I vincoli urbanistici che escludono le possibilità legali di edificazione

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> EDIFICABILITÀ

La qualità edificatoria di un'area non è una connotazione indelebile ed immutabile, destinata a protrarsi in modo indefinito nel tempo, ma è una caratteristica condizionata alla situazione dei luoghi, specie quando l'area si trovi inclusa in un insediamento urbano. I mutamenti della situazione dei luoghi, come sono rilevanti agli effetti dell'acquisto del carattere edificatorio di un suolo, così incidono sulla conservazione dello stesso carattere, nel senso di limitarlo ed anche di escluderlo.

Né l'art. 39 T.U. espr., né le decisioni nel tempo rese sul tema dei vincoli urbanistici dalla Corte Costituzionale hanno mai posto l'equazione fra i vincoli di inedificabilità e l'indennizzo, postulando, al contrario, la ricorrenza di una delle due fattispecie individuate dalla norma, le quali da un lato presuppongono che l'imposizione (come recita l'art. 39 T.U. citato, che prevede c... _OMISSIS_ ...ncida su "particolari aree") non abbia carattere generale, dall'altro hanno come funzione la preordinazione all'espropriazione. Quest'ultimo requisito è ipotizzabile soltanto nell'ambito delle imposizioni a titolo particolare, e non anche nella contrapposta categoria dei vincoli conformativi.

La distinzione tra suoli edificabili e non edificabili non è venuta meno con il valore venale, in vista del raggiungimento dell'interesse pubblico alla conservazione di spazi a beneficio della collettività, e che le regole di mercato non possono travalicare: pertanto, il terreno da considerare inedificabile in virtù dell'imposizione di un vincolo conformativo, non può ricevere surrettizie valorizzazioni edificatorie. L'inclusione dei suoli nell'uno o nell'altro ambito va effettuata in ragione del criterio dell'edificabilità legale, posto dalla L. n. 359 del 1992, art. 5 bis, comma 3, tuttora vigente, e D.P.R. n. 327 del 2001, artt. 32 e 37, in base al quale ... _OMISSIS_ ...nuta edificabile solo quando la stessa risulti così classificata al momento della vicenda ablativa dagli strumenti urbanistici.

La ricognizione dell'edificabilità legale dell'area oggetto di esproprio, ai fini indennitari, deve tenere conto del vincolo conformativo insistente nell'area, e non di quello espropriativo, dovendo, al riguardo, evidenziarsi che il vincolo d'inedificabilità impresso dagli strumenti urbanistici risulta privo in sé di ruolo discriminante nella summa divisio tra vincoli conformativi ed espropriativi, la cui individuazione va invece operata in relazione agli effetti dell'atto di pianificazione.

La determinazione del valore indennitario presuppone l'accertamento se i terreni incisi dall'opera siano da ritenere edificabili secondo le possibilità legali ed effettive di edificazione esistenti al momento dell'emanazione del decreto di esproprio, atteso che esso valore, per le aree espropriate, dipende dalla possibili... _OMISSIS_ ... o meno edificabili in considerazione delle caratteristiche afferenti all'ambito della zonizzazione del territorio in cui esse ricadono.

La ricognizione giuridica del terreno costituisce il prius logico e giuridico delle determinazione dell'indennità.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> EDIFICABILITÀ --> MISURE DI SALVAGUARDIA

Il carattere edificabile non è eliminato a seguito di decadenza del vincolo preordinato alla realizzazione dell'opera pubblica, decadenza da cui deriva non una situazione di totale inedificabilità, ma l'applicazione della disciplina delle cosiddette "zone bianche" che, ferma restando l'utilizzabilità economica del fondo, in primo luogo a fini agricoli, configura pur sempre, anche se a titolo provvisorio, un limitato indice di edificabilità, ancorché non possa rivivere la situazione anteriore all'imposizione del vincolo, come invece accade nell'ipotesi di annullamento giurisdizionale del vincolo,... _OMISSIS_ ...izio di valore insito in tale pronuncia, che determina la reviviscenza con effetto ex nunc della disciplina urbanistica precedentemente in vigore relativamente all'area stessa.

