DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - REGIONI/PROVINCE - CALABRIA
Il criterio generale intorno alla destinazione dell’uso del demanio marittimo di cui all’art. 8 co.3 della L.R. n. 17/2005 rientra nell’ampia discrezionalità degli enti pianificatori, ispirata all’esigenza di coniugare la salvaguardia delle concessioni pluriennali esistenti (intestate prevalentemente agli impianti di balneazione) con la tutela di valori naturalistici, paesaggistici e dello sviluppo turistico.
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - REGIONI/PROVINCE - FRIULI VENEZIA GIULIA
In relazione ai beni del demanio marittimo situati nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con fin... _OMISSIS_ ...di demanio marittimo espressione di una pluralità di funzioni, non facenti esclusivamente capo allo Stato, e ad ammettere, conseguentemente, una sostanziale dissociazione tra l’azione amministrativa concernente il bene e il diritto dominicale strettamente inteso, con tutto ciò che ne consegue anche ai fini della concreta assunzione dell’onere relativo alle spese di gestione, tutela e manutenzione.
Per quanto riguarda la Regione Friuli Venezia Giulia, la devoluzione delle competenze amministrative dallo Stato alla Regione (e ai Comuni) in materia di demanio marittimo è connotata da un’accentuata “specialità”, atteso che, diversamente che altrove, il riparto delle competenze e delle funzioni tra gli enti rappresentativi dei vari livelli territoriali d... _OMISSIS_ ...onte della pienezza di funzioni e compiti attribuiti alla Regione Friuli Venezia Giulia in relazione alla gestione dei beni del demanio marittimo non appare ragionevole continuare a sostenere che lo Stato (e per esso l’Agenzia del Demanio) sia tenuto ad effettuare interventi di tutela delle aree del demanio marittimo in base all’astratta regola per cui la spettanza dei relativi poteri è correlata alla proprietà, dato che, allo stato, l’unica evidente manifestazione della dominicalità sembra potersi rinvenire nella sola intestazione tavolare.
La Capitaneria di Porto è competente per gli aspetti connessi alla sicurezza della balneazione nelle aree demaniali marittime : ciò trova conferma nell'art. 4, comma 2, lett. c), della L.R. Friuli Venezia Giulia n. 22/2006,... _OMISSIS_ ...dia della vita umana in mare, istituzionalmente delegate all'autorità marittima come evincibile dagli articoli 17 ed 81 del R.d. n. 327 del 1942 (cd. codice della navigazione) e dall'art. 27, comma 1, del regolamento di attuazione di detto codice, di cui al D.P.R. n. 328 del 1952.
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - REGIONI/PROVINCE - MARCHE
Nella Regione Marche, secondo il Piano di gestione integrata delle zone costiere, la realizzazione, da parte di privati, di opere su aree del demanio marittimo è sottoposta a vincoli e restrizioni ed è subordinata al rilascio di titolo autorizzativo, finalizzato a salvaguardare gli interessi pubblici connessi al demanio marittimo.
DEMANIO E PATRIMONIO - DE... _OMISSIS_ ... demaniale e sia su area privata per effetto della legislazione regionale della Puglia specifica, e conseguentemente l'omesso smontaggio a fine ottobre non costituisce reato.
È manifestamente illogico ritenere che la L.R. n. 17 del 2006 permetta per tutto l'anno il mantenimento delle strutture balneari sul demanio e non quelle sul terreno non demaniale, ma comunque funzionali alla balneazione.
Nella Regione Puglia, a seguito della dichiarazione di incostituzionalità del comma 4 bis L.R. 17/2006, qualora una autorizzazione paesaggistica abbia consentito l’installazione di opere precarie funzionali all’attività balneare per la stagione estiva, occorre il rilascio di una distinta autorizzazione paesaggistica (oltre agli altri titoli richiesti dall’ordin... _OMISSIS_ ...so negativo.
In base alla legislazione regionale pugliese in materia di demanio marittimo, la disciplina degli usi di questo demanio è demandata alla pianificazione di settore, oltre che alle norme generali contenute nel codice della navigazione e nel relativo regolamento di esecuzione, nonché alle direttive europee e alle altre leggi in materia.
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - REGIONI/PROVINCE - SICILIA
L’art. 6, comma 7 della legge 8 luglio 2003, n. 175 ha definitivamente sancito il passaggio delle funzioni di gestione dei beni demaniali marittimi in capo alla Regione Sicilia a partire dal 1° luglio 2004, facendo, di conseguenza, venir meno la relazione funzionale tra Regione Sicilia ed Autorità mar... _OMISSIS_ ...te ed esclusivamente dall’Amministrazione regionale, facendo venir meno in tal modo ogni residua competenza in capo allo Stato e per esso ai suoi organi periferici.
Nella Regione Siciliana, i beni del demanio marittimo (ivi compresi quelli del demanio portuale), in forza delle previsioni dell’art. 32 dello Statuto, sono di appartenenza della medesima Regione, piuttosto che dello Stato. Da ciò consegue che la prevista salvezza delle “eventuali competenze regionali” di cui alla L. n. 84/1990 si potrebbe avere, nella Regione Siciliana, soltanto ove tale ente territoriale avesse previsto, fra i compiti di gestione del proprio demanio marittimo (ivi compreso quello portuale), anche quello della gestione dei rifiuti all’interno delle aree portuali.
|... _OMISSIS_ ...li che interessano la difesa dello Stato o servizi di carattere nazionale.
