GIURISDIZIONE E COMPETENZA

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La diretta incidenza sul regime delle acque quale criterio di assegnazione delle controversie al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche

La giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche sussiste ogniqualvolta l’atto impugnato, ancorché proveniente da organi dell’Amministrazione non preposti agli interessi del settore delle acque pubbliche, abbia tuttavia una immediata incidenza sull’uso di queste ultime, interferendo così con le funzioni amministrative relative a tale uso.

Controversie in materia di acque pubbliche in cui è esclusa la giurisdizione del T.S.A.P.

Restano fuori dalla giurisdizione del TSAP le controversie che abbiano a oggetto atti solo strumentalmente inseriti in procedimenti finalizzati a incidere sul regime delle acque pubbliche e che solo in via di riflesso, o indirettamente, abbiano una siffatta incidenza, quali quelle aventi ad oggetto l’impugnativa di una diniego di permesso di costruire motivato in base all’insistenza del progetto nella fascia di rispetto di un corso d’acqua.

Presupposti per l’attribuzione della giurisdizione al Tribunale superiore delle acque pubbliche

Il presupposto per l’attribuzione della giurisdizione al Tribunale superiore delle acque pubbliche è costituito dall’esistenza di «acque pubbliche», il cui regime potrebbe essere inciso, anche indirettamente, da provvedimenti amministrativi.

Giurisdizione sull'intervenuta usucapione nel procedimento espropriativo

L’eccezione di intervenuta usucapione in un giudizio presso il TAR avente ad oggetto l'accertamento dell'illegittima occupazione del bene privato per scopi di pubblica utilità è attratta nella sfera di cognizione del giudice della domanda principale ed è, quindi, devoluta alla cognizione del TAR stesso ex art. 8 c.p.a.

Radicamento della giurisdizione nelle controversie in materia di concessioni di beni pubblici

Sono rimesse alla piena cognizione del giudice amministrativo tutte le controversie concernenti atti e provvedimenti relativi a rapporti di concessione che involgono la tutela sia di interessi legittimi che di diritti soggettivi, con la sola esclusione di quelle aventi ad oggetto indennità, canoni o altri corrispettivi.

Riparto di giurisdizione nelle controversie concernenti diverse tipologie di concessioni di beni pubblici

In tema di concessione in uso esclusivo a privati di beni demaniali, la giurisdizione appartiene al giudice ordinario se la pretesa trovi la propria origine in un rapporto tra il concessionario e il terzo, sempre che l'Amministrazione concedente resti totalmente estranea a detto rapporto derivato e non possa ravvisarsi alcun collegamento tra l'atto autoritativo concessorio e il rapporto medesimo, essendo il primo un semplice presupposto del secondo.

Giurisdizione nelle controversie aventi ad oggetto l’accertamento della natura demaniale o meno di un determinato bene

Rientra nella giurisdizione dell’Autorità giudiziaria ordinaria, e non in quella del giudice amministrativo, la cognizione della controversia avente ad oggetto l’accertamento della natura demaniale o meno di un determinato bene, in quanto le questioni relative alla natura demaniale o privata di un bene e, quindi, alla titolarità del diritto dominicale, attengono a situazioni giuridiche di diritto soggettivo ed esulano pertanto dalla giurisdizione amministrativa.

Devoluzione della giurisdizione nelle controversie conseguenti a una dichiarazione di pubblica utilità

Sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ex art. 133 c.p.a., comma 1, lett. g), le controversie nelle quali si faccia questione, anche a fini risarcitori, di attività di occupazione e trasformazione di un bene conseguenti a una dichiarazione di pubblica utilità, ancorché il procedimento nel cui ambito tali attività sono state espletate non sia sfociato in un tempestivo atto traslativo o sia caratterizzato da atti illegittimi.

Controversie tra proprietari di fabbricati vicini relative al rispetto delle distanze legali tra costruzioni

Le controversie tra proprietari di fabbricati vicini aventi ad oggetto questioni relative all'osservanza delle norme che prescrivono distanze tra costruzioni o rispetto ai confini sono devolute alla giurisdizione del giudice ordinario ed il mero rilascio di un provvedimento autorizzativo non immuta i termini del discorso rientrando nelle prerogative tipiche del giudice ordinario la disapplicazione dell'atto amministrativo.

Principi generali sul riparto della cognizione tra giudice amministrativo e ordinario

Possono essere idonee a estendere la cognizione dei giudici amministrativi ad ogni tutela di qualsiasi situazione soggettiva nei confronti della P.A., in base 13 all'art. 103 Cost., soltanto le condotte materiali dell'amministrazione riconducibili, anche mediatamente, all'esercizio di un pubblico potere, indipendentemente dalla natura di diritto soggettivo o interesse legittimo della posizione per cui è domandata tutela.

Sede giurisdizionale spettante alle controversie sulla determinazione e corresponsione di indennità conseguenti all’adozione di atti di natura espropriativa o ablativa

È riconosciuta al giudice ordinario soltanto la giurisdizione sulla determinazione e sulla corresponsione delle indennità in conseguenza dell’adozione di atti di natura espropriativa o ablativa.

Competenza speciale della Corte d'appello sulle controversie relative alla determinazione e corresponsione dell'indennizzo previsto per l'acquisizione sanante

La controversia relativa alla determinazione e corresponsione dell'indennizzo, globalmente inteso, previsto per la cd. acquisizione sanante è devoluta alla competenza, in unico grado, della Corte d'appello; il che rappresenta poi la regola generale prevista dall'ordinamento di settore per la determinazione giudiziale delle indennità dovute nell'ambito di un procedimento espropriativo, a fronte della privazione o compressione del diritto dominicale dell'espropriato.

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