia di parte prodotta per la prima volta in grado di appello, trattandosi di documentazione che dalla parte avrebbe ben potuto essere acquisita e prodotta già nel primo grado di giudizio.

Secondo la costante giurisprudenza, la perizia stragiudiziale è qualificabile come un mezzo di difesa, al pari delle deduzioni e delle argomentazioni del difensore e, pertanto, ha valore di mera allegazione defensionale, invece che di mezzo di prova legale.

GIUDIZIO --> PROVE --> PROVE FORMATE IN ALTRO PROCESSO

Nulla osta alla valorizzazione, come una delle fonti di prova, di una sentenza amministrativa intervenuta tra parti parzialmente diverse rispetto a quelle costituite e non ancora passata in giudicato, tenuto conto dei generali principi processuali (applicabili anche nel processo amministrativo) dell’atipicità dei mezzi e de... _OMISSIS_ ...ova, nonché del libero convincimento del giudice, che implicano la possibilità di valorizzare, in sede di prudente apprezzamento delle risultanze probatorie, anche sentenze intervenute tra terzi, venendo in tale caso la sentenza in rilievo non per gli effetti suoi propri (forza di giudicato, effetti esecutivi, ecc.), ma come elemento di prova documentale in ordine alla situazione giuridica che forma oggetto dell’accertamento giudiziale, da valutare unitamente alle altre risultanze istruttorie.

Secondo l’indirizzo prevalente in giurisprudenza, il giudice può utilizzare, in mancanza di qualsiasi divieto ed in virtù del principio dell’unità della giurisdizione, anche prove raccolte in un diverso giudizio tra le stesse parti, e da esse desumere elementi che, al di fuori dei casi di opponibilità dell’accertamento derivante dal giudicato, devono, peraltro, costituire oggetto di autonoma valutazione dei fatti sottoposti alla sua cognizione... _OMISSIS_ ... Il giudice di merito può utilizzare, in mancanza di qualsiasi divieto ed in virtù del principio dell’unità della giurisdizione, anche prove raccolte in un diverso giudizio fra le stesse parti, e da esse desumere elementi che, al di fuori dei casi di opponibilità dell’accertamento derivante dal giudicato, devono, peraltro, costituire oggetto di autonoma valutazione dei fatti sottoposti alla sua cognizione. Così stando le cose, appare del tutto ragionevole in via di principio che il g.a. ritenga di tener conto delle risultanze della C.T.U. già esperita tra le parti, ancorché disposta in diverso giudizio e insuscettibile di costituire giudicato vincolante.

GIUDIZIO --> PROVE --> RILEVAZIONI AEREE E SATELLITARI

L'esistenza o meno di lucernari o di abbaini risultanti da disegni ma che invece non risultano da foto satellitari ingrandite ha piena rilevanza processuale, poiché le foto satellitari - provenienti da diverse ... _OMISSIS_ ...zionali - sono facilmente accessibili a tutti sul web e, che per il loro carattere di neutralità, di terzietà ed oggettività ben possono essere inquadrati nella nozione di “fatti notori”.

GIUDIZIO --> PROVE --> RISULTANZE CATASTALI

L’amministrazione, prima di affermare lo spostamento di un lucernaio prendendo a fondamento la posizione dello stesso come indicata nella planimetria catastale, può e deve verificare se il predetto, pregresso p...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 19982 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 8,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo

L’articolo sopra riportato è composto da contenuti tratti da questo prodotto (in formato PDF) acquistabile e scaricabile con pochi click. Si invita a scaricarsi il sampler gratuito per constatare l'organizzazione dei contenuti.

pdf 2761 pagine in formato A4

40,00 €