La consumazione del potere di impugnazione

Sintesi: La mera notificazione del primo ricorso non comporta la consumazione del potere d'impugnazione.

Estratto: «I ricorsi devono essere riuniti, come dispone l'art. 335 c.p.c., in quanto proposti avverso la stessa sentenza.Il ricorso n. 25061/06 è improcedibile in quanto non depositato nel termine di venti giorni dal 14 giugno 2006, data in cui S. G. ha ricevuto la notificazione a mezzo posta (sulla decorrenza del termine dalla data di consegna del plico postale al destinatario v. e plurimis Cass. 26 giugno 2007, n. 14742).Resta, tuttavia, ammissibile il ricorso n. 18266/06 notificato l'8 giugno 2006 (e ricevuto dal destinatario il 16 giugno 2006) e perciò nel rispetto sia del termine ex art. 327 c.p.c. sia del termine breve decorrente dalla notificazione del precedente ricorso e prima che l'improcedibilità di quest'ultimo fosse dichiarata; infatti, la mera notificazione del primo ricorso non comporta la consumazione del potere d'impugn... _OMISSIS_ ...imis Cass. 26 maggio 2010, n. 12898).»

Sintesi: L'impugnazione non può intendersi consumata e preclusa ove il gravame sia stato rinnovato in termini prima della dichiarazione d'improcedibilità e vi sia stata regolare instaurazione del contraddittorio tra le parti.

Sintesi: La consumazione dell'impugnazione si può ravvisare solo ove sia intervenuta una declaratoria d'inammissibilità. sicché, fino a quando tale declaratoria non sia intervenuta, può esser proposto un nuovo atto di appello, immune dai vizi del precedente e destinato a sostituirlo, purché la seconda impugnazione risulti tempestiva, in rapporto al termine breve decorrente, in caso di mancata notificazione della sentenza, dalla data di proposizione del primo appello, equivalente alla conoscenza legale della sentenza da parte dell'impugnante.

Estratto: «In ordine al primo motivo va ribadito il principio di questa Corte secondo cui l'im... _OMISSIS_ ...42; intendersi consumata e preclusa ove il gravame sia stato rinnovato in termini (come avvenuto nel caso di specie) prima della dichiarazione d'improcedibilità e vi sia stata regolare contraddittorio tra le parti (Cass. n. 9569/2000; n. 23220/2005). Tale interpretazione è conforme ai principi del giusto processo, diretti a rimuovere, anche nel campo delle impugnazioni, gli ostacoli alla compiuta realizzazione del diritto di difesa, evitando formalismi e rigori interpretativi, dovendosi ravvisare la consumazione dell'impugnazione solo ove sia intervenuta una declaratoria d'inammissibilità sicché, fino a quando tale declaratoria non sia intervenuta, può esser proposto un nuovo atto di appello, immune dai vizi del precedente e destinato a sostituirlo, purché la seconda impugnazione risulti tempestiva, in rapporto al termine breve decorrente, in caso di mancata notificazione della sentenza, dalla data di proposizione del primo appello, equ... _OMISSIS_ ...onoscenza legale della sentenza da parte dell'impugnante(Cass. n. 11762/2012; n. 15721/2011; n. 9058/2010).Nella specie, quindi, correttamente il giudice di appello ha ravvisato la regolare prosecuzione del processo, una volta proposto il secondo atto di appello, non avendo, peraltro,gli appellati sollevato alcuna censura circa la tempestività del secondo atto di appello e della successiva iscrizione a ruolo.»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.