Art. 181 d. Lgs. 42/2004 e art. 734 del codice penale: reati di abuso paesaggistico

ABUSI PAESAGGISTICI - REATI - ART. 181 D. LGS. 42/2004

L'art. 181 d. lgs. 42/2004 configura come illecito penale i lavori di qualsiasi genere su beni paesaggistici, e non solo quelli edilizi o non cementati oppure non fissati al suolo con strutture o materiale conglobate non facilmente rimovibile.

Il reato di cui all'art. 181 d. lgs. 42/2004 è reato di pericolo e, pertanto, per la configurabilità dell'illecito, non è necessario un effettivo pregiudizio per l'ambiente, potendo escludersi dal novero delle condotte penalmente rilevanti soltanto quelle che si prospettano inidonee, pure in astratto, a compromettere i valori del paesaggio e l'aspetto esteriore degli edifici.

La fattispecie di cui all'art. 181, comma 1-bis, d. lgs. 42/2004 costituisce ipotesi autonoma da quella regolata al co. 1 della norma citata ed è punita a titolo di dolo generico.

La l. n. 308 del 2004 è finalizzata a far venir meno solo gli effetti pe... _OMISSIS_ ...i alla consumazione dell'illecito penale di cui all'art. 181, d.lg. n. 42 del 2004, già contemplato dall'art. 20, lett. c), l. n. 47 del 1985, il quale si consuma per il solo fatto della realizzazione di opere, ancorché assistite da titolo edilizio.

Il delito previsto e punito dall'art. 181 co. 1 bis del D.Lgs. n. 42 del 2004 configura un reato a carattere formale, che risulta integrato per il solo fatto di aver costruito in zona sottoposta a tutela speciale da parte del legislatore.

Il reato paesaggistico, formale e di pericolo, si configura semplicemente attraverso l'esecuzione di interventi non autorizzati potenzialmente idonei ad arrecare pregiudizio all'integrità del paesaggio, senza necessità di un danno effettivo, con la conseguenza che l'urbanizzazione dell'area costituisce un dato che non assume alcun rilievo.

L'incidenza di un intervento edilizio sul carico urbanistico, a fini penali, deve essere considerata con riferimento all'... _OMISSIS_ ...rale e funzionale dell'opera ed è rilevabile anche nel caso di una concreta alterazione della originaria consistenza sostanziale di un manufatto in relazione alla volumetria, alla destinazione o alla effettiva utilizzazione, tale da determinare un mutamento dell'insieme delle esigenze urbanistiche valutate in sede di pianificazione con particolare riferimento agli standard fissati dal D.M. n. 1444 del 1968

Il reato previsto dal D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181, qualificabile come di pericolo astratto, non richiede ai fini della sua configurabilità un effettivo pregiudizio per l'ambiente, essendo sufficiente l'esecuzione di interventi in assenza di preventiva autorizzazione che siano astrattamente idonei ad arrecare nocumento al bene giuridico tutelato.

Integra il fumus del reato di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181 l'installazione in forma stabile e con destinazione ad attività ricettiva di imbarcazioni in zona gravata da vincolo paesaggistico a... _OMISSIS_ ...iarata di notevole interesse pubblico, senza nulla osta ambientale.

La punibilità del reato di pericolo previsto dal D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181, comma 1, è esclusa soltanto nell'ipotesi di interventi di "minima entità", e cioè di quelli inidonei, già in astratto, a porre in pericolo il paesaggio, e a pregiudicare il bene paesaggistico-ambientale: fattispecie che non può sussistere in caso di opere non piccole e perfettamente visibili, anche in ragione della loro vocazione commerciale volta ad imporne una visibilità a scopo di richiamo per la clientela.

La diversità dell'interesse protetto dalle disposizioni del codice della navigazione (sicurezza della navigazione) rispetto a quello della tutela paesaggistico-ambientale esclude che il rilascio della autorizzazione da parte del responsabile del compartimento marittimo esplichi effetto sanante sul reato di cui al al D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181.

L’art. 181, comma 1-bis, Codice... _OMISSIS_ ...rali e del paesaggio è costituzionalmente illegittimo nella parte in cui prevede ": a) ricadano su immobili od aree che, per le loro caratteristiche paesaggistiche siano stati dichiarati di notevole interesse pubblico con apposito provvedimento emanato in epoca antecedente alla realizzazione dei lavori; b) ricadano su immobili od aree tutelati per legge ai sensi dell’articolo 142 ed", poiché è irragionevole punire più gravemente le condotte incidenti su beni sottoposti a vincoli puntuali rispetto a quelle incidenti su beni vincolati per legge (di cui al comma 1, art. 181, cit.), delineando anche un complessivo trattamento sanzionatorio delle prime di gran lunga più severo rispetto a quello riservato alle seconde.

