Competenza sulle maggiorazioni previste nell'ammontare dell'indennità di espropriazione

Sintesi: A tenore dell'art. 53 DPR 327/2001, rientra nella cognizione del GO la domanda con cui l'istante si duole che la P.A., nel determinare l'entità dell'indennità di espropriazione, non gli abbia riconosciuto le maggiorazioni di cui all'art. 45, comma 1, lett. d) del T.U. 327/01; la censura è infatti relativa alla determinazione dell'indennità di espropriazione, che comprende anche l'individuazione e l'applicazione dei relativi criteri di calcolo.

Estratto: «4. - Il ricorso è inammissibile per carenza di giurisdizione di questo Tribunale.Infatti, come risulta con chiarezza dalla stessa prospettazione di parte ricorrente, ciò di cui l'istante si duole è che la P.A. - nel determinare l'entità dell'indennità di espropriazione - non gli abbia riconosciuto le maggiorazioni di cui all'art. 45, comma 1, lett. d) del T.U. 327/01.Come e perché ciò sia avvenuto è all'evidenza materia la cui cognizion... _OMISSIS_ ...ta al giudice ordinario, a tenore dall'art. 53 del D.Lg. 327/01 che, per l'appunto, così si esprime: “resta ferma la giurisdizione del giudice ordinario per le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa”.E, invero, il ricorso non mira affatto a riottenere la proprietà (in tesi illegittimamente) espropriata, ma - ribadita la volontà dell'istante di accettare l'espropriazione - solo ad ottenere una somma maggiore titolo di indennità. Il ricorso è quindi inammissibile per carenza di giurisdizione di questo Giudice (giurisprudenza assolutamente ferma: si veda, da ultimo: C.S. n. 2695/08, ove si precisa che “il T.A.R. ha correttamente declinato la propria giurisdizione sulla censura in esame, in quanto pertinente ad un oggetto (la determinazione dell'indennità di espropriazione, che comprende anche l'individuazione e ... _OMISSIS_ ...dei relativi criteri di calcolo), la cui cognizione risulta espressamente riservata all'autorità giurisdizionale ordinaria ai sensi dell'art. 53, comma 3, D.P.R. n. 327/01” e, in fattispecie analoga, Cass. Civ. SS.UU. n. 9845 del 24.4.07).»

Sintesi: Alla luce del disposto di cui all'art. 34 comma 3 del d.lgs n 80/1998 e dell'art. 53 comma 3 DPR 327/2001, la controversia con cui si contesta la rideterminazione dell'indennità per non avere la stessa riconosciuto le maggiorazioni dovute a seguiti di intervenuta accettazione, rientra nella giurisdizione del GO; ciò in quanto la contestazione ha ad oggetto, nella sostanza, i criteri utilizzati per la determinazione dell'indennità di esproprio operata dall'Amministrazione.

Estratto: «Il Collegio rileva, in via preliminare, il proprio difetto di giurisdizione. Il ricorso è, infatti, sostanzialmente rivolto ad ottenere la rideterminazione delle indennità di espr... _OMISSIS_ ... presupposto che, essendo ormai intervenuta l'accettazione, da parte del proprietario interessato, della proposta di cessione volontaria delle aree e delle connesse “indennità agevolate” formulata dall'Amministrazione, quest'ultima avrebbe dovuto, in base al disposto dell'art. 24, commi 1, 2 e 3 della legge Regione Sardegna 23/1985, stipulare il relativo accordo di cessione volontaria e determinare conseguentemente le indennità dovute. La ricorrente, in altre parole, appunta il suo concreto interesse esclusivamente sull'importo delle indennità dovute quale corrispettivo della procedura ablatoria, che ritiene ingiustamente ridotte non essendosi tenuto conto delle agevolazioni di calcolo spettanti a chi aderisce alla proposta di cessione volontaria, per cui la controversia rientra tra quelle soggette alla cognizione del giudice ordinario, in base al disposto dell'art. 34, comma 3, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80 (ove si prevede:... _OMISSIS_ ...ione del giudice ordinario per le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa”) e dell'art. 53, comma 3, del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327 (secondo cui: “Resta ferma la giurisdizione del giudice ordinario per le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa”). Tale ricostruzione trova riscontro nel fatto che il provvedimento impugnato è intervenuto dopo che il soggetto colpito dalla procedura espropriativa aveva già manifestato il proprio consenso alla proposta di cessione volontaria delle aree avanzata dal Comune di Nurallao, il che si ricava inequivocamente dal modulo prodotto dalla ricorrente, ove si legge, “con riferimento all'avviso di deposito degli atti relativi all'espropriazione in oggetto indicata, notificatomi... _OMISSIS_ ...Nurallao. In data 29/10/1996, dichiarò di accettare l'indennità di esproprio indicata nel predetto avviso di deposito e nell'elenco depositato e chiedo di stipulare con il Comune di Nurallao la cessione volontaria degli immobili espropriandi”.»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.