PROCEDURA --> CONTRADDITTORIO, GIUSTO PROCEDIMENTO --> VINCOLI ESPROPRIATIVI
Sia per l’apposizione del vincolo culturale che per l’apposizione di vincoli sostanzialmente espropriativi, la fase partecipativa e, quindi, la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo costituisce un fatto indefettibile al fine di garantire la possibilità al proprietario di difendersi, partecipare al procedimento ed eventualmente evidenziare all’ente alcuni aspetti rilevanti ai fini del procedimento amministrativo. Una tale omissione comporta inevitabilmente l’annullamento del provvedimento trattandosi di provvedimento discrezionale e non emergendo i presupposti applicativi dell’art. 21 octies della l. n. 241 del 1990.
Le garanzie par...
_OMISSIS_ ...ea delimitata del territorio, diretta a realizzare una singola opera pubblica, e non qualora l’opera pubblica e quindi il vincolo preordinato all’esproprio venga inserito nell’ambito di un provvedimento di pianificazione generale.
A fronte di numerose e dettagliate osservazioni di privati in sede di localizzazione di un'opera pubblica nello strumento urbanistico, una mera controdeduzione, in sede di approvazione del piano, con una motivazione apparente, limitantesi ad affermare la legittimità della previsione, comporta eccesso di potere per difetto di motivazione, difetto di istruttoria ed illogicità manifesta.
Qualora l’opera pubblica sia prevista nel vigente strumento urbanistico, la necessaria comunicazione dell’apposizione del...
_OMISSIS_ ... ai soggetti interessati all’apposizione del suddetto vincolo.
In ipotesi di previsione urbanistica costituente vincolo espropriativo (nel caso di specie viabilità), sussistono i presupposti di applicazione dell’obbligo della comunicazione specifica imposto dall’art. 11 del d.p.r. n. 327/2001.
Qualora all’adozione di variante urbanistica appositiva di vincolo espropriativo, preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento ai proprietari catastali ex art. 11 DPR 327/2001, sopravvenga il Piano Regolatore in seno al quale risulta nuovamente inserito il vincolo, il soggetto interessato può esercitare le proprie facoltà di partecipazione al procedimento espropriativo, ex novo, presentando opposizioni e osservazioni al Piano, secondo q...
_OMISSIS_ ...rreni interessati da espropriazione devono esserne sempre notiziati in epoca antecedente l'approvazione degli atti dai quali deriva l'apposizione del vincolo preordinato all’esproprio: l’apporto collaborativo dell’interessato ha senso ed utilità concreta, infatti, solo ove esso intervenga in una fase in cui non siano ancora state adottate delle decisioni dalle quali sia poi difficile recedere.
L’interesse partecipativo reale del privato proprietario al procedimento di imposizione del vincolo (esposto alla futura espropriazione), si attualizza e si concretizza proprio nella fase in cui si discute la scelta di tipo urbanistico dalla quale dipende, come mera conseguenza applicativa, la sorte dei suoi beni incisi da quella programmazione dei lavori e pian...
_OMISSIS_ ...990, rispetto agli atti generali, come l’approvazione di uno strumento urbanistico o di una sua variante (nel caso di specie) impositiva di vincolo espropriativo.
PROCEDURA --> CONTRADDITTORIO, GIUSTO PROCEDIMENTO --> VINCOLI ESPROPRIATIVI --> ARTICOLO 11 DPR 327/2001
La garanzia partecipativa prevista dall'11 del TUEs non si limita al caso in cui la variante abbia ad oggetto la realizzazione di un’opera pubblica, e non è surrogabile con la possibilità dei soggetti interessati di partecipare al procedimento di formazione dello strumento urbanistico. La norma ha esteso la partecipazione al momento della scelta dell'area da espropriare, positivizzando l'orientamento giurisprudenziale che aveva riconosciuto l'applicazione delle garanzie part...
_OMISSIS_ ...|
Deve ritenersi che l'Amministrazione abbia rispettato il disposto dell’art. 11 del T.U., inviando la comunicazione di avvio del procedimento almeno 20 giorni prima della data nella quale il consiglio comunale ha deliberato l’adozione della variante. Il diverso termine di 30 giorni – sempre previsto dal citato articolo – non riguarda la comunicazione di avvio ma rileva invece piuttosto, in senso dilatorio, ai fini della determinazione finale e cioè della approvazione regionale della variante.
La deliberazione comportante apposizione di vincolo espropriativo risulta viziata dall’omissione delle garanzie partecipative indicate dal d.P.R. n. 327/2001; ai sensi dell’art. 11, comma 1, lett. a), del d.P.R. n. 327/2001, infatti, nel caso di ad...
_OMISSIS_ ...iso di avvio del procedimento almeno venti giorni prima della deliberazione del Consiglio Comunale.
Illegittima è la delibera di adozione e di approvazione della variante urbanistica con effetto di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, non precedute dalla comunicazione dell’avvio del procedimento, prevista dall’art. 11 del d.P.R. n. 327 del 2001.
