Giudizio di ottemperanza per inerzia della p.a. in seguito a sentenza accertativa di occupazione illegittima

GIUDIZIO --> GIUDICATO --> OTTEMPERANZA

L’oggetto del giudizio di ottemperanza è rappresentato da una puntuale verifica da parte del giudice dell’esatto adempimento da parte dell’Amministrazione dell’obbligo di conformarsi al giudicato per fare conseguire concretamente all’interessato l’utilità o il bene della vita già riconosciutogli in sede di cognizione; detta verifica, che deve essere condotta nell’ambito dello stesso quadro processuale che ha costituito il substrato fattuale e giuridico della sentenza di cui si chiede l’esecuzione, comporta da parte del giudice dell’ottemperanza una delicata attività di interpretazione del giudicato, al fine di enucleare e precisare il contenuto del comando, attività da compiersi solamente sulla base della sequenza “petitum-causa petendi-motivi-decisum”. Ne deriva che in sede di ottemperanza non può essere modificato l’accertamento di fatto ... _OMISSIS_ ...iudicato, che altrimenti risulterebbe violato.

La sentenza passata in giudicato va ottemperata anche se contiene un eclatante fraintendimento (è stato ordinato il pagamento per l'intero a un semplice comproprietario).

In sede di giudizio di ottemperanza può riconoscersi l'obbligo di corresponsione alla parte ricorrente, oltre che degli interessi sulle somme liquidate in giudicato, anche delle spese accessorie successive al provvedimento azionato. In particolare, le ulteriori somme richieste in relazione a spese diritti e onorari successivi al giudicato sono dovute solo in relazione alla pubblicazione della sentenza, all'esame ed alla notifica della medesima, alle spese relative ad atti accessori, quali le spese di registrazione, di esame, di copia e di notificazione, nonché le spese e i diritti di procuratore relativi all'atto di diffida, in quanto hanno titolo nello stesso provvedimento giudiziale. Non sono dovute, invece, le eventuali spes... _OMISSIS_ ...i all’introduzione del giudizio di ottemperanza, quali quelle di precetto, o quelle relative a procedure esecutive risultate non satisfattive, poiché l'uso di strumenti di esecuzione diversi dall'ottemperanza al giudicato è imputabile alla libera scelta del creditore.

Laddove il provvedimento emanato dall’amministrazione costituisca violazione o elusione del giudicato, potrà esserne dichiarata la nullità e, in particolare, può essere qualificato come atto di elusione del giudicato il provvedimento con il quale la P.a., chiamata a conformarsi al giudicato travisi il senso da attribuire alle statuizioni giurisdizionali ormai divenute definitive, al fine di recuperare un indebito spazio di discrezionalità che si risolve, in ultima analisi, nel rimettere in discussione la cosa giudicata.

Nel processo amministrativo la statuizione di accoglimento del ricorso fa nascere in capo all'Amministrazione destinataria un obbligo di ottemperanz... _OMISSIS_ ...i assolto solo se vengono posti in essere atti completamente satisfattivi rispetto a quanto disposto dal provvedimento giurisdizionale.

GIUDIZIO --> GIUDICATO --> OTTEMPERANZA --> ASTREINTE E SANZIONI

Anche con la sentenza di ottemperanza, può essere fissata, salvo che ciò sia manifestamente iniquo, e in assenza di ulteriori ragioni ostative, su richiesta di parte, la somma di denaro dovuta dal resistente per ogni violazione o inosservanza successiva, ovvero per ogni ritardo nell'esecuzione del giudicato, con una statuizione costituente titolo esecutivo. La misura della sanzione va ora effettuata, in presenza di una specifica disposizione sul punto da parte del codice del processo amministrativo, nella misura degli interessi legali, da corrispondere per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione della sentenza dopo la comunicazione o notificazione della presente sentenza per lo spontaneo pagamento, e non oltre lo scadere del termi... _OMISSIS_ ...iorni) per l’insediamento del Commissario ad acta.

In sede di ottemperanza può riconoscersi l’obbligo di corresponsione a parte ricorrente degli interessi sulle somme liquidate nella sentenza e su quelle relative alle spese accessorie.

