PROCEDURA --> CONTRADDITTORIO, GIUSTO PROCEDIMENTO --> OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI --> OSSERVAZIONI --> FUNZIONE
Le osservazioni non costituiscono rimedi giuridici, bensì un apporto collaborativo dei privati alla formazione dello strumento urbanistico, in funzione di interessi generali e non individuali e non danno luogo a particolari aspettative, con la conseguenza che il loro rigetto non richiede una dettagliata motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ragionevolmente ritenute in contrasto con gli interessi e le considerazioni poste a base della formazione dello strumento urbanistico.
Nei procedimenti amministrativi, e segnatamente in quelli ad avvio di ufficio (quale il procedimento volto alla approvazione di un pro...
_OMISSIS_ ...ritenersi sussistente, in capo all’amministrazione, un dovere (o un onere) di interloquire con il privato, allorché questo, anziché proporre osservazioni nell’ambito e con riferimento all’oggetto del procedimento cui partecipa, proponga soluzioni alternative, tali da comportare non già la più efficace conclusione provvedimentale del procedimento, bensì la chiusura del procedimento medesimo.
La partecipazione al procedimento di adozione degli atti di pianificazione prescinde dalla titolarità di una particolare posizione soggettiva (pur potendo quest’ultima ben essere presente e indurre alla presentazione di osservazioni), e risponde ad una esigenza eminentemente collaborativa, di coinvolgimento di chiunque vi abbia interesse alla definizione dei...
_OMISSIS_ ...rsquo;apporto partecipativo del privato, posto che essa in realtà si risolve in un invito alla parte privata a rispettare, a sua volta, i termini e i contenuti delle disposizioni disciplinanti il contraddittorio procedimentale, evitando quindi argomentazioni non strettamente pertinenti al procedimento o inutilmente defatigatorie. Le garanzie di partecipazione al procedimento non possono infatti essere dilatate sino al punto di vanificare l’operato dell’Amministrazione.
Le osservazioni dei proprietari al P.R.G., secondo costante giurisprudenza, non costituiscono un vero e proprio rimedio giuridico a tutela degli interessati, bensì essenzialmente forme di collaborazione per la redazione dello strumento urbanistico: ne consegue che l’Amministrazione del...
_OMISSIS_ ...generale o alle sue varianti non costituiscono rimedi giuridici, per i quali vale il principio di rispondenza della situazione all'interesse dell'istante, ma apporti collaborativi ai fini dell'individuazione delle scelte urbanistiche più confacenti all'interesse pubblico urbanistico.
È jus receptum che le osservazioni del privato in un procedimento di formazione di un P.R.G., ovvero di variante allo stesso, hanno valore di mero apporto collaborativo e non costituiscono in alcun modo un onere per l’interessato, cosicché la mancata partecipazione al predetto procedimento non rappresenta acquiescenza e non determina alcuna preclusione quanto alla futura impugnazione dello strumento urbanistico stesso e/o dei suoi atti applicativi.
I rilievi presentati dai p...
_OMISSIS_ ...una semplice forma di collaborazione procedimentale.
Le osservazioni dei privati al piano regolatore generale o alle sue varianti, così come ai relativi piani attuativi, non costituiscono rimedii giuridici, per i quali vale il principio di rispondenza della situazione all'interesse dell'istante, ma apporti collaborativi ai fini dell'individuazione delle scelte urbanistiche più confacenti all'interesse pubblico urbanistico.
Le osservazioni proposte dai soggetti privati interessati in sede di formazione del Piano regolatore generale o delle varianti allo stesso non costituiscono veri e propri rimedi giuridici, ma semplici apporti collaborativi, per cui il loro rigetto non richiede una motivazione analitica, essendo sufficiente che esse siano state esamina...
_OMISSIS_ ...lo strumento urbanistico che siano ricollegabili alle osservazioni stesse; tale possibilità è coerente con la natura giuridica delle osservazioni, presentate dai privati al piano regolatore in itinere, che non costituiscono un vero e proprio mezzo di ricorso da decidere secondo la regola della puntuale corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato ma costuiscono piuttosto una semplice forma di collaborazione procedimentale.
