Il rilascio della concessione di passo carrabile

DEMANIO E PATRIMONIO --> STRADE --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> PASSI CARRAI

L'attribuzione del numero civico non sostanzia un contestuale rilascio delle autorizzazioni ad usufruire dei passi carrai per l’accesso dai fondi privati alla pubblica via, poiché queste ultime che assolvono a finalità ben diverse rispetto a quelle di carattere edilizio e anagrafico, essendo preordinate a garantire la sicurezza della circolazione stradale.

E' illegittima la revoca dell’autorizzazione a realizzare un passo carrabile, emessa dopo che si è consolidata la d.i.a., che si limita a fare menzione solo dell’interesse pubblico ad avere un ampio numero di parcheggi, senza tener conto dell’interesse privato al passaggio dal fondo intercluso e senza chiarire quanti posti auto sarebbero sacrificati dal passo carrabile e se tale sacrificio è per l’interesse pubblico insostenibile a fronte del pur rilevante interesse pri... _OMISSIS_ ...a ricerca di una soluzione di mediazione.

La revoca dell’autorizzazione a realizzare un passo carrabile emessa dopo che si è consolidata la d.i.a. deve contenere una valutazione comparativa sugli interessi pubblici e privati in conflitto.

La concessione di passo carrabile rilasciata all'originario proprietario dell'intero stabile deve essere volturata a favore del condominio costituito dai soggetti a cui sono state successivamente cedute talune unità immobiliari che abbiano in uso esclusivo l'area a cui attiene il passo carraio, anche se l'originario concessionario abbia mantenuto la proprietà delle altre unità immobiliari..

Il diniego di autorizzazione all’apertura di passo carrabile è atto di competenza del Dirigente.

Il diniego di autorizzazione all’apertura di passo carrabile è idoneamente motivato ove faccia riferimento alla necessità di non ridurre l'uso pubblico della piazza ove verrebbe aperto l'access... _OMISSIS_ ...i parcheggi ivi esistenti e alla presenza di un accesso alternativo.

Il sedime che da lungo tempo è di pacifico uso pubblico consente, per ciò solo, di essere percorso in entrata ed in uscita da un passo carraio, al quale il proprietario (nella specie, peraltro, vincolato ad alienare tale bene al Comune) non può legittimamente opporsi.

Qualora il privato allarghi le rampe del marciapiede, appartenente al demanio comunale, senza le necessarie autorizzazioni di ordine viabilistico e di carattere edilizio, il provvedimento di ripristino costituisce atto doveroso per l’amministrazione.

Ai fini della determinazione della distanza di dodici metri che i passi carrai devono di norma osservare rispetto alle intersezioni stradali, deve ritenersi che il concetto di intersezione si costruisce non in rapporto al dato formale della denominazione delle strade, ma in relazione al dato sostanziale dell'esistenza di due o più correnti di traffico.
... _OMISSIS_ ...entra nel concetto di «intersezione stradale» ma in quello di «diramazione» un’area in cui i veicoli provenienti da una strada possano svoltare a sinistra verso un’altra per l’unico senso di circolazione consentito: pertanto, rispetto ad essa non deve essere osservata la distanza di dodici metri prevista dall’art. 46 D.P.R. 495/1992 per i passi carrai.

E' illegittima la revoca dell'autorizzazione per passo carrabile motivata con esclusivo riguardo alla natura pubblica della porzione stradale antistante: la proprietà pubblica del sedime del varco non fa infatti venire meno il presupposto dell’autorizzazione, che è costituito, ex art. 22 del codice della strada, proprio dalla necessità di accedere – tramite esso – ai fabbricati laterali.

Ai sensi dell'art. 44 co. 8 D.Lgs. n. 57/1993, la considerazione delle esigenze dei titolari di passi carrabili può essere posta alla base dell’a... _OMISSIS_ ...n divieto di sosta, in quanto estensione dell’occupazione di suolo pubblico connessa all’esistenza del passo.

L’avvio del procedimento per l’apposizione del divieto di sosta ai sensi dell'art. 44 co. 8 D.Lgs. n. 57/1993, in considerazione cioé delle esigenze dei titolari di passi carrabili, deve essere comunicata al titolare di eventuali posizioni di controinteresse specifiche e differenziate (nella specie identificabili nel proprietario dell'area antistante), onde consentirgli il pieno esercizio dei diritti partecipativi a tutela del proprio interesse sostanziale.

