Titoli abilitativi ed autorizzazioni necessari alla realizzazione di vari tipi di impianti

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI DI SMALTIMENTO RIFIUTI

L'autorizzazione unica regionale disciplinata dall’art. 208 dlgs 152/2006 costituisce titolo abilitativo edilizio alla realizzazione dell’impianto di smaltimento o recupero di rifiuti, posto che le autonome e specifiche attribuzioni in materia spettanti all’amministrazione comunale rifluiscono nella prevista conferenza di servizi, in cui si vede coinvolta la stessa amministrazione comunale e che rappresenta luogo procedimentale di complessiva valutazione del progetto presentato. Nel provvedimento in parola sono state, cioè, riunite e concentrate dal legislatore tutte le competenze amministrative di verifica e controllo di compatibilità con le varie prescrizioni urbanistiche, di pianificazione settoriale, nonché l’accertamento dell’osservanza di ogni possibile vincolo afferente alla realizzazione dell’impianto in armonia ... _OMISSIS_ ...di riferimento, dal momento che l’art. 208, comma 6, del d.lgs. n. 152/2006, assegna al provvedimento regionale conclusivo del procedimento una funzione sostitutiva di tutti gli atti e provvedimenti ordinariamente di competenza di altre autorità territoriali, ivi compresa l’eventuale variante urbanistica.

Il rilascio dell’autorizzazione unica ambientale costituisce anche titolo abilitativo edilizio alla realizzazione dell’impianto di smaltimento o recupero di rifiuti. L’art. 208, comma 6, del d.lgs. n. 152/2006, assegna al provvedimento regionale conclusivo del procedimento una funzione sostitutiva di tutti gli atti e provvedimenti ordinariamente di competenza di altre autorità territoriali, ivi compresa l’eventuale variante urbanistica.

Il titolo autorizzatorio sostituisce ad ogni effetto visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, e quindi anche i titoli edili... _OMISSIS_ ...la realizzazione di manufatti nell’impianto di autodemolizione e smaltimento rifiuti.

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE

L’art. 87 del d.lgs. n. 259 del 2003 disciplina il procedimento per il rilascio delle autorizzazioni relative agli impianti per reti di comunicazioni elettroniche mobili ancora da eseguire, mentre lo stesso non può essere utilizzato per ottenere la sanatoria di un'opera già realizzata.Inoltre, l'autorizzazione di cui all’art. 87 suddetto sostituisce il solo titolo edilizio, ferme restando le valutazioni rimesse all'autorità paesaggistica, come si ricava inequivocabilmente dall'art. 86, comma 4, del d.lgs. n. 259 del 2003.

Se in astratto l’installazione dell’antenna di un impianto radiofonico non costituisce trasformazione del territorio comunale agli effetti delle leggi urbanistiche, la realizzazione di simili manufatti va ... _OMISSIS_ ...a anche in concreto ed in relazione alla obiettiva consistenza degli impianti, richiedendosi la concessione edilizia in caso di installazione di tralicci o antenne di notevoli dimensioni, con annessi altri manufatti accessori.

Gli artt. 87 e ss. del Codice delle comunicazione elettroniche richiedono la presentazione di un’istanza (o di una Scia per gli impianti di potenza fino a 20 Watt) agli organi comunali competenti, il che quindi esclude che possano essere realizzati in assenza di qualsiasi vaglio degli uffici preposti al rilascio dei titoli edilizi.

La disciplina delle comunicazioni elettroniche, dettata dal d.lgs. n. 259/2003 e di derivazione eurounitaria, è improntata alla celerità e semplificazione del procedimento. L’intera costruzione normativa, con evidenti finalità di favore ed accelerazione delle procedure, si fonda sull’individuazione di un’unica amministrazione competente per la presentazione dell&rsquo... _OMISSIS_ ...mpete, ove necessario, coinvolgere altre amministrazioni secondo il modello semplificatorio della conferenza di servizi e con tempi e modalità che non penalizzano i tempi di risposta, perché restano scanditi da precisi e ristretti tempi procedimentali e, al limite ed in caso di inerzia, superati dal meccanismo del silenzio assenso.