L’apparente antinomia tra la fissazione di due termini diversi (20 e 30 giorni) previsti dall'art. 11 commi 1 e 2 del DPR 327/2001, va risolta tenuto conto del procedimento di approvazione della variante al PRG, il quale si articola nella adozione dell’atto da parte del Comune e nella successiva approvazione da parte della Regione (eventualmente con il meccanismo del sile...
_OMISSIS_ ...mune, ma alla approvazione da parte della Regione.
Sussistendo un numero di destinatari superiori a 50, non si impone la notifica personale di avvio del procedimento anche ai fini della localizzazione del progetto; la procedura prevista dall’art. 11 comma secondo DPR 327/2001 è osservata con la pubblicazione di apposito avviso all’Albo Pretorio dei Comuni interessati, sul BURC e su un quotidiano locale.
Il legislatore, con l'art. 11 DPR 327/2001, ferma la necessità di garantire la partecipazione degli interessati, intende contrapporre modalità di comunicazione personali (ritenute proficuamente gestibili fino a 50 proprietari espropriandi) a modalità di comunicazione diverse, collettive e più rapide, laddove il numero di detti proprietari sia supe...
_OMISSIS_ ...uindi, di efficacia, effettività ed economicità dell’azione amministrativa. Ciò, peraltro, è perfettamente coerente con quanto previsto, in linea generale, dall’art. 8 comma 3 l. n. 241/1990.
La disposizione di cui all'art. 11 del d.p.r. 8 giugno 2001 n. 327, si riferisce ai soli procedimenti applicativi di vincoli derivanti da atti diversi dai piani urbanistici generali.
Pur non parendo dubbio che i canoni di ragionevolezza e buona amministrazione, anche in presenza di più di cinquanta proprietari interessati all’esproprio, impongano comunque la notifica individuale al soggetto che sia il proprietario della gran parte delle aree interessate dall'apposizione di vincolo espropriativo, tuttavia detta omissione non determina una illegittimità de...
_OMISSIS_ ...o all’avviso pubblico.
La disposizione di cui all’art. 11 DPR 327/2001 costituisce una delle più importanti novità del T.U. espropriazioni in quanto ha esteso la partecipazione al momento della scelta dell'area da espropriare. Prima della riforma solo una parte della giurisprudenza di merito aveva riconosciuto in ipotesi siffatta la diretta applicabilità dell'art. 7 della L. 241/90, mentre la Corte costituzionale aveva riconosciuto che gli atti di imposizione di vincoli potevano assumere carattere non solo urbanistico ma anche espropriativo (Corte cost., 20 maggio 1999, n. 179), e che come tali essi dovevano sottostare al regime costituzionale proprio degli atti espropriativi.
Qualora risulti incontrovertibilmente dal “piano particellare di e...
_OMISSIS_ ...anta, correttamente deve ritenersi che l’Amministrazione si sia avvalsa della modalità di comunicazione prevista dall’art. 11, II comma del DPR n. 327/2001.
La disposizione di cui all’art. 11 comma 1 del T.U. n. 327/2001 fa riferimento al "caso di adozione di una variante al piano regolatore per la realizzazione di una singola opera pubblica" e non risulta dunque applicabile nella vicenda in cui si controverte di una variante generale al Regolamento urbanistico.
L’art. 11 del DPR 327/01 costituisce una delle più importanti novità del T.U. espropriazioni in quanto ha esteso la partecipazione al momento della scelta dell'area da espropriare. La norma riprende quella giurisprudenza della Corte costituzionale che ha riconosciuto c...
_OMISSIS_ ...o soggetti al regime costituzionale proprio degli atti espropriativi.
L’art. 11 del DPR 327/01 positivizza l’orientamento giurisprudenziale che riconosceva l’applicazione delle garanzie partecipative esclusivamente ai casi di variante limitata o ad oggetto specifico, che ha per oggetto un'area limitata del territorio e per scopo la realizzazione di una singola opera pubblica.
Legittimante la comunicazione di inizio procedimento è effettuata mediante avviso pubblico ai sensi dell’art. 11, comma 2, d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, stante l’ampio numero di proprietari da espropriare.
L’art. 11, comma 1 lett. b) del d.P.R. n. 327/2001 impone l’avviso di avvio del procedimento al proprietario del bene sul quale s...
_OMISSIS_ ...otesi di variante generale; la partecipazione degli interessati all’atto generale di pianificazione territoriale è, infatti, sufficientemente garantita dal particolare regime di pubblicità degli atti di programmazione urbanistica in quanto atti amministrativi a contenuto generale in linea con quanto stabilito dall'art. 13 l. n. 241 del 1990.
La giurisprudenza amministrativa ha posto in risalto come, ai sensi del primo comma dell'art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, in caso di adozione di una variante al piano regolatore per la realizzazione di una singola opera pubblica deve essere inviata al proprietario, di cui sia possibile l’identificazione, la comunicazione di avvio del procedimento almeno venti giorni prima.
Ai sensi dell'art. 11 del nuovo t.u. su...
