Vincolo di inedificabilità paesistico-ambientale

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> EDIFICABILITÀ --> BENI PAESAGGISTICI, ARCHEOLOGICI, CULTURALI

È necessario, ai fini della valutazione indennitaria del bene, tener conto di tutti gli elementi a carattere conformativo sussistenti al momento della vicenda ablatoria, e tra questi del vincolo archeologico, che anzi si sovrappone alla stessa disciplina urbanistica, che ad esso deve conformarsi. L'esistenza di un vincolo archeologico sul terreno espropriato è idonea a far classificare il medesimo come non edificabile, rientrando tra le limitazioni legali della proprietà fissate in via generale, con conseguente incidenza negativa sul valore di mercato dei beni coinvolti, divenuti legalmente inedificabili, e quindi sul calcolo dell'indennità di espropriazione.

È legittima la previsione di un piano paesistico, che, nel dettare la disciplina della fascia costiera, sottopone ad intesa preventiva tra Regione, Provincia e Comune gli interventi di riqua... _OMISSIS_ ...anistica ed architettonica degli insediamenti turistici e produttivi, i progetti di riuso e trasformazione a scopo turistico ricettivo di edifici e il completamento degli insediamenti esistenti.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> EDIFICABILITÀ --> BENI PAESAGGISTICI, ARCHEOLOGICI, CULTURALI --> D. LGS. 490/1999 - RATIO

L’esame delle categorie di beni paesaggistici tutelati dal D. Lgs. 29.10.99 n. 490 e gli scopi della tutela stessa dimostrano che tale salvaguardia è finalizzata alla migliore conservazione della loro percezione visiva come bellezze caratterizzanti il paesaggio nazionale e non tanto a garantire la loro essenza come elemento fondante le condizioni ambientali generali da una umanizzazione pervasiva. Nello specifico, l’art. 151 del D. Lgs. n. 490/99 stabilisce l’impossibilità di distruggere o di apportare modificazioni ai beni tutelati, ove tali interventi possano arrecare pregiudizio a quell’esteriore ... _OMISSIS_ ...o;autentico oggetto di protezione.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> EDIFICABILITÀ --> BENI PAESAGGISTICI, ARCHEOLOGICI, CULTURALI --> VINCOLO PAESAGGISTICO

Il vincolo paesaggistico disciplinato dal codice n 42/2004 è imposto sulla base di valutazioni tecnico-discrezionali, sia sull’an che sul quantum, cioè in ordine all’ambito delle aree da sottoporre a tutela, ne consegue che si tratta di valutazioni opinabili, sia pure sindacabili in sede di giurisdizione di legittimità unicamente per manifesta illogicità o travisamento dei fatti o per inadeguatezza dell’istruttoria o della motivazione, all’esito delle quali il provvedimento non ha un contenuto normativamente predeterminato come invece avviene per il caso di un atto vincolato.

La Soprintendenza non può ricostruire astrattamente, a partire da una nozione onnicomprensiva di paesaggio estesa non solo allo scenario naturale ma anche a ogni eleme... _OMISSIS_ ...llo stesso, una pianificazione ideale contrapposta a quella stabilita dai comuni; il contenuto del vincolo paesistico deve invece essere individuato e circoscritto con precisione, sulla base del titolo specifico in quanto un vincolo ambientale riferito a intere zone del territorio non è idoneo a trasformarsi in un vincolo di tipo culturale sui singoli edifici, e tantomeno in un vincolo storico-monumentale.

In tema di tutela del paesaggio, la norma di cui all'art. 1 sexies del decreto-legge n. 312/1985 riguarda anche i vincoli di immodificabilità relativa e, di conseguenza, si riferisce anche agli interventi in zona sottoposta a vincolo paesistico senza il prescritto nulla osta regionale. Ne deriva che nelle zone ad inedificabilità relativa (coste, fiumi, ecc.) il vincolo è operante a prescindere dall'adozione dei piani paesistici regionali: è, quindi, sempre necessaria l'autorizzazione paesistica per opere che possono stabilmente alterare l'ambiente.
... _OMISSIS_ ...vieto di nuove costruzioni, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude in ogni caso qualsiasi nuova edificazione che comporti comunque la creazione di edifici, senza che sia possibile distinguere tra volumi tecnici, residenziali, commerciali, ecc.; ciò perché l'art. 9 Cost. introduce la tutela del paesaggio tra le disposizioni fondamentali, ma il concetto non va limitato al significato meramente estetico di bellezza naturale ma deve essere inteso come bene primario ed assoluto in quanto abbraccia l'insieme dei valori inerenti il territorio, concernenti l'ambiente, l'eco-sistema ed i beni culturali che devono essere tutelati nel loro complesso, e non solamente nei singoli elementi che la compongono.

