Il potere generale di autotutela possessoria a protezione dei beni pubblici

DEMANIO E PATRIMONIO - ABUSI DEI PRIVATI - AUTOTUTELA - POTERE

L’autotutela possessoria in via amministrativa “iure publico” finalizzata all'immediato ripristino dello stato di fatto preesistente, in modo da reintegrare la collettività nel godimento del bene, costituisce l'espressione di un potere generale desumibile dagli articoli 823 e 825 del codice civile nonché dall'articolo 378, secondo comma, della legge n. 2248 del 1865, allegato F, da esercitare nell'ipotesi di turbative che impediscano o rendono disagevole il normale godimento del passaggio pubblico.

Il potere generale di autotutela possessoria "juris publici" è riconosciuto dall’art. 823, comma 2, cod. civ. in via alternativa ai modi ordinari di protezione del possesso e p... _OMISSIS_ ...za dilazione”, situazioni di fatto giustificate da un preesistente possesso o detenzione e violate da atti di spoglio.

L’insussistenza, in capo al soggetto privato, di qualsiasi diritto di godimento di beni appartenenti a Ente pubblico (nel caso di specie beni espropriati da Ente di riforma agraria ex art. 1 della L. 12.5.1950, n. 230), per mancanza di un titolo derivante da atto scritto (forma questa necessaria per i contratti della P.A.), giustifica, a seguito di intervenuto spoglio, l’esercizio da parte dell’Ente proprietario, del potere generale di autotutela possessoria "juris publici", dovendosi ritenere sussistente il necessario presupposto soggettivo dell’ “animus spoliandi”.

Il sindaco ha il potere di autotutela anche... _OMISSIS_ ...riguardo all’esigenze di pubblico interesse.

L’art. 823, co. 2 c.c., attribuisce alla P.A. il potere di agire non solo a tutela del possesso, ma anche a protezione della proprietà dei beni pubblici e tale potere non è soggetto ad un termine annuale per il suo esercizio.

L’esercizio del potere di autotutela esecutiva si motiva unicamente in rapporto alla perdurante occupazione sine titulo del bene stesso, pertanto non è soggetto a profili di censura attinenti all'eccesso di potere.

In tema di polizia demaniale, l’autotutela amministrativa ha natura sostanzialmente possessoria intesa in senso ampio.

In tema di polizia demaniale, l’amministrazione può qualificarsi nella propria attività sia come possessore sia come prop... _OMISSIS_ ...asi e limiti temporali previsti per le azioni possessorie.

L'autotutela possessoria non ammette eccessivi indugi.

L'esercizio del potere di demolizione di opere vietate ex art. 96 R.D. 523/1904 sugli argini è vincolato e ciò esclude ogni possibile sindacato dal punto di vista dell'eccesso di potere.

L'ordine di ripristino dello stato dei luoghi è configurato dall'art. 54 cod. nav. come un atto dovuto ed il relativo potere non richiede alcuna particolare motivazione in ordine alla prevalenza dell'interesse pubblico al ripristino dello status quo ante rispetto a quello del privato alla conservazione dell'occupazione dell'area demaniale marittima.

L'indiscussa demanialità dell’area comporta che l’Amministrazione procedente non sia da rit... _OMISSIS_ ...iano della motivazione, del riferimento all’abusività dell’occupazione ed alla avvenuta trasformazione dell’area in ragione della costruzione di fabbricati evidentemente abusivi, da cui consegue la necessità del ripristino dello stato originario.

L'amministrazione, che abbia accertato l'abusiva occupazione del suolo demaniale, deve necessariamente provvedere all'emanazione dell'ingiunzione di ripristino dello stato dei luoghi, trattandosi di attività sostanzialmente vincolata.

Rilevata una violazione inerente alla fascia di rispetto, l’Autorità marittima non dispone di alcun potere discrezionale in ordine alla decisione se reprimere o meno l’abuso.

L'ingiunzione di sgombero di un immobile demaniale abusivamente occupato si pone... _OMISSIS_ ...disposizione che conferisca il potere all’amministrazione.

A fronte dell’occupazione abusiva del demanio marittimo, peraltro con opere, l’attività posta in essere in concreto dall’Ente comunale è necessitata e di tipo vincolato, non essendo necessario a tal fine uno specifico interesse generale alla demolizione.

Avverso l'ingiunzione di sgombero da area demaniale abusivamente occupata non è deducibile alcun vizio di eccesso di potere, in ragione del carattere vincolato del provvedimento.

L’accertamento dell’avvenuta abusiva occupazione di suolo pubblico comporta non solo il diritto ma addirittura il dovere del Comune di ordinarne lo sgombero.

Il Comune ha l'obbligo di intimare la rimozione di cancelli e sbarram... _OMISSIS_ ... un atto dovuto, vincolato e urgente, pena la responsabilità dell’Amministrazione per danno erariale.

