DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> PROROGA --> DECRETO 194/2009 MILLEPROROGHE
Sintesi: La proroga automatica ex art. 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009, convertito nella legge n. 25/2010, si applica alle concessioni aventi ad oggetto punti d’ormeggio e non a quelle riferite a porti turistici.
Estratto: «6. Con la prima censura la società ricorrente lamenta l’illegittimità del provvedimento impugnato poiché la concessione demaniale n. 81/2006, avendo ad oggetto un approdo turistico e non un mero punto d’ormeggio, non rientrerebbe tra le ipotesi per le quali l’art. 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009, convertito nella legge n. 25/2010...
_OMISSIS_ ...ino al 31.12.2015 ritenendo che in base al “criterio cd. funzionale, la concessione in argomento risulta avere prevalentemente ad oggetto strutture che, seppur collocate nell’ambito di un porto polifunzionale, assumono natura di punti di ormeggio ex art. 2, comma 1 lettera c), del D.P.R. n. 509/1997”.7. È, quindi, dirimente ai fini della controversia stabilire se la struttura oggetto della concessione n. 81/2006 sia da qualificare alla stregua di punto di ormeggio, come affermato dalla Regione Campania, ovvero alla stregua di approdo turistico, come sostiene la società ricorrente: se la predetta concessione viene qualificata come punto d’ormeggio, infatti, non è obbligatoria l’indizione della gara, dovendo al contrario trovare applicazione la proroga ex lege s...
_OMISSIS_ ...LF|
DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE
Sintesi: Il D.P.R. n. 509/1997, diretto a disciplinare il procedimento di concessione dei beni del demanio marittimo destinati alla nautica da diporto, individua all’art. 2 tre tipologie di strutture: a) il porto turistico, ovvero il complesso di strutture amovibili e inamovibili dirette a servire la nautica da diporto anche mediante apprestamento di servizi complementari; b) l’ approdo turistico, ovvero la porzione di porti polifunzionali destinata a servire la nautica anche mediante apprestamento di servizi complementari; c) il punto d’ormeggio, caratterizzato dalla presenza di impianti di non difficile rimozione e destinata ad off...
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Sintesi: Il porto turistico, l’ approdo turistico ed il punto d’ormeggio rientrano nel concetto di attività con finalità turistico-ricreativa, essendo indubbio che la nautica da diporto persegua tale finalità.
DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> PUNTI DI ORMEGGIO
Sintesi: Mentre nel porto turistico e nell’approdo turistico assume carattere prevalente, a prescindere dalla complessità tecnica di realizzazione, l’elemento infrastrutturale (strutture amovibili e inamovibili) che si affianca a quello funzionale dell’apprestamento dei servizi complementari, nel punto di ormeggio l’elemento strutturale è marginale (impianti di non difficile rimo...
_OMISSIS_ ...ie comparatistiche e, dunque, basata sul confronto competitivo, per i punti di ormeggio si rinvia ai principi di celerità e snellezza prescritti per le altre strutture di interesse turistico-ricreativo.
DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> PROROGA --> DECRETO 194/2009 MILLEPROROGHE
Sintesi: Se la ratio del comma 18 dell’art. 1 del D.L. n. 194/2009 è di consentire alle imprese, che avevano operato cospicui investimenti nella prospettiva di godere di un certo periodo di permanenza nella assegnazione del bene, di avere il tempo necessario per poter rientrare dai suddetti investimenti, analoga esigenza non può essere invocata per le imprese che gestivano appro...
_OMISSIS_ ...ratto: «8. In via preliminare occorre rammentare che il D.P.R. n. 509/1997, diretto a disciplinare il procedimento di concessione dei beni del demanio marittimo destinati alla nautica da diporto, individua all’art. 2 tre tipologie di strutture: a) il porto turistico, ovvero il complesso di strutture amovibili e inamovibili dirette a servire la nautica da diporto anche mediante apprestamento di servizi complementari; b) l’ approdo turistico, ovvero la porzione di porti polifunzionali destinata a servire la nautica anche mediante apprestamento di servizi complementari; c) il punto d’ormeggio, caratterizzato dalla presenza di impianti di non difficile rimozione e destinata ad offrire servizi minimi.8.1. Tutte e tre le predette tipologie rientrano nel concetto di attivi...
