Categorie di beni appartenenti al demanio marittimo

DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - AREE MARINE PROTETTE

I privati non hanno diritto di partecipare al procedimento di istituzione dell’Area Marina Protetta, non potendo costoro vantare (diversamente dai Comuni ricompresi nel perimetro oggetto di tutela, quali enti esponenziali degli interessi delle comunità locali coinvolte) un autonomo titolo alla partecipazione stessa.

Laddove non sia ancora stato emanato (nonostante il decorso di un termine non perentorio) il regolamento al quale la normativa (nella specie il d.M. 220/2009) subordina l'esercizio di attività in un'area marina protetta, è legittimo il parere negativo espresso dall’Ente parco alla luce della mancata adozione del regolamento di esecuzione e organizzazione, costi... _OMISSIS_ ...TRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - ISOLE

Le isole, anche se interne ad una laguna, non appartengono al demanio marittimo, posto che a questo appartengono ai sensi dell’art. 822 c.c. e dell’art. 28 cod. nav.: a. il lido, la spiaggia, i porti, le rade; b. le lagune, le foci dei fiumi che sboccano in mare, i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno durante una parte dell'anno comunicano liberamente col mare; c. i canali utilizzabili ad uso pubblico marittimo.


DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - CANALI DI VENEZIA, NON APPARTENENZA

I canali e i rii interni della città di Venezia non appartengono al demanio marittimo, in quanto sono inidonei agli usi pubblici del mare, ma svolgo... _OMISSIS_ ...o interesse del Comune e assoggettati alla sua giurisdizione e manutenzione.


DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - LAGUNE E BACINI DI ACQUA SALMASTRA

Rientrano nel demanio marittimo le lagune e i bacini di acqua salmastra che almeno durante una parte dell’anno comunicano liberamente col mare.

Agli effetti dell'art. 28 cod. nav., lett. b), secondo cui fanno parte del demanio (necessario) marittimo i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno durante una parte dell'anno comunicano "liberamente" con il mare, l'indispensabile elemento fisicomorfologico della comunicazione con il mare, pur essendo irrilevante che questa sia assicurata attraverso l'opera dell'uomo che impedisca il progressivo interramento delle acq... _OMISSIS_ ...estendere al bacino di acqua salmastra le stesse utilizzazioni cui può adempiere il mare, rivelando l'idoneità attuale, e non meramente potenziale e futura, del bene, secondo la sua oggettiva conformazione fisica, a servire ai pubblici usi del mare, anche se in atto non sia concretamente destinato all'uso pubblico.

Dall'inclusione delle valli nell'ambito del demanio marittimo contemplato dall'art. 822 c.c., comma 1, tra i beni del demanio necessario (unitamente al demanio idrico e militare, in ragione delle loro intrinseche qualità) consegue che il regime giuridico di detti beni è disciplinato dall'art. 823 c.c., secondo cui essi sono "inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano", i... _OMISSIS_ ...lle con la costruzione di argini con chiaviche non è idonea a determinare un'effettiva separazione dal resto della laguna, in quanto la demanialità naturalmente acquisita da tempo immemorabile con l'espandersi delle acque lagunari non può cessare per effetto di mete attività materiali eseguite da soggetti privati, sia pure nell'inerzia o con la tolleranza degli organi pubblici.

Dall'inclusione della valle nell'ambito del demanio marittimo contemplato dall'art. 822 c.c., comma 1, tra i beni del demanio necessario (unitamente al demanio idrico e militare, in ragione delle loro intrinseche qualità) consegue che il regime giuridico di detti beni è disciplinato dall'art. 823 c.c., secondo cui essi sono "inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non n... _OMISSIS_ ...ono del tutto non commerciabili.

Alla stregua dell'art. 28 c.n., lett. b), fanno parte del demanio marittimo i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno durante una parte dell'anno ben possono (una volta eliminati gli ostacoli frapposti dall'uomo) comunicare liberamente con il mare, seppure con l'azionamento dei meccanismi idraulici (chiavica) approntati dal privato, e per i quali permane anche l'idoneità a soddisfare gli usi marittimi, in particolare la pesca e la navigazione (sia pure solo con modeste imbarcazioni).

Poiché la natura demaniale di un bene non può cessare per effetto di mere attività materiali eseguite da soggetti privati, la chiusura di una valle con la costruzione di argini con chiaviche non è idonea a determinare un'effettiva separazione dal rest... _OMISSIS_ ...privati, sia pure nell'inerzia o con la tolleranza degli organi pubblici.

Per i bacini di acqua salmastra, l'indispensabile elemento fisico morfologico della comunicazione con il mare non costituisce di per sè solo il fattore decisivo e qualificante della demanialità, ma deve essere accertato e valutato in senso finalistico-funzionale, in quanto, cioè, si presenti tale da estendere al bacino le stesse utilizzazioni cui può adempiere il mare, rilevando la complessiva idoneità del bene, secondo la sua oggettiva conformazione fisica, a servire ai pubblici usi del mare.

Sono beni del demanio necessario i bacini di acqua salsa o salmastra, come tutti gli altri beni facenti parte del demanio marittimo, in quanto funzionalmente idonei a realizzare gli interessi attinenti ai ... _OMISSIS_ ...Il demanio marittimo è formato dai beni indicati nell'art. 822 c.c. (lido del mare, spiagge, rade e porti) e nell'art. 28 c.n., che aggiunge le lagune, le foci dei fiumi che sboccano in mare, i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno durante una parte dell'anno comunicano liberamente con il mare e i canali utilizzabili ad uso pubblico marittimo. Ognuno dei beni dianzi enumerati è contraddistinto dall'essere idoneo ai pubblici usi del mare.

Gli artt. 28 cod. nav. e 822 c.c. postulano come appartenenti al demanio marittimo le spiagge – art. 28 punto a) cod. nav. – e le lagune – punto b), queste ultime un bacino costiero separato dal mare da un cordone litoraneo, induce ad una nozione maggiormente ampia di demanio marittimo e certamente superiore alla battigi... _OMISSIS_ ...quo;esercizio di attività economiche del tutto simili a quelle che possono svolgersi in mare aperto, come la pesca e la molluschicultura.

Accanto all’indispensabile elemento fisico - morfologico della comunicazione con il mare, l’elemento qualificante della demanialità deve essere accertato e valutato in senso finalistico -funzionale in quanto, cioè, si presenti tale da estendere al bacino di acqua salmastra le stesse utilizzazioni cui può adempiere il mare, rivelando l’idoneità attuale, e non meramente potenziale e futura, del bene, secondo la sua oggettiva conformazione fisica, a servire ai pubblici usi del mare, anche se in atto non sia concretamente destinato all’uso pubblico.

L'uso pubblico dei bacini salsi o salmastri deve essere ravvisat... _OMISSIS_ ...a, attività che costituiscono indubbia espressione di una utilizzazione immediata delle acque in questione del tutto identica a quella cui può adempiere il mare.

Secondo la consolidata interpretazione dell'art. 28 del codice della navigazione si annoverano tra i beni appartenenti al demanio marittimo anche i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno durante una parte dell'anno comunicano liberamente col mare.

Ciò che rileva, ai fini dell'appartenenza al demanio marittimo di bacini salsi o salmastri, è che vi sia almeno durante una parte dell'anno una qualsiasi comunicazione tra lo stagno e il mare, a prescindere dal modo, naturale o artificiale con cui esso si verifichi.

Sono qualificate come demanio marittimo le zone umide collegate con il demanio marit... _OMISSIS_ ...uò essere ritenuto di proprietà statale e non fa parte, quindi, del demanio marittimo.

Poiché il mare non è un bene demaniale, ma una res communis, insuscettibile di proprietà pubblica o privata, come su evince dall'art. 822 c.c., e art. 29 c.n., i quali non comprendono il mare tra i beni demaniali, non è in alcun modo concepibile in diritto un "demanio comunale" sul mare, e nemmeno un rapporto di "custodia" di esso da parte del Comune che sul mare si affacci.

Il mare territoriale è, agli effetti della legge penale, bene paesaggistico solo se individuato a termini D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 136, e sottoposto a tutela dai piani paesaggistici previsti dal D.Lgs. n. 42 del 2004, artt. 143 e 156, come avviene, ad esempio, nel caso del piano paesaggistico della Regione au... _OMISSIS_ ...esse paesaggistico e ne fa oggetto di tutela".

Il mare territoriale, agli effetti della legge penale, è sottratto alla qualifica di bene paesaggistico ed una diversa interpretazione del D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181, attribuita alla nozione "bene paesaggistico", utilizzata dal legislatore per tipizzare il modello legale di reato ("chiunque, senza la prescritta autorizzazione o in difformità di essa, esegue lavori di qualsiasi genere su beni paesaggistici è punito ..."), sarebbe non consentita in quanto analogica e pertanto contraria al principio di stretta legalità che governa la norma penale perchè "in malam partem".

Se appartiene al demanio marittimo un bene funzionale ai pubblici usi del mare, va anche chiarito che con tale locuzione si fa riferimento ad una cate... _OMISSIS_ ... alle attività cantieristiche, in tempi più recenti il demanio marittimo è destinato a soddisfare gli interessi dell'industria, del commercio, del turismo, della balneazione, della fruizione del paesaggio, dell'ambiente, del tempo libero, della deambulazione, della cura, cosicchè in alcuni litorali, l'attività turistico-ricreativa ha assunto funzione preminente rispetto ad altre forme di utilizzo.


DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - NUOVE OPERE

Il cancello scorrevole non rientra nel concetto di “nuova opera” che l’art. 55 cod. nav. richiede perché si generi l’obbligo di acquisizione del nulla osta dell’autorità marittima.

La realizzazione di un'opera sovrastante il mar... _OMISSIS_ ...partimento «l'esecuzione di nuove opere entro una zona di 30 metri dal demanio marittimo o dal ciglio di terreni elevati sul mare», e nel prevederne, in mancanza, la rimessione in pristino è finalizzato ad impedire che nella suindicata fascia di rispetto vengano operate trasformazioni del territorio attraverso l'edificazione di nuovi manufatti e, di conseguenza, è inapplicabile a quegli interventi che, in quanto rivolti a semplici modifiche di fabbricati preesistenti, non comportino alcuna modifica dell'assetto esteriore dei luoghi.

L'art. 55 cod. nav., che pone a carico di chi intende procedere all'esecuzione di nuove opere entro una zona di 30 metri dal demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul mare l'onere di conseguire l'autorizzazione del capo del c... _OMISSIS_ ... pertanto non possono qualificarsi come illeciti, agli effetti della norma, gli immobili edificati prima dell'entrata in vigore del suddetto codice per la sola circostanza di non aver ottenuto il nulla osta del competente capo del compartimento marittimo.

Al fine di verificare la necessità o meno dell’autorizzazione imposta dall’art. 55 cod. nav. per la realizzazione di nuove opere sul suolo demaniale, ciò che si deve verificare è se il nuovo fabbricato ecceda o meno la consistenza plano-volumetrica (o anche solo altimetrica) del precedente immobile e di tale accertamento occorre dare specifica ragione a sostegno dell'ordine di sgombero dell’area demaniale interessata dall’opera; sono invece irrilevanti eventuali valutazioni di natura prettamente urbanist... _OMISSIS_ ...ie di nuove opere da realizzare entro una zona di trenta metri dal demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul mare, la cui esecuzione richiede l'autorizzazione del capo del compartimento, sono ricomprese anche le mere innovazioni (nel caso di specie l’esecuzione di un cancello senza la prescritta autorizzazione è senza dubbio vietata e comporta la demolizione dello stesso).

Il presupposto per la presentazione dell’istanza di autorizzazione ex art. 55 cod. nav. è la realizzazione di “nuove opere” - a prescindere (e ovviamente presupponendola) dalla loro compatibilità con la disciplina, edilizia urbanistica e paesaggistica - su terreno di proprietà privata ma a distanza inferiore a trenta metri dal confine con il demanio marittimo.

È ... _OMISSIS_ ...ltanto da una delimitazione effettuata circa ottant’anni prima con strumenti meno precisi di quelli messi a disposizione dall’attuale tecnologia, specie nel caso in cui l’attendibilità della delimitazione sia stata più volte esclusa dal G.O..

La realizzazione di nuove opere entro una zona di trenta metri dal demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul mare, a prescindere dai profili di rilevanza edilizia/urbanistica, è comunque sottoposta all'autorizzazione dell'Autorità marittima, per ragioni prettamente connesse alle specifiche finalità di tutela del demanio marittimo. L'esercizio di tale potere non incontra limiti temporali in alcuna disposizione e non richiede alcuna particolare motivazione in ordine alla prevalenza dell'interesse pubblico al rip... _OMISSIS_ ...a delle aree del demanio marittimo, ai sensi dell’art. 34 del Codice della Navigazione, laddove il Comune intenda realizzare nuove opere di urbanizzazione (nella specie una strada ed una rotatoria) laddove il Piano Regionale delle Coste prevede addirittura la rimozione di opere di urbanizzazione esistenti e legittimamente realizzate.

L'art. 55 del codice della navigazione distingue tra demanio marittimo e ciglio elevato; sicchè i terreni a strapiombo non sono demaniali, anche se non vi si può costruire a distanza inferiore ai trenta metri dal ciglio, atteso che la destinazione a lido o ad approdo è elemento costitutivo della demanialità.

Costituiscono "innovazioni", ai sensi dell'art. 54 c.n., tutte quelle opere che, indipendentemente dai materiali utilizzati e/... _OMISSIS_ ...'innovazione sul demanio marittimo per esser tale ai sensi dell'art. 54 c.n. (e per dover essere autorizzata) deve avere l'attitudine di incidere in maniera non irrilevante sull'uso del bene demaniale; essa si qualifica per la funzione che svolge e per le conseguenze che ne derivano sull'uso stesso del bene, non solo e non tanto per le sue caratteristiche strutturali.

La realizzazione dell'innovazione sul demanio maaritimo ai sensi dell'art. 54 c.n. costituisce manifestazione di una facoltà che, avendo ad oggetto un bene della collettività, non solo non appartiene alle prerogative del singolo privato, ma deve essere soggetta al controllo preventivo da parte di chi istituzionalmente è preposto alla tutela del bene demaniale e all'uso che se ne fa. Ne consegue che l'inamovibilità ... _OMISSIS_ ...l'esecuzione di "nuove opere" in prossimità del demanio marittimo e queste devono essere caratterizzate dalla novità rispetto al preesistente, circostanza che può configurarsi nell'esecuzione di manufatti in precedenza non esistenti ovvero mediante significative trasformazioni di quanto preesistente, come nel caso di creazi...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Autore

Boschetti, Monica

Avvocato

L’articolo sopra riportato è composto da contenuti tratti da questo prodotto (in formato PDF) acquistabile e scaricabile con pochi click. Si invita a scaricarsi il sampler gratuito per constatare l'organizzazione dei contenuti.

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