L’autotutela esecutiva della P.a. delinea un’area di esenzione dall’applicazione concreta di quelle disposizioni che il codice penale dedica al reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose (art 393 c.p.), fattispecie che si attaglia a casi in cui il recupero della disponibilità di un bene avviene non già per mezzo degli strumenti ordinari di tutela, ma con l’uso della forza.

A fronte di un’occupazione abusiva del bene demaniale sussiste il potere dell’amministrazione e non sussiste alcun affidamento meritevole di tutela in capo all'occupante.

L'ordine di rilascio ai sensi dell'art. 823... _OMISSIS_ ....

Nei confronti dell'ordine di rilascio ex art. 823 c.c. non è configurabile il vizio di eccesso di potere, perché l'esercizio del potere di autotutela esecutiva si giustifica unicamente in ragione della perdurante occupazione sine titulo del bene pubblico.

La P.A. può ordinare la rimozione delle strutture abusivamente installate sul demanio marittimo anche in presenza di un'istanza di regolarizzazione, dal momento che non esiste un principio generale secondo cui la P.A. non può adottare provvedimenti repressivi in pendenza di procedimenti di regolarizzazione dell’attività svolta: questo divieto, anzi, deve trovare fondamento in un'esplicita previsione normativa (ad es. art. 38 legge 47/1985), essendo un'eccezione al principio secondo cui la P.A. deve intervenir... _OMISSIS_ ...i sensi dell’art. 823, co. 2, c.c. si configura come un provvedimento sostanzialmente vincolato che non necessita di particolare motivazione se non quella necessaria a dare atto dell’accertamento dell’abusiva occupazione.

L’esercizio del potere di autotutela esecutiva si giustifica unicamente in ragione della perdurante occupazione sine titulo del bene pubblico.

L'ordinanza di sgombero, attesa la sua natura pacificamente doverosa e vincolata, è correttamente motivata con il richiamo al verbale di sopralluogo ove sia acclarata la natura abusiva dell'occupazione del fondo.

La norma contenuta nell'art. 823 co. 2 c.c., ha portata generale e, ancorché si riferisca ai soli beni demaniali, è applicabile a tutti i “beni pubblici”... _OMISSIS_ ...citata dai funzionari e agenti di ciascuna amministrazione interessata, per i beni di propria competenza (attività consistente in verifiche, controlli, accertamenti ecc.), attraverso la quale l'Amministrazione viene a conoscenza dell'abuso esistente.

È del tutto logico, e rispondente ai principi generali dell’ordinamento, che l’amministrazione con un proprio provvedimento autoritativo riacquisti la disponibilità di un bene pubblico, dato in concessione ed oggetto di abusi o illeciti da parte del concessionario.

L’esercizio del potere di autotutela possessoria non può fondarsi sulla stipula di un contratto di comodato, in quanto questo contratto può fondare, per sua natura, soltanto una posizione ascrivibile al paradigma della detenzione e non del pos... _OMISSIS_ ...uò fondarsi sull’accessione invertita conseguente all’esecuzione del progetto di pubblica utilità, perché l’occupazione acquisitiva è ormai espunta dall’ordinamento giuridico.

La P.A. dispone del potere di autotutela anche esecutiva a tutela dei beni demaniali e patrimoniali indisponibili (art. 823 c.c.), in alternativa agli ordinari mezzi di tutela riconosciuti a soggetti privati.

L’amministrazione concedente un bene pubblico, in presenza di un abuso edilizio consistente nella realizzazione di volumi sull'area oggetto della concessione, deve far venire meno il titolo concessorio, riacquistando la disponibilità materiale dell’area.

In presenza di occupazioni sine titulo su demanio marittimo la discrezionalità del potere r... _OMISSIS_ ...nte nell’art. 54 (opere geneticamente abusive) e, di contro, necessario nelle ipotesi dell’art. 49 (opere regolate ab origine da titolo successivamente scaduto e non più rinnovato ovvero in corso di rinnovo) per le quali può ritenersi normale la conservazione acquisitiva delle opere stesse.

I poteri esercitati dalla P.A. ai sensi dell’art. 54 cod.nav. in tema di rimozione di opere abusivamente realizzate sul demanio marittimo, pur potendo farsi genericamente rientrare in quelli di autotutela amministrativa, hanno, in realtà, natura sostanzialmente sanzionatoria, con la conseguenza che non sono estensibili alla connessa attività i principi giurisprudenziali sulla motivazione del pubblico interesse consolidatosi al riguardo.

L’abusività dell... _OMISSIS_ ...possono essere esercitati in ogni tempo a prescindere dalla risalenza dell’epoca dell’abusiva occupazione, illecito del resto di carattere permanente. In presenza di detto presupposto, inoltre, non è richiesta una particolare motivazione in ordine alla prevalenza dell’interesse pubblico al ripristino dello status quo ante rispetto all’interesse privato al protrarsi dell’occupazione.

A seguito dell’annullamento parziale di una concessione demaniale, l’occupazione delle aree ulteriori si palesa quale sine titulo: il Comune è, pertanto, obbligato a disporne lo sgombero.

