L'art. 42-bis davanti al giudice amministrativo

2. L'art. 42-bis davanti al giudice amministrativo


Una delle più appariscenti differenze tra l'art. 42-bis e l'art. 43 deriva dal fatto che nella disposizione più recente non sono stati riprodotti i commi 3 e 4 dell'art. 43, che disciplinavano la c.d. “acquisizione giudiziale”. Di conseguenza, sembra venuta meno la possibilità di chiedere che il giudice amministrativo, in caso di fondatezza della domanda, «disponga la condanna al risarcimento del danno, con esclusione della restituzione del bene senza limiti di tempo» [840]: in questo senso, infatti, sembra essersi già pronunciata la nuova giurisprudenza [841].

Sennonché, prima di saltare a siffatta conclusione è opportuno analizzare le singole azioni proponibili davanti al giudice amministrativo e ritornare sulla questione solo dopo aver chiarito quali sono gli strumenti concessi al proprietario in tale sede e come concretamente si atteggiano nella prassi g... _OMISSIS_ ...e.



2.1 Domande astrattamente proponibili al giudice amministrativo


Da quanto detto in precedenza emerge che l'occupazione illegittima può essere sottoposta al giudice amministrativo in vari modi.

In primo luogo, infatti, il privato può chiedere l'annullamento del titolo su cui riposa la signoria della p.a. ed in tal caso si può parlare di azione di annullamento pura.

La domanda di annullamento, di per sé, si può rivolgere contro il provvedimento di occupazione ancora efficace, contro il decreto di esproprio o contro il provvedimento di acquisizione coattiva sanante ex art. 43 o art. 42-bis: se sono legittimi, infatti, tutti questi titoli consentono alla p.a. di possedere il bene, ma se vengono annullati rendono sine titulo l'occupazione. Ecco allora che il proprietario avrà tutto l'interesse a proporre, in aggiunta alla domanda di annullamento, anche la domanda risarcitoria: è vero che ... _OMISSIS_ ...re intentata anche in seguito ovvero in sede di ottemperanza alla sentenza di annullamento [842]; tuttavia nel primo caso si verifica una duplicazione dei giudizi e nel secondo si ottiene un giudicato dalla portata ridotta rispetto a quello che si può conseguire cumulando fin dal principio la domanda di annullamento con quella risarcitoria, come in effetti è assai frequente nella pratica.

A sua volta, la domanda risarcitoria può essere proposta in forma specifica o per equivalente ed è bene che le due ipotesi siano tenute distinte, attese le diverse conseguenze giuridiche a cui possono dare luogo.

Infine, se l'occupazione è sine titulo il privato non avrà nulla da impugnare ed in questo caso dovrà proporre un'azione risarcitoria pura - cioè sganciata da qualunque domanda di annullamento - che anche qui si può manifestare nella forma specifica o in quella per equivalente.

Riassumendo, quindi, i modelli processuali attivabili da... _OMISSIS_ ...e amministrativo sono sostanzialmente tre: l'azione di puro annullamento, l'azione risarcitoria in forma specifica, pura o congiunta alla domanda annullamento e l'azione risarcitoria per equivalente, anch'essa pura o congiunta alla domanda di annullamento.