PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI ATTUATIVI --> CONVENZIONE URBANISTICA --> NATURA E DISCIPLINA APPLICABILE
Le cc.dd. convenzioni urbanistiche rientrano nel più ampio genus degli accordi sostitutivi di cui all’art. 11 della legge n. 241/1990.
All’art. 29 della legge n. 241/1990 le disposizioni dell’art. 11 della legge n. 241/1990 rientrano tra quelle di cui al comma 1 (ossia tra quelle che “si applicano a tutte le amministrazioni pubbliche”, ivi comprese le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e di Bolzano), al pari di quelle inserite nel capo IV-bis della legge n. 241/1990, recante la disciplina dell’efficacia e dell’invalidità del provvedimento amministrativo. Questa collocazione delle disposizioni dell’art. 11 della legge n. 241/1990 sta ad indicare che le disposizioni stesse (e, in particolare, quella del comma 1 del medesimo art. 11, ove si afferma che gl...
_OMISSIS_ ...conclusi “in ogni caso nel perseguimento del pubblico interesse”, quella del successivo comma 2, ove si afferma che gli accordi “debbono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto”, e quella del comma 4, ove si afferma che l’amministrazione per sopravvenuti motivi di pubblico interesse può recedere unilateralmente dall’accordo, “salvo l’obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato”) non si limitano a fissare livelli essenziali delle prestazioni, ma richiedono piuttosto un’uniforme ed omogenea applicazione su tutto il territorio nazionale, perché attengono all’efficacia e all’invalidità del dell’accordo amministrativo, al pari di quelle inserite nel capo IV-bis della legge n. 241/1990.
Pur essendo innegabile (nella specie alla luce dell’art. 49, comma 6, della legge provinciale di...
_OMISSIS_ ...015, ove è prevista la convenzione che deve essere stipulata tra il Comune ed i proprietari interessati dal piano attuativo) il ruolo che la c.d. urbanistica consensuale ha assunto nell’ambito della dinamica dell’esercizio del potere finalizzato all’adozione del piano di lottizzazione, la prevalente natura pubblicistica del piano attuativa è tuttavia confermata dalla riconduzione delle c.d. convenzioni urbanistiche agli accordi sostitutivi di provvedimenti di cui all’art. 11 della legge n. 241/1990 e dal fatto che, secondo la unanime giurisprudenza della Corte costituzionale, delle Sezioni unite della Corte di cassazione e dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, tali accordi non possono essere qualificati come strumenti di matrice civilistica.
La funzione della convenzione urbanistica non è di integrare la disciplina urbanistica, per sé completa e definitiva, ma di definire nel dettaglio gli impegni delle parti, e princ...
_OMISSIS_ ...rivati, in vista del conseguimento dell’equilibrio nello scambio di utilità.
Alla “convenzione” che accede al p.d.l. non può essere riconosciuta alcuna natura o funzione di atto di disciplina urbanistica del territorio, ma esclusivamente quella di atto negoziale avente ad oggetto il complesso delle obbligazioni discendenti dall’approvazione dell’atto di pianificazione cui accede. Conseguentemente, ad essa può riconoscersi esclusivamente natura accessoria e funzionale all’attuazione delle previsioni urbanistiche dettate dallo strumento attuativo. Ne deriva che i termini di efficacia del piano di lottizzazione sono modulabili solo nel limite massimo decennale previsto dalla legge, di talché, decorso infruttuosamente tale termine, lo strumento attuativo perde automaticamente efficacia.
La convenzione di lottizzazione ha natura di accordo di diritto pubblico che, secondo lo schema delineato sin dalle leggi n. ...
_OMISSIS_ ...765/1967, diventa il vero strumentario per la pianificazione di dettaglio degli interventi a carattere residenziale su aree non ancora urbanizzate.
Alle convenzioni urbanistiche, in quanto sostitutive di provvedimenti amministrativi, come previsto all'art. 11, comma 2, l. 7 agosto 1990 n. 241, si applicano i principi civilistici in materia di obbligazioni e contratti, per aspetti non incompatibili con la generale disciplina pubblicistica.
