Contributo di costruzione

TITOLO EDILIZIO --> ONERI E CONTRIBUTI --> CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE

Il costo di costruzione è una percentuale rapportata non ad opere da fare per la collettività ma ai costi di costruzione per tipologia edilizia.

La quota parte relativa al costo di costruzione è dovuta anche in presenza di una trasformazione edilizia che, indipendentemente dall'esecuzione fisica di opere, si rivela produttiva di vantaggi economici ad essa connessi.

Per le opere che sorgono in area demaniale il titolo edilizio abilitativo non soggiace al versamento del contributo commisurato al costo di costruzione.

Ai fini dell'insorgenza dell'obbligo di corresponsione degli oneri concessori è rilevante il verificarsi di un maggior carico urbanistico quale effetto dell'intervento edilizio.

Il contributo di costruzione è connesso solo alle opere oggetto del titolo edilizio, in senso proprio, e non alla realizzazione delle op... _OMISSIS_ ...e concordate con l’amministrazione locale a scomputo, parziale o totale, degli oneri di urbanizzazione.

Il contributo di costruzione è dovuto anche in presenza di una trasformazione edilizia che, indipendentemente dall'esecuzione fisica di opere, si rivela produttiva di vantaggi economici ad essa connessi.

La componente afferente al costo di costruzione, a differenza di quella correlata agli oneri di urbanizzazione, è connessa all'aumento di valore del bene immobile sul quale viene effettuato l'intervento ed è quindi sempre dovuta, anche qualora l'attività edilizia non abbia comportato aumento del carico urbanistico.

Per le somme dovute a seguito del rilascio del titolo edilizio il termine di prescrizione è quello ordinario decennale che decorre per il costo di costruzione dallo scadere dei sessanta giorni dalla data di ultimazione delle opere.

La quota del contributo di costruzione commisurata al costo di... _OMISSIS_ ...sulta ontologicamente connessa alla tipologia e all’entità (superficie e volumetria) dell’intervento edilizio e assolve alla funzione di permettere alla P.A. il recupero delle spese sostenute dalla collettività di riferimento per la trasformazione del territorio consentita al privato istante

La quota del contributo di costruzione commisurata al costo di costruzione è finalizzata a compensare la c.d. compartecipazione comunale all’incremento di valore della proprietà immobiliare del costruttore, a seguito della nuova edificazione.

La disciplina prevista dal d.p.r. 380/2001 a proposito di oneri contributivi, che ruota intorno al principio della gratuità degli interventi non soggetti al rilascio del permesso di costruire, patisce oggi eccezione nel caso di interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 6, comma 2, lettera a), del d.p.r stesso, qualora comportanti aumento del carico urbanistico, nel qual caso il c... _OMISSIS_ ...struzione è commisurato alla incidenza delle sole opere di urbanizzazione, purché ne derivi un aumento della superficie calpestabile”, giusta quanto previsto dall’articolo 17 comma IV del d.p.r. 380/2001, quale risultante dalle modifiche introdotte dall’ art. 17, comma 1, lett. h), n. 1), D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 novembre 2014, n. 164.

La successione normativa verificatasi tra la legge 10/1977 ed il DPR 380/2001 vigente al momento presente non ha comportato modifiche sostanziali dell’obbligazione per le somme dovute a titolo di contributo sul costo di costruzione, quanto al suo ammontare e termini di esigibilità.

Le esenzioni dai contributi di costruzione spettano, nei casi previsti dalla legge, quando è rilasciato un atto abilitativo comunque denominato in attuazione di una previsione urbanistica e non, invece, laddove l’opera abusiva sia successivamente sanata.... _OMISSIS_ ... La realizzazione di un immobile abusivo non da luogo ad alcuna esenzione dei contributi di costruzione mentre è ammessa una riduzione degli oneri, in sede di rilascio di una sanatoria o di un condono, solo nei casi espressamente previsti dalla legge.

Le controversie relative alla determinazione e alla debenza dei contributi urbanistici involgono l'accertamento di diritti soggettivi che traggono origine direttamente da fonti normative, per cui sono proponibili, a prescindere dall'impugnazione di provvedimenti dell'amministrazione, nell'ordinario termine di prescrizione.