L’art. 1 del D.P.R. n. 684/1977 dispone quanto segue: a) in attuazione dell'art. 32 dello Statuto della Regione Siciliana sono esclusi dal trasferimento alla regione i beni appartenenti al demanio marittimo utilizzati dall'amministrazione militare (primo comma); b) sono, altresì, esclusi i beni del demanio marittimo interessanti i servizi di carattere nazionale (terzo comma); c) per il trasferimento dei beni del demanio marittimo alla Regione, si applicano in quanto compatibili le norme di cui al decreto del Presidente della Repubblica in data 1 dicembre 1961, n. 1825 (quinto comma).
I beni del demanio marittimo non assegnati alla Regione Siciliana in forza dell'art. 1 del d.P.R. n... _OMISSIS_ ...squo;art. 8, terzo comma, lettera a), della legge n. 84/1994. Tali poteri amministrativi non sono esercitati in favore o in sostituzione dell’Amministrazione Regionale proprietaria: la gestione spetta allo Stato in quanto i beni sono di proprietà statale per il loro mancato trasferimento alla Regione secondo le modalità di cui al citato art. 1 del D.P.R. n. 684/1977.
Con D.P.R. n. 684/1977 i beni relativi al demanio marittimo sono stati trasferiti alla Regione siciliana, salvo particolari eccezioni e, ai sensi dell'art. 8 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'amministrazione della Regione, la materia del demanio marittimo è demandata all'Assessorato Regionale del Territorio e dell'Ambiente, il quale, per l'esercizio delle attribuzioni trasfer... _OMISSIS_ ... dell'art. 4 del d.P.R. n. 684/1977, si riconosce in capo alla Regione Siciliana la piena potestà dominicale e gestionale dei beni appartenenti al demanio marittimo.
DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO MARITTIMO - RIPARTO DI FUNZIONI
La ripartizione delle aree costiere delineata dall’art. 16 cod.nav. trova coerente sviluppo nella individuazione dei settori di competenza dei diversi uffici delineata dall’art. 2 reg.cod.nav..
La competenza ad esprimere la valutazione di compatibilità delle opere funzionali all’esercizio dello stabilimento balneare con il regime proprio del vincolo paesaggistico cui è correlato l’uso del bene demaniale non spetta all’autorità demaniale ma, in quanto espressione speci... _OMISSIS_ ...materia di promozione di attività ricreative e sportive, estese alla gestione degli impianti e dei servizi complementari alle attività turistiche, dal che discende la possibilità per gli enti locali di espletare il servizio di gestione dei porti turistici, eventualmente anche in forma diretta.
I poteri di tutela e manutenzione dei beni del demanio marittimo (e l’assunzione a proprio carico dei relativi oneri di carattere economico) spettano all’Amministrazione che li gestisce e amministra con pienezza di poteri e che beneficia dei relativi introiti, atteso che ogni altra soluzione parrebbe anche incoerente con il principio, ora elevato al rango costituzionale, del pareggio di bilancio.
Dal combinato disposto dell'articolo 104 - lettere v) e pp) - e dell'ar... _OMISSIS_ ... sola appartenenza. Restano, infatti, allo Stato funzioni relative ad usi specifici, di portata nazionale, quali la sicurezza della navigazione marittima e l'approvvigionamento energetico: tutto il resto - proprio sulla base della lettura della lettera pp) dell'articolo 104 e del comma 1 dell'articolo 105 (... sono conferite alle regioni e agli enti locali tutte le funzioni non espressamente indicate negli articoli del presente capo) - deve intendersi trasferito alle regioni e, tendenzialmente, in via di ulteriore decentramento, ai comuni.
Deve escludersi che la riforma del Titolo 5^ della Costituzione di cui alla L. Cost. n. 3 del 2001 abbia inciso anche sulla titolarità dei beni del demanio marittimo che conservano quindi la loro appartenenza allo Stato, avendo inciso la modif... _OMISSIS_ ...estione investa direttamente materie riservate alla competenza esclusiva delle Regioni stesse.
Con l'effettiva attuazione delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 112 del 1998, è stato realizzato il conferimento generale dalle regioni agli enti locali di tutte le funzioni amministrative inerenti la gestione dei beni ambientali e del mare territoriale: allo Stato spettano solo funzioni di impulso e di indirizzo generale circa l'uso del demanio marittimo, come si evince, in particolare, dalle attribuzioni in materia urbanistica da attuarsi mediante lo strumento dell'intesa con l'ente locale pianificatore.
Alla luce del complessivo quadro normativo vigente, ovvero del combinato disposto degli artt. 59 D.P.R. n. 616/1997. 6 D.L. n. 400/1993 conv. in L. 494/1993, 8 D.L. ... _OMISSIS_ ...icreativo, esplicate nell’ambito del litorale marittimo di una determinata Regione, siano conferite alle Regioni e, tramite queste, agli Enti locali.
