I beni del demanio portuale

DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO PORTUALE

Non può sussistere alcun dubbio sul fatto che l’articolo 6 (“Funzioni della Regione”), comma 1, della legge della Regione Campania 28 marzo 202, n. 3, attribuisca alla Regione la competenza in materia di porti.

La valenza turistica di un porto non osta alla classificazione dello stesso tra i porti di rilievo regionale ed interregionale.

L’oggetto della legge n. 84/1994 è costituito da un fenomeno articolato, che viene chiamato sia “porto”, sia “area portuale”, per indicare rispettivamente il bene demaniale (l’infrastruttura di trasporto marittimo) e il territorio portuale, cioè l'insieme delle superfici oggetto del potere di intervento regolati... _OMISSIS_ ...e, legge n.84 del 1994, si inserisce nella tendenza del legislatore degli anni 90 ad applicare le regole antitrust alle realtà portuali, considerate non più esclusivamente quali beni demaniali ma anche come "mercati", luoghi di scambio di beni e servizi tra operatori economici in cui è necessario impedire il formarsi di posizioni dominanti.

Nella interpretazione del divieto di doppia concessione demaniale di cui all'art. 18, comma sette, legge n.84 del 1994, si pone al centro di ogni valutazione la situazione concreta del mercato di riferimento e non la formale assegnazione di due concessioni al medesimo imprenditore.

In tema di divieto di doppia concessione, ex art. 18, comma 7, L. 84/1994, la definizione di mercato rilevante spetta all'Autorità Garante della concorr... _OMISSIS_ ...a la portata anticoncorrenziale.

L’art. 1, comma 3, del d.P.R. n. 684/1977, recante norme di attuazione dello statuto della Regione siciliana in materia di demanio marittimo, ha escluso dal trasferimento alla Regione i beni del demanio marittimo “interessanti servizi di carattere nazionale”: ne discende che dal trasferimento al demanio regionale siano rimasti esclusi i porti appartenenti, in base alla classificazione ex art. 2 R.D. n. 3095/1885, alla categoria II, classe 1, tra cui il porto di Catania, in quanto occupanti aree interessanti servizi di carattere nazionale.

Per lo svolgimento del servizio di imbarco/sbarco merci e passeggeri, nonché per la movimentazione ed il parcheggio di trailers non è sufficiente la concessione ai sensi dell’a... _OMISSIS_ ...squo;attività di imbarco e sbarco dei veicoli al seguito dei passeggeri è attività libera, che le imprese di navigazione possono organizzare e gestire con propri dipendenti (o affidandosi ad imprese terze) nel rispetto di specifiche norme di sicurezza.

Ai sensi degli artt. 28 cod. nav. e 822 cod. civ., i porti devono essere inclusi tra i beni demaniali.

Secondo un'impostazione tradizionale, il porto è costituito da un complesso di elementi - naturali (lo specchio acqueo delimitato da un'insenatura naturale, il fondale, le sponde) e artificiali (le strutture realizzate dall'uomo per la sicurezza della navigazione e per l'esercizio dei servizi pubblici connessi e complementari al traffico marittimo, all'uopo attrezzate) - atti a proteggere l'approdo e la sosta dell... _OMISSIS_ ...movimento delle navi e a effettuare tutte le operazioni ausiliarie e complementari al trasporto marittimo (carico, scarico, trasbordo, deposito delle merci trasportate via mare, imbarco e sbarco di passeggeri, etc.), comprensivo dunque anche di tutti gli elementi strutturali correlati a tale destinazione.

La definizione di porto è assai più ampia ed estesa di quella tradizionale e comprende l'insieme di beni, mobili e immobili, caratterizzati dall'attitudine di assolvere ad un uso collettivo correlato allo svolgimento delle attività marittime.

La nozione di porti – i quali per espressa previsione legislativa (artt. 28 cod. nav. e 822 c.c.) rientrano tra i beni demaniali – è oggetto di un processo evolutivo proteso a valorizzarne una accezione dinamica e fu... _OMISSIS_ ...nali, ne intersecano numerosi altri, commerciali, turistici – tra i quali la balneazione – paesaggistici o ludici.

La legge n. 84 del 1994 ha disciplinato, tra l'altro, la gestione del demanio portuale funzionalmente destinato alle attività commerciali marittime, rivisitando finalità e contenuti dei tradizionali atti amministrativi di autorizzazione e di concessione, sovrapponendosi essa al tradizionale impianto del codice della navigazione, risalente al 1942 e, quanto al regolamento di esecuzione, al 1952, di cui sono stati evidentemente superati impostazione e principi fondamentali.

