DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CANONE --> DEMANIO MARITTIMO --> LEGGE 296/2006
I nuovi criteri normativi introdotti dalla legge n. 296/2006 (finanziaria 2007) per la rideterminazione dei canoni si applicano alle sole concessioni demaniali marittime comprensive di pertinenze demaniali, vale a dire qualora vi sia la presenza di infrastrutture statali al momento dell’inizio del rapporto concessorio, mentre va esclusa l’applicabilità dei nuovi criteri commisurati al valore di mercato alle concessioni non ancora scadute, che prevedano la realizzazione di impianti e di infrastrutture da parte del concessionario, ivi incluse quelle rilasciate prima del 2007.
Con riferimento alla specifica categoria dei rapporti concessori aventi a oggetto le strutture dedicate alla nautica da diporto, per un'interpretazione costituzionalmente conforme della disciplina della determinazione del canone di cui all'arti...
_OMISSIS_ ...eto legge 5 ottobre 1993, n. 400, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, n. 494, come modificato dai commi 251 e 252 dell’art. 1 della legge finanziaria 2007, occorre considerare in particolare la natura e le caratteristiche dei beni oggetto di concessione, quali erano all’avvio del rapporto concessorio.
Sia la giurisprudenza costituzionale che amministrativa ha escluso che l’applicazione della dell’art.1 co. 251 legge 296/2006 sugli aumenti dei canoni demaniali ai rapporti concessori in corso, e quindi con effetto retroattivo, sia lesiva dei principi di ragionevolezza e, in particolare, del principio di affidamento dei cittadini nella sicurezza dei rapporti giuridici.
La scelta legislativa di rideterminazione dei canoni demaniali marittimi operata dall’art. 1 co. 251 legge 296/2006 non presenta profili di irragionevolezza trattandosi di una linea di valorizzazione dei beni pubblici che mira...
_OMISSIS_ ...giore redditività per lo Stato, vale a dire per la generalità dei cittadini, diminuendo proporzionalmente i vantaggi dei soggetti particolari che assumono la veste di concessionari.
I criteri di calcolo dei canoni commisurati ai valori di mercato, indicati dalla l. n. 296/2006, in quanto riferiti alle opere realizzate sul bene e non solo alla sua superficie, risultano applicabili soltanto a quelle che già appartengano allo Stato e che già possiedano la qualità di beni demaniali.
La rideterminazione degli equilibri del rapporto concessorio, a seguito dell’applicazione della normativa introdotta dall’articolo 1, comma 251, l. n. 296/2006, configura una fattispecie rientrante nella giurisdizione del giudice amministrativo.
Sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo in relazione alle controversie nelle quali si contesti l’applicabilità della disciplina legislativa introdotta dalla legge n. 296/2006 alle...
_OMISSIS_ ...maniali marittime in corso.
E' da escludersi che l’aumento dei canoni, disposto dalla l. n. 296/2006, sia inaspettato, giacché esso si è sostituito ad un precedente aumento, di notevole entità, non applicato per effetto di successive proroghe, ma rimasto tuttavia in vigore sino ad essere rimosso, a favore di quello vigente, appunto la l. n. 296/2006; né l’incremento può essere considerato frutto di irragionevole arbitrio del legislatore, in quanto si tratta di una linea di valorizzazione dei beni pubblici, che mira ad una loro maggiore redditività per lo Stato, ovvero per la generalità dei cittadini, diminuendo proporzionalmente i vantaggi dei soggetti particolari che assumono la veste di concessionari.
Le disposizioni della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), che prevedono una rivalutazione dei canoni per le concessioni demaniali marittime non prevedono, né implicano alcuna limitazione in relazione al momento di r...
_OMISSIS_ ...oncessione, limitazione che sarebbe, a ben vedere, ingiustificata sia rispetto al fine delle stesse, sia contraria alla parità di trattamento tra i concessionari. Esse quindi hanno incidenza anche sui rapporti in corso, in corrispondenza ad una lettura rispondente al dato testuale e alla finalità di interesse pubblico sottese, tenuto conto dei poteri riconosciuti all'ente proprietario nei confronti dei concessionari, nonché dell'esigenza di trarre dall'uso dei beni pubblici proventi non irrisori, da porre a servizio della collettività.