Il passo carraio può avere ad oggetto l’accesso posto sull’area del richiedente, oppure su un’area in parte di proprietà del richiedente ed in parte di proprietà di terzi ma, in tal caso, con diritto di passaggio a favore del primo; esso, invece, non può avere ad oggetto la diversa area di terzi, sulla quale l’interessato non possa vantare a... _OMISSIS_ ... passaggio, ancorché la stessa serva per immettersi sulla strada pubblica.

È corretto ritenere che il rifiuto alla costituzione di un passo carrabile sia giustificato in zona pedonale permanente poiché, altrimenti, si consentirebbe il transito veicolare in area in cui si muovono solamente pedoni, non, invece, in una zona pedonale temporanea, per solo per alcuni periodi e per talune ore, considerato che nel resto dell’anno, la circolazione dei veicoli è consentita. In questi casi, infatti, è sufficiente la limitazione alla circolazione, per escludere l’utilizzo del passo carrabile nelle ore in cui ricorre la pedonalizzazione.

Il mero richiamo al frequente passaggio di pedoni (neanche supportato da dati numerici) non può condurre, di per sé solo, a limitare il godimento del privato fino a negare l'autorizzazione al passo carrabile per il proprio fondo; portato all’estremo il ragionamento si dovrebbero impedire accessi carrabili in tu... _OMISSIS_ ...ituate in zone commerciali.

Il rifiuto dell’autorizzazione alla costruzione di un passo carrabile incide sulla facoltà di godimento del proprietario di un bene (così come del titolare di altro diritto reale), in maniera significativa (implicando l’impossibilità di accedere ad un fondo di proprietà con un autoveicolo), onde deve essere contenuto nei limiti strettamente necessari alla tutela degli altri interessi pubblici coinvolti dall’attività del privato così come assunti dalle disposizioni di legge in materia (art. 42, comma 2, Cost.).

L’art. 45 del d.P.R. n. 495 del 16 dicembre 1992, n. 495, dopo avere precisato, al comma 1, che la costruzione dei passi carrabili è autorizzata dall’ente proprietario della strada, impone, al comma 2, l’osservanza di varie condizioni, le quali, all’evidenza, hanno lo scopo di evitare l’autorizzazione di passi carrabili che possono pregiudicare la sicurez... _OMISSIS_ ...azione e, conseguentemente, l’incolumità degli utenti della strada.

L’elencazione contenuta nell’art. 45 del d.P.R. n. 495 del 16 dicembre 1992, n. 495 non è esaustiva: l’ente proprietario della strada deve, comunque, verificare se l’accesso carrabile ostacola la circolazione o la sosta con conseguente possibile pregiudizio per la sicurezza pubblica.

Le autorizzazioni all’apertura di passi carrabili non sono assoggettate alla disciplina in materia di silenzio assenso prevista dall’art. 20 della l. n. 241 del 1990, in quanto rientrano tra le fattispecie derogatorie di cui al comma 4 e, in particolare, tra gli atti riguardanti la pubblica incolumità.

L’art. 5 della l.r. Sicilia n. 37 del 1985, che prevede una fattispecie di silenzio-assenso, si riferisce all’autorizzazione all’esecuzione di interventi edilizi, tra i quali non rientra l’apertura di un passo carrabile: essa può... _OMISSIS_ ...pplicazione ai lavori da fare per realizzare il passo carrabile, semprechè lo stesso sia stato autorizzato.

L’ANAS non deve provvedere alla manutenzione di un accesso carraio realizzato tramite recinzione e/o cancello, la cui l’unica utilità e/o beneficio è quella di delimitare una proprietà privata e di rendere possibile l'accesso ai beni immobili ivi situati: la manutenzione dell’accesso carraio in questione spetta esclusivamente ai proprietari dell'area.

L’abusività di un accesso carraio non può aver determinato nei proprietari il legittimo affidamento sulla sua legittimità, soltanto perché esiste da svariati decenni o perché non si mai verificato alcun incidente.