Gli strumenti urbanistici adottati e non ancora approvati non consentono la realizzazione delle opere in essi previste, in quanto l'approvazione da parte della regione costituisce atto di perfezionamento dell'iter amministrativo che conferisce legittimità ed efficacia allo strumento stesso, mentre l'adozione ha soltanto l'effetto di far scattare le c.d. misure di salvaguardia.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> EDIFICABILITÀ --> VINCOLO DA CONSIDERARSI

Ove venga proposta domanda di determinazione della giusta indennità spettante ai proprietari per la perdita del diritto dominicale sul bene in conseguenza della sua formale e sostanziale ablazione, nonché del trasferimento di ogni pretesa (L. n. 2359 del 1865, art. 52 e D.P.R. n. 327 del 2001, art. 25) de... _OMISSIS_ ...icazione la normativa specifica dettata per la determinazione del valore venale del bene nelle espropriazioni per pubblica utilità, nonché per la determinazione dell'indennità di espropriazione per le aree edificabili e non edificabili, introdotta dalla L. n. 359 del 1992, art. 5 bis e quindi recepita dal D.P.R. n. 327 del 2001, artt. 32 e 37. All'indicata prospettiva resta estranea la contrapposizione tra vincoli espropriativi e conformativi e l'accertamento trova soluzione nell'applicazione dell'art. 37, comma 4, secondo il quale, nella premessa ininfluenza dei vincoli espropriativi, non vi sono le possibilità legali di edificazione quando l'area è sottoposta ad un vincolo di inedificabilità assoluta in base a previsioni contenute nella normativa statale o regionale o alle previsioni di qualsiasi atto di programmazione o di pianificazione del territorio, ivi compresi il piano regolatore generale, o ancora in base ad un qualsiasi altro piano o provvedimento che abbia pr... _OMISSIS_ ...cio di atti, comunque denominati, abilitativi della realizzazione di edifici o manufatti di natura privata, il tutto in attuazione del primato dell'edificabilità legale.

Nella stima dell'area espropriata non si deve tener conto del vincolo espropriativo, cioè si deve totalmente prescindere da esso.

Ai fini della nozione di edificabilità legale occorre tenere conto del vincolo conformativo insistente nell'area e non di quello espropriativo, avendo riguardo esclusivamente agli effetti dell'atto di pianificazione, diretto a disciplinare, per la relativa zonizzazione, l'intero territorio comunale, o parte di esso, con inclusione di una generalità di beni e nei confronti di una pluralità indifferenziata di soggetti, prescindendo dal fatto che l'opera possa esser realizzata solo dalla mano pubblica; va invece escluso il vincolo particolare che incide su beni determinati, in funzione della localizzazione di un'opera pubblica, ed è preordinato al... _OMISSIS_ ...ropriazione e quei vincoli che senza necessità di esproprio consentono la realizzazione sui suoli dei previsti interventi anche su iniziativa privata o promiscua pubblico-privata e quindi senza necessità di previa espropriazione del bene.

Ai fini della ricognizione dell'edificabilità legale di un'area va tenuto conto del vincolo conformativo insistente nella stessa, e non di quello espropriativo, e la relativa individuazione va operata esclusivamente in relazione agli effetti dell'atto di pianificazione: ove esso miri ad una zonizzazione dell'intero territorio comunale o di parte di esso, sì da incidere su di una generalità di beni, nei confronti di una pluralità indifferenziata di soggetti, in funzione della destinazione dell'intera zona in cui i beni ricadono e in ragione delle sue caratteristiche intrinseche, il vincolo ha carattere conformativo (a prescindere dal fatto che l'opera possa esser realizzata solo dalla mano pubblica), mentre, ove im... _OMISSIS_ ...incolo particolare incidente su beni determinati, in funzione della localizzazione di un'opera pubblica, lo stesso va qualificato come preordinato alla relativa espropriazionee da esso deve, dunque, prescindersi nella qualificazione dell'area.

In materia indennitaria sussiste una normativa specifica, in base alla quale la determinazione dell'indennità deve avvenire sulla base dell'accertamento non già della contrapposizione vincoli conformativi/espropriativi, ma della ricorrenza (o per converso della mancanza) delle "possibilità legali di edificazione" al momento del decreto di espropriazione (L. n. 359, art. 5 bis, comma 3 e art. 32, comma 1 e art. 37, comma 3 T.U.): accertamento risolto in modo inequivoco e troncante dal comma 4 del menzionato art. 37 T.U..

