Indennità provvisoria di espropriazione: determinazione e notifica

l'Art. 20, commi 3 e 4 I momenti di contraddittorio, che sono emersi dall’esame dei primi commi dell’art. 20, hanno una finalità ben precisa, che è quella di consentire una quantificazione dell’indennità di espropriazione attraverso un processo in cui rilevante è anche il contributo del soggetto creditore della indennità medesima. In buona sostanza consentire una quantificazione della “giusta indennità”, come tale idonea a favorire il raggiungimento di un accordo tra le parti.

Ai sensi del comma 3 dell’art. 20, l’Autorità espropriante procederà, infatti, alla determinazione dell’indennità provvisoria di espropriazione, valutate le osservazioni degli interessati.

E’ facoltà della stessa Autorità procedente di avvalersi, ai fini della suddetta quantificazione, degli uffici degli enti locali o dell’ufficio tecnico erariale (oggi Agenzia del Territorio ex DLGS 300/1999) o della Commiss... _OMISSIS_ ...e prevista dall’articolo 41 TU.

Va al riguardo rimarcato che suddetti enti, ivi compresa la commissione provinciale, esprimeranno nella fase in esame, il parere in ordine alla determinazione provvisoria della indennità di espropriazione solo se interpellati dall’ Autorità espropriante, che ha in merito piena discrezionalità.

Contenuto del provvedimento di determinazione della indennità provvisoria di espropriazione Il contenuto del provvedimento con cui l’Autorità espropriante determina l’indennità di espropriazione in via provvisoria va individuato, sulla base delle disposizioni di cui all’art. 20.3 e segg., nei seguenti termini: valutazione delle osservazioni degli interessati; accertamento del valore dell’area e determinazione della indennità di espropriazione; invito al proprietario a comunicare nei trenta giorni successivi alla notificazione la eventuale condivisione della indennità... _OMISSIS_ ...le) comunicazione al proprietario della facoltà di designare un tecnico di propria fiducia al fine della applicazione dell’art. 21.2.
Procediamo all’analisi dei singoli elementi sopra elencati.

Riguardo alla valutazione delle osservazioni degli interessati, va osservato che la stessa rappresenta l’esito del contraddittorio instaurato con il destinatario della azione amministrativa, nel caso di specie, diretta alla determinazione della indennità di espropriazione.

Ricordiamo che il contraddittorio in questione è stato instaurato in due distinte e successive fasi: a seguito della comunicazione di cui all’articolo 17.2, e a seguito dell’elenco delle somme offerte di cui all’articolo 20.1.

Ora, l’inciso dell’articolo 20.3 “valutate le osservazioni degli interessati”, va ragionevolmente inteso nel senso che l’Autorità espropriante non può ignorare alcuna o... _OMISSIS_ ...veniente dagli interessati, sia in sede di contraddittorio instaurato ai sensi dell’articolo 17.2 (per iniziativa della stessa Autorità), sia in sede di contraddittorio instaurato ai sensi dell’articolo 20.1 (per iniziativa del promotore): è questo il momento in cui si decide definitivamente sulle osservazioni, con valutazione suscettibile di contribuire a formare il provvedimento conclusivo del subprocedimento di determinazione dell’indennità provvisoria.

Per quanto riguarda invece il coordinamento tra art. 17.2 e 20.1, già oggetto di disamina, è ragionevole ritenere che si debba procedere nel modo seguente: pervenute le osservazioni in esito alla fase partecipativa ex art. 17.2, esse vengono valutate dal promotore dell’espropriazione ai fini dell’indicazione delle somme da offrire (come si è detto, è raccomandabile che in questa fase venga comunque informalmente coinvolta l’Autorità espropriante, per scongiurare il ris... _OMISSIS_ ...io contrastante delle stesse osservazioni), mentre la definitiva valutazione di accoglimento o rigetto di esse e delle eventuali ulteriori osservazioni pervenute nei trenta giorni successivi alla notifica dell’elenco di cui all’articolo 20.1, avverrà motivatamente da parte dell’Autorità espropriante in sede di determinazione dell’indennità provvisoria ai sensi del terzo comma.