Poiché il Codice della Strada ed il suo Regolamento di esecuzione DPR n. 495/1992 non prevedono alcuna norma che impedisce in modo tassativo lo sbocco di un accesso carraio su una piazzola di sosta, non può sempre ritenersi, prescindendo dalle singole ... _OMISSIS_ ...ttispecie concrete, illegittimo l’accesso carraio su una piazzola di sosta.

È preclusa la concessione di apertura di un accesso carraio su un’area privata destinata ad uso pubblico, dato che esso inciderebbe sulla libera disponibilità del suolo relativo, sia per il traffico veicolare che comporta l’ingresso e l’uscita attraverso quell’accesso carraio sia per le limitazioni che quell’apertura impone agli utenti dell’uso pubblico, dato l’obbligo di lasciare disponibilità del suolo per consentire l’utilizzo di quell’accesso in entrata e uscita.

Il distinguere i presupposti necessari al rilascio delle concessioni di passo carrabile sulla base dell’avvenuta costituzione o meno di un Consorzio tra gli utenti di strade vicinali, non determina alcuna irragionevole disparità di trattamento tra i richiedenti tali concessioni, in quanto il diverso regime trova giustificazione nella diversità del... _OMISSIS_ ...la conseguente emersione degli interessi di coloro che compartecipano alle spese manutentive e che, perciò, assumono anche una posizione differenziata rispetto ad ogni uso od occupazione di suolo che modifichi le condizioni del transito sulla strada, espressa e difesa tramite il Consorzio.

Ai sensi del D.lgs.lt. n. 1446/1918, solo l’uso od occupazione di suolo che valga a modificare, anche temporaneamente, le condizioni del transito sulle strade vicinali deve essere autorizzata dal Consorzio e, dunque, solo quell’occupazione di suolo derivante da concessione di passo carrabile che possa avere un’effettiva conseguenza sulla percorribilità veicolare o pedonale della strada, in relazione alla modificazione dello stato dei luoghi ovvero all’uso stesso della strada con riferimento al caso concreto, con esclusione, dunque, di eventuali problematiche connesse alla mera riduzione dello spazio per il posteggio di autovetture lungo la strada mede... _OMISSIS_ ...squo;art. 20 della legge n. 241 del 1990 esclude che l’istituto del “silenzio assenso” – ossia la “equivalenza” del silenzio dell’Amministrazione competente a un provvedimento di accoglimento nei procedimenti a istanza di parte – si applichi, tra l’altro, agli atti e procedimenti riguardanti la pubblica sicurezza e la pubblica incolumità, quale l’emissione di un’autorizzazione di passo carraio “in deroga” ai sensi dell’art. 7, co. 4, c.d.s. il quale stabilisce che: «nel caso di sospensione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica o di sicurezza della circolazione o per esigenze di carattere militare, ovvero laddove siano stati stabiliti obblighi, divieti o limitazioni di carattere temporaneo o permanente, possono essere accordati, per accertate necessità, permessi subordinati a speciali condizioni e cautele».

Nel caso del passo carraio “in dero... _OMISSIS_ ...nsi dell’art. 7, co. 4, c.d.s. l’Amministrazione è chiamata a bilanciare in concreto l’interesse del privato e quello pubblico alla sicurezza della circolazione, si deve escludere che possa trovare applicazione l’istituto del “silenzio assenso”.

Nel caso di richiesta di un’autorizzazione di passo carraio “in deroga” ex art. 7, co. 4, c.d.s., dunque un permesso avente a oggetto una strada su cui in generale il passaggio in auto è vietato o comunque limitato, il Comune non può negarla semplicemente rilevando che la via è esclusivamente pedonale ma, alla luce dell’art. 7 cit., deve valutare in concreto se il richiedente possa vantare delle «accertate necessità» a supporto della propria domanda nonché se e come queste possano conciliarsi con le esigenze di sicurezza della circolazione e all’occorrenza subordinando l’eventuale permesso a «speciali condizioni e cautele».|... _OMISSIS_ ...ensi dell'art. 22 d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada) e dell'art. 46 d.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 recante le relative disposizioni di attuazione, è necessario acquisire una apposita autorizzazione da parte dell'Ente proprietario della strada ad aprire il passo carraio.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.