L'esigenza di verificare - ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio - la natura edificatoria o meno di un terreno, prescinde dalla distinzione fra vincoli conf... _OMISSIS_ ...ropriativi effettuata nell'ambito della loro temporaneità e dell'indennizzo in caso di reiterazione. In ambito indennitario sussiste una normativa specifica, che impone l'accertamento non già della contrapposizione vincoli conformativi/espropriativi, ma della ricorrenza (o per converso della mancanza) delle possibilità legali di edificazione al momento del decreto di espropriazione: accertamento risolto in modo inequivoco e troncante dal menzionato art. 37, comma 4 T.U..

Nella quantificazione dell'indennità di esproprio va tenuto conto del vincolo conformativo insistente nell'area, e non di quello espropriativo, dovendo, al riguardo, evidenziarsi che il vincolo d'inedificabilità impresso dagli strumenti urbanistici risulta privo in sé di ruolo discriminante nella summa divisio tra vincoli conformativi ed espropriativi, la cui individuazione va invece operata in relazione agli effetti dell'atto di pianificazione.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ... _OMISSIS_ ...gt; VINCOLO DI INEDIFICABILITÀ

Qualora lo strumento urbanistico vieti ogni attività costruttiva in una determinata zona e per essa non dia quindi alcuna prescrizione sulle distanze tra costruzioni, i rapporti di vicinato non sono disciplinati dall'art. 873 c.c., ma della L. n. 1150 del 1942, art. 41 quinquies, introdotto dalla L. n. 765 del 1967, art. 17, per il quale, nelle nuove edificazioni a scopo residenziale, la distanza dagli edifici vicini non puo' essere inferiore all'altezza di ciascun fronte dell'edificio da costruire.

Sussiste una diversità tra vincoli di inedificabilità assoluta, come tali idonei ad escludere la natura edificabile dell'area interessata, ancorché posti da strumenti regionali, i quali prevalgono sulla pianificazione urbanistica comunale, e vincoli di inedificabilità specifica, i quali, invece, possono incidere unicamente sul valore venale dell'immobile.

Il vincolo di cui al comma sesto ... _OMISSIS_ ....P.R. 616/77, non aveva natura di vincolo assoluto d’inedificabilità, perché demandava, ex art. 1 bis d.l. 312/85, alle Regioni l’adozione di una specifica normativa d'uso e valorizzazione ambientale del relativo territorio mediante la redazione di piani paesistici o urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali, entro il 31/12/86, termine non perentorio in funzione della previsione di poteri sostitutivi ministeriali.

Non può inferirsi l'assunto dell'attitudine edificatoria dei terreni ricadenti in zona a rischio frana secondo le prescrizioni del P.A.I., a ciò ostando in generale la L. n. 1684 del 1962, art. 5, comma 1, secondo cui "E vietato costruire edifici sul ciglio o al piede di dirupi, su terreni di eterogenea struttura, detritici, franosi o comunque soggetti a scoscendere".

Se è vero che alla stregua dell’art. 33 della legge n. 47/1985, il vincolo di inedificabil... _OMISSIS_ ...n può operare in modo retroattivo, tuttavia non si può considerare inesistente per il solo fatto che sia sopravvenuto all’edificazione: ciò paradossalmente porterebbe a ritenere senz’altro sanabili gli interventi, i quali fruirebbero di un regime più favorevole di quello riservato agli abusi interessati da vincoli sopravvenuti di inedificabilità relativa.

Quando si tratti di stabilire la natura di un vincolo d'inedificabilità, quando il vincolo di inedificabilità è frutto del potere di zonizzazione ha carattere conformativo, in attuazione del principio della funzione sociale della proprietà, mentre quando è imposto a carattere particolare costituisce un vincolo a carattere espropriativo.

Le possibilità legali di edificazione vanno escluse quando, per lo strumento urbanistico vigente all'epoca in cui deve compiersi la ricognizione legale, la zona risulti vincolata ad un utilizzo meramente pubblicistico, quale quello a verde pubbli... _OMISSIS_ ...e pubbliche, viabilità ecc. o quello qui in rilievo, destinato alla mobilità, in quanto dette destinazioni apportano un vincolo che preclude ai privati tutte le forme di trasformazione del suolo che sono riconducibili alla nozione tecnica di edificazione, da intendere come estrinsecazione dello ius aedificandi connesso al diritto di proprietà, ovvero con l'edilizia privat...


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