I piani demaniali marittimi comunali e regionali

PIANIFICAZIONE - PIANI DEMANIALI MARITTIMI

In assenza del piano comunale delle coste, i comuni possano ugualmente prevedere le aree concedibili in fedele applicazione del piano regionale delle coste e quindi nel rispetto delle condizioni nello stesso previste.

I piani dell’arenile, attesa la loro natura di piani urbanistici di particolare rilievo ambientale, ben possono introdurre limitazioni agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, a tutela dell’esigenza di ordinato assetto del territorio e di protezione dell’ambiente.

La ripubblicazione di un piano urbanistico (come un piano di arenile), comunale o sovracomunale, si impone solo laddove si configuri una rielaborazione complessiva, tale da incidere sui criteri ch... _OMISSIS_ ...

L’onere di motivazione degli atti di pianificazione demaniale marittima è di carattere generale, risultando soddisfatto con l’indicazione dei criteri principali e delle linee guida che sorreggono le scelte effettuate.

I PUDM - la cui adozione è imposta alle regioni dall'art. 6 del D.L. 5 ottobre 1993, n. 400 - sono strumenti settoriali destinati ad assolvere, nella prospettiva della migliore gestione del demanio marittimo d'interesse turistico-ricreativo, ad una funzione schiettamente programmatoria delle concessioni demaniali, al fine di rendere compatibile l'offerta dei servizi turistici con le esigenze della salvaguardia e della valorizzazione di tutte le componenti ambientali dei siti costieri, onde consentirne uno sfruttamento equilibrato ed ecososte... _OMISSIS_ ...o, garantendone tra l'altro la fruizione comune anche al di fuori degli stabilimenti balneari.

Quando l'area sulla quale si intende realizzare un'opera edilizia è di natura demaniale, deve ritenersi necessaria la preventiva adozione di un atto di programmazione dell'uso del territorio, onde prevenire attività edificatorie che, quand'anche singolarmente compatibili con gli interessi pubblici soddisfatti dal bene demaniale in questione, possano pregiudicare, senza una preventiva disciplina a monte, il migliore utilizzo del demanio nel suo complesso considerato.


PIANIFICAZIONE - PIANI DEMANIALI MARITTIMI - COMPETENZA

A proposito della preminenza della pianificazione regionale relativa all’uso delle coste rispetto alla pianificaz... _OMISSIS_ ...stema disciplinare in tema di uso delle coste, basato sull’integrazione fra diversi livelli di pianificazione e, per altro verso, quella d’impedire la completa paralisi dell’attività concessoria, purché l’esercizio di questa risulti compatibile con le prescrizioni generali del piano regionale delle coste.

L’Organo consiliare del Comune non è sprovvisto della competenza in materia di pianificazione dell'uso del demanio marittimo, a fronte dell’art. 42 del T.U. Enti Locali che al comma 2 lett. c) prevede espressamente tra dette competenze rientrino anche i “piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie”.

Fino al 1967... _OMISSIS_ ...alla legge ponte n. 765 del 1967, il Comune ha assunto la competenza pianificatoria anche in relazione alle aree portuali.

Il PUAD (Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo) è lo strumento regionale, previsto dal decreto legge 5 ottobre 1993 n. 400, che regolamenta l'utilizzo delle aree demaniali marittime con finalità turistiche e ricreative.

Il Piano delle Coste (PAD), di particolare importanza nel recepimento dei principi e degli obiettivi di detto Protocollo e del PUAD, è lo strumento che disciplina, a livello attuativo comunale, l'utilizzo delle aree del Demanio Marittimo, con le finalità di garantire il corretto equilibrio fra la salvaguardia degli aspetti ambientali e paesaggistici del litorale, la libera fruizione e lo sviluppo delle attività tu... _OMISSIS_ ...e esigenze di coordinamento del territorio; può essere approvato e pubblicato solo dopo il parere della Regione di competenza.