I vincoli paesaggistici ex lege si distinguono da quelli provvedimentali e da quelli posti in adozione del piano paesistico per il fatto che sono individuati mediante il duplice e cumulativo riferimento al dato fisico-naturalistico e tecnico-giuridico.
... _OMISSIS_ ... fini dell’individuazione di un vincolo paesaggistico il criterio di localizzazione fisica specificamente previsto dalla legge non è suscettibile di essere surrogato da riscontri contenuti in mappe catastali o in c.d. carte catastali storiche.

Il vincolo paesaggistico ambientale non comporta l'inedificabilità assoluta dei suoli, ma implica un particolare regime giuridico dei beni, su cui esso è apposto.

L’efficacia del provvedimento vincolistico non è subordinata alla notificazione dell’atto, bensì alla sua trascrizione nei registri immobiliari sia che, in ogni caso, è sufficiente la notificazione dello stesso anche a uno solo dei comproprietari o possessori dell’immobile avendo detta dichiarazione d’interesse natura reale.

Il vincolo paesaggistico ambientale non comporta l’inedificabilità assoluta dei suoli, ma implica un particolare regime giuridico dei beni su cui esso è apposto.
... _OMISSIS_ ...e la edificazione privata, ancorché conforme alle norme urbanistico-edilizie, è in contrasto con le esigenze di tutela del paesaggio, non può dirsi esistente ed esercitabile uno jus aedificandi.

Il fatto che siano state rispettate le prescrizioni urbanistiche non implica di per sé l’illegittimità del diniego del titolo edilizio, dovendo essere valutate anche le esigenze ambientali e paesaggistiche.

Nel negare l’autorizzazione per esigenze paesaggistiche, l'Amministrazione deve indicare le specifiche ragioni che impediscono l’armonizzazione del piano proposto con il contesto ambientale, dando modo agli interessati di apportare al progetto eventuali modifiche e correzioni occorrenti per rendere l’intervento compatibile con gli interessi tutelati.

La delimitazione dei confini di una zona da sottoporre a vincolo paesaggistico quale bellezza di insieme costituisce espressione di discrezionalità tecnica e in ... _OMISSIS_ ...ativa non sindacabile in sede di giudizio di legittimità se non sotto il profilo dell’evidente arbitrarietà ed illogicità della scelta operata.

Sono i valori paesistici, debitamente accertati, che condizionano la pianificazione urbanistica, e non quest'ultima a delimitare gli ambiti di tutela del paesaggio.

La pianificazione urbanistica del territorio risponde ad esigenze ed interessi pubblici che devono essere tenuti distinti da quelli che sono alla base della tutela paesaggistica, e si pongono, rispetto a questi ultimi, in posizione subgradata, per il rilievo costituzionale ad essi conferito.

Gli equilibri ambientali costituiscono un concetto ben distinto da quello di paesaggio e di vincolo connesso: l’ambiente è tutto, il paesaggio è solo ciò che è vincolato.

La comunicazione ai proprietari del decreto con cui si individuano le aree per le quali il vincolo paesaggistico discende dalla legge, sebbe... _OMISSIS_ ...la legge stessa, non ha efficacia costitutiva del vincolo.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> PARTICOLARI --> PAESAGGISTICO

I beni di cui all’art. 134 comma 1 lettera a) del d.lgs. 42/2004, ovvero i beni culturali propriamente detti, e quelli di cui all’art. 134 comma 1 lettera c), ovvero i beni paesaggistici, rappresentano il risultato di strumentazioni tra loro parallele e differenziate, poiché la tutela dei beni paesaggistici riguarda o il risultato storico dell'interazione tra intervento umano e dato di natura, o lo stretto dato di natura, mentre invece la tutela dei beni culturali immobili riguarda non visuali ma cose, in genere manufatti.

