La natura tendenzialmente inderogabile della fascia di rispetto cimiteriale

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> FASCE DI RISPETTO --> TIPOLOGIE --> CIMITERIALE --> INDEROGABILITÀ

Il limite di 50 metri, previsto in deroga per la costruzione o l'ampliamento dei cimiteri dall'art. 338 R.D. 1265/1934, si configura come inderogabile solo nel caso di ampliamento del cimitero ovvero di istituzione di un nuovo cimitero. Tale norma, infatti, realizza un contemperamento tra le esigenze di ampliamento e quelle di coloro i quali già titolari di diritti reali nella zona subiscono la compressione di tali diritti per effetto dell’ampliamento ovvero della installazione del nuovo cimitero.

Il vincolo stabilito a tutela dei cimiteri dall'art. 338 T.U.L.S. è un vincolo assoluto e inderogabile, salv... _OMISSIS_ ...ipotesi tassative di deroga, previste dai successivi commi IV e V, per tal loro natura sono di stretta interpretazione e vanno intese come preordinate a fini d’interesse collettivi, in particolare all'esigenza di ampliare il cimitero stesso o per opere pubbliche e, quindi, non sono utilizzabili per la costruzione di edifici da parte di privati, né consentono un giudizio di concreta compatibilità delle opere da sanare col vincolo stesso (che, essendo d’inedificabilità assoluta, non consente sanatoria).

La deroga alle fasce di rispetto cimiteriali è ammissibile soltanto all’esito di un procedimento ad iniziativa pubblica e per la tutela di interessi pubblici, non potendo essere invocata al fine di legittimare la realizzazione di opere private a soddisfazione ... _OMISSIS_ ...ta unicamente con riguardo all'esecuzione di un'opera pubblica o all'attuazione di un intervento urbanistico, con esclusione, quindi, dell'edilizia residenziale privata.

La modifica della disciplina del vincolo cimiteriale di cui alla L. 1° agosto 2002, n. 166, nel restringere le ipotesi di derogabilità della fascia di rispetto, ricompresa nei 200 m. dal perimetro dell'impianto funerario, alle sole opere afferenti gli impianti cimiteriali, riconferma la natura assoluta del vincolo di inedificabilità ivi insistente per ogni altra opera.

Il c.d. vincolo cimiteriale di cui all’art. 338, comma 1, del r.d. n. 1265/1933 (T.U.L.S.) si connota come di inedificabilità assoluta e conseguente inderogabilità, almeno per regola generale, dalla pianificazione urba... _OMISSIS_ ... efficacia diretta, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici, i quali non sono idonei, proprio per la loro natura, ad incidere sulla sua esistenza o sui suoi limiti.

Il limite minimo assoluto inderogabile distanziale di inedificabilità dal centro abitato ex art. 338 del r.d. n. 1265/1934 non attiene al solo divieto di edificazione nell’ambito della fascia di rispetto, e quindi non introduce soltanto una restrizione conformativa dei diritti dominicali su immobili che ricadono nella suddetta fascia: la misura minima di distanza e la fascia di rispetto si riferiscono infatti a unico elemento spaziale, che, stante l’evidente eadem ratio (esigenze di natura igienico-sanitaria e rispetto della sacralità della necropoli), costituisce limite in... _OMISSIS_ ...pubblico interesse, in particolare all'esigenza di ampliare il cimitero stesso, e quindi non si considerano utilizzabili per consentire la costruzione di edifici a privati: tale previsione normativa ha efficacia immediata e diretta ed è idonea anche ad imporsi ad una pianificazione urbanistica eventualmente difforme.

Il vincolo stabilito a tutela dei cimiteri dall'art. 338 del RD 1265/1934, è un vincolo assoluto e inderogabile, salve ipotesi tassative, posto a tutela di interessi pubblici rilevanti e sensibili e, come tale, prevalente anche su eventuali previsioni di tipo diverso contenute negli strumenti urbanistici.

L’art. 338 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie R.D. n. 1265 del 27 luglio 1934, prevede il divieto di costruire nuovi edifici o di ampli... _OMISSIS_ ...lo di inedificabilità assoluta, tale da imporsi anche su contrastanti previsioni del piano regolatore generale, non consentendo - pertanto - di allocare all'interno della fascia di rispetto, né edifici destinati alla residenza, né altre opere non precarie comunque incompatibili con i molteplici interessi sopra menzionati che tale fascia intende tutelare.

Il vincolo posto a tutela dei cimiteri dall’art. 338 comma 1 del TULS 22 luglio 1934 n.1265 è assoluto e inderogabile, salve ipotesi tassative, posto a tutela di interessi pubblicistici, e come tale prevalente anche su eventuali previsioni di tipo diverso contenute negli strumenti urbanistici.

Per le le opere private la fascia di rispetto cimiteriale è assolutamente indisponibile perché gravata da un vin... _OMISSIS_ ... dell’edificio ricade in zona vincolata dal rispetto cimiteriale non è di per sé bastante ad escludere il diniego della sanabilità dell’edificazione avvenuta in assenza del necessario titolo edilizio, soprattutto in considerazione del fatto che si tratta di un vincolo d’inedificabilità assoluta, con conseguente preclusione del rilascio di qualsiasi titolo edificatorio, anche in sanatoria.