_OMISSIS_ ...re dalla complessità tecnica di realizzazione, l’elemento infrastrutturale (strutture amovibili e inamovibili) che si affianca a quello funzionale dell’apprestamento dei servizi complementari, mentre nella terza tipologia l’elemento strutturale è marginale (impianti di non difficile rimozione) e quello funzionale è limitato “ai servizi minimi”.8.2. Tale distinzione trova conferma anche nella disciplina dettata per le modalità di affidamento dei beni demaniali destinati ad ospitare siffatte strutture portuali, in quanto per i porti e gli approdi è prevista una procedura che si ispira chiaramente a metodologie comparatistiche e, dunque, basata sul confronto competitivo, mentre per i punti di ormeggio si rinvia ai principi di celerità e snellezza prescritti per l...
_OMISSIS_ .... 2, comma 1, lettere a e b), fa riferimento esplicito alla presentazione eventuale di domande concorrenti, l’art. 5, comma 6 (in tema di valutazione dei progetti preliminari), prevede che “la conferenza di servizi decide sulle istanze … individuando, con provvedimento motivato, l’istanza ammessa alle successive fasi della procedura”, mentre il successivo comma 7 prescrive il criterio della pubblica gara in caso di istanze parimenti meritevoli sul piano della valorizzazione turistica ed economica della regione, della tutela del paesaggio e dell’ambiente nonché della sicurezza della navigazione.8.4. D’altra parte, se la ratio del comma 18 dell’art. 1 del D.L. n. 194/2009 è di consentire alle imprese, che avevano operato cospicui investimenti ...
_OMISSIS_ ...nvocata per le imprese che gestivano approdi e porti turistici, in quanto per tali strutture sin dal 1997 era stato introdotto il principio di concorrenza ai fini della assegnazione del bene demaniale deputato ad ospitarle. Di qui l’insussistenza di un qualsivoglia diritto di insistenza per tali ultime fattispecie e, dunque, di un possibile legittimo affidamento circa la assegnazione dei relativi beni demaniali per un determinato periodo di tempo. 8.5. La predetta ricostruzione trova conforto anche nella circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 6105 del 6.5.2010 con la quale si chiarisce che l’art. 1, comma 18, ”si applica anche alle concessioni demaniali marittime aventi ad oggetto i punti di ormeggio di cui all’art. 2, comma 1, lettera c) de...
_OMISSIS_ ...D.P.R. stabilisce che “le concessioni di demanio marittimo per la realizzazione di punti di ormeggio (cioè, ai sensi dell’articolo 2, lettera c), sono rilasciate, secondo i principi di celerità e snellezza con le procedure vigenti in materia di strutture di interesse turistico – ricreativo. Proprio tale specifica normativa, ispirata a criteri di snellezza del procedimento, celerità, efficienza ed economicità, in vista della particolare tenuità delle installazioni, costituisce un’ulteriore ragione per far rientrare tali concessioni nell’ambito di quelle di prevalente valenza turistico – ricreativa”.»
DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> PUNTI DI O...
_OMISSIS_ ...lo infrastrutturale e quello funzionale: da un lato, infatti, è ipotizzabile la realizzazione di un punto d’ormeggio all’interno di un ambito portuale; dall’altro lato, la tecnologia e la scienza delle costruzioni hanno raggiunto livelli di affinamento tali da rendere ipotizzabile la realizzazione di approdi turistici con il solo utilizzo di strutture di facile e pronta rimozione.
Sintesi: L’indice presuntivo di qualificazione di una concessione demaniale marittima in termini di punto d’ormeggio è dato dalla amovibilità o meno degli impianti e dalla presenza di servizi complementari alla nautica da diporto, quali assistenza tecnica, riparazione, esercizi commerciali, a servizio - in linea teorica - di qualunque categoria di unità di diporto.
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_OMISSIS_ ...i gli specchi acquei destinati anche ad imbarcazioni di notevoli dimensioni.
Estratto: «9. Tanto premesso, occorre allora stabilire, sulla base degli indici e degli indizi a disposizione, nonché in base ai principi elaborati in materia dalla giurisprudenza, in quale delle due categorie normative possa rientrare la struttura di cui si controverte.9.1. Secondo l’orientamento giurisprudenziale, condiviso dal Collegio, ai fini della distinzione tra punto d’ormeggio, da un lato, e approdo e porto turistico dall’altro, devono concorrere il criterio della localizzazione, quello infrastrutturale e quello funzionale. Da un lato, infatti, è ipotizzabile la realizzazione di un punto d’ormeggio all’interno di un ambito portuale; dall’altro lato,...
