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Le novità del decreto “Sblocca Italia”

Il D.L. 133/2014, con l’introduzione di nuovi strumenti di semplificazione ed incentivazione dell’attività imprenditoriale ed edilizia, si colloca nel quadro delle numerose leggi nazionali che si sono succedute negli ultimi anni, accomunate dalla medesima ratio: agevolazione e snellimento burocratico per il concreto superamento della crisi economica, e in campo urbanistico-edilizio per favorire la riqualificazione e la rigenerazione dell’edificato esistente ed il riuso del suolo.

Nozione, ratio e limiti della cooperazione giudiziaria internazionale in ambito penale

La cooperazione giudiziaria internazionale riguarda le attività compiute dall’autorità giudiziaria di uno Stato nell’ambito di un procedimento pendente o già celebrato in uno Stato terzo. Nel settore penale, l’esigenza di sviluppare un efficace coordinamento fra le autorità giudiziarie di diversi Stati deriva prevalentemente dalla crescente facilità di circolazione delle persone e dei fattori produttivi.

Il mandato di arresto europeo: definizione ed ambito di applicazione

Il mandato di arresto europeo è una decisione giudiziaria emessa da uno Stato membro in vista dell’arresto e della consegna, da parte di un altro Stato membro, di una persona ricercata ai fini dell’esercizio dell’azione penale o dell’esecuzione di una pena o di una misura privative della libertà.

Profili istituzionali della proposta di regolamento istitutiva della Procura europea

La Procura europea è competente per individuare, perseguire, e rinviare a giudizio gli autori dei reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione e i loro complici e a tal fine dirige e controlla le indagini ed esercita l’azione penale, comprensiva dell’archiviazione del caso. La Procura europea esercita l’azione penale dinanzi agli organi giurisdizionali competenti degli Stati membri, comprensiva dell’imputazione e dell’eventuale impugnazione fino a pronuncia del provvedimento definitivo.

Principio di parità di trattamento e non discriminazione

Il diritto dell’Unione Europea, e con esso anche quello italiano, nel promuovere la parità di trattamento e nel porre il divieto di discriminazione in materia di occupazione e di condizioni di lavoro fanno riferimento a caratteristiche protette nell’ambito di specifiche aree tematiche. In particolare le direttive europee e la normativa italiana che le recepisce vieta la discriminazione fondata su motivi di genere, razza, etnia, religione, convinzioni personali, handicap, età e tendenze sessuali.

Il licenziamento discriminatorio nell'ordinamento italiano

All’interno dell’ampio apparato sanzionatorio previsto per i casi di discriminazione sul lavoro tutela specifica è apprestata al licenziamento discriminatorio. Specifica in quanto lo strumento mediante il quale viene attuata minaccia l’esistenza stessa del rapporto di lavoro, ed impone un intervento ad hoc, che dovrebbe garantire la maggior efficienza ed efficacia possibile.

La flexicurity come prospettiva di tutela dei lavoratori

La flexicurity mira a garantire alla parte datoriale la facoltà di agire a seconda delle esigenze produttive senza eccessivi vincoli e controlli, ma al contempo fornisce al lavoratore una rete di sicurezza all’interno del mercato del lavoro costituita dalla possibilità di contare su supporti economici e soprattutto formativi tesi a favorire la rioccupabilità e l’agile reinserimento nel mercato anche con mansioni differenti.

Catasto e fiscalità immobiliare

Il sistema catastale è articolato in terreni e fabbricati, con archivi alfanumerici autonomi, le cui informazioni sono georeferenziate alle basi cartografiche. Tra le informazioni conservate, oltre a quelle descrittive, sono presenti quelle di natura economica, costituite dalle rendite catastali delle unità immobiliari urbane e dei redditi dei terreni, la cui finalità originaria principale è stata quella di fornire una base di riferimento perequata per l'applicazione delle imposte sul reddito

L’attuale assetto delle Commissioni Censuarie

Il D.Lgs. 17 dicembre 2014, n. 198, “Composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie, in attuazione dell'articolo 2, comma 3, lettera a), della legge 11 marzo 2014, n.23”, ha ridisegnato significativamente l’assetto e le competenze delle commissioni censuarie, prevedendo all'interno di esse una presenza paritetica tra i rappresentanti delle parti pubblica e privata, assicurando in tal modo un incisivo contributo di questa ultima alla definizione dei nuovi estimi.

Struttura e organizzazione delle nuove Commissioni Censuarie

Per il catasto terreni le competenze delle Commissioni sono rimaste quasi immutate mentre per il catasto fabbricati esse sono state suddivise tra la sezione catasto urbano, che opera in merito all’aggiornamento del sistema vigente, attraverso le attività di analisi ed approvazione dei processi di integrazione dei quadri tariffari, e quella dedicata alla riforma del catasto fabbricati con attribuzioni specificamente mirate alla realizzazione del nuovo sistema di estimi patrimoniali e reddituali.

Il processo di determinazione degli estimi del catasto dei terreni

Il nuovo catasto dei terreni, nella strutturazione che ancora oggi lo caratterizza, è entrato in conservazione per la maggior parte dei comuni italiani nel 1941 con estimi riferiti al triennio economico 1937-39. Successivamente, con il R.D.L. 4 aprile 1939, n. 589 è stato introdotto un secondo reddito imponibile oltre a quello dominicale ordinario: quello agrario, con la determinazione delle tariffe di entrambi i redditi con riferimento all’azienda tipo ed alla produzione lorda vendibile.

Il processo di determinazione degli estimi del catasto urbano

La misura della consistenza di ciascuna unità immobiliare inventariata – oltre a costituire un elemento informativo fondamentale – è determinante nel calcolo della rendita catastale da attribuire alla stessa unità, in quanto unico fattore variabile nel calcolo della rendita catastale delle unità immobiliari appartenenti alla stessa categoria e classe. Pertanto, i criteri di determinazione della consistenza debbano essere univoci ed applicati in modo uniforme sul territorio nazionale.

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