La riforma legislativa dell’art. 338 del regio decreto n. 1265/1934, introdotta dalla legge n. 166/2002, che ha definitivamente fissato in 200 metri l’estensione dell’area vincolata dalla fascia di rispetto cimiteriale, per il suo carattere totalmente innovatorio, non può non aver comportato l’abrogazione delle regolamentazioni comunali in tema di f... _OMISSIS_ ...| La riduzione della zona di rispetto cimiteriale per l’ampliamento di edifici preesistenti o la costruzione di edifici nuovi deliberata dal Comune ha carattere eccezionale e deve essere giustificata da esigenze pubblicistiche correlate alla stessa edilizia cimiteriale, oppure ad altri interventi pubblici purché compatibili con le concorrenti ragioni di tutela della zona.

Il vincolo di inedificabilità previsto dalla legge per le fasce di rispetto cimiteriali non può essere derogato dai piani urbanistici, in considerazione del sistema di gerarchia delle fonti, ma solo nei casi e nei modi contemplati dalla stessa legge all'art. 338 cit., commi 1 e 5 (quest'ultimo come modificato dalla L. 17 agosto 1957, n. 983, art. 1) del R.D. n. 1265 del 1934, a tutt'oggi non abrogato... _OMISSIS_ ...ione urbanistica.

La salvaguardia del rispetto dei duecento metri prevista dal R.D. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 338, comma 1 costituisce un vincolo assoluto di inedificabilità, che non consente in alcun modo l'allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili col vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che tale fascia di rispetto intende tutelare e che possono enuclearsi nelle esigenze di natura igienico sanitaria, nella salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione ed alla sepoltura, nel mantenimento di un'area di possibile espansione della cinta cimiteriale. Detto vincolo d'inedificabilità s'impone ex se, con efficacia diretta ed immediata, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti u... _OMISSIS_ ...n solo di garantire l’igiene e salubrità all’interno delle costruzioni, ma anche di preservare la possibilità di effettuare ampliamenti dell’impianto cimiteriale esistente e questo spiega per quale motivo esso deve essere interpretato come un vincolo ad inedificabilità assoluta, compatibile solo con interventi edilizi che abbiano ad oggetto costruzioni preesistenti alla imposizione del vincolo.

Il vincolo di rispetto cimiteriale di cui all'art. 338 comma 1 R.D. n. 1265/1934 è un vincolo di inedificabilità assoluta tale da imporsi anche a contrastanti previsioni di P.R.G. valevole per qualsiasi manufatto edilizio anche ad uso diverso da quello di abitazione, che non consente in alcun modo l'allocazione sia di edifici, che di opere incompatibili con il vinco... _OMISSIS_ ...spressamente previste e, comunque, per considerazioni di prevalente interesse pubblico.

L’Amministrazione Comunale non ha il potere di conservare la delibera che riduce la fascia di rispetto cimiteriale e al contempo disapplicarla, per asserita contrasto con l'art. 338 T.U. leggi sanitarie, in occasione della sua applicabilità concreta: essa può soltanto annullarla in autotutela o, in caso contrario, applicarla senz'altro.

La modifica all’articolo 338 del R.D. 1265/1934, in tema di fascia di rispetto cimiteriale, introdotta con la legge n. 166/2002 prevede solo la possibilità, astratta, che il Consiglio comunale riduca l’ordinaria fascia di rispetto cimiteriale, con la conseguenza che – fintanto che tale facoltà non venga esercitata - i... _OMISSIS_ ...seguente insanabilità di tutti i manufatti, qualificabili come costruzioni edilizie, realizzati nella fascia di duecento metri dal muro di cinta dei cimiteri, prescindendosi pure da una eventuale diversa destinazione prevista dal piano regolatore.

Il vincolo di rispetto cimiteriale importa inedificabilità assoluta dell’area indipendentemente dalla tipologia di fabbricato e dalla natura pertinenziale dello stesso.

La fascia di rispetto cimiteriale determina un vincolo di inedificabilità ex lege tale da prevalere addirittura anche su eventuali disposizioni urbanistiche contrarie, con conseguente insanabilità delle opere realizzate all'interno della fascia di rispetto cimiteriale a prescindere da qualsiasi valutazione in concreto della compatibilità del man... _OMISSIS_ ...razioni di interesse pubblico.

Il vincolo cimiteriale, espresso dall'art. 338 del r.d. 27 luglio 1934, n. 1265 -come modificato dapprima dall’art. 4 della legge 30 marzo 2001, n. 130 e quindi dall’art. 28, comma 1, lettera a), della legge 1° agosto 2002, n. 166- ha natura assoluta e si impone, in quanto limite legale, anche alle eventuali diverse e contrastanti previsioni degli strumenti urbanistici, in relazione alle sue finalità di tutela di preminenti esigenze igienico-sanitarie, salvaguardia della sacralità dei luoghi di sepoltura, conservazione di adeguata area di espansione della cinta cimiteriale, secondo giurisprudenza granitica.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> FASCE DI RISPETTO --> TIPOLOGIE ... _OMISSIS_ ...ificabilità ex lege che non consente l'allocazione di edifici o costruzioni di alcun genere all'interno della fascia di rispetto, a tutela dei molteplici interessi pubblici cui quest'ultima presiede e che vanno dalle esigenze di natura igienico sanitaria, alla salvaguardia della peculiare sacralità dei luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, al mantenimento di un'area di possibile espansione della cinta cimiteriale.

