I vizi del procedimento privo di un valido contraddittorio

uo;omessa comunicazione di avvio del procedimento, in epoca antecedente l’atto di approvazione del progetto è tale da inficiare, in via derivata, i successivi atti della procedura (decreto di occupazione ed immissione in possesso), fatti salvi i successivi provvedimenti della P.A., anche ai sensi dell’art. 42-bis del D.lgs. n. 327 del 2001.

La violazione delle garanzie partecipative non si esaurisce sul piano meramente formale, qualora gli istanti dimostrino che, se fossero stati chiamati a partecipare al procedimento, avrebbero potuto fornire utili elementi di valutazione circa la proposta di una soluzione alternativa all’attuale allocazione dell'opera, e l'autorità procedente non fornisca dimostrazione di immodificabilità assoluta della scelta localizzativa.

Gli avvisi inviati ai proprietari dei terreni interessati dall'approvazione di progetto definitivo dopo la suddetta approvazione, non preceduta dalla comunicazio... _OMISSIS_ ... procedimento, non possono valere a sanare la frustrata finalità dell’avviso preventivo.

Il vizio di legittimità consistente nell'omessa comunicazione di avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità non può condurre all’invalidazione dell’azione amministrativa dispiegata qualora lo stesso sia stato sanato dall’Amministrazione attraverso la rinnova approvazione del progetto preceduta dalle garanzie partecipative e senza che, nel frattempo, la proprietà privata sia stata violata.

Sebbene l’art. 16 DPR n. 327/2001 preveda la comunicazione di avvio del procedimento antecedentemente all’emanazione del provvedimento di dichiarazione di p.u., il quale ai sensi dell’art. 12, comma 1, lett. a), DPR n. 327/2001, risulta insito nell’approvazione del progetto definitivo, tale omissione deve ritenersi sanata dalla P.A., qualora sia stata data comunicazione dell’avvio del procedimento ai... _OMISSIS_ ... art. 16 e dell’art. 7 L. n. 241/1990 e con successiva deliberazione, dopo l'esame delle osservazioni presentate dal privato, sia stato nuovamente emanato, con l’approvazione del progetto esecutivo, il provvedimento di dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.

L’art. 21-octies, comma 2, l. n. 241 del 1990, come modificato dalla l. n. 15 del 2005 va interpretato nel senso che il privato non può limitarsi a dolersi della mancata comunicazione di avvio, ma deve anche quantomeno indicare o allegare quali sono gli elementi conoscitivi che avrebbe introdotto nel procedimento ove avesse ricevuto la comunicazione. Solo dopo che il ricorrente ha adempiuto questo onere di allegazione (che la norma implicitamente pone a suo carico), la P.A. sarà gravata dal ben più consistente onere di dimostrare che, anche ove quegli elementi fossero stati valutati, il contenuto dispositivo del provvedimento non sarebbe mutato.

La tardiva c... _OMISSIS_ ...quo;avvio del procedimento non può avere alcuna efficacia di sanatoria.

La mancanza della comunicazione di avvio del procedimento preliminare all’adozione del progetto definitivo ed alla dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, non può essere rimediata con una comunicazione tardiva.

L’assolvimento dell'onere partecipativo non può farsi coincidere con una comunicazione che abbia fatto seguito e non preceduto la dichiarazione di pubblica utilità.

Le comunicazioni di avvio del procedimento (nel caso di specie ex artt. 5 e 11 DPR 327/2001), successive all'adozione del provvedimento, si palesano tardive e pertanto inidonee ad assolvere la ratio, necessariamente preventiva, del contraddittorio procedimentale, il quale si palesa inutile e connotato da mero formalismo, ove intervenga in presenza di decisioni ormai deliberate.

L'omessa comunicazione di avvio del procedimento configura una carenza de... _OMISSIS_ ...che non può certo essere surrogata dal successivo invio di una comunicazione finalizzata alla semplice comunicazione della conclusione del procedimento di dichiarazione della pubblica utilità dell’opera.