Ai fini del reato di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, ex art. 181, quando è richiesta una valutazione di impatto ambientale, il bene paesaggistico, posto in pericolo dalla condotta esecutiva di opere non autorizzate, non va individuato secondo un c... _OMISSIS_ ...metrazione fisica, nel senso che non è necessariamente e soltanto il bene, oggetto materiale del reato e cioè quello sul quale cade l'attività fisica del reo, ma qualunque bene paesaggistico che, in via diretta o indiretta, possa subire pregiudizio dall'esecuzione dei lavori non autorizzati, con la conseguenza che, in tal caso, le autorità preposte alla tutela del vincolo devono rimuovere il limite legale all'esercizio del diritto, configurandosi, in caso diverso ossia in assenza della prescritta autorizzazione, l'integrazione della fattispecie incriminatrice suddetta.

Dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 56 del 2016, ai fini dell'integrazione dell'ipotesi delittuosa di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181, comma 1-bis, non è più sufficiente che la condotta ricada su immobili od aree che, per le loro caratteristiche paesaggistiche siano stati dichiarati di notevole interesse pubblico con apposito provvedimento emanato in epoca antecedente alla real... _OMISSIS_ ...avori o su immobili od aree tutelati per legge ai sensi dell'art. 142, essendo anche necessario che le opere realizzate siano di notevole impatto volumetrico e che superino, dunque, i limiti previsti quantitativi previsti dall'art. 181, comma 1-bis, lett. b).

Il reato formale e di pericolo previsto dal D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, art. 181, si perfeziona mediante l'esecuzione di interventi (anche non edilizi) potenzialmente idonei ad arrecare nocumento alle zone vincolate in assenza della preventiva autorizzazione e senza che sia necessario l'accertamento dell'intervenuta alterazione, danneggiamento o deturpamento del paesaggio, in quanto per la sua configurabilità, è sufficiente che l'agente faccia del bene protetto dal vincolo un uso diverso da quello a cui è destinato, essendo il vincolo imposto prodromico al governo del territorio stesso.

Nelle zone sottoposte a vincolo paesistico, il mantenimento delle strutture degli stabilimenti balneari ol... _OMISSIS_ ...di scadenza stagionale del titolo concessorio demaniale autorizzato richiede necessariamente il concorrente titolo paesistico, la cui mancanza integra il reato di cui all'art. 181 d.lgs. n. 42/2004, stante la diversità dell'interesse protetto dalle disposizioni del codice della navigazione rispetto a quello della tutela paesaggistico-ambientale.

La chiusura di una preesistente veranda - a prescindere dal fatto che la stessa fosse o meno già considerata quale "superficie utile" sul piano urbanistico - comporta certamente un impatto significativo sul paesaggio quantomeno in termini di volumetria.

E' configurabile il reato di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181, comma 1, in relazione alla edificazione di opere in relazione alle quali l'autorizzazione paesaggistica sia stata rilasciata per un intervento edilizio la cui realizzazione determina un volume superiore a quello consentito dalla disciplina urbanistica.

E’ configurabile il co... _OMISSIS_ ...lico ufficiale che emette colpevolmente atti amministrativi illegittimi costituenti antecedente causale della valutazione di conformità paesaggistica nel reato di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181, comma 1: infatti, quando si accerta che il soggetto, sebbene extraneus rispetto al reato, abbia apportato, nella realizzazione dell'evento, un contributo causale rilevante e consapevole, sotto il profilo del dolo o della colpa, sono applicabili gli ordinari principi in tema di responsabilità concorsuale ex art. 110 c.p..

Il reato di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181, comma 1, ha natura permanente e si consuma con l'esaurimento della condotta, o con il sequestro del bene ovvero, in mancanza, con la sentenza di primo grado, quando la contestazione è di natura "aperta".

La condotta penalmente rilevante, di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181 riguarda chiunque esegua senza la prescritta autorizzazione o in difformità da essa lavori di qualsiasi g... _OMISSIS_ ...aesaggistici, quindi anche chi ne sia il committente.