La nozione di porti – i quali per espressa previsione legislativa (artt. 28 cod. nav. e 822 c.c.) rientrano tra i beni demaniali – è oggetto di un processo evolu... _OMISSIS_ ...li usi pubblici del mare che, accanto a quelli tradizionali, ne intersecano numerosi altri, commerciali, turistici – tra i quali la balneazione – paesaggistici o ludici: in altre parole, l'interesse pubblico generale sotteso alla destinazione a porto di una determinata area è ormai costituito dal coacervo di tali implicazioni, anche sociali, che fanno del porto un elemento importante delle pianificazioni di settore e di quelle urbanistiche generali.


DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO PORTUALE - MANUTENZIONE

L’art. 6 comma 4 lettera b) della l. 84/1994, nonché i successivi artt. 76 e 77, prevedono obblighi manutentivi generici, e non possono in alcun modo interpretarsi nel senso che i soggetti indicati, e in particolare... _OMISSIS_ ...da parte dell'autorità concedente e sua conseguente responsabilità risarcitoria.


DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO PORTUALE - OPERAZIONI DI RIFORNIMENTO

L’art.47 del D.M. 31.7.1934 vieta il travaso di olii minerali e derivati ammettendo il parcamento di fortuna per la nafta e petrolio agricolo, sicchè il divieto non è tassativo e generalizzato e comunque non riguardante il rifornimento, specie se “di fortuna” o comunque “eccezionale”.

Il D.M. 31.07.1934 (molto risalente nel tempo) pone un divieto (sulle banchine dei porti) che non è possibile estendere all’attività di rifornimento di navi in sosta mediante autobotti: esso si riferisce infatti al “travaso di oli minerali e loro deriva... _OMISSIS_ ...realizzazione di una rampa per disabili sul molo costituisce una modificazione strutturale, sia pure di lieve entità, di un porto, che esula in quanto tale dalle normali funzioni amministrative, nelle quali possono ricomprendersi solo i compiti di gestione ordinaria della struttura.

Nell'ambito delle infrastrutture portuali, una barca porta non va considerata un natante, in quanto destinata per sua natura a rimanere ancorato alla riva e quindi essa va considerato opera non amovibile.

Le prescrizioni contenute in un atto di parte (nella specie, le misure delle navi che si intende far attraccare ad una banchina) non si possono, a tutto voler concedere, considerare vincolanti per l’Autorità senza una sua accettazione la quale, trattandosi di un soggetto pubblico, d... _OMISSIS_ ...obile all’interno del porto dove, prima del loro avvio a recupero o allo smaltimento, possono essere conferiti i rifiuti provenienti dalle navi ed i residui del carico.

Lo stesso d. lgs. n. 182/2003 prevede che il porto sia dotato di impianti e di servizi portuali di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico adeguati in attuazione del Piano di raccolta e piano di gestione dei rifiuti (artt. 4 e 5), così come anche la direttiva 2000/59/CE (art. 5).

La registrazione ex art. 68 Cod. nav. vale per qualsiasi attività nell' interno dei porti ed in genere nell’ambito del demanio marittimo, non solo per il carico e scarico di attrezzature e materiali.

Un'area portuale contempla diverse attività, tutte ugualmente riconducib... _OMISSIS_ ...edilizio. Fra queste attività sono ricomprese anche quelle afferenti la logistica e la movimentazione di merci, le quali possono essere svolte anche in assenza di opere.


DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO PORTUALE - ORDINANZE DI POLIZIA MARITTIMA

Le ordinanze di polizia marittima di cui all’art. 59 del codice della navigazione integrano atti di formazione secondaria, per i quali va escluso l’obbligo di motivazione.

Non è necessario che gli atti generali di polizia marittima indichino le specifiche ragioni sottese agli stessi.

L’Autorità di Sistema Portuale ha potere di ordinanza in materia di sicurezza dei porti industriali, petroliferi e commerciali, in quanto la “sicurezza” rientra n... _OMISSIS_ ...imento alla sicurezza “rispetto a rischi di incidenti” connessi alle attività svolte nell’area portuale.

