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L'aggiornamento cartografico e catastale: il tipo mappale

Per i possessori di particelle censite nel catasto terreni, sulle quali vengono edificati nuovi fabbricati, vi è l’obbligo di produrre una denuncia di cambiamento nello stato dei terreni in dipendenza di costruzioni di fabbricati urbani. Questa si esegue attraverso la compilazione di un documento di aggiornamento catastale che oltre a contenere gli elementi di natura cartografica richiede anche l’inserimento delle informazioni sulla ditta da accendersi al catasto urbano per le unità immobiliari

L'aggiornamento cartografico e catastale: il tipo di frazionamento

Quando un trasferimento di beni immobili comporta il frazionamento di particelle, deve essere presentato all'Ufficio provinciale del Territorio un elaborato tecnico denominato tipo di frazionamento, firmato dal tecnico abilitato a norma di legge. A partire dall’adozione della versione 9 di PREGEO, il tipo è prodotto su un modello a stampa compilato dalla procedura, e deve essere sottoscritto dalle parti committenti e dal professionista, depositato presso il comune e consegnato in catasto

L'aggiornamento cartografico e catastale: il tipo misto e particellare, i contenuti della relazione tecnica

Sono definiti “misti” i tipi di aggiornamento cartografico con i quali viene presentato un frazionamento che definisce la formazione di più di tre particelle derivate, delle quali solo alcune risultano edificate. Cioè, oltre a lotti edificati, con il tipo, si stacca almeno una altra particella che rimane censita al catasto dei terreni. La loro particolarità deriva dalla natura dei tributi catastali da pagare e dalla necessità di presentazione con la stessa prassi prevista per i frazionamenti

L'aggiornamento cartografico e catastale: l’archivio delle schede monografiche dei punti fiduciali

I punti fiduciali sono stati istituiti nel 1987 dalla Direzione generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali, e agli stessi deve essere riferito il rilievo di aggiornamento. A ciascun punto fiduciale è associato un codice identificativo della sua attendibilità metrica, ma, nel caso che, per la zona interessata dal rilievo, i punti fiduciali non siano già predefiniti, gli stessi debbono essere individuati sul posto e proposti dal tecnico che si accinge a presentare il tipo di aggiornamento

I controlli degli uffici provinciali del Territorio sui tipi di aggiornamento cartografico

Le attività di controllo devono essere tali da consentire di verificare, nel complesso, sebbene con poche operazioni speditive, la qualità del rilievo e delle misure conseguite dal tecnico professionista, privilegiando, a tal fine, le misure della geometria più significativa, per gli aspetti catastali, nell’ambito dell’atto di aggiornamento. La data e l’ora della verifica sopralluogo verranno comunicate al tecnico redattore dell’ atto di aggiornamento con un preavviso di almeno 5 giorni naturali

Il frazionamento di particelle non conformi allo stato riportato in catasto

L’inserimento di nuova geometria in un tessuto cartografico esistente potrebbe comportare una conseguente variazione nella posizione della geometria limitrofa a quella di aggiornamento, senza che la stessa ne sia interessata. Il caso è rilevante specie quando la difformità geometrica tra oggetto rilevato e oggetto rappresentato in mappa eccede i limiti delle tolleranze previste. La relazione tecnica dovrà giustificare le anomalie riscontrate fra situazione di fatto, di diritto e/o catastale.

Particolari casi di tipi frazionamento

Nel tipo di frazionamento per attribuzione di identificativo a fabbricati graffati a particelle si deve ricordare che per attribuire un numero di identificativo catastale autonomo a fabbricati che siano graffati a una particella occorre predisporre un tipo di frazionamento, che, come tale, deve essere preventivamente depositato in comune. L’atto di aggiornamento deve contenere la proposta di aggiornamento redatta sulla base di un libretto contenente le misure assunte sul terreno

Documentazione DOCFA: dichiarazione di unità immobiliare costruita su terreno di terzi o a cavallo di lotti

In caso di fabbricato costruito su 2 o più particelle contigue con intestazioni diverse, pur in presenza di un unico tipo mappale, è necessario procedere a distinte dichiarazioni di nuova costruzione, ciascuna con la corretta intestazione e con la quota parte dell'unità immobiliare associata a ciascuna ditta. Per la compilazione del documento di aggiornamento è possibile predisporre un solo file, utilizzando l’opzione “ditta x di n”, inserendo in sequenza tante dichiarazioni quante sono le ditte

Documentazione DOCFA: casi particolari di intestazione e rappresentazione

Qualora, per eventi naturali o demolizione, un fabbricato composto da più unità immobiliari, debba essere ricostruito senza avere caratteristiche riconducibili al fabbricato demolito, i diritti di ciascun condomino rispetto al nuovo edificio potrebbero non essere coincidenti con la situazione “ex ante”. In caso di piena corrispondenza fra le unità immobiliari preesistenti e quelle oggetto di nuova dichiarazione, le unità immobiliari saranno intestate in modo conforme a quanto già agli atti

La documentazione DOCFA: l'elaborato planimetrico

L'elaborato planimetrico è stato introdotto dalla Direzione Generale del catasto e dei Servizi Tecnici Erariali per rispondere alle esigenze degli utenti degli atti catastali e avere una chiara rappresentazione grafica delle parti edificate e delle parti scoperte cosa che di solito la mappa catastale non è in grado di fornire. Il documento, compilato in scala ridotta, deve riportare per ogni piano, il perimetro dell’edificato, le porzioni comuni, la suddivisione delle aree scoperte e gli accessi

DOCFA ed elaborato planimetrico: le planimetrie

Le planimetrie (art.57 del D.P.R. 1-12-1949 n. 1142) da presentare insieme alle dichiarazioni devono essere disegnate ad inchiostro in scala 1: 200 esclusivamente su fogli di carta millimetrata, di determinati tipi e formati, stampati dallo Stato e messi in vendita presso gli Uffici tecnici erarriali, presso gli uffici dei Comuni e presso i rivenditori secondari di valori bollati. È tollerato l'uso delle scale 1: 100, o 1: 50. Devono essere eseguite secondo le regole correnti dei disegni edili

La documentazione DOCFA: calcolo della superficie, relazione tecnica e presentazione del documento

Dopo l’acquisizione delle schede planimetriche è necessario eseguire il calcolo della superficie catastale con il metodo dei poligoni sulla base della sola destinazione presente nella planimetria. Il campo della relazione tecnica è un campo libero da utilizzare per indicare all’Ufficio ogni condizione richiesta dalla prassi o ritenuta opportuna dal dichiarante. La presentazione in catasto deve essere curata dal tecnico che ha redatto il documento o da uno dei titolari dei diritti sull'immobile

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