Sono oggetto di tutela ex art. 134 comma 1 lettera a) del d.lgs. 42/2004 le realizzazioni dell'uomo che possono essere completamente artificiali, come nel caso degli edifici, ovvero essere costituite da dati di natura oggetto di cure e ada... _OMISSIS_ ...come caratterizzazioni particolari dello spirito e dell'ingegno rappresentate ad esempio da parchi e giardini. In tal caso, la componente naturalistica rimane quantitativamente dominante, ma ciò non esclude la possibilità di apporre un vincolo perché si tratta pur sempre di tutelare l'intervento creativo umano che li origina, li modella, li condiziona e li guida.

Va escluso che i vincoli introdotti dal piano di indirizzo territoriale (PIT) con valenza di piano paesaggistico presentino natura espropriativa, sia perché essi attengono a esigenze di salvaguardia di beni individuati in via generale dal d.lgs. n. 42/2004, sia perché hanno durata indeterminata, rilevando il riferimento alle categorie di beni identificate dalla legge n. 431/1985 e, poi, dall’art. 142 del d.lgs. n. 42/2004; ed è noto che i vincoli o le limitazioni relative ai beni paesaggistici, derivanti direttamente dalla legge o istituite mediante procedimento amministrativo riferito a cat... _OMISSIS_ ...individuate per loro caratteristiche intrinseche hanno carattere conformativo e non espropriativo.

Il vincolo a protezione delle bellezze naturali in relazione alle "bellezze d'assieme" sorge con effetti limitativi immediati mediante la loro inclusione nell'elenco delle località di cui ai nn. 3 e 4 dell'art. 1 della legge 29 giugno 1939 n. 1497. Tale elenco viene approvato e pubblicato dalla competente commissione e acquista efficacia anche prima del provvedimento definitivo di approvazione da parte del Ministro per i beni culturali. Trattasi di provvedimento soggetto unicamente a pubblicazione sulla G.U.R.I., senza alcun obbligo di notifica agli interessati, che invece ricorre con riferimento al secondo elenco, riguardante singoli beni, previsto nei nn. 1 e 2 del citato articolo di legge.

Il vincolo paesaggistico si costituisce fin dal momento della pubblicazione dell'elenco nell'Albo dei Comuni interessati, con la conseguenza che... _OMISSIS_ ...lla indisponibilità si producono immediatamente - seppur in via provvisoria - prima della approvazione degli elenchi da parte degli organi competenti.

Il vincolo imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude, in assenza del relativo titolo, qualsiasi nuova edificazione.

I beni immobili soggetti a vincoli paesistici per il loro intrinseco valore in virtù della loro localizzazione o della loro inserzione in un complesso che ha in modo essenziale le qualità indicate dalla legge costituiscono una categoria originalmente di interesse pubblico, il che non consente l’assimilabilità dei vincoli paesistici a quelli urbanistici e determina la inconferenza di qualsiasi richiamo o raffronto rispetto all’art. 2 della legge n. 1187 del 1968.

Il vincolo paesaggistico è rimovibile attraverso l’autorizzazione dell’autorità preposta alla tutela paesistica.

Il vincolo paesaggistico contiene un accertame... _OMISSIS_ ...uo;esistenza di valori paesistici oggettivamente non derogabile e pertanto è compito dell’autorizzazione paesaggistica accertare in concreto la compatibilità dell’intervento con il mantenimento e l’integrità dei richiamati valori.

L’esclusione del vincolo paesaggistico delle zone A e B degli strumenti urbanistici e, per i comuni sprovvisti di tali strumenti, dei centri edificati delimitati ai sensi dell’art. 18 legge n. 865 del 1971 (art. 82, co. 6, D.P.R. 616/1977; art. 142, co. 2, D. Lgs. 42/2004), trova applicazione ai soli vincoli paesaggistici ex lege e non a quelli imposti con provvedimento amministrativo, nell’esercizio del potere integrativo statale disciplinato dall’art. 82, co. 2, lett. e), D.P.R. 616/1977.

La tutela dei beni paesaggistici riguarda o il risultato storico dell’interazione tra intervento umano e dato di natura, o lo stretto dato di natura: così è oltre che per gl... _OMISSIS_ ... 2, del Codice, per l’art. 2, comma 3 che lega la tutela paesaggistica all’ “espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio”, e per l’art. 131, comma 2, che la riferisce “a quegli aspetti e caratteri che costituiscono rappresentazione materiale e visibile dell’identità nazionale, in quanto espressione di valori culturali”.

La qualificazione in termini paesaggistici di beni appartenenti al patrimonio culturale presuppone una va...


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