VIA

Stai vedendo 2120-1968 di 3838 risultati

Risarcimento del danno per occupazione illegittima di aree non edificabili

Non può applicarsi il criterio del VAM all'incompatibile fattispecie di risarcimento di un danno da fattispecie illecita (nella quale l'ablazione si registra per il noto effetto di "abbandono" a parte actoris), facendo ricorso al parametro di cui alla L. n. 865 del 1971, art. 16 dichiarato incostituzionale da C.C. 181/2011. Tale valore va determinato alla stregua del valore venale pieno di cui alla L. n. 2359 del 1865, art. 39.

Liquidazione del danno da occupazione illegittima di suoli inedificabili ex lege

In merito alla asserita possibilità di uno sfruttamento aggiuntivo e diverso da quello agricolo, non possono essere considerate ai fini risarcitori utilizzazioni potenziali o teoriche dei terreni, comunque inibite dalla disciplina urbanistica in vigore.

Risarcimento del danno da occupazione illegittima di aree edificate

Deve reputarsi corretto ai fini della liquidazione del risarcimento del danno relativo a fabbricati, il calcolo delle superfici utili ai sensi del D.P.R. 138/98.

Vizi amministrativi della procedura di esproprio per p.u.

Il criterio di economicità porta ad escludere l’impegno degli uffici dell’ Amministrazione, con i connessi costi ed impiego di personale, per attività prive di immediato utile e per le quali non vi è neanche certezza che de futuro sussistano i mezzi finanziari per il loro perseguimento.

L'asservimento abusivo del fondo privato

La giurisprudenza di legittimità è consolidata nell'escludere in radice l'istituto dell'occupazione acquisitiva in tutte le ipotesi di costituzione di una servitù di fatto in quanto la stessa, quale che ne sia la funzione, postula la coesistenza su di un medesimo oggetto, di un diritto di proprietà limitata in capo ad un soggetto e di un diritto reale che limita il primo in capo ad un soggetto diverso.

I vizi dell'azione amministrativa: il decreto di esproprio tardivo

Il decreto di esproprio, ove emesso dopo la scadenza del termine finale per il completamento della procedura espropriativa, deve essere dichiarato tardivo e “tamquam non esset”.

Vizi ed irregolarità del decreto di esproprio

E' invalido il decreto di espropriazione adottato tardivamente (oltre la scadenza dei termini ) e senza comunicare agli interessati l'avvio del relativo procedimento.

Espropriazione per pubblica utilità e cause di nullità del procedimento

Il difetto assoluto di attribuzioni è configurabile nei casi in cui un atto non può essere radicalmente emanato da una autorità amministrativa, che non ha alcun potere nel settore, neppure condividendone la titolarità con un’altra amministrazione (risultando altrimenti un vizio di incompetenza relativa).

La dichiarazione di pubblica utilità: termini e competenza

L'illegittimità della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera non equivale a carenza del potere ablativo in capo alla pubblica amministrazione procedente, fin quando l'atto illegittimo non sia annullato dalla stessa amministrazione in sede d'autotutela, o dagli organi del contenzioso amministrativo, ai quali il privato si sia tempestivamente rivolto.

La pubblica utilità quale condizione per la configurabilità dell'occupazione appropriativa

Per la configurabilità della c.d. occupazione appropriativa, non sono sufficienti l'irreversibile trasformazione del fondo occupato ed il mancato perfezionamento della procedura ablatoria, ma occorre anche che l'opera realizzata sia funzionale ad una destinazione pubblicistica o di pubblica utilità. Tale indirizzo dev'essere ritenuto applicabile anche in materia di edilizia residenziale pubblica.

Irreversibile trasformazione del bene da parte della P.A. e risarcimento del danno

In tema di risarcimento del danno, la lesione del diritto disponibile della proprietà del fondo prospettata in termini di espropriazione sostanziale, presuppone sia l'occupazione del terreno privato che la sua irreversibile trasformazione, la quale ne riveli la destinazione ad opera pubblica.

Occupazione usurpativa del bene e risarcimento danni

L'avvenuta occupazione da parte del comune senza alcun procedimento espropriativo di area privata, esula dalla materia delle espropriazioni per p.u. - siano esse legittime, che illegittime (cd. occupazione acquisitiva) - per rientrare nella categoria dell'apprensione - detenzione senza titolo di un bene altrui, costituente un fatto illecito di diritto comune e sottoposta alle regole del codice civile - ed in particolar modo alle disposizioni degli artt. 2043 e 2058.

Pagina 164 di 320 50 110 160 164 210 270