Decreto di esproprio e garanzie partecipative

uo;amministrazione espropriante non deve dare l’avviso di inizio del procedimento in previsione dell’emanazione dei decreti di occupazione d’urgenza e di esproprio, ponendosi tali provvedimenti, rispetto alla dichiarazione di pubblica utilità, in posizione servente e meramente esecutiva, con la conseguenza che alcun serio apporto collaborativo potrebbe dare il privato espropriando.

Per la sostanziale assenza di discrezionalità insita nell’atto terminale della procedura espropriativa, non è prevista alcuna instaurazione preventiva del contraddittorio.

La comunicazione dell’avvio del procedimento è dovuta esclusivamente agli effetti dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità delle opere, non potendosi riproporre lo stesso al momento dell’emanazione del decreto di esproprio proprio in quanto quest’ultimo si configura quale provvedime... _OMISSIS_ ...e puntualmente in sé quell’imposizione del vincolo ablatorio e quella dichiarazione di pubblico interesse sui quali la proprietà ha già avuto modo di compiutamente esprimersi.

Il decreto di esproprio costituisce una fase successiva di un procedimento che si può dire avviato con la dichiarazione di pubblica utilità di un’opera e (nel caso di specie) preceduto dall’occupazione di urgenza; lo stesso pertanto non richiede un autonomo avviso di avvio del procedimento, essendo il destinatario senz’altro a conoscenza dell’esistenza di una procedura di esproprio in corso che deve necessariamente concludersi con un decreto che sancisca il passaggio della proprietà dei beni espropriati.

Il decreto di esproprio, emesso dopo l’annullamento d’ufficio di precedente decreto, non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di atto conclusivo dello stesso procedimento ablatorio in... _OMISSIS_ ...rsquo;approvazione del progetto definitivo e la contestuale dichiarazione di pubblica utilità, approvazione preceduta da comunicazione di avvio di procedimento.

Del vizio di mancato invio della comunicazione parte interessata deve dolersi tempestivamente in relazione all’atto dichiarativo della pubblica utilità e non già in relazione al decreto di esproprio, rispetto al quale non può sussistere alcuna esigenza partecipativa, visto che esso è solo la naturale conclusione di un procedimento nel quale le scelte di carattere discrezionale sono state già effettuate a monte.

La comunicazione ex art 7 L. 241/90 si pone quale atto necessario rispetto all’atto di avvio del procedimento, cioè la dichiarazione di pubblica utilità, ma non rispetto ad decreto di esproprio, atto conclusivo.

La comunicazione di avvio del procedimento deve precedere la dichiarazione di pubblica utilità e non anche il decreto di esproprio; in ogni... _OMISSIS_ ...ziale irrilevanza della mancanza della comunicazione di inizio del procedimento di emanazione del decreto di esproprio, deriverebbe dall’applicazione alla fattispecie della previsione del nuovo art. 21-octies della L. n. 241/1990, in considerazione della natura sostanzialmente vincolata dello stesso.

Il DPR 327/2001 prevede un procedimento contraddittorio, che non contempla come necessaria l’applicazione di tutte le disposizioni della legge 7.8.1990, n. 241; in particolare legittimo è il decreto comportante l'ablazione del bene che dia atto che le parti hanno già avuto modo di controdedurre nel corso del procedimento per l’approvazione del progetto definitivo dell’opera pubblica.

La fase successiva alla dichiarazione di pubblica utilità ed in particolare l'emanazione del decreto ex art. 22 dpr 327/2001, è priva di momenti di discrezionalità tali da consentire contributi partecipativi che possano incidere sull’... _OMISSIS_ ...sproprio.

Il provvedimento con cui l'Amministrazione rettifica un precedente decreto di esproprio diminuendo la superficie interessata e disponendo la restituzione per l'eccedenza, incide sulla situazione soggettiva del soggetto espropriato; l'emanazione di tale provvedimento deve pertanto essere preceduto dalla comunicazione di avvio del relativo procedimento ai soggetti nei confronti dei quali è destinata a produrre effetti diretti.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.