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Normativa catastale: tipologia del documento di aggiornamento

Per dare attuazione alle disposizioni della l.311/2004 e al d.l.262/2006, nella presentazione di un documento di aggiornamento deve essere indicata la tipologia dello stesso. Per le nuove costruzioni sono state individuate alcune tipologie, tra cui: la dichiarazione ordinaria, la dichiarazione resa ai sensi dell’art.1 Comma 336, legge 311/04 (da utilizzare quando la proprietà accatasta a seguito di comunicazione da parte del Comune), il fabbricato ex rurale ed il fabbricato mai dichiarato

Criteri per l'attribuzione dell'identificativo catastale e la scelta della categoria per le unità immobiliari

Alla Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. al libero professionista, con la compilazione del mod.55 in forma auto allestita, era stato demandato il compito di attribuzione dell’identificativo catastale alle unità di nuova dichiarazione o variate. Con l’introduzione della procedura DOCFA è oggi ancora più importante che l’attribuzione sia operata con la massima accortezza in quanto il lavoro del tecnico libero professionista va automaticamente ad aggiornare la banca dati catastale

I criteri di classamento utilizzati dall’algoritmo della procedura DOCFA

La procedura DOCFA è stata introdotta per snellire accettazione ed aggiornamento delle dichiarazioni in catasto delle unità immobiliari nonché instaurare un sistema trasparente con i professionisti ed i cittadini, relativamente al calcolo della consistenza e l’attribuzione della rendita. A tal fine è stato standardizzato il procedimento di predisposizione del documento di aggiornamento, sia per razionalizzarne il contenuto, sia per consentirne analisi e registrazione con processi automatizzati

I controlli di accettazione dei documenti DOCFA

Il documento di aggiornamento prodotto con le modalità previste è consegnato allo sportello dell’ufficio o inoltrato in via telematica. In fase di accettazione della pratica, l’operatore esegue i controlli di natura formale e di natura informatica, tra i quali assumono rilevanza quelli già indicati nella Circolare n. 1/2004, tra cuii: la leggibilità del supporto informatico; il controllo antivirus; la completezza degli elaborati cartacei, la presenza di errori formali e delle firme necessarie

I controlli della rendita proposta e termine per la verifica

Sono previste precise modalità per l’espletamento delle verifiche delle rendite catastali proposte con gli atti di aggiornamento che pervengono agli Uffici provinciali. Tali verifiche possono essere svolte a tappeto, e riguardare tutti i documenti in ingresso, o a campione, secondo criteri casuali e deterministici, in base all’organizzazione dell’Ufficio, e alla concreta disponibilità di risorse. La verifica dovrà comunque riguardare tutte le unità immobiliari presenti nei documenti selezionati

Determinazione dell'indennità definitiva e giudiziale

Uno dei possibili esiti della notifica dell’indennità provvisoria di espropriazione è la mancata accettazione alla quale faranno seguito: il deposito dell'indennità, l'emanazione e l'esecuzione del decreto di esproprio. Se la vicenda ablatoria può dirsi conclusa con il trasferimento del bene, non così è per la quantificazione dell'indennità. Nel caso di mancata accettazione l’Autorità espropriante dovrà, infatti, attivare il procedimento per la determinazione della indennità definitiva (art.21)

Determinazione dell'indennità definitiva: il collegio dei tecnici

Il collegio è composto da 3 tecnici, di cui due nominati dall’Autorità espropriante e uno dal Presidente del Tribunale. In caso di dissenso di uno dei tecnici, la relazione è adottata a maggioranza. Tale disposizione induce ad una riflessione circa la composizione del collegio: è necessario che esso sia composto da 3 tecnici o ne sono sufficienti 2? La nomina di un tecnico il cui apporto è irrilevante non è in contrasto con i principi di economicità e semplificazione dell'azione amministrativa?

Determinazione dell'indennità definitiva: la commissione provinciale

Se entro 20 giorni dall’invito a pronunciarsi circa l'intenzione di avvalersi del collegio dei tecnici, l’interessato non ha chiesto la procedura collegiale, l’Autorità espropriante fa istanza alla Commissione provinciale di pronunciarsi. La determinazione definitiva perviene all’Autorità espropriante che provvede a darne notizia a tutti coloro che risultino essere titolari di diritti. L’iter di determinazione dell’indennità definitiva nella procedura accelerata è lo stesso di quella ordinaria.

Espropriazione per pubblica utilità: procedura ordinaria e procedure accelerate

L’emanazione del decreto di esproprio, oltre alla conformità urbanistica, all’apposizione del vincolo e alla dichiarazione di pubblica utilità, è sottoposta alla preliminare determinazione dell’indennità. A tal fine il t.u. ha previsto una procedura, che chiameremo ordinaria e due procedure, che chiameremo accelerate. Solo nel primo caso l’emanazione del decreto di esproprio e l’immissione in possesso nei beni interessati dalla realizzazione sono preceduti da una rigorosa sequenza procedimentale

Procedure di espropriazione per p.u.: la sentenza TAR PE 445/2007

Un altro scenario è possibile nei rapporti tra procedura ordinaria e accelerata, come si desume dalla sentenza TAR PE 445/2007: l’innesto in corsa della procedura urgente nella procedura ordinaria. Nel caso in oggetto l’ente aveva intrapreso la procedura ordinaria, ma a seguito del comportamento non concordatario del proprietario si era determinata una situazione d'urgenza, che ha indotto ad abbandonare la procedura ordinaria per emettere senz’altro il decreto di esproprio di cui all'articolo 22

Espropri per p.u.: l'iter ordinario

Entro 30 giorni dall'efficacia della dichiarazione di p.u. il promotore dell’espropriazione compila l’elenco dei beni e delle ditte ed indica le somme per ciascun esproprio. Qualora l’efficacia della pubblica utilità derivi dall’approvazione di piani urbanistici esecutivi, il termine decorre dalla data di inserimento degli immobili da espropriare nel programma di attuazione dei piani. In questa fase il promotore dell’espropriazione beneficia dell’attività istruttoria effettuata dal progettista

Il contraddittorio sull'indennità d'espropriazione: artt. 20 e 17.2

La comunicazione con la quale si informa della data in cui è diventato efficace il progetto definitivo e dichiarativo della p.u., nonché della facoltà di prendere visione della relativa documentazione, contiene anche l’invito al proprietario di fornire ogni utile elemento per determinare il valore da attribuire all’area per la liquidazione dell’indennità di esproprio. Tale comunicazione si pone come il punto di raccordo tra la procedura precedente e la procedura successiva alla dichiarazione

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