Nell’art. 6 comma 4, lett. a) della legge n. 84/1994 è indicata quale ragione specifica, legittimante l’esercizio del potere di ordinanza dell'autorità portuale, la sussistenza di rischi per la sicurezza delle attività portuali, desumendosi da ciò che l’azione amministrativa deve essere in particolare motivata da tale esigenza e svolgersi con interventi, anche se inevitabilmente non predeterminabili nei contenuti, comunque proporzionati a detto scopo.

Il potere di ordinanza dell’autorità di sistema portuale può essere ricondotto all’art. 59 del codice della Navigazione, e del suo Regolamento di Esecuzione, il quale, r... _OMISSIS_ ...i marittime e di mare territoriale incluse nella sua circoscrizione, proprie ordinanze; con la previsione, tra l’altro, di una clausola di chiusura dal tenore piuttosto generale, che dispone che l’ordinanza possa operare per “tutto quanto concerne la polizia e la sicurezza dei porti, nonché le varie attività che si esercitano nei porti e nelle altre zone comprese nella circoscrizione”.

Le ordinanze emesse ai sensi dell’art. 59 del codice della Navigazione sono veri e propri atti normativi, aventi rango secondario, di contenuto generale, adottabili per disciplinare ordinariamente le fattispecie previste di diritto positivo, non assoggettate ad alcun obbligo di motivazione.

Le ordinanze previste dall’art. 59 del Regolamento di esecuzi... _OMISSIS_ ...uazione delle precauzioni più idonee in relazione alla specifica situazione del porto.


DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO PORTUALE - PORTO FRANCO

Tutte le operazioni compiute in ambito portuale (imbarco, sbarco manipolazione trasformazioni industriali) sono esenti da dazi doganali. Tuttavia l'esenzione dal pagamento di dazi ed imposte concerne esclusivamente le merci e le operazioni commerciali svolte e non si estende anche alle imposte comunali sui cespiti.

Il porto franco è dato dall'insieme delle installazioni portuali considerate nella loro totalità (dallo specchio acqueo ai magazzini situati in ambito portuale) con la conseguenza che tutte le operazioni compiute in ambito portuale (imbarco, sbarco, manipolazione, trasfor... _OMISSIS_ ... franchi, i punti franchi e gli altri analoghi istituti sono assimilati ai territori extra-doganali (testo unico di cui al D.P.R. n. 43 del 1973, art. 2, comma 5), di cui al testo unico D.P.R. n. 43 del 1973, artt. 132, 164, 166 e 254.

Le misure di favore che vengono assicurate all'attività d'impresa nelle zone franche, dalle condizioni di agevolazione dei prelievi fiscali e doganali a eventuali incentivi ed esenzioni, sono finalizzate al rilancio del sistema economico consentendo libertà di transito alle merci; in altri termini, tutte le operazioni compiute in ambito portuale (imbarco, sbarco, manipolazione, trasformazione industriale) sono esenti dai dazi doganali. Tuttavia, l'esenzione dal pagamento dei dazi e imposte similari concerne esclusivamente le merci e le operazioni ... _OMISSIS_ ...nza tributaria, poichè configura una deroga sostanziale rispetto al principio generale posto dalla legge ordinaria, ha natura speciale ed è pertanto di stretta interpretazione.


DEMANIO E PATRIMONIO - DEMANIO - DEMANIO PORTUALE - PORTO FRANCO - TRIESTE

Seppure le norme vigenti (gli artt. 5 e 9 dell’Allegato VIII al Trattato di Pace del 1947 e l’art. 6 del Decreto del Commissario Generale del Governo per il territorio di Trieste n. 29/1959) hanno assegnato al porto di Trieste un particolare ruolo, le stesse non possono essere interpretate nel senso di precludere qualunque possibile adeguamento agli importi delle tasse e dei diritti marittimi in ragione dell’attualizzazione del tasso di inflazione. In linea generale, l’ad... _OMISSIS_ ...otendo ammettersi una tassazione non ancorata all’attualità della situazione economica.

E' legittima una diversa e maggiore percentuale di adeguamento dell'ammontare delle tasse e dei diritti marittimi prevista per il porto di Trieste rispetto agli altri porti (nella specie 100% invece di 75%), tenendo conto della funzione di favorire la competitività dei porti nazionali in ragione del quadro comunitario in materia di concorrenza, cioè al fine di evitare ingiusti vantaggi dei porti italiani in relazione alla loro particolare collocazione geografica, nonché del fatto che per circa venti anni gli importi relativi non hanno subito alcun adeguamento.


Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Autore

Boschetti, Monica

Avvocato