Tutti gli strumenti di pianificazione che incidono sulle aree demaniali debbano armonizzarsi tra di loro affinché risultino concordi ed univoci. Ne deriva che il PUC - prima adottato e, poi, definitivamente approvato -, deve necessariamente essere coerente con il PUAD; analogamente il Piano delle Coste, attuativo del secondo, deve essere redatto in concordanza con gli altri piani regionali e comunali, ivi compreso, quello urbanistico, vigente al momento della sua adozione. In altri termini, in sede di redazione del Piano delle Coste non può logicamente e razionalmente non tenersi conto che vi è un PUC ed un PUAD adottati e approvati.


... _OMISSIS_ ...delle istanze di concessione: con ciò, infatti, si vanifica il potere della Regione in materia ed in particolare quello di verificare la compatibilità degli strumenti comunali con la sovraordinata pianificazione a livello regionale, e risulta inoltre l’introduzione in via surrettizia di misure di salvaguardia, in assenza di base normativa.

Il piano di utilizzo delle aree demaniali marittime (PUDM) è il documento di pianificazione che individua le modalità di utilizzo del litorale marino e ne disciplina gli usi sia per finalità pubbliche, che per iniziative private, le quali vengono regolamentate con il rilascio di concessioni demaniali marittime.

Il Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime (PUDM) è il documento di pianificazione comunale che regola le mo... _OMISSIS_ ...quo;Unione Europea ed alla legislazione statale e regionale di settore. Nell’ambito di tale piano possono essere compiute scelte che siano frutto di una visione complessiva della problematica che attiene alla libera fruizione del mare e che consentano l’adeguata ponderazione degli interessi pubblici e privati.

Anche nelle more dell’approvazione del Piano Costiero, quindi con le relative prescrizioni non ancora vincolanti, corrisponde ad una corretta prassi amministrativa sospendere la valutazione delle domande di concessioni presentate nel frattempo, per evitare il rischio di intervenire in modo disorganico e frammentario, in contrasto con la stessa ragione dell’intervento pianificatorio.

Le prescrizioni del Piano Costiero regionale si rit... _OMISSIS_ ...ità; elementari ragioni di prudenza consigliano di attendere queste ultime determinazioni prima di provvedere ad un’assegnazione di un bene, per una lunga durata, in assenza di qualsiasi criterio di orientamento.

La sospensione a tempo indeterminato di tutti i procedimenti concessori in attesa dell'approvazione del PCC, oltre a rappresentare un provvedimento atipico di dubbia ammissibilità non essendo previsto da un'apposita legge, contiene anche disposizioni irragionevoli, se non addirittura ingiuste. Con esso, l'amministrazione, foss'anche nel lodevole intento di sollecitare l'approvazione del PCC, di fatto, bloccando tutte le pratiche che hanno ad oggetto richieste di concessioni demaniali, ha finito per addebitare ai privati gli effetti della propria stessa inerzia nel... _OMISSIS_ ...zione e privati, perché fa indebitamente gravare sui privati, imponendo una sospensione sine die di un'intera tipologia di procedimenti, le conseguenze di un indebito comportamento dell'amministrazione.


PIANIFICAZIONE - PIANI DEMANIALI MARITTIMI - REGIONI/PROVINCE - CALABRIA

Ai sensi dell’art. 13 l.r. Calabria 21 dicembre 2005, n. 17, all’adozione del piano comunale di spiaggia da parte dei Comuni consegue l’approvazione degli stessi da parte delle competenti amministrazioni provinciali: fino a quel momento, il piano non è in grado di produrre effetti e, pertanto, non è in grado di ledere gli interessi dei privati.

Il Piano di Spiaggia Comunale, che equivale ad un piano particolareggiato di utilizzazione delle are... _OMISSIS_ ...i svolgono sul demanio marittimo e garantire, compatibilmente con l’orografia dei luoghi, il mantenimento di aree di libera fruizione, nella misura non inferiore al 30% del fronte-mare, calcolata in relazione all’estensione della fascia demaniale disponibile alla balneazione.

