Criteri di riparto della giurisdizione in caso di occupazione illegittima di aree private da parte della p.a.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA DI AREE PRIVATE DA PARTE DELLA PA --> ANNULLAMENTO DECRETO DI ESPROPRIO

A norma dell’art. 133, comma 1, lett. g, del c.p.a., la cognizione delle domande restitutoria e risarcitoria, basate sul dichiarato (dalla parte ricorrente) e non contestato (dalla parte resistente), perdurare di una occupazione illegittima (in quanto attuata sulla base di provvedimenti già annullati) e in assenza del perfezionamento di un titolo idoneo al trasferimento della proprietà, debbono ritenersi devolute alla giurisdizione (esclusiva) del giudice amministrativo.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA DI AREE PRIVATE DA PARTE DELLA PA --> AREA NON PREVISTA NEL PIANO DI ESPROPRIO

Anche se la domanda restitutoria si riferisce alla porzione non formalmente oggetto di occupazione, essa rientra nella giurisdizione del giudice amminist... _OMISSIS_ ...to la questione della esatta estensione del suolo illecitamente occupato è comunque riferita a una procedura espropriativa rimasta incompiuta e non riguarda un mero comportamento materiale; si tratta quindi di un comportamento direttamente collegato all’esercizio di un pubblico potere e la questione relativa all’esatta individuazione dell’area occupata attiene al merito della domanda.

Si è in presenza di una fattispecie riconducibile alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, per come derivante da esercizio di un pubblico potere, anche nel caso in cui si lamenti formalmente l'occupazione di aree non comprese nell'ambito della procedura espropriativa, ma in realtà si abbia riguardo al decreto di esproprio, cioè alla determinazione del suo effettivo contenuto, per la dedotta occupazione di una superficie superiore a quella presa in considerazione da una precedente ordinanza di occupazione d'urgenza, poiché ai fini della licei... _OMISSIS_ ...rificato lo specifico contenuto degli atti e degli accordi posti in essere nel corso del procedimento ablatorio.

Spetta alla giurisdizione del giudice amministrativo la domanda con la quale il privato chieda il risarcimento del danno conseguente all'occupazione di terreni non ricompresi nei decreti di esproprio e destinati ad opere di urbanizzazione, posto che in tale caso non si realizza un mero comportamento materiale non ricollegabile all'esercizio del potere espropriativo espresso dalla dichiarazione di pubblica utilità, a seguito della quale sono emessi i decreti di esproprio, ma un comportamento che deve essere valutato in correlazione ai predetti decreti, al fine di stabilire se esso possa essere ricondotto agli atti di una procedura espropriativa basata su una dichiarazione di pubblica utilità.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA DI AREE PRIVATE DA PARTE DELLA PA --> COMPORTAMENTO MATERIALE, N... _OMISSIS_ ...CRLF| La riconducibilità della condotta del soggetto pubblico al pregresso esercizio del potere espropriativo non equivale a una derivazione meramente occasionale. Essa va limitata a una scaturigine di tipo causale, nel senso che il comportamento cui si ascrive la lesione deve essere la conseguenza d'un assetto d'interessi conformato da un originario provvedimento ablativo, legittimo o illegittimo ma comunque espressione d'un potere amministrativo (in concreto) esistente, che abbia reso possibile la condotta successiva. La quale ultima, finché attui quel potere ovvero ne riorganizzi le conseguenze derivanti dall'inefficacia sopravvenuta, rimane attratta alla giurisdizione esclusiva. Ciò che invece ne segua ulteriormente in ragione di un atto o di un fatto diverso e autonomo, non si ricollega in senso causale a detto potere e, dunque, eccede l'ambito applicativo dell'art. 133, lett. g) D.Lgs. 104/2010, non essendo più verificabile la ragione fondante (commistione tra dir... _OMISSIS_ ...si) di detta giurisdizione.