È applicabile in sede di ottemperanza a sentenza di condanna al deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti dell’indennità di esproprio la comminatoria delle penalità di mora di cui all'art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a., la quale è ammissibile per tutte le decisioni di condanna di cui al precedente art. 113, ivi comprese quelle aventi ad oggetto prestazioni di natura pecuniaria. Ai sensi dell’art. 114 c.p.a. vigente, tale somma può essere stabilita nella misura dell’interesse legale e la sanzione deve essere applicata a decorrere dalla notificazione o comunicazione della presente sentenza.

L'astreinte va quantificata negli interessi legali, da corrispondere per ... _OMISSIS_ ...ritardo nell’esecuzione della sentenza dopo la comunicazione o notificazione della sentenza di ottemperanza per lo spontaneo pagamento, e non oltre lo scadere del termine (di trenta giorni) per l’insediamento del Commissario ad acta.

È equo fissare, su richiesta di parte, una somma di denaro dovuta dall’Amministrazione inadempiente, per ogni violazione o inosservanza successiva ovvero per ogni ritardo nell'esecuzione del giudicato, da quantificarsi in € 100,00 (cento/00) per ogni giorno di ulteriore ritardo decorso il termine concesso per la spontanea ottemperanza e fino all’insediamento del Commissario ad acta, con la precisazione che tale statuizione costituisce titolo esecutivo (art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a.).

Quanto alla somma richiesta come “astreinte”, appare ragionevole riconoscere al ricorrente a tale titolo - in esito ad una più approfondita disamina delle peculiarità che connotan... _OMISSIS_ ...n questione e, in particolare, della funzione sanzionatoria che connota lo stesso - un’ulteriore somma, pari, in ragione delle modificazioni apportate all’art. 114 c.p.a., dalla legge di stabilità del 2016, agli interessi legali sulle somme dovute e non ancora corrisposte, con decorrenza dalla comunicazione o notificazione della presente pronuncia e fino al dì del pagamento da parte dell’Amministrazione intimata, ovvero, in caso di mancato pagamento, fino al dì dell’insediamento del Commissario ad acta.

In ragione della consapevolezza dell'amministrazione resistente circa l’illiceità della sua condotta, del mancato rilascio o acquisizione del bene prima della proposizione del presente ricorso, e del mancato adempimento alla sentenza di condanna, non può che farsi luogo alla condanna per lite temeraria alla sanzione pecuniaria in misura prossima al massimo previsto dall’art. 26, comma 2, cpa, ossia nel quadr... _OMISSIS_ ...buto unificato dovuto per il ricorso introduttivo del giudizio. Con segnalazione alla Corte dei Conti.

L’istituto della penalità di mora è stato introdotto in via originaria nel giudizio amministrativo dall’art.114 del codice del processo amministrativo, lì dove al comma 4 lettera e) è previsto che il giudice, in caso di accoglimento del ricorso per ottemperanza “fissa su richiesta di parte la somma di denaro dovuta dal resistente per ogni violazione o inosservanza successiva, ovvero per ogni ritardo nell’esecuzione del giudicato, salvo che ciò sia manifestamente iniquo e non sussistono altre ragioni ostative”.

Qualora l'inadempimento nell'esecuzione di una sentenza di annullamento del diniego del titolo edilizio si sia protratto a lungo senza giustificazione e i comportamenti imposti dalla sentenza non presentino particolare complessità, né riguardino interessi sensibili dell'amministrazione resistente, ... _OMISSIS_ ...ifestamente iniquo" accordare all'interessato una penalità di mora ex art. 114, comma 4, lett. e) c.p.a. (nella specie pari a 50 euro al giorno) per l'eventualità di un ulteriore ritardo della pubblica amministrazione.

GIUDIZIO --> GIUDICATO --> OTTEMPERANZA --> ASTREINTE E SANZIONI --> ART. 114 CPA

La domanda ai sensi dell’art. 114, comma 4, lett. e) c.p.a. di condanna dell’Amministrazione al pagamento di una somma di denaro per ogni ulteriore ritardo, può essere accolta con una condanna al pagamento della somma di euro duecento per ogni settimana o frazione di settimana di ritardo nell’adempimento una volta scaduto il termine fissato nel giudizio di ottemperanza.

Le c.d. astreintes, ai sensi dell’art. 114 comma 4 lettera e) c.p.a. in relazione ad ogni ulteriore ritardo nell’ottemperanza, possono essere liquidate in € 100,00 (cento/00), per ogni giorno di ritardo dalla scade... _OMISSIS_ ... assegnato all’amministrazione comunale per l’adempimento.