E’ evidente peraltro il carattere ridondante della procedura quando promotore dell’espropriazione e Autorità espropriante coincidano.

L’accertamento del valore dell’area (e più in generale del bene) oggetto di espropriazione, sarà opportunamente accompagnato (salvo non si tratti di applicare puramente e semplicemente i VAM) da relazione tecnico – estimativa, che confluirà nell’atto determinativo della indennità di espropriazione.


E’ certamente possibile, anzi auspicabile, che ... _OMISSIS_ ...ropriante si rifaccia alle precedenti stime effettuate in sede di piano particellare di esproprio e di redazione dell’elenco di cui all’articolo 20.1, ma ad alcune precise condizioni: che tali stime siano – a libero giudizio del dirigente dell’ufficio espropriazioni che, in scienza e coscienza, deve assumere la paternità della determinazione dell’indennità provvisoria, motivandola – corrette, appropriate e condivisibili rispetto ai criteri legali di determinazione dell’indennità, rimanendo assolutamente escluso che egli sia in qualche modo condizionato e tenuto ad adeguarsi alle stime precedenti se ritenute incongrue (se la stima progettuale è inadeguata rispetto ai criteri legali, e dunque illegittima, il dirigente dell’ufficio espropriazioni non deve sottoscriverla per il solo fatto – ad esempio – che sulla base di essa è stato approntato il finanziamento degli espropri, che diventerebbe insufficiente a... _OMISSIS_ ... stima maggiore: questo è un problema interno dell’amministrazione che dipende dalla cattiva progettazione o dallo scarso coordinamento tra uffici, e non può certo ripercuotersi sui proprietari); che tali stime siano riesaminate alla luce delle eventuali osservazioni nel frattempo pervenute dai proprietari.
L’accertamento del valore del bene e la determinazione della indennità sembrano essere considerati dal legislatore, sulla base della formulazione letterale della norma, fasi distinte; ciò in quanto, ed il riferimento va in particolare ai terreni edificabili, il valore del bene non corrisponde all’indennità di espropriazione, ma ne rappresenta un elemento di calcolo.

In buona sostanza la determinazione dell’indennità sarà preceduta dall’accertamento del valore del bene e sulla base di quest’ultimo sarà calcolata l’indennità secondo i criteri di cui agli artt. 32 e ss., con applicazione dei meccani... _OMISSIS_ ...ivi previsti.

L’invito al proprietario a comunicare, nei trenta giorni successivi alla notificazione, l’eventuale condivisione dell’indennità, rappresenta il raccordo con la successiva fase, consistente nella liquidazione o deposito, quali possibili esiti della notifica della indennità determinata.

L’invito contenuto nel provvedimento è, infatti, funzionale a conoscere l’intendimento del destinatario del provvedimento; nel caso di accettazione l’Autorità espropriante dovrà procedere a norma del comma 6 ss. dell’art. 20, mentre nel caso di rifiuto a norma del successivo comma 14.

Relativamente infine alla comunicazione al proprietario della facoltà di designare un tecnico di propria fiducia al fine dell’applicazione dell’art. 21, va rilevato che il destinatario della notifica dell’indennità di espropriazione, qualora intenda non condividere l’indennità offerta, p... _OMISSIS_ ... rifiuto che a sua volta può essere espresso o tacito (la mancata accettazione equivale a rifiuto); all’esercizio della facoltà di avvalersi, per la determinazione della indennità, del procedimento previsto dall’art. 21.2 e ss., il proprietario sarà infatti invitato formalmente a norma dello stesso art. 21 con notifica successiva e separata rispetto a quella relativa alla indennità di espropriazione.

