Concessione demaniale marittima per porti turistici e punti d'ormeggio

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI COSTRUZIONE/OPERA

Per effetto delle innovazioni introdotte dalla legislazione comunitaria e nazionale, deve ritenersi venuta meno la precedente distinzione tra concessione di sola costruzione (assimilata agli appalti) e concessione di costruzione e gestione dell’opera (nella quale prevaleva il profilo concessorio ed autoritativo), dovendosi ritenere sussistente nel quadro normativo derivante dal d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 l’unica categoria della “concessione di lavori pubblici".

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI COSTRUZIONE/OPERA --> PORTI TURISTICI

La concessione di costruzione e gestione del porto turistico può certamente attribuire la proprietà superficiaria delle opere in capo al concessionario, ma tale proprietà è necessariamente a termine ed è destinata a cessare allo sca... _OMISSIS_ ...essione.

È necessario procedere ad una interpretazione complessiva della concessione di costruzione e gestione del porto turistico per acclarare se la P.A. abbia inteso con essa attribuire o meno al concessionario il diritto di superficie sulle opere portuali.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> PORTI E APPRODI TURISTICI

In caso di istanza di rilascio di concessione demaniale marittima per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto, tutte le volte che manchi in radice l’interesse pubblico alla destinazione dell’area demaniale alla finalità prospettata dal privato, legittimamente l’Autorità competente può negare motivatamente la concessione, senza essere vincolata a dare inizio al procedimento ex D.P.R. n. 509/1997.

La L. n. 84 del 28.01.1994 ha integrato la normativa del codice della navigazi... _OMISSIS_ ...zzazione delle concessioni demaniali di aree portuali sia sotto il profilo soggettivo che oggettivo, individuando all’art. 18 quale soggetto destinatario delle concessioni di aree portuali l’impresa portuale come configurata dall’art. 16 della legge stessa, e quale oggetto della concessione, l’esercizio delle operazioni portuali.

I poteri attribuiti al Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo non sono limitati ai porti (e loro pertinenze) e alle rade, ma si estendono a tutte le altre zone demaniali marittime e di mare territoriale della sua circoscrizione.

La procedura di cui al D.P.R. 509/1997 sulle domande di concessione di costruzione e gestione del porto turistico non è interessata dalla V.A.S., che deve essere effettuata piuttosto sul piano della costa.

Il procedimento conferenziale di cui al D.P.R. 509/1997 non può sostituire la V.A.S. che deve precedere il piano della costa.
|... _OMISSIS_ ...nevole e legittimo qualificare un intervento in termini di "porto turistico" e non di semplice "punto d'ormeggio" in ragione del numero dei pontili da allocare, della vastità dello specchio acqueo impegnato dalle opere infrastrutturali programmate e della destinazione degli stessi pontili all'attracco d’imbarcazioni di medie e grandi dimensioni.

Il diritto di ormeggio attribuito ad un soggetto dal concessionario di uno spazio acqueo non si configura alla stregua di un diritto di uso ex art. 1024 c.c..

In sede di approvazione di progetti per la realizzazione di opere portuali ai sensi dell'art. 6 D.P.R. 509/1997, qualora il definitivo risulti redatto sulla scorta di linee-guida non coerenti con il preliminare, esso non può essere approvato e, quindi, deve essere respinto.

La complessa procedura per la concessione di beni del demanio marittimo per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da d... _OMISSIS_ ...l DPR 02/12/1997 n. 509 (recepito in Sicilia con l’art. 75 della l.r. 4/2003) prevede due fasi distinte: la prima, regolata dall’art. 5, nella quale un’apposita conferenza di servizi è chiamata a una valutazione preliminare volta o al rigetto delle istanze presentate o alla individuazione, con provvedimento motivato, di quella ammessa alle successive fasi della procedura; la seconda fase, normata dal successivo art. 6, prevede l'approvazione del progetto definitivo.