Le osservazioni presentate dai privati nel procedimento di formazione del piano regolatore in itinere sono finalizzate a consentire che il punto di vista del soggetto potenzialmente leso dal provvedimento assuma rilevanza e venga quindi adeguatamente considerato.
Le osservazioni presentate dai privati nel procedimento di formazione del ...
_OMISSIS_ ...; CONTRADDITTORIO, GIUSTO PROCEDIMENTO --> OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI --> OSSERVAZIONI --> MANCATA PRESENTAZIONE
L’adempimento degli obblighi partecipativi consente all'interessato di addurre elementi che arricchiscono il patrimonio conoscitivo dell'Amministrazione, instaurando un contraddittorio finalizzato al migliore contemperamento dell'interesse pubblico con quello di cui è portatore il privato istante; nell’ipotesi in cui quest’ultimo, pur posto in grado di partecipare, non sfrutti le connesse utilità, portando a conoscenza dell’amministrazione nuovi elementi ovvero adeguando quanto proposto, non può porre a carico dell’amministrazione, in termini di illegittimità, le relative conseguenze.
La mancata presentazio...
_OMISSIS_ ...ualmente da altri soggetti.
La circostanza che i soggetti interessati non abbiano ritenuto di presentare le osservazioni nel termine prescritto, non è atta a inficiare la procedura qualora risulti pienamente garantito l’esercizio del loro diritto di partecipazione.
PROCEDURA --> CONTRADDITTORIO, GIUSTO PROCEDIMENTO --> OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI --> OSSERVAZIONI --> MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
Non possono essere considerate tempestive le osservazioni qualora non siano state rispettate le precise modalità di “deposito” richieste e comunicate ex art. 10 L. n. 865/71.
PROCEDURA --> CONTRADDITTORIO, GIUSTO PROCEDIMENTO --> OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI --> OSSERVAZIONI --> NATURA
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_OMISSIS_ ...i e non danno luogo a peculiari aspettative; pertanto, il loro rigetto non richiede una dettagliata motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ritenute, in modo serio e ragionevole, in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano.
Le osservazioni formulate dai proprietari interessati al piano regolatore costituiscono un mero apporto collaborativo alla formazione degli strumenti urbanistici e non danno luogo a peculiari aspettative; pertanto, il rigetto delle osservazioni presentate dai privati non richiede una dettagliata motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ritenute, in modo serio e ragionevole, in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazio...
_OMISSIS_ ...oni hanno sì l’obbligo di prenderle in considerazione e valutarle, ma non anche quello di fornire una adeguata motivazione in ordine alle decisioni che si intendono assumere riguardo ad esse.
Le osservazioni dei privati al piano regolatore generale adottato da un comune costituiscono meri apporti collaborativi alla formazione dello strumento urbanistico e non danno luogo a peculiari aspettative, per cui la loro reiezione, ovvero un loro accoglimento parziale non richiedono una specifica motivazione.
Le osservazioni presentate dagli interessati in occasione dell'adozione o delle modifiche dei piani urbanistici comunali non hanno natura di rimedi giuridici ma costituiscono meri apporti collaborativi il cui rigetto non richiede l'analitica e specific...
_OMISSIS_ ...ero apporto dei privati nel procedimento di formazione dello strumento medesimo, con conseguente assenza in capo all’Amministrazione a ciò competente di un obbligo puntuale di motivazione - oltre a quella evincibile dai criteri desunti dalla relazione illustrativa del piano stesso - in ordine alle proprie scelte discrezionali assunte per la destinazione delle singole aree, tranne i casi di affidamenti qualificati scaturenti da convenzioni urbanistiche già sottoscritte, di superamento degli standards minimi di cui al D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, di giudicato conseguente ad annullamento di un diniego di rilascio di un titolo edilizio o di un silenzio rifiuto su una domanda di concessione, ovvero di sopravvenuta inedificabilità di un’area non ancora edificata e interclusa da altre ...
_OMISSIS_ ...regola della puntuale corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato), ma piuttosto una semplice forma di collaborazione procedimentale.