Il Piano Comunale delle Spiagge, secondo l’art. 12 della Legge Regionale Calabria n. 17/2005, rappresenta il necessario strumento di pianificazione delle aree ricadenti nel demanio marittimo attraverso cui i Comuni provvedono a disciplinare e localizzare le attività consentite, nonché ad indicare le diverse zonizzazioni meglio descritte alla lettera “c” del medesimo art. 12 (zone di rispetto, zone sottoposte a vincolo archeologico, di riserva paesaggistica, zone destinate alla ... _OMISSIS_ ...ma di formazione del Piano Comunale delle Spiagge sul modulo procedimentale per la redazione del piano regolatore generale in materia urbanistica, essendo costituito da un provvedimento complesso nel quale confluiscono l’atto di adozione del Comune (soggetto al termine di giorni 90 dalla pubblicazione del P.I.R.) e l’atto finale di approvazione da parte di un ente locale sovraordinato (Città Metropolitana di Reggio Calabria, mentre, nel caso del piano regolatore generale, la Regione) con l’introduzione, nelle more del procedimento, di misure di salvaguardia, fatto salvo l’intervento sostitutivo della Regione in caso di inerzia.

L’impugnativa immediata dell’adozione del Piano Comunale delle Spiagge, ai sensi della L.R. Calabria n. 17/2005, è am... _OMISSIS_ ...NP|

PIANIFICAZIONE - PIANI DEMANIALI MARITTIMI - REGIONI/PROVINCE - EMILIA-ROMAGNA

Laddove la Regione Emilia-Romagna non abbia emanato le direttive vincolanti per l’esercizio delle funzioni amministrative inerenti l’utilizzazione del demanio marittimo, ai sensi dell'art. 2 l.r. 9/2002, i Comuni possono senz'altro dotarsi di un piano particolareggiato dell'arenile, senza bisogno di alcuna azione giurisdizionale avverso il silenzio della Regione.


PIANIFICAZIONE - PIANI DEMANIALI MARITTIMI - REGIONI/PROVINCE - LAZIO

Il fatto che la D.G.R. Lazio n. 543/2011 Allegato A preveda per i Piani di Utilizzazione dell'Arenile (PUA) vigenti da oltre cinque anni la necessità di una loro revisione non si traduce nella inef... _OMISSIS_ ...ella revisione – nell’ambito del quale dovrà inserirsi l’attività di verifica del rispetto della quota del 50% da riservare alla pubblica fruizione - non venga sostituto da un nuovo PUA.


PIANIFICAZIONE - PIANI DEMANIALI MARITTIMI - REGIONI/PROVINCE - PUGLIA

Nella regione Puglia, nessuna norma impone che la programmazione relativa all’uso del demanio marittimo elimini qualsiasi interazione con altri strumenti pianificatori, regionali o comunali, attinenti, comunque, alle funzioni programmatorie e regolamentari degli enti locali (dovendosi attribuire all’avverbio “esclusivamente” di cui all’art. 17 della legge regionale 17/2006 il significato di escludere altri parametri relativi alle specifiche e... _OMISSIS_ ...uo;art. 6.2.5 delle norme del Piano delle coste pugliese, per cui “Nelle zone classificate C2S2 il rilascio di nuove concessioni è subordinato all’accertamento che i fenomeni erosivi siano stabilizzati attraverso una attività continua di monitoraggio…”, si interpreta nel senso che in tali zone il rilascio stesso sia in linea di massima consentito, salvo che emerga una situazione di fatto ad esso ostativa, ovvero un fenomeno di erosione in atto. Il relativo “monitoraggio”, che corrisponde ad una corretta e completa istruttoria sul punto, va eseguito a cura dell’ente preposto, ovvero del Comune, senza che in proposito sia previsto alcun periodo di moratoria, nel quale il rilascio è impossibile. Non si applica infatti alla fattispecie il termine di t... _OMISSIS_ ...tato il Piano Comunale delle Coste non preclude all’Amministrazione comunale della Puglia di adottare, nelle more, misure di salvaguardia dell’ambiente e di tutela di coloro i quali godono di minori disponibilità economiche e non possono sostenere i costi degli stabilimenti balneari.