L'obbligo di corresponsione del contributo di costruzione, nell’ordinamento di settore dell’urbanistica, assolve alla funzione di ridistribuire i costi sociali delle opere di urbanizzazione e costruzione (cfr. art. 16, commi 9 e 10, t.u. edilizia, come norma espressiva di un principio che conforma la materia) facendoli gravare sui soggetti che ne usufruiscono.
... _OMISSIS_ ...componente degli oneri concessori riferita al “costo di costruzione” è correlata piuttosto al costo dell’opera edilizia, così come risultante dal “computo metrico estimativo” collegato al progetto da realizzare, che non alla volumetria realizzata.

L'intervento di ampliamento o nuova edificazione è ammissibile solo in presenza di una potenzialità edificatoria residua, poiché le opere accrescono la ricettività dell'edificio esistente, così incrementando il peso insediativo. In quest’ultima ipotesi diventa necessaria ed è giustificata la richiesta di un contributo di costruzione maggiore rispetto alla ristrutturazione, per compensare l'effettivo incremento del carico urbanistico che nella ristrutturazione non c'è, o è modesto e non apprezzabile.

Il contributo sul costo di costruzione non si presta a compensazioni con le spese sostenute dal privato per realizzare infrastrutture di uso pubblico, i... _OMISSIS_ ...gli oneri di urbanizzazione trovano una controprestazione nelle opere eseguite dall'amministrazione per urbanizzare l’area in cui si inserisce la nuova edificazione il contributo sul costo di costruzione ha invece natura sostanzialmente tributaria.

Con il contributo sul costo di costruzione viene operato un prelievo sull'incremento di ricchezza immobiliare determinato dallo sfruttamento del territorio dal momento che si tratta di un incremento presunto e parametrato a costi standard.

Le classi incidono doppiamente sul calcolo del contributo commisurato al costo di costruzione: in prima battuta in quanto al loro variare varia anche il costo di costruzione; in seconda battuta in quanto l’aliquota da applicare a quest’ultimo per la determinazione del contributo aumenta con il variare della classe.

In base all’art. 6 del D.M. 10 maggio 1977, la classe cui ascrivere il singolo edificio si determina anche sul... _OMISSIS_ ...porto fra superficie non residenziale e superficie residenziale: maggiore è il rapporto più alta sarà la classe cui ricondurre il fabbricato.

Ai fini del calcolo della superficie non residenziale rilevante per la determinazione del costo di costruzione relativo ad un intervento di realizzazione di edifici nuovi, si devono computare anche le autorimesse.

La quota di contributo commisurata al costo di costruzione costituisce una prestazione di natura tributaria e paratributaria, collegata alla produzione di ricchezza dei singoli che è generata dallo sfruttamento del territorio.

Il contributo relativo al costo di costruzione è dovuto anche in presenza di una trasformazione edilizia che, indipendentemente dall'esecuzione fisica di opere, si rivela produttiva di vantaggi economici ad essa connessi, situazione che si verifica per il mutamento di destinazione o comunque per ogni variazione anche di semplice uso che comporti un passag... _OMISSIS_ ...egorie funzionalmente autonome dal punto di vista urbanistico.

In base all’art. 4 D.M. 10 maggio 1977 una volta individuate le superfici abitabili ed il costo unitario di costruzione pro tempore, deve farsi luogo all’individuazione dei presupposti per l’applicazione delle maggiorazioni in misura non superiore al 50% che la predetta normativa prevede in caso di edifici che abbiano caratteristiche tipologiche superiori a quelle considerate dalla legge 1179/1965. In concreto, per l’identificazione degli edifici soggetti agli incrementi percentuali di cui agli artt. 5, 6 e 7, si deve tener conto: a) della superficie utile abitabile (Su); b) della superficie netta non residenziale di servizi e accessori (Snr) e cioè ad esempio di cantinole, soffitte, locali motore ascensore, cabine idriche, lavatoi comuni, centrali termiche, ed altri locali a stretto servizio delle residenze, autorimesse singole o collettive, androni di ingresso e portic... _OMISSIS_ ...ge e balconi; c) delle caratteristiche specifiche.