Dal tenore dell'art. 87 del D. Lgs. n. 259/2003 emerge inequivocabilmente che quest’ultimo disciplina il procedimento per il rilascio delle autorizzazioni relative agli impianti ivi contemplati ancora da eseguire, e non nel caso di sanatoria di un’opera già realizzata, a cui, dunque, non si applica il procedimento previsto dal suddetto art. 87, D.Lgs. n. 259/2003.

L'installazione di un'antenna, visibile dai luoghi circostanti, comporta alterazione del territorio avente rilievo ambientale ed estetico, sicché, ai sensi dell'art. 1, l. 28 gennaio 1977 n. 10, essa è soggetta al rilascio di concessione edi... _OMISSIS_ ...ncipio è stato recepito dal d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, il quale, all'art. 3, assoggetta a permesso di costruire l'installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione, in quanto "interventi di nuova costruzione.

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE --> A SERVIZIO DI RETI FERROVIARIE

Per l’installazione degli impianti di radiocomunicazione GSM-R sulla rete ferroviaria, non vi è bisogno di acquisire un titolo abilitativo, eccezion fatta per i controlli di conformità previsti dalla l. n. 36 del 2001.

E' illegittimo il provvedimento comunale adottato nei confronti di impianti radio GSM-R installati dalla rete ferroviaria, potendo il gestore procedere a tale installazione alla sola condizione di aver prima acquisito il parere dell’autorità regionale per la tutela dell’ambiente sulla r... _OMISSIS_ ...o;impianto ai limiti di esposizione ai campi elettromagnetici di cui all’art. 8 della l. n. 36 del 2001.

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE --> NATURA NON ONNICOMPRENSIVA

L’autorizzazione di cui agli artt. 86 e 87 del D.Lgs. n. 259/2003 per le infrastrutture per telecomunicazioni sostituisce a tutti gli effetti il solo titolo edilizio, ferme restando le valutazioni rimesse all’autorità paesaggistica, come si ricava inequivocabilmente dall’art. 86, comma 4, del decreto suddetto.

La parificazione degli impianti di radiocomunicazione alle opere di urbanizzazione, ai sensi degli artt. 86, comma 3, e 90 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, non può valere nei casi in cui viene in rilievo un intervento edilizio, unitariamente considerato, di rilevante impatto sul territorio. Anche perché la suddetta parificazione è funzionale a cons... _OMISSIS_ ...izzazione di tali impianti in qualunque parte del territorio e non anche a fare ritenere non necessario il previo rilascio del prescritto titolo edilizio.

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE --> TIPOLOGIA DI IMPIANTI

Se l’installazione di una antenna di stazione radio di limitata consistenza non costituisce - di per sé - trasformazione del territorio comunale agli effetti delle leggi urbanistiche ed edilizie e non necessita di un titolo edilizio più di quanto ne necessitino le antenne televisive poste sui tetti delle case, ciò riguarda essenzialmente gli impianti di modeste dimensioni, nel mentre nelle ipotesi di realizzazione di tralicci o di antenne di notevoli dimensioni, tali manufatti, in relazione alla loro obiettiva consistenza, necessitano comunque del rilascio di un titolo edilizio e se del caso l’autorizzazione paesaggistica.

Le caratteristiche dim... _OMISSIS_ ... traliccio metallico, ed in particolare la sua rilevante altezza (nella specie, circa 30 metri) consentono di ritenerlo attratto al regime concessorio.

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI ENERGETICI --> FONTI RINNOVABILI

Gli impianti fotovoltaici la cui capacità di generazione è inferiore a 20Kw sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività perché considerati impianti non industriali e quindi non sono soggetti alla verifica ambientale di cui al D.P.R. 12 aprile 1996, come modificato ed integrato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 settembre 1999, semprechè non ubicati in aree protette.

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI ENERGETICI --> FONTI RINNOVABILI --> SILENZIO-ASSENSO

La dichiarazione di inizio attività disciplinata dall’art. 6 del d.lgs. n. 28/2011 per gli impianti alimentati da fonti rinnovabil... _OMISSIS_ ...ocedura abilitativa semplificata è un atto soggettivamene ed oggettivamente privato, alla cui presentazione può seguire da parte della p.a. un silenzio di tipo significativo il quale, una volta decorso il relativo termine, le preclude l'esercizio di poteri inibitori.