Nel caso sia necessario ricorrere al giudizio di ottemperanza per ottenere l'esecuzione di una sentenza di condanna al pagamento dell'indennità di esproprio, può essere stabilita la penalità ex art. art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a..determinabile in misura pari agli interessi legali sugli importi liquidati in sentenza, a decorrere dalla comunicazione in via amministrativa o, se anteriore, dalla notificazione della condanna all'ottemperanza fino all’integrale effettivo pagamento di quanto dovuto e, comunque, non oltre il termine di sessanta giorni assegnato all’Amministrazione per l'adempimento spontaneo, dovendo a tal punto attivarsi in via sostitutiva il commissario ad acta.

Può essere imposta una somma a titolo di indennità di mora ai sensi dell’art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a., stabilita nella misura degli interessi legali sulle somme dovute a fa... _OMISSIS_ ...no successivo alla scadenza del termine prefisso per l’ottemperanza, come indicato, nell’ipotesi in cui detto termine sia infruttuosamente decorso interamente o parzialmente.

GIUDIZIO --> GIUDICATO --> OTTEMPERANZA --> ASTREINTE E SANZIONI --> ART. 26 CPA

In caso di inottemperanza a sentenza di condanna alla restituzione o all'acquisizione sanante del bene illegittimamente occupato, scatta la sanzione di cui all'articolo 26 c.p.a.

GIUDIZIO --> GIUDICATO --> OTTEMPERANZA --> ASTREINTE E SANZIONI --> ART. 28 DL 69/2013

Deve essere respinta la domanda di condanna dell'Amministrazione al pagamento dell'indennizzo da ritardo nella conclusione del procedimento, ai sensi dell'articolo 28 del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito nella legge 9 agosto 2013 n. 98, se l'istante non abbia tempestivamente azionato il potere sostitutivo previsto dall'art. 2, comma 9-bis, della legge n. 241 ... _OMISSIS_ ...
GIUDIZIO --> GIUDICATO --> OTTEMPERANZA --> ASTREINTE E SANZIONI --> NATURA

La penalità di mora è dovuta anche per le condanne al pagamento di somme di denaro, atteso che l’istituto assolve ad una finalità sanzionatoria e non risarcitoria, in quanto non è volto a riparare il pregiudizio cagionato dalla non esecuzione della sentenza, ma a sanzionare la disobbedienza alla statuizione giudiziaria e stimolare il debitore all’adempimento. La norma indica come non possa considerarsi manifestamente iniqua un’astreinte qualora sia stabilita in misura pari agli interessi legali.

In merito alla natura giuridica del c.d. “astreinte”, l’Adunanza Plenaria, con la decisione n.14 del 25/6/2014, ha stabilito che la penalità di mora costituisce una misura coercitiva indiretta a carattere pecuniario, inquadrabile nelle pene private o sanzioni civili indirette. Trattasi, com’è evidente, di un ult... _OMISSIS_ ...processuale posto a disposizione del creditore della P.A onde assicurare l’effettività e la pienezza della tutela giurisdizionale a fronte della mancata o non esatta o comunque non tempestiva esecuzione della sentenza di merito.

GIUDIZIO --> GIUDICATO --> OTTEMPERANZA --> ASTREINTE E SANZIONI --> PER QUALE PERIODO

In caso di inottemperanza a sentenza di condanna alla restituzione o acquisizione coattiva del bene illegittimamente occupato per scopi di pubblica utilità, e al pagamento del relativo risarcimento, è accoglibile la domanda di fissazione della penalità di mora ex art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a. a carico del'inadempiente, nella misura di cui all’art. 1, comma 781, lett. a), della l. n. 208/2015 (interessi legali), da applicarsi sulle somme dovute con decorrenza dalla data della comunicazione in via amministrativa o, se anteriore, della notifica della pronuncia di ottemperanza, fino al giorno di insediamen... _OMISSIS_ ...rio ad acta, dopo il quale non v’è più necessità di “coazione all’adempimento”, né un ritardo ulteriormente imputabile alla P.A..

Lo strumento della penalità di mora è applicabile soltanto per il periodo successivo al termine fissato nella sentenza di ottemperanza e unicamente nel caso di mancato rispetto di detto termine; qualora il giudice abbia condannato la P.A. al risarcimento in forma specifica, con l’ordine di provvedere alla restituzione dell’area, previa rimessione in pristino della medesima, assegnando all&...


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