Sennonché il proprietario è già legittimato alla suddetta richiesta dall’art. 20.7, il che, evidentemente, presuppone che di tale facoltà egli sia stato reso edotto, o quantomeno giustifica la notizia che l’amministrazione gliene abbia data.

Il fatto di informare di tale possibilità fin dalla notifica dell’indennità provvisoria senza attendere la notifica dello specifico invito ai sensi dell’articolo 21.2 risponde inoltre ad evidenti ragioni di speditezza ed economicità dell’azione amministrativa, se si... _OMISSIS_ ...ò esima dalla successiva notifica ai sensi dell’articolo 21.2.

Tuttavia, dato che della possibilità di tale “risparmio” procedimentale non vi è traccia nell’articolo 21, la questione rimane piuttosto dubbia, anche perché l’applicazione rituale di entrambe le notifiche concorre a conferire al proprietario un termine complessivo molto ampio per indicare il proprio tecnico: i trenta giorni successivi alla notifica della provvisoria, e i venti giorni successivi alla notifica dell’invito di cui all’articolo 21.2, termine che verrebbe indebitamente compresso se ci si limitasse al primo adempimento tralasciando il secondo: occorrerebbe – quanto meno – che fosse attribuito al proprietario, in sede di notifica della determinazione dell’indennità provvisoria, un doppio termine, di trenta giorni per accettare la provvisoria, e di cinquanta per comunicare, se del caso, l’intenzione di avvalersi della pr... _OMISSIS_ ...legio dei tecnici per la determinazione dell’indennità definitiva.

E’ altresì opportuno che il provvedimento determinativo dell’indennità contenga anche l’informativa della possibilità, da parte della Autorità espropriante, di immettersi, a sua semplice richiesta, nel caso di condivisione della indennità, nel possesso del bene con obbligo del pagamento dell’80% della indennità condivisa e con ulteriore corresponsione, dalla data di immissione nel possesso, di una somma pari agli interessi da calcolarsi nella misura del tasso legale sulla indennità medesima, sino al momento del pagamento dell’acconto o del saldo (20.6).

Competenza ad emanare il provvedimento di determinazione della indennità provvisoria di espropriazione Alla luce della distinzione, rilevante ai fini della competenza, tra atti di gestione ed atti di indirizzo, la competenza ad emanare il provvedimento è del dirigente dell’u... _OMISSIS_ ...spropriazioni. Ciò del resto trova conferma nella disposizione di cui all’art. 6.7.

Notifica del provvedimento di determinazione della indennità provvisoria di espropriazione
Il provvedimento contenente la determinazione dell’indennità di cui all’art. 20.3, una volta emanato da parte della Autorità espropriante, deve essere notificato (20.4).

Per effetto della normativa richiamata, la notifica dovrà essere effettuata nella forma degli atti processuali civili e quindi tramite ufficiali giudiziari, con esclusione pertanto della possibilità di ricorrere ordinariamente ai messi comunali, salvo quanto disposto dall’art. 10.1 della L 265/99 «Notificazioni degli atti delle pubbliche amministrazioni » ai sensi del quale «le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 2 febbraio 1993 n. 29, e successive modificazioni [amministrazioni dello Stato, iv... _OMISSIS_ ...istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le regioni, le province, i comuni, le comunità montane, e loro consorzi ed associazioni, le istituzioni universitarie, gli istituti autonomi case popolari, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale ] possono avvalersi, per le notificazioni dei propri atti, dei messi comunali, qualora non sia possibile eseguire utilmente le notificazioni ricorrendo al servizio postale o altre forme di notificazione previste dalla legge».

La possibilità di ricorrere al messo comunale è pertanto consentita nel caso d’accertata impossibilità di procedere mediante ufficiali giudiziari.

L’art. 20.4 individua nel “propriet... _OMISSIS_ ...natario della notifica.

Il successivo comma 5 individua sempre nel...