I lavori di sbancamento e movimentazione di grossi massi presenti sull'arenile, non autorizzati e in assenza di nulla osta paesaggistico configurano il reato paesaggistico di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181.

Il reato di cui all'art. 181 del D.lgs. n. 42/2004 è un reato formale e di pericolo che si perfeziona, indipendentemente dal danno arrecato al paesaggio, con la semplice esecuzione di interventi non autorizzati idonei ad incidere negativamente sull'originario assetto dei luoghi sottoposti a protezione.

Ai fini della configurabilità del reato contemplato dall'art. 181 del D.lgs. n. 42/2004, assume rilievo ogni intervento astrattamente idoneo ad incidere, modificandolo, sull'originario assetto del territorio sottoposto a vincolo paesaggistico ed eseguito in assenza o in difformità della prescritta autorizzazione.

Il reato paesaggistico ex art. 181 del d.lgs. n. 42/2... _OMISSIS_ ...bile anche se la condotta consiste nell'esecuzione di interventi senza autorizzazione i cui effetti, per il mero decorso del tempo e senza l'azione dell'uomo, siano venuti meno restituendo ai luoghi l'originario assetto.

La punibilità del reato di cui all'art. 181 del d.lgs. n. 42/2004 è esclusa solo nell'ipotesi di interventi di minima entità, inidonei, già in astratto, a porre in pericolo il paesaggio e a pregiudicare il bene paesaggistico-ambientale.

Riguardo agli abusi paesaggistici, il principio di offensività opera in relazione all'attitudine della condotta posta in essere ad arrecare pregiudizio al bene protetto, in quanto la natura di reato di pericolo della violazione dell'art. 181 del D.lgs. n. 42/2004 non richiede la causazione di un danno e la incidenza della condotta medesima sull'assetto del territorio non viene meno neppure qualora venga attestata, dall'amministrazione competente, la compatibilità paesaggistica dell'intervento eseguit... _OMISSIS_ ...a permanenza del reato di cui al D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 181, cessa con l'ultimazione dell'opera: il predetto reato, se commesso mediante la realizzazione di lavori che comportino una modifica funzionale di destinazione d'uso di un bene gravato da vincolo paesaggistico, ha natura permanente, e si consuma con l'esaurimento della condotta, o con il sequestro del bene ovvero, in mancanza, con la sentenza di primo grado, quando la contestazione è di natura "aperta".

Il reato di pericolo previsto dall'art. 181 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n. 42 è integrato anche dalla realizzazione di manufatti precari e facilmente amovibili, essendo assoggettabile ad autorizzazione ogni intervento modificativo, con esclusione delle sole condotte che si palesino inidonee, anche in astratto, a compromettere i valori del paesaggio.

La stabile permanenza delle opere edilizie, ancorché amovibili, ne qualifica l'attitudine ad incidere sul territorio e sugli interessi paes... _OMISSIS_ ... cui valutazione rileva anche la stagionalità e provvisorietà dell'opera; in tema di tutela delle zone sottoposte a vincolo, il mantenimento delle strutture degli stabilimenti balneari oltre il termine di scadenza stagionale del titolo concessorio demaniale richiede necessariamente il concorrente titolo paesistico, la cui mancanza integra il reato di cui al d.lgs. n. 42 del 2004, art. 181.


ABUSI PAESAGGISTICI - REATI - ART. 734 C.P.

La contravvenzione prevista dall'art. 734 c.p. può concorrere con il reato di cui all'art. 1-sexies legge 431/1985: nella prima il precetto è individuabile nel divieto di cagionare distruzione o deturpamento di bellezze naturali, nel secondo, invece, il precetto è quello di non porre in essere lavori o attività di modificazione ambientale in zone paesaggisticamente vincolate senza l'autorizzazione amministrativa, sicchè è sufficiente il semplice pericolo di alterazione dello stato naturale delle... _OMISSIS_ ...e a vincolo, le quali possono risultare anche non concretamente danneggiate dall'attività non autorizzata.

Integra il reato previsto e punito dall'art. 734 c.p. la distruzione delle bellezze naturali dei luoghi palesatasi con il taglio degli alberi di castagno, la distruzione della vegetazione della macchia mediterranea e l'alterazione delle quote di declivio del fondo

L'alterazione delle bellezze naturali contemplata dall'art. 734 c.p. sussiste anche quando la bellezza dei luoghi possa essere ripristinata.



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