PROCEDURA --> VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE --> VERIFICA DI ASSOGETTABILITÀ
L’attività contemplata dall’art. 19 del d.lgs. n. 152/2006, che non a caso il legislatore definisce di “verifica”, involge un potere esclusivamente tecnico-discrezionale, dovendosi unicamente riscontrare in base a conoscenze tecniche se vi siano o no impatti e stabilirne il grado, senza alcuna valutazione comparativa di interessi, questa spettando, laddove accertato il presupposto di un impatto ambientale significativo, alla diversa sede della più rigorosa procedura di valutazione.
Il procedimento di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (c.d. screening, volto a valutare, in via preliminare, se un progetto può determinare ...
_OMISSIS_ ...getti, l’utilizzazione di risorse naturali, le dimensioni, la produzione di rifiuti, l’inquinamento, i disturbi ambientali e il rischio di incidenti), alla loro localizzazione (considerando, quindi, le peculiarità del territorio in cui il progetto si situa) e alle caratteristiche dell’impatto potenziale (la portata, durata o reversibilità del progetto).
Il solo esame del progetto in sede di conferenza dei servizi può non essere sufficiente ai fini della peculiare valutazione della necessità di una VIA.
La limitazione del preliminare screening per la V.I.A., da parte delle Regioni, contrasta non solo con la normativa nazionale, ma anche con gli obblighi comunitari (direttiva n. 97/11/CE) ribaditi in diverse pronunce della Corte di giustizia UE...
_OMISSIS_ ...i capaci di incidere negativamente sull'ambiente e proprio per tale motivo è previsto un procedimento che si articola in due diversi gradi: una prima fase in cui si compie la verifica di assoggettabilità, al fine di stabilire se sia necessaria o meno la fase della valutazione; nella seconda fase, si ha la valutazione che ha carattere solo eventuale in relazione alla conclusione della prima fase. I
La D.I.A. per la costruzione di un centro commerciale di medie dimensioni deve essere preceduta dal provvedimento di verifica di non assoggettabilità a V.I.A..
Il fatto che il progetto dell’opera superi le soglie dimensionali previste dall’allegato IV del D. Lgs. 152/2006 comporta solo l’obbligo di esperire la procedura di verifica di assoggettabili...
_OMISSIS_ ...o di verificare l’assogettabilità di un’opera alla procedura di VIA, nel senso che ove l’opera abbia un’astratta rilevanza nel contesto ambientale, per essere ricompresa negli elenchi allegati alla legge, la verifica preliminare serve a incanalare un progetto verso la valutazione vera e propria dell’impatto ambientale, o diversamente, ove l’opera risulti priva di rilevanza, di esentarlo dalla VIA.
Il legislatore ha attribuito una sua autonomia alla procedura preliminare di screening prevista dall’art. 20 del d.lgs. n. 152 del 2006, essendo la stessa caratterizzata dalla partecipazione dei soggetti interessati e destinato a concludersi con un atto avente natura provvedimentale, soggetto a pubblicazione.
Per taluni inter...
_OMISSIS_ ...no avere un impatto significativo e negativo sull'ambiente e devono essere sottoposti alla fase di valutazione; la VIA poi si fa nella seconda fase, che è eventuale, ovvero ha luogo solo se lo screening conclude in tal senso.
La verifica di assoggettabilità a VIA valuta se il progetto preliminare esaminato sia potenzialmente lesivo dell’ambiente e debba perciò essere sottoposto a VIA.
PROCEDURA --> VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE --> VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ --> AMPLIAMENTI
Per valutare se occorra o meno la valutazione d’impatto ambientale è necessario avere riguardo non solo alle dimensioni del progettato ampliamento di opera già esistente, bensì alle dimensioni dell’opera finale, risultante dalla somma d...
_OMISSIS_ ...NE DI IMPATTO AMBIENTALE --> VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ --> COMUNICAZIONE DI MOTIVI OSTATIVI
Gli atti che impongono la VIA non possono essere considerati atti di diniego (con relativa applicazione delle disposizioni di cui all’art. 10 bis della legge n. 241 del 1990), ma atti dovuti e finalizzati all’avvio della predetta procedura di screening.
La contestuale valutazione della natura articolata del procedimento, della possibilità di partecipazione assicurata al proponente e della stessa funzione dello screening rende non necessaria la comunicazione dei motivi ostativi ad una decisione di non assoggettabilità a VIA.
PROCEDURA --> VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE --> VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ --> DISCREZIONALITÀ
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_OMISSIS_ ...indacata in sede giurisdizionale sotto il profilo del non corretto esercizio del potere nei limiti del difetto di motivazione, di illogicità manifesta, della erroneità dei presupposti di fatto e di incoerenza della procedura valutativa e dei relativi esiti; le illegittimità e incongruenze, peraltro, devono essere macroscopiche e manifeste.
Con il DPR 12 aprile 1996 di attuazione della direttiva Direttiva CE 27/6/1985, 85/337/CE concernente la valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, come modificata dalla direttiva 3 marzo 1997, 97/11/Ce, sono state individuate, nell’esercizio di un tipico potere tecnico-discrezionale, le strade da sottoporsi a VIA (strade extraurbane di primo livello).
Le valutazioni tecniche espresse...
_OMISSIS_ ...
L’attività mediante la quale l’amministrazione provvede alle valutazioni poste alla base dello screening è connotata da discrezionalità tecnica, e quindi può essere sindacata in sede giurisdizionale di legittimità nei limiti che la giurisprudenza ha in generale elaborato al riguardo.
PROCEDURA --> VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE --> VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ --> FUNZIONE
Alla fase di verifica di assoggettabilità a VIA, nell'ottica di una semplificazione dell'attività amministrativa, è delegata la funzione di raccolta degli elementi atti a consentire una efficiente ed efficace procedura di valutazione d'impatto ambientale.
PROCEDURA --> VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE --> VERIFICA DI ASSOGGETTABIL...
_OMISSIS_ ... prevista la possibilità che il progetto venga esentato dalla V.I.A. (solitamente con prescrizioni).
La diversa collocazione temporale di due iniziative progettuali è sufficiente a giustificare l’adozione di una differente determinazione finale in ordine all'assogettabilità a VIA.
Mentre l’esclusione dalla VIA è adottata in base ad un giudizio di certezza (l’assenza di impatti negativi sull’ambiente deve infatti essere ictu oculi evidente), alla decisione di sottoporre un intervento a VIA si perviene mediante un diverso giudizio di possibilità o di probabilità: in ossequio al principio di massima precauzione basta infatti anche la possibilità che vi siano effetti nocivi sull’ambiente per attivare la più articolata procedura di VIA...
_OMISSIS_ ...i taluni elementi postula, in sé, la presenza di quei “possibili impatti significativi” sull’ambiente che costituiscono, a loro volta, presupposti fondamentali per l’attivazione della procedura di VIA.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.