A norma dell’art. 2 D.M. 10 maggio 1977 i «lastrici» ancorché «tecnologici» sono comunque assimilabili alle logge ed alle terrazze, ma anche, se si considerano comunque i relativi box e vani di contenimento, alle cabine idriche, ed ai locali che contengono il motore dell’ascensore.

L'elencazione di cui all'art. 2 D.M. 10 maggio 1977, dato che corrisponde allo stato delle tecnologie di oltre trentacinque anni fa, ha un valore chiaramente esemplificativo e non prescrittivo.

Esattamente la superficie di terrazze collegate da scale e accessibili e calpestabili sono computate ai fini della superficie non residenziale utile, ai fini della individuazione degli incrementi percentuali; dalla superficie non residenziale devono invece essere escluse le scale che sono una struttura necessaria ma non la «scala di servizio non prescritta da leggi o ... _OMISSIS_ ...mposta da necessità di prevenzione di infortuni o di incendi» di cui al n. 2 dell’art. 7 del D.M. 10 maggio 1977.

Il contributo concessorio è strettamente connesso all'attività di trasformazione del territorio, quindi, ove tale circostanza non si verifichi, il relativo pagamento risulta privo di causa e l’importo versato dovrà essere restituito.

La mancata realizzazione dell’edificio oggetto del permesso di costruire determina necessariamente l’insussistenza dei presupposti che giustificano il pagamento dei contributi concessori.

Le disposizioni in materia di costo di costruzione si riferiscono ad edifici o a costruzioni o ad opere edilizie; pertanto, coerentemente, il D.M. 10 maggio 1977 e quelli successivi, stabiliscono il costo di costruzione dei nuovi edifici, senza aver riguardo a superfici sulle quali nessuna edificazione sia fatta e quando si parla di «impianti», il riferimento ... _OMISSIS_ ...ere fatto alle opere edilizie nelle quali si identificano: se queste non vi siano, invero, non vi è costo di costruzione al quale commisurare il contributo.

Il contributo per gli oneri di urbanizzazione ha funzione recuperatoria delle spese sostenute dalla collettività comunale riguardo alla trasformazione del territorio assentita al singolo, mentre il contributo per costo di costruzione afferisce alla mera attività costruttiva in sé valutata, per cui l’obbligazione contributiva che ne discende è fondata sulla produzione di ricchezza connessa all'utilizzazione edificatoria del territorio ed alle potenzialità economiche che ne derivano.

I costi di costruzione rappresentano una compartecipazione comunale all’incremento di valore della proprietà immobiliare del costruttore a seguito della nuova edificazione.

Mentre il contributo per gli oneri di urbanizzazione ha funzione recuperatoria delle spese sostenute dalla coll... _OMISSIS_ ...le in relazione alla trasformazione del territorio assentita al singolo, il contributo per costo di costruzione, che è rapportato alle caratteristiche ed alla tipologia delle costruzioni e non è alternativo ad altro valore di genere diverso, afferisce alla mera attività costruttiva in sé valutata.

L'obbligazione contributiva per costo di costruzione è acausale ed appare soffermarsi sulla produzione di ricchezza connessa all’utilizzazione edificatoria del territorio ed alle potenzialità economiche che ne derivano e, pertanto, ha natura essenzialmente paratributaria.

Il contributo afferente al costo di costruzione, a norma dell’art. 16 D.P.R. 380/2001 è determinato in rapporto alle caratteristiche, alle tipologie delle costruzioni e delle loro destinazioni ed ubicazioni.

La causa giuridica del pagamento del contributo di costruzione è nella fruizione dell’atto abilitativo all’edificazione, a mezzo della e... _OMISSIS_ ...zazione dell’intervento assentito.

La quota di contributo afferente al costo di costruzione va determinata all’atto del rilascio della concessione edilizia o del permesso di costruzione, ma deve essere versata nel corso della costruzione e comunque nei sessanta giorni dalla sua ultimazione.

È illegittimo il provvedimento con cui viene imposto il pagamento di oneri concessori in misura maggiorata motivato sulla base di una variante a permesso di costruire che avrebbe autorizzato un mutamento di destinazion...


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