La comunicazione di inizio procedimento è adempimento che deve precedere l’emanazione della variante (nel caso di specie) reiterativa del vincolo, al fine di rendere possibile la partecipazione e, quindi, non può essere ammesso un qualche effetto sanante (neanche in applicazione della previsione dell’art. 21-octies della l. 241 del 1990), della comunicazione intervenuta dopo l’emanazione dell’atto impugnato.

Non si vede a che cosa potrebbero servire le osservazioni eventualmente formulate dai soggetti interessati, quando i provvedimenti di variante urbanistica sono ormai stati emanati, non essendo ovviamente sufficiente l’assicurazione dell’Ente resistente in ordine alla possibilità di una possibile ... _OMISSIS_ ...zione” da parte del Consiglio comunale, a seguito delle osservazioni formulate, dei procedimenti impugnati.

Il mancato avviso personale imposto dall'art. 7 l. 241/1990, non superato dalla prova di conoscenza aliunde o dall'effettiva partecipazione al procedimento autonomo prodromico alla declaratoria di pubblica utilità di un'opera, rende illegittimo il provvedimento conclusivo dello stesso.

La comunicazione tardiva (dopo l'approvazione del progetto), dell’avvio del procedimento non vale a sanarne l’omissione.
ne di avvio del procedimento espropriativo vizia i sopravvenuti provvedimenti, tra cui il decreto di occupazione e l'immissione in possesso. Non può tuttavia essere accolta la domanda volta alla restituzione del bene e al risarcimento del danno in quanto l’autorità procedente ha sia la facoltà di rinnovare il procedimento a partire dalla fase colpita dalla portata demolitoria della pronuncia, sia la potes... _OMISSIS_ ...un provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42 bis T.U. n. 327/2001, quando ne ricorrano le condizioni.

È illegittimo il provvedimento dichiarativo della pubblica utilità che non sia preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento.

È illegittima l'adozione di variante comportante vincolo espropriativo che non sia stata preceduta dagli adempimenti di cui all'art. 11 DPR 32772001.

L’originario difetto di contraddittorio si riverbera, in chiave di derivazione procedimentale, su tutti i successivi atti della procedura espropriativa, sino al decreto di esproprio, da ritenersi affetto dal dedotto vizio di invalidità derivata.

Nel giudizio amministrativo, la censura finalizzata a far valere la mancata comunicazione di avvio del procedimento e, più in generale, ogni ulteriore vizio procedimentale, ha carattere necessariamente assorbente rispetto ad altre eventuali censure, nel senso che il suo accogli... _OMISSIS_ ...l'esame di queste ultime, stante l'invalidità dell'istruttoria svoltasi in carenza della comunicazione stessa.

L’omissione dell'adempimento consistente nella comunicazione di avvio del procedimento anteriormente alla dichiarazione di pubblica utilità, non può non inficiare la legittimità dei successivi atti procedimentali e così del provvedimento terminale della procedura espropriativa.

Sono invalidi gli atti successivi del procedimento e così del provvedimento terminale della procedura espropriativa, nella parte in cui dispone l’espropriazione di superficie non prevista nella comunicazione di avvio del procedimento, per essere la dichiarazione di pubblica utilità limitata ad una porzione di terreno minore a quella di cui è stato disposto l'esproprio.

Il corretto provvedimento espropriativo postula un contraddittorio al quale la comunicazione di avvio del relativo procedimento è indefettibilmente ... _OMISSIS_ ...ché, in mancanza di comunicazione al privato potenzialmente leso dal provvedimento finale, quest’ultimo si rivela illegittimo e dev’essere annullato.

Va annullato il decreto di esproprio qualora la procedura risulti caratterizzata da serie carenze partecipative, per non avere l'Amministrazione ottemperato all'obbligo della comunicazione di avvio del procedimento previsto da numerose e dettagliate norme (artt. 8 e 16 DPR 327/2001 ed art. 7 L. n. 241/1990).

La delibera di approvazione del progetto dell’opera pubblica è illegittima qualora non preceduta dall’avviso di avvio del procedimento prescritto dall’art. 16, comma 4, del DPR 327/2001 che ha impedito all’interessato di formulare le proprie osservazioni.