L’art. 823 del codice civile attribuisce alla pubblica amministrazione il potere di agire anche direttamente in autotutela per la tutela sia del possesso, s... _OMISSIS_ ...a un lato non è ravvisabile alcun termine di decadenza e dall’altro non sono prospettabili - avverso il provvedimento di rilascio - le censure dell’eccesso di potere, attesa la doverosa applicazione dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione sanciti dall’art. 97 Cost., e la natura sostanzialmente vincolata del provvedimento.

L'ingiunzione di sgombero nel caso di occupazione abusiva di beni demaniali è atto dovuto e necessitato, dovendo l'Autorità ripristinare il corretto utilizzo del bene demaniale. Di conseguenza, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non inficia la validità dell'atto impugnato, posto che può farsi applicazione dell'art. 21 octies, l. n. 241 del 1990.

Il potere di cui a... _OMISSIS_ ...quo;il dirigente o il responsabile dell’ufficio, previa diffida non rinnovabile, ordina al responsabile dell’abuso la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi, dandone comunicazione all’ente proprietario del suolo”, concorre ma è comunque distinto rispetto a quello spettante all’Autorità marittima ai sensi dell’art. 54 Cod. Nav.

In caso di area demaniale illegittimamente occupata senza un provvedimento concessorio mancante in origine o successivamente venuto meno, il dirigente comunale è competente ad adottare l'ordine di sgombero, trattandosi di un'attività annoverabile tra quelle di autotutela sui beni pubblici, ai sensi dell'art. 823 c.c., che si sostanzia, nella generalità dei casi, negli ordini di riduzione in pristino dello st... _OMISSIS_ ...rt. 823 cod. civ. costituisce un potere autoritativo con cui - anche a distanza di tempo dalla modifica della situazione di fatto - vi è il doveroso ripristino della disponibilità del bene in favore della collettività, poco importando se per trascuratezza o connivenza, o per mera mancata conoscenza delle circostanze di fatto, o per esigenze di approfondimento delle questioni, gli organi pro tempore non abbiano emanato gli atti di autotutela.

Appartenendo il demanio di uso civico dal punto di vista giuridico al più vasto genus del demanio vero e proprio, ne consegue la piena facoltà del Comune di utilizzare i poteri dell’art. 823 c.c. in funzione dell’interesse pubblico, del ripristino dello stato di diritto e di fatto preesistente all’occupazione abusiva e dell... _OMISSIS_ ...o pubblico, trova la propria generale fonte nell’art. 823 c.c. vale anche per i beni di uso civico, il cui regime non differisce - quanto a modalità di tutela - da quello degli altri beni demaniali.

L’esercizio dei poteri repressivi postulati dall’art. 54 Cod. nav., non avendo natura possessoria, né tanto meno petitoria, possono essere esercitati in ogni tempo a prescindere dalla risalenza dell’epoca dell’abusiva occupazione del demanio marittimo, illecito del resto di carattere permanente. In presenza di detto presupposto, inoltre, non è richiesta una particolare motivazione in ordine alla prevalenza dell’interesse pubblico al ripristino dello status quo ante rispetto all’interesse privato al protrarsi dell’occupazione.

... _OMISSIS_ ...li artt. 54 e 55 cod. nav., da un lato, non incontra limiti temporali in alcuna disposizione legislativa, dall’altro, non richiede alcuna particolare motivazione in ordine alla prevalenza dell'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi rispetto a quello del privato alla conservazione dell'occupazione dell'area demaniale marittima, posto che l'ordine di ripristino è inequivocabilmente configurato dall'art. 54 cod. nav. come un atto dovuto.

L’art. 823 c.c. prevede il divieto di usucapione dei beni appartenenti al demanio pubblico e attribuisce all’Amministrazione un potere autoritativo con cui - anche a distanza di tempo dalla modifica della situazione di fatto - vi è il doveroso ripristino della disponibilità del bene in favore della collettività, p... _OMISSIS_ ...o gli atti di autotutela.

L’aspetto che qualifica la proprietà pubblica, rispetto al modello dominicale privatistico, è rappresentato dal regime di tutela, compendiato nell’art. 823 comma secondo c.c., che la giurisprudenza ha esteso anche ai beni patrimoniali, in base al quale l’Amministrazione, nella tutela della proprietà e del possesso del demanio pubblico, ha la possibilità di percorrere la via amministrativa, appropriandosi coattivamente del bene.

Il potere di autotutela ex art. 823 comma secondo c.c. è correlato alla finalità di ripristinare la disponibilità del bene pubblico in favore della collettività, a prescindere dalle modalità concrete nelle quali si è giunti all’occupazione abusiva in via di fatto e quali ne siano le cause, colle... _OMISSIS_ ...di “reagire” rispetto a condotte appropriative o usurpative di carattere privato: il potere coercitivo è espressivo dei principi di autotutela possessoria pubblica finalizzato all’immediato ripristino dello stato di fatto preesistente, in modo da reintegrare la collettività n...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.