Quanto alla natura giuridica della convenzione di lottizzazione, essa non è un contratto sic et simpliciter di diritto privato, ma un accordo integrativo di provvedimento, che presuppone pur sempre un formale atto amministrativo con cui il Comune, nell’esercizio della propria potestà di conformazione del territorio, approva il piano attuativo di iniziativa privata, e che deve essere a sua volta rispettoso delle prescrizioni discendenti dalla strumentazione urbanistica generale e dalla normativa primar...
_OMISSIS_ ...F|
Le convenzioni urbanistiche sono unanimemente inquadrate nel novero degli accordi tra privati e amministrazione, ai sensi dell’articolo 11 della legge n. 241 del 1990.
La natura impositiva e non negoziale della "convenzione urbanistica" la cui essenza giuridica, al di là della sua definizione formale che richiama caratteri contrattuali, è assimilabile a quella di un onere quale prestazione avente le caratteristiche di obbligatorietà tipiche della nozione di "prestazione patrimoniale imposta", con la conseguenza che tali cessioni devono ritenersi prestazioni patrimoniali aventi titolo in atto autoritativo.
L'atto con il quale l'originario proprietario dei terreni edificabili, in adempimento dell'obbligazione assunta con la convenzione urbanistica, cede gratuitamente al Comune la proprietà delle aree destinate all'urbanizzazione non si può considerare come un autonomo atto di liberalità, ma come adempimento dell'o...
_OMISSIS_ ... assunta nella vendita del terreno ed accettata preventivamente dall'ente con la stipula della convenzione, e quindi costo successivo "inerente", ossia necessario per la realizzazione della lottizzazione.
Il principio della natura reale delle obbligazioni derivanti dalle convenzioni urbanistiche, funzionalizzate non solo alla realizzazione di interessi privati ma soprattutto all’interesse pubblico al corretto assetto del territorio, può essere riferito anche alla specifica obbligazione di cessione gratuita delle aree prevista nella convenzione contestata nel presente giudizio, in quanto le clausole delle convenzioni urbanistiche devono essere interpretate in relazione allo scopo delle convenzioni stesse, di garantire che all’edificazione del territorio corrisponda non solo l'approvvigionamento delle dotazioni minime di infrastrutture pubbliche, ma anche il suo equilibrato inserimento in rapporto al contesto di zona che, nell'insieme, ...
_OMISSIS_ ... normale qualità del vivere in un aggregato urbano discrezionalmente, e razionalmente, individuato dall'autorità preposta alla gestione del territorio.
La convenzione di lottizzazione è inquadrabile negli accordi sostitutivi di provvedimento di cui all’art. 11 della legge n. 241 del 1990 che, inserendosi nell’alveo dell’esercizio di un potere, ne mutuano le caratteristiche e la natura, salva l’applicazione dei principi civilistici in materia di obbligazione e contratti per aspetti non incompatibili con la generale disciplina pubblicistica.
La convenzione urbanistica, stipulata tra un Comune e un privato costruttore, con la quale questi, al fine di conseguire il rilascio di una concessione o di una licenza edilizia, si obblighi ad un "facere" o a determinati adempimenti nei confronti dell'ente pubblico (quale, ad esempio, la destinazione di un'area ad uno specifico uso), non costituisce un contratto di diritt...
_OMISSIS_ ...a specifica autonomia e natura di fonte negoziale del regolamento dei contrapposti interessi delle parti stipulanti, configurandosi come atto intermedio del procedimento amministrativo volto al conseguimento del provvedimento finale, dal quale promanano poteri autoritativi della pubblica amministrazione.
Le convenzioni urbanistiche costituiscono applicazioni specifiche della L. n. 241 del 1990, art. 11, norma che ha dato positivo ingresso, nel nostro ordinamento, al cd. accordo di diritto pubblico: tale norma, infatti, fornisce la copertura normativa più organica ed uniforme a tutte le varie manifestazioni consensuali tra un soggetto pubblico ed uno privato, aventi per comune oggetto la trasformazione del territorio.
La convenzione, stipulata tra comune e privato costruttore, con la quale questi, al fine di conseguire il rilascio di una concessione o di una licenza edilizia, si obblighi ad un "facere" o a determinati adempimenti ne...
_OMISSIS_ ...l'ente pubblico non costituisce un atto di diritto privato, né ha specifica autonomia e natura di fonte negoziale del regolamento di contrapposti interessi delle parti stipulanti, avendo invece connotazione pubblicistica e configurandosi come accordo endoprocedimentale dal contenuto vincolante quale mezzo rivolto al fine di conseguire l'autorizzazione edilizia.