La DIA disciplinata dall’art. 6 del d.lgs. n. 28/2011, relativamente agli impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili soggetti a procedura abilitativa semplificata, è un atto soggettivamente ed oggettivamente privato, alla cui presentazione può seguire da parte della p.a. un silenzio di tipo significativo il quale, una volta decorso il relativo termine, le preclude l'esercizio di poteri inibitori.

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI OLI MINERALI

Ai sensi del combinato disposto dell’art. 1 co. 55 l. 239/04 e dell’art. 4 d.P.R. 420/1994, spetta alle Regioni la titolarità della procedura di concessione per l... _OMISSIS_ ...zione di impianti di lavorazione o di deposito di oli minerali, laddove le amministrazioni comunali sono competenti esclusivamente nel fornire il parere circa la valutazione di conformità dei progetti di costruzione degli impianti alle previsioni dei piani regolatori.

E' illegittimo il diniego di permesso di costruire per l’installazione e l’esercizio di un deposito per lo stoccaggio di oli minerali emesso dal comune dopo il termine di 120 giorni di cui all’art. 4, comma 9, d.P.R. 420/1994: decorso il termine di 120 giorni senza l’adozione di una manifestazione di giudizio espressa e formatosi per silentium un parere favorevole, all’amministrazione comunale residua – al più – la possibilità del “ritiro” in autotutela del parere già formatosi, nel rispetto le condizioni.

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI PRODUTTIVI

Ai sensi dell’art.... _OMISSIS_ ...tt. e7), del D.P.R. n. 380/2001, la realizzazione di impianti per attività produttive all'aperto. pur di per sé amovibili, ma di grandi dimensioni, non può ritenersi irrilevante dal punto di vista urbanistico-edilizio, bensì comportante una “trasformazione permanente del suolo inedificato”, per cui ai fini della loro realizzazione occorre munirsi di permesso di costruire.

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI PUBBLICITARI

L'autorizzazione all'installazione degli impianti pubblicitari rilasciata dai Comuni in base all'art. 23 del Codice della Strada, nel rispetto dei criteri e dei vincoli fissati nell'apposito regolamento comunale e nel piano generale degli impianti pubblicitari (a loro volta previsti dall'art. 3 del d.lg. n. 507/1993), non necessita dello specifico titolo edilizio. Prescrivere in aggiunta all'autorizzazione di settore, anche il rilascio del permesso di costruire si tradurreb... _OMISSIS_ ... una duplicazione del sistema autorizzatorio e sanzionatorio che risulta sproporzionata, perché non giustificata dall'esigenza, già salvaguardata in base alla disciplina speciale (cfr. art. 3 d.lg. n. 507 del 1993), di tutelare il corretto assetto del territorio.

Non è possibile richiedere, per l'installazione di un impianto pubblicitario, il permesso di costruire e, di conseguenza, ove questo manchi, comminare la sanzione demolitoria prevista dal D.P.R. n. 380/2001.

TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI RADIOTELEVISIVI

In applicazione della legge 28 febbraio 1985, n. 47, e già prima della riforma del 1990 con la legge n. 223/1990, era necessario il rilascio di un idoneo titolo abilitativo edilizio per la realizzazione di strutture radiotelevisive. Le opere, implicando una trasformazione del territorio con una ‘nuova costruzione’, necessitano di essere assentite da un adeguato titolo... _OMISSIS_ ...he era costituito a suo tempo dalla concessione edilizia. Si riteneva, pertanto, necessario che chi avesse voluto installare un impianto di trasmissione radiotelevisiva avrebbe dovuto ottenere il rilascio sia dell'autorizzazione ministeriale, sia della concessione edilizia.

In applicazione della legge 223/1990, l’installazione e l’esercizio di impianti di diffusione sonora e televisiva sono soggetti alla necessità di due autonome e distinte concessioni, quella radiotelevisiva e quella urbanistica-edilizia, configurandosi la prima come titolo di legittimazione a presentare istanza per la seconda.

Gl...


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