Nell'ambito della nautica da diporto, l'individuazione dell'istanza di concessione ammessa alle successive fasi della procedura va motivata con riferimento alla maggiore idoneità dell'iniziativa prescelta a soddisfare in via combinata gli interessi pubblici alla valorizzazione turistica ed economica della regione, alla tutela del paesaggio e dell'ambiente e alla sicurezza della navigazione.

Nell'ambito della nautrica da diporto, la competenza per l'approvazione ... _OMISSIS_ ...finitivo spetta a) in caso di conformità del progetto ai vigenti strumenti di pianificazione ed urbanistici, ad una conferenza di servizi; b) in caso di difformità, ad un accordo di programma ai sensi e per gli effetti dell'articolo 27 della legge n. 142 del 1990 e successive modificazioni.

L'art. 31 D. Lgs. 79/2011 non definisce le concessioni demaniali marittime, né disciplina il regime di affidamento delle stesse, ma si limita a semplificare il regime autorizzatorio della realizzazione delle strutture dedicate alla nautica da diporto, in quanto ritenute rispondenti all’interesse pubblico turistico-ricreativo.

I porti turistici presentano caratteristiche diverse rispetto a quelle dei porti commerciali, giacché mentre in questi ultimi le navi ottengono ricovero per la sosta strettamente necessaria al compimento delle operazioni di carico e scarico, nei primi le imbarcazioni stazionano fino a quando l'utente di esse vuole trattenervisi... _OMISSIS_ ... al fine di usufruire delle infrastrutture turistiche attigue.

L'art. 3, comma 8, lettera c) del D.L. n. 70/2011, convertito nella legge n. 106/2011, ai sensi del quale, per incentivare la realizzazione di porti e approdi turistici, si applicano i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative, non implica l'applicabilità della proroga ex lege di cui al D.L. n. 194/2009: trattandosi di norma eccezionale, infatti, solo una previsione inequivocabile ed espressa potrebbe consentire l’estensione dell’istituto della proroga automatica anche agli approdi e ai porti turistici.

La disciplina di cui al regolamento approvato con D.P.R. 2 dicembre 1997, n. 509 (operante anche in Sicilia, per effetto delle modifiche di cui alla legge regionale 4 del 2003) delinea un sistema improntato alla semplificazione del regime autorizzatorio per la realizzazione delle strutture dedic... _OMISSIS_ ...a da diporto, in quanto ritenute rispondenti all'interesse pubblico turistico ricreativo.

La distinzione tra «porti/approdi turistici» e «punti di ormeggio» si fonda su un criterio funzionale, poiché i primi sono caratterizzati dall'apprestamento di strutture complementari rispetto al mero ormeggio e ricovero e i secondi sono, invece, destinati ai soli natanti ed alle piccole imbarcazioni e godono, al contrario, di servizi minimi-essenziali, come l'ormeggio, l'acqua la luce e/o la guardiania.

Quanto alla distinzione tra «approdi turistici» e «punti di ormeggio» si deve osservare che se è vero che i primi normalmente comportano la realizzazione di impianti di difficile rimozione, può accadere anche che gli stessi possano essere costruiti con impianti amovibili che sfruttino ad esempio la protezione marittima offerta dalle opere marittime già esistenti. L'indice presuntivo di tale qualificazione ... _OMISSIS_ ...dalla amovibilità o meno degli impianti, bensì dalla presenza di servizi complementari alla nautica da diporto, quali assistenza tecnica, riparazione, esercizi commerciali al servizio di qualunque categoria di unità da diporto.

La concessione avente ad oggetto un approdo portuale turistico, uno specchio acqueo e pontili galleggianti non rientra in nessuna delle tipologie ascritte alla categoria delle concessioni a scopo turistico ricreativo, alle quali soltanto si applica la disciplina eccezionale sancita dall’art. 1, comma 18, del d.l. n. 194/2009.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> PORTI E APPRODI TURISTICI --> CONCESSIONARIO

L’attività di cui all’art. 16 L. 84/94 si colloca nell’ambito di attività economiche private, sia pure di interesse generale, per la cui regolamentazione è richiesto all’Autorità ... _OMISSIS_ ... forma di controllo preventivo che si esplica nel richiedere taluni requisiti di professionalità e di organizzazione, propedeutici alla autorizzazione dell’attività medesima, e volti a fare in modo, in definitiva, che l’iniziativa privata non si svolga in assenza di forme di regolamentazione e controllo.