In particolare, nell'ipotesi del c.d. sconfinamento, che ricorre allorché l'opera di pubblica utilità sia stata realizzata in un terreno diverso o più esteso rispetto a quello considerato dai presupposti provvedimenti amministrativi di approvazione del progetto, la dichiarazione di pubblica utilità pur emessa, è riferibile ad aree diverse da quelle di fatto trasformate, e la occupazione e/o trasformazione del terreno non può che ritenersi di mero fatto o in carenza assoluta di poteri autoritativi della P.A., configurando un comportamento illecito (comune) a carattere permanente, lesivo del diritto soggettivo (c.d. occupazione usurpativa) e non diverso da quello di un privato che leda diritti dei terzi.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA DI AREE PRIVATE DA PARTE DELLA PA --> DANNO ALLA PROPRIETÀ RESIDUA

Il pregiudizio arrecato alle porzioni residue del bene o... _OMISSIS_ ...ine titulo" attiene ad un comportamento non direttamente riconducibile all’esercizio del potere ablatorio, riguardando bene non interessato dalla procedura espropriativa e non coperto dalla dichiarazione di pubblica utilità, come tale non ricadente nei comportamenti c.d. amministrativi di cui all’art. 133 c. 1, lett. g) c.p.a. trattandosi di illecito civilistico disciplinato esclusivamente dall’art. 2043 c.c.. Difetta pertanto, in ordine alla relativa controversia, la giurisdizione del Giudice Amministrativo.

Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, in assenza di deroghe ai comuni canoni sul riparto della giurisdizione, rispetto alla domanda rivolta, non ad impugnare atti o provvedimenti della procedura espropriativa, ma a denunciare lesioni del diritto di proprietà per meri comportamenti posti in essere dalla P.A. - ovvero da suoi incaricati o delegati - (nella specie lesioni derivanti dallo sconfinamento dei lavori in aree... _OMISSIS_ ...ndi legittimamente occupati, e ciò attraverso scavi, riversamenti dei materiali di risulta, alterazioni del regime delle acque, sradicamenti di piante), indipendentemente dall’eventualità che i fatti trovino occasione in una procedura espropriativa.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA DI AREE PRIVATE DA PARTE DELLA PA --> DECRETO DI ESPROPRIO TARDIVO

Il decreto di esproprio, adottato oltre il termine della dichiarazione di pubblica utilità, non può considerarsi nullo per carenza di potere, ma illegittimo e, quindi, annullabile, sicché, trattandosi di provvedimento ablativo meramente annullabile, e non nullo, in quanto adottato nella carenza solo in concreto del potere di esproprio, va riconosciuta la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA DI AREE PRIVATE DA PARTE DELLA PA --> ESERCIZIO/CARENZ... _OMISSIS_ ...F|
Ai sensi dell'art. 133, comma 1, lett. g), cod. proc. amm., quando il comportamento della P.A., cui si ascrive la lesione oggetto della domanda, sia la conseguenza di un assetto di interessi conformato da un originario provvedimento ablativo, espressione di un potere amministrativo in concreto esistente, riguardante l'individuazione e la configurazione dell'opera pubblica sul territorio, cui la condotta successiva, anche se illegittima, si ricollega in senso causale, la controversia è devoluta al giudice amministrativo.

La giurisprudenza di legittimità è consolidata nell'utilizzare, quale strumento di identificazione del coinvolgimento di diritti ovvero di interessi legittimi, il criterio della carenza di potere contrapposto a quello dello scorretto esercizio del potere. Nel primo caso sussiste la giurisdizione del giudice ordinario: questo quando è messo (fondatamente) in discussione il potere della pubblica amministrazione, di fronte al quale... _OMISSIS_ ...'affievolimento del diritto. Ricorre, invece, la giurisdizione del giudice amministrativo quando la questione riguardi semplicemente il cattivo esercizio del potere: e ciò per essere indirizzato il corretto esercizio del potere medesimo a tutelare posizioni di mero interesse legittimo.

In base all’articolo art. 53 del testo unico n. 327 del 2001 (come interpretato dalla sentenza n. 191 del 2006 della Corte costituzionale), sussiste la giurisdizione esclusiva quando la controversia abbia per “oggetto atti, provvedimenti, accordi e comportamenti” “conseguenti alla applicazione delle disposizioni dei testo unico”, ovvero quando si tratti di comportamenti connessi all’esercizio dei pubblici poteri, e cioè anche quando l’amministrazione detenga sine titulo il fondo altrui, dopo averlo acquisito in sede di esecuzione di uno degli atti attuativi del vincolo preordinato all’esproprio.