È necessario che la partecipazione degli interessati sia garantita già nell’ambito del pregresso procedimento in cui vengono assunte le determinazioni discrezionali in ordine al... _OMISSIS_ ... del progetto dell’opera ed alla localizzazione della stessa. La mancata osservanza delle forme legali di pubblicità relativamente a tali procedimenti condizionano per invalidità derivata la legittimità del decreto di occupazione.

Viene ritenuto violativo di legge il provvedimento di dichiarazione tacita di pubblica utilità, contenuto in un atto di approvazione di un progetto di opera pubblica, redatto senza previa comunicazione dell'avviso di avvio del procedimento nelle forme di legge, che risulta omessa, con conseguente illegittimità della procedura successiva.

La mancanza della corretta comunicazione, imposta dalla art. 7, l. n. 241 del 1990, non superata dalla prova di conoscenza aliunde o dalla effettiva partecipazione al procedimento autonomo prodromico alla declaratoria di pubblica utilità di un'opera, rende illegittimo il provvedimento conclusivo dello stesso.

Il mancato avviso personale imposto dall’art... _OMISSIS_ ..., non superato dalla prova di conoscenza aliunde o dalla effettiva partecipazione al procedimento autonomo prodromico alla declaratoria di pubblica utilità di un’opera, rende illegittimo il provvedimento conclusivo dello stesso.

Se non vi è dubbio che il provvedimento di occupazione d’urgenza non ha bisogno, ai fini della sua legittimità, della previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di provvedimento che si pone quale necessaria conseguenza sul piano giuridico della dichiarazione di pubblica utilità, è altrettanto evidente che la violazione delle garanzie partecipative che inficia tale ultimo provvedimento non può non ripercuotersi anche sul decreto di occupazione d’urgenza.

Viene ritenuto violativo di legge il provvedimento di dichiarazione tacita di pubblica utilità, contenuto in un atto di approvazione di un progetto di opera pubblica, redatto senza previa comunicazione dell'avviso di avvio del proce... _OMISSIS_ ...orme di legge, con conseguente illegittimità della procedura successiva.

La mancata comunicazione dell’avviso dell’avvio del procedimento invalida il provvedimento di occupazione d’urgenza, nonostante il suo carattere meramente attuativo di provvedimenti presupposti, soltanto se la partecipazione non sia stata garantita nella fase anteriore della dichiarazione di pubblica utilità.

Va censurata la dichiarazione di p.u. sotto il profilo della mancata osservanza delle garanzie procedimentali di contraddittorio dalle quali la legge esige che la detta dichiarazione sia preceduta.

La mancata comunicazione di avvio del procedimento di dichiarazione della pubblica utilità comporta l'illegittimità del procedimento espropriativo, che finisce con il riverberarsi, secondo il meccanismo dell’illegittimità derivata, sul decreto d’occupazione d’urgenza.

La violazione delle garanzie partec... _OMISSIS_ ...zione ai precedenti atti di approvazione del progetto e di dichiarazione della pubblica utilità dell'opera si riverbera sul decreto di occupazione rendendolo illegittimo, giacché gli interessati non hanno avuto modo di partecipare alla procedura.

Va considerata illegittima l’adozione di un atto comportante dichiarazione di pubblica utilità, che non sia stata preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento ai proprietari dell'area interessata dalla realizzazione dell’opera pubblica, non potendosi ritenere sufficiente la comunicazione dell'avvio per la fase successiva.

L'adempimento prescritto dall'art. 16 comma 4 del DPR 327/2001 deve essere effettuato prima dell’intervento della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. In ipotesi in cui sia assolutamente mancata la comunicazione ai proprietari delle aree interessate dalla dichiarazione di pubblica utilità, tutti gli atti del procedimento devono pertanto... _OMISSIS_ ...ti a partire dalla approvazione del progetto definitivo dell’opera e dichiarazione implicita di pubblica utilità della stessa.

Va annullata la dichiarazione di pubblica utilità non preceduta dall’attivazione delle formalità partecipative di cui allì'art. 16 comma 4 DPR 327/2001.

È illegittima per difetto di motivazione e di istruttoria la sanzione edilizia irrogata per mancanza del permesso di costruire laddove il ricorrente abbia rappresentato e dimost...


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