Ai fini del rilascio delle autorizzazioni di cui all’art. 16 L. 84/94 rilevano i criteri e i requisiti fissati con apposito decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione, requisiti di carattere personale e tecnico-organizzativo, di capacità finanziaria, di professionalità degli operatori e delle imprese richiedenti, adeguati alle attività da espletare, tra i quali la presentazione di un programma operativo e la determinazione di un organico di lavoratori alle dirette dipendenze: tale regime autorizzatorio è finalizzato ad assicurare un controllo preventivo sulla professionalità e capacità anche finanziaria delle imprese che opera... _OMISSIS_ ...rtuale in modo stabile e non occasionale, a garanzia del migliore espletamento dei servizi.

Elemento imprescindibile ai fini del rilascio dell’autorizzazione alle operazioni portuali, e, dunque, anche al rinnovo, è l’accertamento del possesso dei requisiti di carattere personale e tecnico-organizzativo, di capacità finanziaria e professionalità delle imprese richiedenti.

La concessione di aree portuali è possibile solo nei confronti delle imprese autorizzate all’esercizio di operazioni portuali ai sensi dell’art. 16, comma 3° della l. 84/1994.

Il concessionario per la costruzione e la gestione di un porto turistico si sostituisce in ciò alla pubblica amministrazione (naturale legittimata), potendo esigere i canoni e gestire l’uso del bene.

L’attività economica svolta dalla concessionaria per la costruzione e gestione di un porto turistico la pone in oggettiva concorrenza c... _OMISSIS_ ... operatori economici che richiedono di accedere al porto: tale situazione, che può essere definita come ad alto rischio sintomatico di eccesso di potere, impone alla Capitaneria di determinare in modo più rigoroso e puntuale i confini del potere di vigilanza e di autorizzazione.

Il potere di vigilanza del concessionario del porto turistico, nello svolgimento dell’attività di gestione e custodia del bene demaniale (con correlata potestas escludendi), deve limitarsi a verificare il rispetto, da parte degli utenti e operatori vari, delle norme di legge, regolamentari e delle ordinanze dell’autorità marittima; in sostanza al concessionario non può riservarsi un potere discrezionale di determinare quali condotte sono lecite e quali ledono invece gli interessi pubblici (inquinamento, ordine pubblico, sicurezza, ecc…); fermo restando che lo stesso, con diligenza e buona fede, deve adottare tutte le misure per la salvaguardia dei beni che ha in ... _OMISSIS_ ...erificare l’identità e la registrazione degli operatori, che i medesimi siano autorizzati dai proprietari a recarsi a bordo delle imbarcazioni, ecc…).

La verifica della regolarità contributiva o fiscale degli operatori del porto spetta ad altre autorità e non certo alla concessionaria del porto stesso.

La concessionaria, nell’ambito del regolamento d’uso del bene demaniale approvato dall’autorità marittima, non deve consentire quei comportamenti che siano effettivamente pericolosi o molesti per i beni e gli utenti, senza eccedere, però, a tal fine, dai limiti del principio di proporzionalità e adeguatezza allo scopo, cioè senza arrivare ad abusare del proprio potere di vigilanza e gestione, finendo per vietare comportamenti che non superano la normale tollerabilità, in quanto per prassi sono normalmente svolti nei porti turistici; salvo, peraltro, il divieto di eseguirli in determinati orari, normalmente dedica... _OMISSIS_ ...ome, del resto, appare già previsto, anche nel caso in esame.

Le funzioni di regolamentazione dell'uso del demanio marittimo, previste dall'art. 30 cod. nav. ed affidate alla Capitaneria di porto, attengono essenzialmente ai profili della sicurezza, della vigilanza e della polizia, e non si estendono ai profili concernenti i rapporti, anche di natura economica, fra concessionario ed utenti.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> PORTI E APPRODI TURISTICI --&...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 29037 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 9,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo