DEMANIO E PATRIMONIO --> DEMANIO --> DEMANIO MARITTIMO --> REGIONI/PROVINCE --> ABRUZZO
Nella Regione Abruzzo solo a partire dal 31 gennaio 2004 (D.G.R. 23 dicembre 2003) è venuto meno l'avvalimento della Capitaneria di Porto da parte della Regione per la gestione del demanio marittimo.
Il palo di sostegno in ferro piantato a terra ed avente un diametro di cm 15 circa sul quale insiste un verricello manuale, un braccio con relativa struttura rettangolare poggiata in acqua e sprovvista di rete è una c.d. "bilancia fissa" e non un c.d. “trabocco” o “trabucco” caratteristico della costa abruzzese, che è costituito invece da una struttura più complessa comprensiva di rete tesa da telaio quadrangolare a di baracche... _OMISSIS_ ...a da un ponticello costituito da pedane in legno.
Nella Regione Abruzzo la disciplina di valorizzazione dei trabucchi è stata bensì estesa anche alle c.d. “bilance fisse” (costruite sia prima sia dopo l’anno 1988), ma a condizione che le opere siano munite di titolo autorizzativo rilasciato dalla competente amministrazione e ricadano su spazi oggetto di concessione demaniale.
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - REGIONI/PROVINCE - CALABRIA
Il criterio generale intorno alla destinazione dell’uso del demanio marittimo di cui all’art. 8 co.3 della L.R. n. 17/2005 rientra nell’ampia discrezionalità degli enti pianificatori, ispirata all’esigenza di coniugare la salvaguard... _OMISSIS_ ...ENP|
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - REGIONI/PROVINCE - CAMPANIA
È incostituzionale l'art. 1, co. 1, L.R. Campania 11/2010, che prevede che non sia possibile prevedere biglietti di ingresso per l’accesso alla battigia ove l’unico accesso alla stessa sia quello dell’uso in concessione ai privati.
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - REGIONI/PROVINCE - FRIULI VENEZIA GIULIA
In relazione ai beni del demanio marittimo situati nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con finalità turistico-ricreative, il sistema del decentramento politico e amministrativo e l’assetto dei rapporti tra Stato, Regione e Comuni conseguentemente delineatosi induce a ... _OMISSIS_ ...uo;azione amministrativa concernente il bene e il diritto dominicale strettamente inteso, con tutto ciò che ne consegue anche ai fini della concreta assunzione dell’onere relativo alle spese di gestione, tutela e manutenzione.
Per quanto riguarda la Regione Friuli Venezia Giulia, la devoluzione delle competenze amministrative dallo Stato alla Regione (e ai Comuni) in materia di demanio marittimo è connotata da un’accentuata “specialità”, atteso che, diversamente che altrove, il riparto delle competenze e delle funzioni tra gli enti rappresentativi dei vari livelli territoriali di gestione di tali beni pare mirato a valorizzare significativamente le autonomie e favorire un’effettiva e più incisiva applicazione dei principi di sussidiarietà e adeguate... _OMISSIS_ ...a sostenere che lo Stato (e per esso l’Agenzia del Demanio) sia tenuto ad effettuare interventi di tutela delle aree del demanio marittimo in base all’astratta regola per cui la spettanza dei relativi poteri è correlata alla proprietà, dato che, allo stato, l’unica evidente manifestazione della dominicalità sembra potersi rinvenire nella sola intestazione tavolare.
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - REGIONI/PROVINCE - LAZIO
La Regione Lazio, con delibera di Giunta 25.5.1999, n. 2816 ha in concreto provveduto a sub-delegare i compiti e le funzioni amministrative ai Comuni in materia di demanio marittimo, ai fini turistici e ricreativi.
Nella Regione Lazio, a far data dal 22.12.2000, spetta ai Comu... _OMISSIS_ ...gittimità costituzionale dell'art. 7 L.R. Liguria 2/2012, giacché tale norma non può essere interpretata come devolutiva alla Regione di esorbitanti attribuzioni “dominicali” o di funzioni non ancora trasferite, atteso che l'art. 51, co. 5, L.R. cit. esclude espressamente che le funzioni statali esercitate sui beni di cui al d. lgs. n. 85 del 2010 possano essere esercitate dalla Regione prima dell’emanazione dei previsti decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e l'art. 2 L.R. cit. limita espressamente l'ambito di applicazione al demanio e al patrimonio della Regione Liguria e al demanio marittimo qualora acquisito a seguito dell’attuazione del D. Lgs. 85/2010.
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - REGIONI/PRO... _OMISSIS_ ...ta a vincoli e restrizioni ed è subordinata al rilascio di titolo autorizzativo, finalizzato a salvaguardare gli interessi pubblici connessi al demanio marittimo.
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - REGIONI/PROVINCE - PUGLIA
Le strutture funzionali all'attività balneare, purchè di facile amovibilità, possono essere mantenute per l'intero anno sia su zona demaniale e sia su area privata per effetto della legislazione regionale della Puglia specifica, e conseguentemente l'omesso smontaggio a fine ottobre non costituisce reato.
È manifestamente illogico ritenere che la L.R. n. 17 del 2006 permetta per tutto l'anno il mantenimento delle strutture balneari sul demanio e non quelle sul terreno non demaniale, ma comunque ... _OMISSIS_ ...squo;installazione di opere precarie funzionali all’attività balneare per la stagione estiva, occorre il rilascio di una distinta autorizzazione paesaggistica (oltre agli altri titoli richiesti dall’ordinamento), affinché vi possa essere il mantenimento in loco per l’intero anno delle relative strutture: sussiste pertanto il relativo potere discrezionale della Soprintendenza di esprimersi in senso negativo.
In base alla legislazione regionale pugliese in materia di demanio marittimo, la disciplina degli usi di questo demanio è demandata alla pianificazione di settore, oltre che alle norme generali contenute nel codice della navigazione e nel relativo regolamento di esecuzione, nonché alle direttive europee e alle altre leggi in materia.
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_OMISSIS_ ...4, non ha fatto venir meno i poteri dell'Ente autonomo portuale di Messina sul punto franco previsto dalla legge 191/1951.
Nella Regione Sicilia, il divieto di edificazione sancito dall’art. 15 della L.R. 78/1976 ha come destinatari, in base alla successiva l.r. 30 aprile 1991, n. 15 (art. 2), non soltanto le amministrazioni comunali in sede di formazione degli strumenti urbanistici, ma anche i privati che intendano procedere a lavori di costruzione nella fascia dei 150 mt dalla battigia.
L’art. 6, comma 7 della legge 8 luglio 2003, n. 175 ha definitivamente sancito il passaggio delle funzioni di gestione dei beni demaniali marittimi in capo alla Regione Sicilia a partire dal 1° luglio 2004, facendo, di conseguenza, venir meno la relazione funzionale t...
_OMISSIS_ ...essori, sono esercitate direttamente ed esclusivamente dall’Amministrazione regionale, facendo venir meno in tal modo ogni residua competenza in capo allo Stato e per esso ai suoi organi periferici.
Nella Regione Siciliana, i beni del demanio marittimo (ivi compresi quelli del demanio portuale), in forza delle previsioni dell’art. 32 dello Statuto, sono di appartenenza della medesima Regione, piuttosto che dello Stato. Da ciò consegue che la prevista salvezza delle “eventuali competenze regionali” di cui alla L. n. 84/1990 si potrebbe avere, nella Regione Siciliana, soltanto ove tale ente territoriale avesse previsto, fra i compiti di gestione del proprio demanio marittimo (ivi compreso quello portuale), anche quello della gestione dei rifiuti all’i...
_OMISSIS_ ...segnati alla Regione, eccetto quelli che interessano la difesa dello Stato o servizi di carattere nazionale.
L’art. 1 del D.P.R. n. 684/1977 dispone quanto segue: a) in attuazione dell'art. 32 dello Statuto della Regione Siciliana sono esclusi dal trasferimento alla regione i beni appartenenti al demanio marittimo utilizzati dall'amministrazione militare (primo comma); b) sono, altresì, esclusi i beni del demanio marittimo interessanti i servizi di carattere nazionale (terzo comma); c) per il trasferimento dei beni del demanio marittimo alla Regione, si applicano in quanto compatibili le norme di cui al decreto del Presidente della Repubblica in data 1 dicembre 1961, n. 1825 (quinto comma).
I beni del demanio marittimo non assegnati alla Regione Siciliana...
_OMISSIS_ ...teri di amministrazione ai sensi dell’art. 8, terzo comma, lettera a), della legge n. 84/1994. Tali poteri amministrativi non sono esercitati in favore o in sostituzione dell’Amministrazione Regionale proprietaria: la gestione spetta allo Stato in quanto i beni sono di proprietà statale per il loro mancato trasferimento alla Regione secondo le modalità di cui al citato art. 1 del D.P.R. n. 684/1977.
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - RIPARTO DI FUNZIONI
Il richiamo al D.P.C.M. 21 dicembre 1995 contenuto nell'art. 105, co. 2, d. lgs. 112/1998 non può interpretarsi nel senso di una cristallizzazione nel tempo dell'appartenenza di aree portuali di interesse regionale o interregionale al novero di quelle escluse dal ... _OMISSIS_ ...e della l. cost. 3/2001.
Il richiamo al D.P.C.M. 21 dicembre 1995 contenuto nell'art. 105, co. 2, d. lgs. 112/1998 non ha inteso attribuire a detto atto efficacia legislativa, ma vale semplicemente a definire per relationem la portata del limite introdotto dal decreto legislativo al conferimento di funzioni, ma con riguardo al contenuto dell'atto richiamato quale esiste attualmente nell'ordinamento, e nei limiti in cui l'efficacia di esso propria tuttora permanga.
Il rilascio delle concessioni demaniali marittime per la realizzazione di impianti eolici off-shore e le funzioni amministrative afferenti all'utilizzo del pubblico demanio marittimo e di zone del mare territoriale per finalità di approvvigionamento di fonti di energia spetta allo Stato: di conseguenza, è il... _OMISSIS_ ... salvi i porti finalizzati alla difesa militare ed alla sicurezza dello Stato, i porti di rilevanza economica internazionale e nazionale, nonché le aree di preminente interesse nazionale individuate con il D.P.C.M. 21 dicembre 1995, spetta alle Regioni: di conseguenza, è viziato da incompetenza il provvedimento della Capitaneria di Porto che rilascia la concessione demaniale marittima.
La Regione Campania, con la D.G.R. 2000/2002 aveva chiarito che con riferimento alle concessioni demaniali marittime richieste anteriormente al trasferimento delle competenze dalle Capitanerie di Porto alle Regioni (a partire dal 01/01/2002, ai sensi del d. lgs. 112/1998), le concessioni fossero rilasciate solo se di preminente interesse ed utilità pubblica, ovvero nei casi in cui le Capitanerie a... _OMISSIS_ ...ento regionale che arresta l'iter procedimentale e determina una regressione dello stesso alla fase iniziale, dovendo la Regione avvalersi dell'istruttoria già compiuta dalla Capitaneria e unicamente deliberare sull'istanza.
Il nuovo sistema delle competenze, introdotto dalla l. cost. 3/2001 impedisce che possa attribuirsi attuale valenza all’inserimento di porti turistici e commerciali, di rilevanza economica regionale ed interregionale, nel D.P.C.M. 21 dicembre 1995, ai fini del riparto delle funzioni amministrative in materia portuale: è pertanto legittima la devoluzione di competenze in materia di gestione del demanio marittimo operata dalla Capitaneria di Porto in favore dell’ente locale, per effetto della ritenuta insussistenza di preminenti interessi nazionali... _OMISSIS_ ...o normativo per effetto delle ricordate disposizioni di cui agli artt. 104 e 105 d. lgs. 112/1998 e dell'art. 127 d. lgs. 163 del 2006, la richiesta obbligatoria del parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici è esclusa solo con riguardo ai progetti definitivi di opere portuali di competenza regionale che non siano finanziati per almeno il cinquanta per cento dallo Stato, o che siano di importo non superiore a venticinque milioni di euro.
Il mantenimento del parere obbligatorio del Consiglio superiore dei lavori pubblici per i progetti defintivi di opere portuali di competenza regionale che siano finanziati per più del 50% dallo Stato o che siano di importo superiore a venticinque milioni di euro costituisce principio fondamentale della materia «porti e aeroporti ci... _OMISSIS_ ...ionali, mentre risultano attribuite alla Regione tutte le funzioni concernenti i porti regionali, con esclusione della subordinazione dell’esercizio di tali attività al parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Le sole funzioni attribuite allo Stato in tema di aree protette marine sono quelle previste dall'art. 19, co. 6, legge 394/1991, ossia le concessioni in uso esclusivo per la finalità di gestione dell'area medesima: ne consegue che il rilascio delle concessioni per i servizi annessi alla nautica da diporto non rientra tra le funzioni attribuite allo Stato dalla legge 394/1991, ma alle Regioni.
Dopo la l. cost. 3/2011, la materia del turismo deve attualmente considerarsi di competenza legislativa residuale, e dunque piena, delle Regioni, non poten... _OMISSIS_ ...ssibilità che siano le stesse Regioni interessate, in ossequio al principio di leale collaborazione, a riconoscere a taluni porti quel carattere di rilevanza economica internazionale o di preminente interesse nazionale che sia idoneo a giustificare la competenza legislativa ed amministrativa dello Stato sul porto stesso e sulle connesse aree portuali.
Il legislatore già modificando con l'art. 9 legge 88/2001 la disposizione dell'art. 105 d. lgs. 112/1998 aveva conferito alle regioni, con decorrenza dall’1 gennaio 2002, le funzioni relative al “rilascio di concessioni di beni del demanio della navigazione interna, del demanio marittimo e di zone del mare territoriale per finalità diverse da quelle di approvvigionamento di fonti di energia”, avendo cura di specif... _OMISSIS_ ...e aree di preminente interesse nazionale individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 1995.
La competenza in ordine al procedimento di rilascio della concessione demaniale per la gestione della struttura portuale non è dello Stato ma della Regione, che può delegarla ai Comuni.
E' da escludere, dopo l’introduzione del nuovo regime delle competenze da parte della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3, che il richiamo effettuato dall’art.105 del d.lgs. 112/1998 al dpcm. del 1995 possa cristallizzare nel tempo l’appartenenza di aree portuali di interesse regionale e interregionale al novero di quelle escluse dal conferimento di funzioni alle Regioni in vista del loro preminente interesse nazionale.
L... _OMISSIS_ ...izione non ha inteso trasferire la proprietà demaniale marittima dallo Stato alle Regioni.
La competenza delle Regioni a Statuto Ordinario, in materia di demanio marittimo e ricreativo, ferma restando la residua compresenza di aspetti di pertinenza statale è antecedente alla modifica del titolo V della Costituzione, fondandosi sul disposto di cui all'art. 59 D.P.R. 616/1977.
A seguito del trasferimento di competenze operato con il d. lgs. 112/1998 la gestione amministrativa dei beni del demanio marittimo &egr...