Dal combinato disposto dell’art. 104 lett. v e pp, e dell’art. 105, commi 1 e 2, lettera l, del D.Lgs. n. 112 del 31.03.1998 emerge un quadro di riferimento nel quale alla competenza statale in materia di demanio marittimo residuano soltanto funzioni relative ad usi specifici, afferenti a interessi di portata nazionale, quali la sicurezza della navigazione marittima e l’approvvigionamento energetico, mentre la generalità delle funzioni in materia risulta devoluta alla competenza delle Regioni e, per esse, degli enti locali.
Al di fuori di norme di integrazione e di attuazione, la materia della tut... _OMISSIS_ ...10, art. 1, per i lavori di ripascimento della fascia costiera è necessario il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica.
Poiché il D.Lgs. 28 maggio 2010, n. 85, ha condizionato il trasferimento alle Regioni della titolarità dei beni demaniali marittimi alla emanazione di specifici decreti del Presidente del Consiglio dei ministri volti alla individuazione dei singoli beni e alla conseguente traslazione della relativa proprietà e tali decreti allo stato non sono stati adottati, rimane attuale la divaricazione tra titolarità dei beni demaniali suddetti e competenze amministrative inerenti alla gestione degli stessi.
Il concetto di sicurezza balneare è compreso nel più vasto contesto della sicurezza e della salvaguardia della vita umana in mare previsto dal codice dell... _OMISSIS_ ...mare territoriale, anche lo svolgersi delle attività balneari sotto l’aspetto della sicurezza e della prevenzione di possibili situazioni di emergenza, nonché di quelle che possono costituire pericolo per la balneazione. Nulla a che vedere, dunque, con il mero esercizio delle funzioni amministrative in materia di beni appartenenti al demanio marittimo avente finalità turistico-ricreativa di spettanza dei Comuni e/o della Regione.
Il corretto svolgimento da parte della Regione e del Comune di funzioni amministrative inerenti alla pianificazione idrogeologica ed alla materia turistico-ricettiva e l'attribuzione al Sindaco di funzioni amministrative in materia di protezione civile comportano a carico degli amministratori degli Enti locali obblighi di controllo circa il sicuro... _OMISSIS_ ...le, identificate con D.P.C.M. 21 dicembre 1995.
La norma regionale che introduce nel procedimento di consegna ex art. 34 cod. nav. un parere preventivo della Regione invade l’ambito riservato al legislatore statale nella definizione degli aspetti dominicali del regime dei beni del demanio marittimo.
La disciplina del procedimento di consegna del demanio marittimo ex art. 34 cod. nav. e 36, primo comma, del d.P.R. 15 febbraio 1952, n. 328, costituisce espressione della potestà legislativa esclusiva dello Stato nella regolazione degli aspetti dominicali del demanio marittimo, in quanto rientranti nella materia dell’«ordinamento civile».
Non è incostituzionale la legge regionale che demanda alla regione di provvedere in materia di conce... _OMISSIS_ ...ioni demaniali per la realizzazione di porti turistici) che trascende i confini dell’ente municipale e attiene ad interessi di più ampio respiro territoriale, in proiezione del dimensionamento funzionale proprio del principio di sussidiarietà. Il principio di adeguatezza dell’azione amministrativa richiede, infatti, una visione e una programmazione a livello sovracomunale, che, secondo i criteri dettati dall’art. 5 comma 7 d.P.R. n. 509 del 1997 per orientare la scelta tra progetti, tenda alla valorizzazione turistica ed economica dell’intera regione. È pertanto nel livello proprio dell’ente regionale che va individuata l’adeguatezza della funzione in esame.
Tutte le funzioni amministrative in materia di demanio marittimo destinato ad uso turi... _OMISSIS_ .... 616/1997; 6 D.L. n. 400/1993 conv. in L. 494/1993; 8 D.L. n. 535/1996 conv. in L. 647/1996; 42 D.lgs. n. 96/1999 e del D.P.C.M. 21 dicembre 1995. Si tratta di una competenza generale per materia e per territorio.
Dall'attuale quadro normativo in materia si evince come alle Regioni risulta conferito il potere di gestione del demanio marittimo, fatti salvi i poteri delle Autorità Portuali alle quali va attribuita la categoria di enti pubblici non economici che svolgono attività di natura pubblica nella gestione del demanio marittimo.
Non è possibile sottrarre completamente alla disciplina urbanistica i terreni rientranti nel demanio marittimo, perché in tema di costruzioni edilizie nell'ambito di esso, l'ordinamento giuridico non prevede alcuna deroga alla distribuzio... _OMISSIS_ ...e l'esercizio del potere demaniale marittimo destinato a soddisfare gli interessi pubblici relativi agli usi del mare nonché a perseguire speciali interessi pubblici ad esso inerenti.
La potestà pianificatoria comunale è estesa anche al demanio marittimo e, quindi, lo strumento urbanistico può disciplinare tutto il territorio comunale, ivi comprese le aree del demanio marittimo che insistono nel proprio territorio. È ovvio che tale disciplina debba far restare salvi ...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.