Sollevamento di eccezioni nel rito amministrativo

GIUDIZIO --> ECCEZIONI --> DICATIO AD PATRIAM

Nelle servitù di pubblico transito su una strada privata del territorio comunale, la titolarità del diritto spetta al Comune e non ai singoli utenti della strada; ne consegue che solo il comune può sollevare eccezione di dicatio ad patriam qualora sia contestato tale diritto.

GIUDIZIO --> ECCEZIONI --> ECCEZIONE DI PRESCRIZIONE

L'eccezione di prescrizione può, nel rito amministrativo, essere legittimamente sollevata anche con la memoria conclusiva del giudizio e persino nel corso dell'udienza di discussione del ricorso.

La riserva alla parte del potere di sollevare l'eccezione di prescrizione implica che ad essa sia fatto onere soltanto di allegare l'elemento costitutivo di essa (cioè l'inerzia del titolare del diritto azionato in giudizio) e di manifestare la volontà di profittare del relativo effetto, non anche di indicare direttamente o indirettamente ... _OMISSIS_ ...abili al caso di specie (anche concernenti la durata dell'inerzia), l'identificazione delle quali spetta al potere-dovere del giudice. E' stato anche chiarito che l'eccezione di interruzione della prescrizione integra un'eccezione in senso lato, che può essere rilevata d'ufficio dal giudice.

La determinazione della durata della prescrizione, che è oggetto di eccezione di parte, sebbene necessaria per il verificarsi dell'effetto estintivo, si configura come una quaestio iuris concernente l'identificazione del diritto stesso e del regime prescrizionale legale. A tale questione non si sottrae l'individuazione della decorrenza, cioè del dies a quo della prescrizione, come si desume indirettamente dalla constatazione che nell'eccezione (in senso lato) di interruzione è compresa l'invocazione di una diversa e più favorevole decorrenza che sia idonea a paralizzare l'eccezione di prescrizione.

L'eccezione di interruzione della prescrizione integra u... _OMISSIS_ ...senso lato, che può essere rilevata d'ufficio dal giudice sulla base di elementi probatori ritualmente acquisiti agli atti.

La determinazione della durata della prescrizione che è oggetto di eccezione di parte, sebbene necessaria per il verificarsi dell'effetto estintivo, si configura come una quaestio iuris concernente l'identificazione del diritto stesso e del regime prescrizionale legale. A tale questione non si sottrae l'individuazione della decorrenza, cioè del dies a quo della prescrizione, come si desume indirettamente dalla constatazione che nell'eccezione (in senso lato) di interruzione è compresa l'invocazione di una diversa e più favorevole decorrenza che sia idonea a paralizzare l'eccezione di prescrizione.

Il processo amministrativo non contempla le preclusioni processuali di cui all'art. 167 c.p.c., secondo cui nella comparsa di risposta il convenuto deve proporre tutte le sue difese prendendo posizione sui fatti posti dall'at... _OMISSIS_ ...to della domanda e a pena di decadenza deve proporre le eventuali domande riconvenzionali e le eccezioni processuali e di merito che non siano rilevabili d'ufficio. Ne consegue che l'eccezione di prescrizione può, nel processo amministrativo, essere legittimamente sollevata anche con la memoria conclusiva del giudizio e persino nel corso dell'udienza di discussione del ricorso.

In tema di prescrizione estintiva, l'elemento costitutivo della relativa eccezione è l'inerzia del titolare del diritto fatto valere in giudizio e la manifestazione della volontà di profittare dell'effetto ad essa ricollegato dall'ordinamento, mentre la determinazione della durata della predetta inerzia, al pari delle norme che la disciplinano, rappresenta una mera quaestio juris, la cui identificazione spetta al potere-dovere del giudice, previa attivazione del contraddittorio sulla relativa questione. Analogamente dicasi riguardo al momento iniziale o finale della prescrizione, tr... _OMISSIS_ ...ni caso di questioni di diritto, sulle quali il giudice non è vincolato dalle allegazioni di parte.

Come grava sulla parte che eccepisce la prescrizione estintiva solamente l'onere di allegare l'inerzia del titolare del diritto dedotto in giudizio e di manifestare la volontà di avvalersene, non anche di specificare a quale tra le prescrizioni, diverse per durata, intenda riferirsi, perché spetta al giudice stabilire se la prescrizione sia maturata, allo stesso modo la parte nei confronti della quale è eccepita l'estinzione del diritto può prospettare una diversa decorrenza e una diversa durata senza incorrere in decadenze, esercitando in tal modo non eccezioni in senso proprio, ma semplici difese, che possono essere prospettate per la prima volta con la comparsa conclusionale.

Mentre l'allegazione dell'intervenuta prescrizione è oggetto di eccezione in senso tecnico, l'accertamento della concreta sussistenza degli elementi di fatto che deter... _OMISSIS_ ...ione del diritto è condotta d'ufficio, sulla base di mere difese della parte, che sfuggono al regime dell'art. 345 c.p.c.

GIUDIZIO --> ECCEZIONI --> LEGITTIMAZIONE PASSIVA

Nel giudizio promosso da un privato nei confronti di un altro privato per il rilascio di un'area oggetto di un contratto di locazione, il convenuto non è legittimato ad eccepire la demanialità dell'area stessa, trattandosi di eccezione "de iure tertii" a meno che non alleghi un titolo proprio che tragga origine dalla pretesa demanialità, quale un diritto di uso civico ammissibile, una concessione, ovvero un diritto soggettivo consequenziale all'esistenza del diritto pubblico sull'area.