Le convenzioni urbanistiche sono applicazioni specifiche della L. n. 241 del 1990, art. 11, norma che ha dato positivo ingresso, nel nostro ordinamento, al cd. accordo di diritto pubblico. Tale norma, infatti, fornisce la copertura normativa più organica ed uniforme a tutte le varie manifestazioni consensuali tra un soggetto pubblico ed uno privato, aventi per comune oggetto la trasformazione del territorio. In altri termini gli accordi urbanistici, rappresentano quel momento essenziale nel procedimento di trasformazione urbana nel quale un privato, al fine di ottenere l'assenso dell'Amministrazione...
_OMISSIS_ ...realizzazione di un intervento edificatorio, si fa carico di una serie di obblighi inerenti l'urbanizzazione, primaria e secondaria, delle aree nelle quali è destinato a sorgere il nuovo insediamento.
La convenzione urbanistica, stipulata tra comune e privato costruttore, con la quale questi, al fine di conseguire il rilascio di una concessione o di una licenza edilizia, si obblighi ad un "facere" o a determinati adempimenti nei confronti dell'ente pubblico non costituisce un atto di diritto privato, né ha specifica autonomia e natura di fonte negoziale del regolamento di contrapposti interessi delle parti stipulanti, avendo invece connotazione pubblicistica e configurandosi come accordo endoprocedimentale dal contenuto vincolante quale mezzo rivolto al fine di conseguire l'autorizzazione edilizia.
Le convenzioni urbanistiche, lungi dal costituire contratti di diritto privato e/o immediatamente disciplinati dal codice civile, devon...
_OMISSIS_ ...rate tra i contratti ad oggetto pubblico, per i quali trova applicazione, rientrando essi tra gli accordi sostitutivi di provvedimento, la disciplina di cui all’art. 11 l. 7 agosto 1990 n. 241.
La convenzione urbanistica, in quanto contratto ad oggetto pubblico, presenta un contenuto contrattuale sostanzialmente definito dalla legge e dagli atti di pianificazione e non è dunque nella disponibilità delle parti, di modo che possono, in linea di massima, trovare applicazione sia l’istituto di eterointegrazione del contratto di cui all’art. 1419, secondo comma, c.c., sia il meccanismo di inserzione automatica di clausole, di cui all’art. 1339 c.c..
Anche per il privato parte della convenzione urbanistica le obbligazioni da assumersi con le connesse prestazioni non sono disponibili, essendo questi tenuto a corrispondere quanto previsto dalla legge. In tal senso, ogni altra prestazione patrimoniale, lungi dall’essere ...
_OMISSIS_ ...l contenuto contrattuale normativamente imposto, trova altrove la propria causa.
In ordine alla qualificazione giuridica delle convenzioni di urbanizzazione, queste trovano collocazione tra i contratti con oggetto pubblico. Con esse l'Amministrazione dal suo canto realizza determinate finalità istituzionali, solo strumentalmente alle quali si originano a proprio favore diritti ed obbligazioni a contenuto patrimoniale; per altro verso, ma alle predette finalità asservite, sono precisati gli obblighi che il privato assume, sicché le convenzioni iscritte nella normativa pubblicistica relativa alle opere di urbanizzazione, e, può aggiungersi, più in generale nell'alveo della L. n. 241 del 1990, art. 11, si configurano quali accordi endoprocedimentali dal contenuto vincolante, al fine dell'ottenimento di autorizzazioni urbanistico-edilizie.
Non è ravvisabile un rapporto strettamente sinallagmatico tra i soggetti stipulanti convenzioni urbanistich...
_OMISSIS_ ...l rapporto, almeno in parte impositivo rinveniente dalla convenzione urbanistica, esclude il piano di parità formale tra i contraenti.
Le convenzioni di lottizzazione non costituiscono un vero e proprio contratto a prestazioni corrispettive, mancando una vera e propria corrispondenza di tipo contrattuale tra cessioni immobiliari, opere di urbanizzazione, prestazioni e contributi vari, con cui si attuano gli obblighi convenzionali, e il perfezionamento del procedimento amministrativo finalizzato alla legittimazione dell'attività lottizzatoria, atteso che tali convenzioni addirittura lasciano integra la potestà pubblicistica del Comune in materia di disciplina del territ...