Secondo la legislazione regionale pugliese, il Piano Comunale delle Coste è lo strumento di gestione e regolamentazione del territorio costiero. Esso individua le modalità di utilizzo del litorale marino e ne disciplina gli usi, sia per finalità pubbliche che per iniziative connesse ad attività di tipo privatistico.

La prima parte del comma 8 dell'art. 14 della legge reg. Puglia n. 17 del 2015 è strumentale all'attuazione della previsione di cui all'art. 1, comma 254, della le... _OMISSIS_ ...ione delle aree del demanio marittimo, di individuare un corretto equilibrio tra l'estensione delle aree concesse a soggetti privati e quella degli arenili liberamente fruibili. La Legge Regionale pugliese prevede dunque una riserva in favore del pubblico uso di una percentuale non inferiore al 60 per cento della linea di costa utile, e così autorizza ogni singolo Comune costiero a destinare non oltre il 40 per cento della propria linea di costa ad un uso diverso, da assentire per mezzo del rilascio di concessioni demaniali marittime.

In Puglia né l'art. 15, comma 1, della L.R. n. 17 del 2015, né alcun’altra disposizione legislativa, attribuisce ai piani comunali delle coste soltanto adottati un'efficacia anticipata che consenta di negare le concessioni demaniali ma... _OMISSIS_ ...a ritenuto d'inibire in via generale l'esercizio dell'attività concessoria (in specie, in sede di rilascio di nuove concessioni), onde evitare che tale rilascio, avvenendo nella totale assenza di un qualunque quadro disciplinare di riferimento, producesse un danno della complessiva regolamentazione d'imminente adozione e attuazione.

All'indomani dell'approvazione del p.r.c. e nelle more dell'approvazione dei singoli p.c.c., il legislatore regionale della Puglia - con formula volutamente ampia - ha ammesso il riavvio da parte dei comuni dell'attività concessoria in tutta la sua estensione (è da ritenersi: anche attraverso il rilascio di nuovi titoli concessori). L'unico limite espresso che la legge regionale n. 17 del 2015 pone al riespandersi dei poteri, prerogative e facoltà ri... _OMISSIS_ ...nale ha reso chiaro come l'approvazione del p.r.c. costituisse il presupposto - per così dire - necessario e sufficiente per ammettere il riavvio dell'attività concessoria, da parte dei comuni, e come dovessero conseguentemente essere limitate a casi residuali le ipotesi in cui la mancata approvazione del p.c.c. sarebbe risultata ostativa all'assenso per nuove concessioni.

In Puglia all'indomani dell'approvazione del p.r.c. (e nelle more dell'approvazione dei singoli p.c.c.), la regola è rappresentata dalla possibilità di procedere al rilascio delle concessioni (e a tal fine i comuni dovranno rinvenire nell'ambito delle dettagliate previsioni dello stesso p.r.c. i relativi presupposti, condizioni e limiti), mentre l'eccezione sarà rappresentata dalle ipotesi residuali - i... _OMISSIS_ ...essori all'approvazione del piano comunale delle coste risulta giustificata dall'esigenza di ancorare l'attività di concreta gestione delle aree demaniali ad un contesto preventivamente definito e programmato.

Appare legittimo, in base a una lettura combinata degli artt. 8 e 15 della L.R. Puglia n. 17/2015, che un'Amministrazione Comunale in procinto di approvare il proprio specifico Piano delle Coste sospenda, purché per un tempo particolarme...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Autore

Boschetti, Monica

Avvocato