_OMISSIS_ ...e si intende apporre il vincolo preordinato all' esproprio. La comunicazione dell'avvio del procedimento posteriore alla delibera consiliare di adozione di variante al P.R.G. è inutile.
Ai sensi del primo comma dell'art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, in caso di adozione di una variante al piano regolatore per la realizzazione di una singola opera pubblica, deve essere inviata al proprietario, di cui sia possibile l’identificazione, la comunicazione di avvio del procedimento almeno venti giorni prima.
L'apposizione del vincolo (nel caso di specie) tramite conferenza di servizi, deve essere preceduta dalla comunicazione personale ai proprietari interessati non ricorrendo i presupposti di cui al comma 2 del DPR 327/2001; non rileva pertanto il fatto che gli at...
_OMISSIS_ ...t. a) del DPR n. 327/01, nel caso di adozione di una variante al piano regolatore per la realizzazione di una singola opera pubblica, al proprietario del bene sul quale si intende apporre il vincolo preordinato all'esproprio va inviata comunicazione dell'avvio del procedimento almeno venti giorni prima della delibera del consiglio comunale.
La comunicazione di avvio del procedimento di apposizione del vincolo ex art. 11 DPR 327/2001, deve effettuarsi personalmente agli interessati se il loro numero sia inferiore a cinquanta, al fine di consentire di formulare osservazioni.
L’art. 11, comma 2, del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 stabilisce che l’avviso di avvio del procedimento espropriativo è comunicato personalmente agli interessati alle singole op...
_OMISSIS_ ...el procedimento espropriativo legittimamente è assolto con ricorso alla comunicazione collettiva mediante pubblico avviso, come previsto dall’art 11 DPR 327/2001, qualora il numero dei soggetti coinvolti sia superiore a 50.
Il requisito previsto dall’art. 11 del DPR 327 del 2001 per omettere la comunicazione individuale è rappresentato dalla circostanza che il numero dei destinatari della comunicazione sia superiore a 50.
L’art. 11, comma 2, DPR 327/2001 è esplicito nel richiedere, nel caso di comunicazione di avvio effettuata a mezzo di pubblicazione all’albo pretorio, che la stessa sia accompagnata da pubblicazione “su uno o più quotidiani a diffusione nazionale e locale”.
L'assolvimento dell'onere di comu...
_OMISSIS_ ...vo e quindi prima che diventino efficaci eventuali vincoli preordinati all'esproprio e venga dichiarata la pubblica utilità e l'urgenza dell'opera, assorbe quello di cui all'art. 7 della l. 7 agosto 1990, n. 241.
L’art. 11, comma 3, DPR 327/2001, stabilisce che la disposizione di cui al comma 2 (relativamente alle notifiche individuali), non si applica ai fini dell'approvazione del progetto preliminare delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi ricompresi nei programmi attuativi dell'articolo 1, comma 1, della legge 21 dicembre 2001, n. 443.
Dall’art. 11 comma 2 del T.U. n. 327/2001 emerge che, nel caso in cui il numero dei destinatari dei provvedimenti relativi all’apposizione del vincolo espropriativo ed alla dichiarazione di pubb...
_OMISSIS_ ...municazione mediante le forme di pubblicità alternative per i c.d. “procedimenti di massa”.
La previsione della realizzazione di una singola opera pubblica su una certa area, rende possibile l’identificazione dei proprietari e, pertanto, nel caso di adozione di una variante al Piano Regolatore per la realizzazione di una singola opera pubblica, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, al proprietario del bene immobile medesimo sul quale si intende apporre il vincolo preordinato all’esproprio va inviato l’avviso dell’avvio del relativo procedimento almeno venti giorni prima della delibera del Consiglio Comunale.
Ai sensi dell’art. 11 D.P.R. 327/2001, al proprietario del bene sul quale si intende apporre il vi...
_OMISSIS_ ...eno venti giorni prima della delibera del consiglio comunale.
A norma del primo comma dell’art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, in caso di adozione di una variante al piano regolatore per la realizzazione di una singola opera pubblica, deve essere inviata al proprietario comunicazione di avvio del procedimento almeno venti giorni prima.
La comunicazione di avvio del procedimento deve precedere l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio di cui all’art. 11 del D.P.R. n. 327/2001.
L’art. 11 del DPR n. 327/2001 prescrive che al proprietario del bene sul quale si intende apporre il vincolo preordinato all’esproprio deve essere inviato l’avviso dell’avvio del procedimento.
Alla luce ...
_OMISSIS_ ... che nel caso di adozione di una variante per la realizzazione di una singola opera pubblica, anche nei casi, previsti dalla lettera b) del comma 1, in relazione all'articolo 10, comma 1, del medesimo TU, in cui la realizzazione di un'opera pubblica sia prevista in variante al PRG (anche ove si opti per la variante semplificata ex art. 19 comma 2 e ss.); ipotesi quest'ultima ricorrente nel caso di approvazione di piano di recupero in variante (re)impositiva di vincolo.
A norma dell'art. 11 DPR 327/2001, solo in ipotesi in cui il numero dei destinatari sia superiore a 50, la comunicazione diretta a garantire la partecipazione degli interessati ...