Il «giusto procedimento»: la partecipazione dei destinatari del provvedimento

Le garanzie partecipative previste dalla legge n. 241/1990 sono ormai il minimum sotto il quale non è più possibile scendere perché una volta acquisita, con consapevolezza e maturità, la cultura della legalità procedimentale non è più possibile tornare indietro.

Il privato richiedente l'autorizzazione paesaggistica non deve ricevere comunicazione dell'avvio del sub-procedimento di controllo attivato con l'invio dell'autorizzazione paesaggistica comunale alla soprintendenza.

È esclusa la necessità di notificare la comunicazione di avvio del procedimento al soggetto che abbia presentato una d.i.a. ovvero una s.c.i.a., prima dell'esercizio a lui sfavorevole dei relativi poteri di controllo e inibitori.

Il contenuto rigidamente vincolato che caratterizza i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia fa si che gli stessi non debbano essere preceduti dalla comunicazione d'avvio del relativo procedimento.

Ad eccezio... _OMISSIS_ ...enti amministrativi diretti all’emanazione di atti normativi, generali, di pianificazione e dei procedimenti tributari, il principio di partecipazione ha una portata generale, non ammettendo deroghe se non nei casi espressamente previsti, che devono essere interpretati in modo rigoroso, e deve essere attuato sin dall’inizio del procedimento.

La comunicazione di avvio del procedimento diventa superflua quando l'adozione del provvedimento finale è doverosa (oltre che vincolata) per l'Amministrazione e l'eventuale annullamento del provvedimento finale, per accertata violazione dell'obbligo formale di comunicazione, non priverebbe l'Amministrazione del potere (o addirittura del dovere) di adottare un nuovo provvedimento di identico contenuto.

Il provvedimento amministrativo è sufficientemente motivato con il richiamo per relationem ad altro atto, che non deve essere allegato al provvedimento medesimo, essendo sufficiente che esso ven... _OMISSIS_ ...bile, rimettendo cioè la concreta disponibilità all’attivazione dell’interessato a mezzo del diritto di accesso ed eventualmente dei poteri di acquisizione istruttoria propri del giudice in sede giurisdizionale.

La L. n. 241/1990 contenente la normativa generale sul procedimento amministrativo, trova applicazione nei casi in cui manchi una disciplina specifica sul procedimento da seguire per un particolare settore, qual è quello delle espropriazioni, provvisto di disciplina esaustiva fissata dal Dpr 327/2001, volta ad assicurare la partecipazione.

Le norme in materia di partecipazione al procedimento non vanno applicate necessariamente e formalmente a qualunque ipotesi di azione amministrativa.

Il DPR 327/2001 all’art. 11 ed all’art. 16 prevede una complessa fase di informazione e partecipazione dei privati espropriandi, ponendo così fine, nella nuova procedimentalizzazione, ai contrasti soprattu... _OMISSIS_ ...in ordine alla necessità o meno di una garanzia procedimentale ulteriore rispetto a quanto già prevedeva la disciplina speciale con l'art. 10 L. n. 865/71.

Con riferimento all’art. 3 della legge n. 241/90, ai fini della legittimità della motivazione per relationem è sufficiente che il provvedimento che ne costituisce il presupposto sia correttamente indicato nei suoi estremi e reso disponibile.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.