GIUDIZIO --> G... _OMISSIS_ ...COMPETENZA --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA DI AREE PRIVATE DA PARTE DELLA PA --> OCCUPAZIONE APPROPRIATIVA ED USURPATIVA --> IRRILEVANZA DELLA DISTINZIONE

La distinzione tra occupazione acquisitiva e usurpativa non rileva ai fini della giurisdizione sulla domanda di restituzione. Infatti, nella materia dei procedimenti di esproprio sono devolute alla giurisdizione amministrativa esclusiva ai sensi dell’art.133, comma 1, lett. g (ma già prima ai sensi dell’art. 34 D.lgs. 31 marzo 1998, n. 80 e dell’art. 53 D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327), le controversie nelle quali si faccia questione - naturalmente anche ai fini complementari della tutela risarcitoria - di attività di occupazione e trasformazione di un bene conseguenti ad una dichiarazione di pubblica utilità, anche se poi la stessa abbia perso efficacia ovvero comunque il procedimento espropriativo sia caratterizzato dalla presenza di atti poi dichiarati illegittimi, con esclusione d... _OMISSIS_ ...azioni riconducibili a “mere vie di fatto”.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA DI AREE PRIVATE DA PARTE DELLA PA --> OCCUPAZIONE APPROPRIATIVA ED USURPATIVA --> OCCUPAZIONE APPROPRIATIVA O ACQUISITIVA

Rientra nell’ambito della giurisdizione esclusiva dell’adito giudice amministrativo, la controversia chiaramente connessa e correlata all’esercizio di pubblici poteri, afferendo essa ad un’ipotesi non già di “occupazione usurpativa” (per mancanza ab origine della dichiarazione di pubblica utilità o sua nullità), del tutto svincolata dall’esercizio del potere amministrativo, bensì di “occupazione acquisitiva” (per mancata adozione di un successivo decreto di esproprio), nell’ambito di una procedura espropriativa di cui si contesta la legittimità.

In tema di riparto di giurisdizione, e segnatamente di giurisdi... _OMISSIS_ ... del G.A., lo spirare dei termini dell'occupazione legittima e il completamento dei lavori senza che sia stato emesso il decreto di esproprio integra ipso facto una fattispecie di occupazione acquisitiva devoluta, quanto alle domande di annullamento e risarcimento del danno, alla cognizione del giudice amministrativo, ex art. 133 c.p.a, comma 1, lett. g).

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA DI AREE PRIVATE DA PARTE DELLA PA --> OCCUPAZIONE APPROPRIATIVA ED USURPATIVA --> OCCUPAZIONE USURPATIVA O SINE TITULO

Qualora il petitum della domanda di risarcimento del danno riguardi un'ipotesi di occupazione c.d."usurpativa", ossia realizzata al di fuori di un normale procedimento espropriativo e, quindi, in assenza di una preventiva dichiarazione di pubblica utilità finalizzata all'acquisto a titolo originario del bene in capo all'ente, verificandosi un'illiceità ab origine e permanente dell'oper... _OMISSIS_ ...relativa controversia è di esclusiva competenza del giudice ordinario.

Nel procedimento espropriativo, la cognizione residuale dell’A.G.O. è invocabile quando i comportamenti materiali dell'Amministrazione, comportanti l'immissione in possesso del fondo privato, la sua mera detenzione o la sua irreversibile trasformazione, si siano prodotti in carenza di dichiarazione di pubblica utilità, fattispecie rientrante nella categoria delle occupazioni illecite denominate usurpative.

La controversia in cui si lamenta genericamente l’occupazione di una superficie maggiore rispetto a quella individuata nell’ordinanza di occupazione che, pertanto, risulterebbe eseguita in mancanza di alcun atto riconducibile alla dichiarazione di p.u. configura una fattispecie di “occupazione usurpativa” adottata in carenza di potere e rimessa, pertanto alla cognizione del giudice ordinario.

Non può ravvisarsi alcun esercizi... _OMISSIS_ ...blico nella permanenza di un manufatto, che costituisce solo parte di un’opera pubblica mai venuta a esistenza, su di un terreno che non può più ritenersi in disponibilità dell’ente autorizzato ad occuparlo. Tutto ciò esclude la sussistenza della giurisdizione del giudice amministrativo, che presuppone la presenza di un’opera pubblica sul terreno illegittimamente occupato e la necessità di ricondurre a coerenza tale situazione di fatto e quella di diritto e di reintegrare il correlato danno.

Ove alcun atto della procedura ablatoria sia stato posto in essere dall’amministrazione comunale per...


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