_OMISSIS_ ...onta rimozione. Ne consegue, pertanto, che “i due criteri sopra ricordati devono, in realtà, porsi a completamento e sussidio (..) del criterio funzionale che trova fondamento nell’art. 2, comma 1, del DPR n. 509 del 1997, laddove porti ed approdi turistici [lettere a) e b)] sono caratterizzati, da un lato, dall’apprestamento di servizi complementari rispetto al mero ormeggio e ricovero; dall’altro lato, i punti di ormeggio [lettera c)] sono invece destinati ai soli natanti ed alla piccole imbarcazioni che godono al contrario di servizi per così dire "minimi" (guardiania, ormeggio, acqua e luce)” (cfr. in termini T.A.R. Lecce, I, 24.3.2011, n. 546).9.2. Ad avviso del Collegio, pertanto, l’indice presuntivo di qualificazione sarà dunque d...
_OMISSIS_ ...a - di qualunque categoria di unità di diporto..9.3. Dalla lettura della concessione n. 81 del 28.6.2006 emerge che l’area demaniale marittima nel Porto di (...), data in concessione al Comune di (...) sino al 27.6.2010 “per realizzare interventi utili alla risistemazione del porto e alla gestione dello stesso”, è pari a mq. 17483,00 di cui mq. 8248,00 di aree a terra (mq. 16 per l’installazione di un patio in legno, mq. 3790,00 per l’installazione di arredi urbani e servizi di terra – porto; mq. 39.00 per la realizzazione di impianto tecnologico interrato; mq. 277,00 per demolizione e ricostruzione di un fabbricato per l’utilizzo di servizi terra – porto; mq. 90,00 utilizzata come tettoia annessa all’attività turistica ricettiva &ldquo...
_OMISSIS_ ...e; mq. 2614,00 da utilizzare per giochi bambini, campo di beach volley e soccer; mq. 1216,00 per installazione di strutture a carattere stagionale movibile) e mq. 9234,00 di specchi di acqua per attività di ormeggio di unità da diporto.9.4. Ai fini della rammentata distinzione è, dunque, decisiva la considerazione sia della non facile amovibilità delle strutture che connotano l’area in concessione (elemento infrastrutturale), sia della molteplicità delle destinazioni (impianti tecnologici interrati, fabbricati adibiti ad uso commerciale, strutture a carattere stagionale, campi giochi per bambini e per lo svolgimento di diverse attività sportive) delle aree (elemento funzionale).9.5. Rileva, infine, il Collegio che i punti di ormeggio sono destinati, per definizione normativa [art. 2,...
_OMISSIS_ ...uo; di mq. 1568,00, SP”I” di mq. 1742,009) risultano destinati anche ad imbarcazioni di notevoli dimensioni, come dimostra il fatto che solo lo spazio acqueo SP “C1 ” di mq. 2.307,00 è indicato come inidoneo all’ormeggio di imbarcazioni da diporto di 9 mt. di lunghezza. 9.6. È allora evidente che non è possibile qualificare l’oggetto della concessione n. 81/2006 come punto d’ormeggio, per come definito dall’art. 2, comma 1 lettera c), del D.P.R. n. 509/1997, quale area demaniale marittima e specchio acqueo dotato “di strutture che non importino impianti di difficile rimozione, destinati all’ormeggio, alaggio, varo e rimessaggio di piccole imbarcazioni e natanti da diporto”.»
DEMANIO E PATRIMONI...
_OMISSIS_ ...1, convertito nella legge n. 106/2011, ai sensi del quale, per incentivare la realizzazione di porti e approdi turistici, si applicano i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative, non implica l’applicabilità della proroga ex lege di cui al D.L. n. 194/2009: trattandosi di norma eccezionale, infatti, solo una previsione inequivocabile ed espressa potrebbe consentire l’estensione dell’istituto della proroga automatica anche agli approdi e ai porti turistici.
Estratto: «11. Né, infine, alcuna incidenza sulla predetta ricostruzione può attribuirsi all’art. 3, comma 8, lettera c) del D.L. n. 70/2011, convertito nella legge n. 106/2011, ai sensi del quale “per incentivare...
_OMISSIS_ ...i sulla base dell’intesa raggiunta ai sensi dell’articolo 1, comma 18, del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25, in sede di conferenza Stato – Regioni- “al procedimento di revisione del quadro normativo in materia di rilascio delle concessioni demaniali marittime per le strutture portuali di cui all’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), del decreto del Presidente della Repubblica 2 dicembre 1997, n. 509”.11.1. In base ai criteri di interpretazione letterale e teleologico dalla predetta disposizione non si può, infatti, desumere che il beneficio della proroga ex lege sino al 31.12.2015 sia stato esteso anche ai porti e agli approdi turistici. Anzi, trattandosi di norme eccezionali che d...
_OMISSIS_ ... turistici.»