Con specifico riferimento alla titolarità dell'obbligo indennitario, nell'ipotesi di collaborazione di più enti alla realizzazione di un'opera che richieda acquisizione di aree mediante espropriazione, la questione dell'individuazione dell'ente tenuto alla corr... _OMISSIS_ ...'indennità espropriativa - e, come, tale abilitato a proporre l'azione di opposizione alla stima o a resistervi - attiene alla titolarità del rapporto sottostante e non alla legitimatio ad causam, onde la sua deduzione, configurandosi come oggetto di una mera difesa e non di una eccezione in senso proprio, può essere proposta al di fuori del regime delle preclusioni (e dunque anche con la comparsa conclusionale), restandone utilmente sollecitato il potere-dovere del giudice di provvedere al riguardo.

GIUDIZIO --> ECCEZIONI --> OCCUPAZIONE ACQUISITIVA --> INAMISSIBILITÀ

In tutte le ipotesi in cui si verificano le condizioni di applicazione dell'istituto della cosiddetta occupazione acquisitiva o accessione invertita - e cioè nei casi in cui la dichiarazione di pubblica utilità sia mancante o carente dei termini o sia annullata o il decreto di esproprio non sia emesso o sia annullato - alla P.A. non è consentito, invocando il mancato ... _OMISSIS_ ...imento nel proprio patrimonio della proprietà del bene illegittimamente occupato sul presupposto che il menzionato istituto sia stato ritenuto contrario ai principi costituzionali e della CEDU, negare al privato che lo richieda il risarcimento del danno, pur mantenendo il predetto bene nella propria disponibilità e destinandolo in modo definitivo e irreversibile ad un fine pubblico.

All'amministrazione pubblica responsabile dell'irreversibile trasformazione di un terreno non è consentito di invocare l'inidoneità dell'istituto dell'occupazione acquisitiva come modo di acquisto della proprietà, nonché la sua incompatibilità con la Cedu, al fine di paralizzare la domanda del privato che opti legittimamente per il rimedio del risarcimento del danno, a fronte del comportamento illecito dell'amministrazione che persista nell'occupazione e non provveda alla restituzione del bene.

La Corte Europea ha stigmatizzato tutte le possibili fattispecie... _OMISSIS_ ...ione indiretta" anzitutto per prevenire ingerenze illegittime nei beni altrui, per cui la tutela riconosciuta a fronte di un siffatto illecito non è predicabile dall'amministrazione che abbia realizzato l'opera pubblica senza alcun titolo autorizzativo e, successivamente, mantenendola in modo definitivo nella propria disponibilità, ne abbia contestato, ciò malgrado, il formale trasferimento nel proprio patrimonio solo a fronte della richiesta di controparte di conseguire il controvalore sostitutivo dell'immobile.

L'eccezione con cui si deduce l'illegittima applicazione di un istituto, noto come occupazione acquisitiva o espropriativa o accessione invertita, ritenuto contrario ai principi costituzionali e della Cedu, a fronte della richiesta di controparte di conseguire il controvalore sostitutivo dell'immobile, resta preclusa alla p.a. che ha provocato l'illecita apprensione/trasformazione dell'immobile e non abbia mai dismesso l'intero contesto be... _OMISSIS_ ...ca, in base al principio ripetutamente enunciato dai giudici di Strasburgo e da essi ritenuto insuperabile, che alla stessa non può comunque essere consentito (né direttamente né indirettamente), trarre vantaggio da propri comportamenti illeciti e, più in generale, da una situazione d'illegalità dalla medesima amministrazione determinata.

GIUDIZIO --> ECCEZIONI --> USUCAPIONE

L'eccezione di usucapione costituisce un'eccezione di merito in senso proprio, rimessa pertanto alla disponibilità ed all'iniziativa del convenuto, senza che il giudice abbia il dovere di esaminarla d'ufficio.

L’usucapione non può essere rilevata d’ufficio, dovendo essere fatta valere in via d’eccezione; tale eccezione ha carattere sostanziale, e pertanto, ove non proposta in primo grado, non può essere sollevata per la prima volta in appello.

L'usucapione, al pari della prescrizione estintiva, può essere invocata so... _OMISSIS_ ... in favore del quale si è verificata e dai suoi danti causa, oltre che, per il combinato disposto degli art. 1165,2939 c.c., dai creditori e da coloro che vi abbiano interesse, in quanto legati a colui per il quale l'acquisto si sarebbe verificato, da un rapporto per cui l'usucapione avvenuta inciderebbe sull'esistenza o estensione di un loro diritto o obbligo nei confronti del medesimo. Sicchè, in difetto di tale rapporto, deve escludersi che il terzo semplice possessore della cosa, convenuto in giudizio di rivendicazione o divisione, possa opporre l'usucapione del diritto dell'attore, rientrando nei poteri di disposizione di questi l'avvalersi o meno dell'usucapione medesima.

L'eccezione di usucapione da parte dell'Amministrazione è incompatibile con il procedimento di espropriazione, che implica, fin dal suo avvio e fino al termine dell’occupazione legittima, il riconoscimento della proprietà in capo all’espropriando.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.