La rivalutazione ISTAT dei canoni per concessioni demaniali marittime, sia con finalità turistico – ricreative e sia per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, stabilita dall’art. 1, comma 251, L. 296/2006, va fatta decorrere dal 1° gennaio 1998. Infatti pur non precisando la norma suddetta la data dalla quale decorre la rivalutazione, un utile elemento interpretativo lo...
_OMISSIS_ ...atazione che essa opera in sostituzione dell'art. 3, comma 1, della 1. n. 494/1993, e che l'art. 10, comma 1, della 1. n. 449/1997 ne prevede l'applicazione alle concessioni aventi decorrenza successiva al 31/12/1997.
A seguito della rivalutazione dei canoni per concessioni demaniali marittime operata dai commi 251 e 252 dell’art. 1 della l. n. 296 del 2006, i nuovi criteri di determinazione di essi trovano applicazione anche alle concessioni ancora in corso comprensive di strutture permanenti costituenti pertinenze demaniali marittime destinate ad attività commerciali, terziario-direzionali e di produzione di beni e servizi.
L’interpretazione costituzionalmente corretta del comma 251 dell’art. 1 della l. n. 296 del 2006 impone di considerare la natura e le caratteristiche dei beni oggetto di concessione demaniale marittima, escludendo l’applicabilità dei nuovi criteri di calcolo del canone alle concessioni non ancora...
_OMISSIS_ ...evedano la realizzazione di impianti e di infrastrutture da parte dal concessionario, ivi incluse quelle rilasciate prima del 2007.
Gli aumenti del canone previsti dalla legge n. 296/2006 si applicano anche ai rapporti concessori in corso.
Lo scopo, perseguito dalla legge n. 296/2006, di consentire alla pubblica amministrazione un incremento delle entrate e di rendere i canoni più equilibrati rispetto a quelli pagati a locatori privati è conforme agli artt. 3 e 97 della Costituzione e al principio di libera concorrenza: si tratta di una valorizzazione dei beni pubblici che mira ad una loro maggiore redditività per l'ente proprietario, e quindi per la generalità dei cittadini, diminuendo proporzionalmente i vantaggi dei soggetti particolari che assumono la veste di concessionari (sia nelle concessioni su beni per nautica da diporto, sia in quelle aventi scopo turistico-ricreativo), nella prospettiva di perequare le situazioni degli imprendito...
_OMISSIS_ ...gono di beni demaniali e quelle degli imprenditori che sono assoggettati ai prezzi di mercato relativi all'utilizzazione di immobili di proprietà privata, riducendo l'ingiustificata posizione di vantaggio di chi possa usufruire di concessioni demaniali rispetto a chi, invece, debba rivolgersi al mercato immobiliare.
L'applicazione dei canoni demaniali secondo la L. n. 296 del 2006 non riguarda solo le concessioni rilasciate o rinnovate a partire dal 1º gennaio 2007: l'art. 1 comma 251 della suddetta legge prevede che i nuovi criteri di quantificazione si applichino a partire da tale data, ma non prevede, né implica, alcuna limitazione in relazione al momento di rilascio della concessione, limitazione che sarebbe, a ben vedere, ingiustificata sia rispetto al fine della norma, sia contraria alla parità di trattamento tra i concessionari.
L'art. 1, comma 251, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nell'introdurre, per le concessioni attinen...
_OMISSIS_ ...ioni turistico-ricreative di aree, pertinenze demaniali marittime e specchi acquei, per i quali si applichino le disposizioni relative al demanio marittimo, una forte rivalutazione dei canoni con disposta decorrenza 1 gennaio 2007, in relazione alle concessioni rilasciate e rinnovate, ha incidenza anche sui rapporti in corso, in corrispondenza ad una lettura della norma rispondente al dato testuale e alla finalità di interesse pubblico sottese, tenuto conto dei poteri riconosciuti all'ente proprietario nei confronti dei concessionari, nonché dell'esigenza di trarre dall'uso dei beni pubblici proventi non irrisori, da porre a servizio della collettività.
L'art. 1, comma 251, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nell'introdurre, per le concessioni attinenti ad utilizzazioni turistico-ricreative di aree, pertinenze demaniali marittime e specchi acquei, per i quali si applichino le disposizioni relative al demanio marittimo, una forte rivalutazione dei canoni...