La normativa di cui all'art. 338 del R.D. n. 1265/1934, che vieta di costruire intorno ai cimiteri nuovi edifici e di ampliare quelli preesistenti entro il raggio di duecento metri, è di stretta interpretazione con la conseguenza che la stessa può essere derogata solo in presenza di un pubblico interesse.

In materia di vincolo cimiterial... _OMISSIS_ ...ncolo assoluto di inedificabilità che non consente in alcun modo l'allocazione sia di edifici, che di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che tale fascia di rispetto intende tutelare e che possono enuclearsi nelle esigenze di natura igienico sanitaria, nella salvaguardia della pecuniarie sacralità che connota i luoghi destinati all'inumazione e alla sepoltura, nel mantenimento di un'area di possibile espansione della cinta cimiteriale.

La natura assoluta del vincolo di inedificabilità gravante sulle fasce di rispetto cimiteriale è stata confermata dall’art. 57 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 il quale, al comma 3, ha ribadito il divieto di “costruire, entro la fascia di rispetto, nuovi edifici o ampliar... _OMISSIS_ ...tivo, con la previsione dello strumento ripristinatorio della demolizione, non esclude che la stessa possa assumere autonomo rilievo anche a fini penali.

L'art. 338, comma 5, TULS deve intendersi come norma eccezionale e di stretta interpretazione, che consente di costruire in zona di rispetto cimiteriale unicamente con riguardo a specifiche domande edificatorie e non può essere base legale di un'autorizzazione a costruire de futuro, da rinvenirsi implicitamente in un precedente assenso riferito ad altre distinte opere.

La natura ostativa della collocazione di un immobile abusivo all’interno della fascia di rispetto cimiteriale obbliga la PA a rifiutarne il condono, senza che sia necessario effettuare alcuna valutazione di compatibilità dell’opera ... _OMISSIS_ ...e portata e limiti delle modifiche apportate all'art. 338 cit. dalla novella contenuta nella l. n. 166/2002 rispetto a richieste edificatorie di privati.

Nonostante il carattere non assoluto del vincolo cimiteriale, sussiste un limite alla destinazione abitativa di un immobile sito in una fascia di rispetto cimiteriale.

La natura inderogabile di un vincolo cimiteriale giustifica l’adozione di provvedimenti di ritiro dei condoni concessi contra legem nel senso dell’annullamento di titoli edilizi rilasciati in violazione delle distanze di rispetto dal cimitero.

La natura ostativa della collocazione dell’abuso all’interno della fascia di rispetto cimiteriale obbliga la PA a rifiutarne la sanatoria, senza che sia necessario e... _OMISSIS_ ...mento, in quanto assegna priorità agli interessi pubblici da salvaguardare nelle zone contigue al cimitero.

Il vincolo cimiteriale imposto dall'art. 338 R.D. n. 1265/1934 e dall'art. 57 D.P.R. n. 285/1990 è un vincolo assoluto di inedificabilità ex lege, tale da prevalere addirittura anche su eventuali disposizioni urbanistiche contrarie

Il vincolo cimiteriale è tale da precludere il rilascio della concessione, anche qualora essa sia richiesta in sanatoria, senza necessità di compiere valutazioni in ordine alla concreta compatibilità dell’opera con i valori tutelati dal vincolo

Il vincolo cimiteriale ha carattere assoluto e si impone anche sulle eventuali diverse previsioni degli strumenti urbanistici.

Il vincolo cimiteriale... _OMISSIS_ ...i urbanistici.

Il vincolo di rispetto della fascia cimiteriale, previsto dalla legge, incide sull'edificabilità dei suoli in modo generale ed obiettivo, nei confronti di tutti i proprietari di determinati beni, e, di conseguenza, non ha carattere espropriativo ma conformativo; inoltre, essendo tale vincolo previsto a tempo indeterminato, non è soggetto a decadenza né dà luogo a indennizzo.

Il vincolo di rispetto cimiteriale costituisce un vincolo di inedificabilità assoluta.

Il vincolo di inedificabilità sussistente nelle aree prossime ai luoghi di sepoltura ha natura assoluta potendo essere svolti solo interventi di recupero degli immobili legittimamente esistenti.

Il vincolo di rispetto cimiteriale è un vincolo di inedificabilit... _OMISSIS_ ...lsiasi valutazione in concreto della compatibilità del manufatto rispetto al vincolo medesimo.

Secondo l’interpretazione della giurisprudenza, la zona di rispetto cimiteriale configura un vincolo conformativo in quanto “la destinazione di un'area caratterizzata da un vincolo di inedificabilità per rispetto di zona cimiteriale ai sensi del...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.