_OMISSIS_ ...ecorrenza 1 gennaio 2007, in relazione alle concessioni rilasciate e rinnovate, ha incidenza anche sui rapporti in corso, in corrispondenza ad una lettura della norma rispondente al dato testuale e alla finalità di interesse pubblico sottese, tenuto conto dei poteri riconosciuti all'ente proprietario nei confronti dei concessionari, nonché dell'esigenza di trarre dall'uso dei beni pubblici proventi non irrisori, da porre a servizio della collettività.
L'art. 1, comma 251, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, introduce una integrale revisione del canone concessorio, previa ricognizione tecnico-discrezionale del carattere di pertinenze demaniali marittime di opere, anche in precedenza realizzate dal concessionario, ma acquisite dal Demanio, ove inamovibili, alla scadenza del rapporto concessorio, a norma dell’art. 49 del codice della navigazione.
L'art. 1, comma 251, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, introduce, per le concessioni at...
_OMISSIS_ ...izzazioni turistico-ricreative di aree, pertinenze demaniali marittime e specchi acquei, per i quali si applichino le disposizioni relative al demanio marittimo, una forte rivalutazione dei canoni, a lungo lasciati a livelli del tutto inadeguati, rispetto agli equilibri di mercato, con disposta decorrenza 1 gennaio 2007, in relazione alle concessioni “rilasciate e rinnovate” e, dunque, anche con incidenza sui rapporti in corso, in corrispondenza ad una lettura della norma rispondente al dato testuale e alla finalità di interesse pubblico sottese, tenuto conto dei poteri riconosciuti all’ente proprietario nei confronti dei concessionari, nonché dell’esigenza di trarre dall’uso dei beni pubblici proventi non irrisori, da porre a servizio della collettività.
Lo scopo della normativa dettata con la legge finanziaria n. 296/2006 è quello di consentire all’Amministrazione di trarre giusti proventi dai beni di proprietà pubblic...
_OMISSIS_ ... là dell’utilità che i beni stessi, in base alle caratteristiche loro proprie, sono idonei a fornire, con correlativa acquisizione di valore commerciale.
La L. n. 296 del 2006, art. 1, comma 251, trova applicazione anche alle concessioni in corso e non solo a quelle rilasciate a partire dal 1 gennaio 2007.
Gli aumenti dei canoni di cui ai commi 251 e 252 dell’art. 1 della legge n. 296 del 2006 sono legittimi con riferimento alle concessioni demaniali per attività turistico-ricreative e alle concessioni di strutture dedicate alla nautica da diporto anche se già in essere.
L’interpretazione costituzionalmente conforme della normativa di cui alla legge n. 296 del 2006 impone di effettuare il calcolo del canone per concessioni demaniali marittime sulla base della situazione di fatto esistente all’inizio del rapporto e senza considerare quanto era previsto che il concessionario vi realizzasse.
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_OMISSIS_ ...zione dei canoni concessori per finalità turistico-ricreative di aree, pertinenze demaniali marittime e specchi acquei di cui alla L. 296/2006, art. 1 commi 251 e 252, non opera distinzioni tra nuove concessioni e concessioni in precedenza rilasciate, pertanto i nuovi canoni vanno applicati anche per le concessioni già in corso.
I nuovi criteri di cui all'art. 1, comma 251, della l. n. 296 del 2006 si applicano alle sole concessioni demaniali comprensive di pertinenze demaniali, vale a dire qualora vi sia la presenza di infrastrutture statali al momento dell’inizio del rapporto concessorio.
Se è vero che l'art. 1, comma 251, l. 296/2006, nel prevedere che la misura del canone sia aggiornata con gli indici ISTAT maturati dal 1° gennaio 2007, non precisa la data dalla quale decorre la rivalutazione, è vero anche che un utile elemento interpretativo lo offre la constatazione che la norma suddetta opera in sostituzione dell'art. 3, com...
_OMISSIS_ ...n. 494/1993, e poiché l'art. 10, comma 1, della 1. n. 449/1997 ne prevede l'applicazione alle concessioni aventi decorrenza successiva al 31/12/1997, può ben essere visto nel 1° gennaio 1998 il termine iniziale da assumere a riferimento ai fini della rivalutazione ISTAT.
Poiché la pretesa economica alla maggiorazione del canone ex art. 1, commi 251 e 252, della legge n. 296/2006 nasce direttamente dalla legge, la richiesta di pagamento ben può essere notificata tempo dopo l'entrata in vigore della disposizione innovativa stessa, essendo l'unico limite temporale rilevante segnato dal termine di prescrizione.
...continua.
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