Il rilascio di un titolo edilizio in deroga agli strumenti urbanistici generali

TITOLO EDILIZIO --> IN DEROGA --> CASISTICA

Nel consentire il rilascio di un titolo edilizio in deroga agli strumenti urbanistici vigenti e alle destinazioni d'uso, per l'apertura di una struttura commerciale, l’art. 14, comma 1-bis, del d.P.R. n. 380 del 2001, reca un esplico richiamo all’art. 31, comma 2, del d.l. n. 201 del 2001 che dispone che la libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali sul territorio senza contingenti, limiti territoriali o altri vincoli qualsiasi altra natura – esclusi quelli connessi alla tutela della salute, dei lavoratori, dell’ambiente, ivi incluso l’ambiente urbano, e dei beni culturali – costituisce principio generale dell’ordinamento nazionale secondo la disciplina dell’Unio... _OMISSIS_ ...se pubblico, la destinazione di un immobile ad attività commerciale, favorendo la concorrenza nel relativo mercato rilevante, deve tendenzialmente essere assentita.

Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali è rilasciato solo per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio comunale, nel rispetto comunque delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 1999, n. 490 e delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia.

Le strutture alberghiere rientrano tra gli impianti a interesse pubblico per i quali è consentito il rilascio di concessione edilizia, ovvero permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici, ai sensi dell’art.... _OMISSIS_ ...te che coincida con gli effetti benefici per la collettività che potenzialmente derivano dalla deroga, in una logica di ponderazione e contemperamento calibrata sulle specificità del caso.

TITOLO EDILIZIO --> IN DEROGA --> COMPETENZA

Nel procedimento per il rilascio di un permesso di costruire in deroga il Consiglio comunale è chiamato ad operare una comparazione tra l'interesse pubblico al rispetto della pianificazione urbanistica e quello del privato ad attuare l'interesse costruttivo.

Nell’ambito del procedimento per l’adozione del permesso di costruire in deroga, deve essere distinta la competenza del Consiglio comunale, che è soggetto chiamato ad operare una comparazione tra l'interesse pubblico al rispetto della pianifica... _OMISSIS_ ...ale per le deroghe al piano regolatore generale va ricondotta ai casi di accoglimento della proposta formulata eventualmente dalla giunta comunale nella ipotesi in cui la stessa intenda assumere una deliberazione favorevole e non può estendersi ai casi in cui, nella fase istruttoria e comunque precedente, si pervenga all’orientamento di non assentire l’istanza di cambiamento.

TITOLO EDILIZIO --> IN DEROGA --> LIMITI

Il PDC in deroga è un istituto di carattere eccezionale, giustificato da una valutazione latamente discrezionale (come ogn’altra scelta pianificatoria) sulla necessità di soddisfare esigenze straordinarie, e, in quanto tale, applicabile soli nei limiti previsti dalla legge e purché non vi siano significative ed irreversibili... _OMISSIS_ ...istanza tra i fabbricati di cui alle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi.

Con riferimento alle destinazioni d'uso, l’ammissibilità della deroga è limitata, fermo il rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 7, 8 e 9 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, ai soli casi di cui al comma 1-bis del medesimo art. 14, vale a dire al fatto che il mutamento di destinazione d'uso non comporti un aumento della superficie coperta prima dell'intervento di ristrutturazione.

Il perimetro della nozione di permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici è determinato in via generale dall'art. 14 del D.P.R. n. 380/01, che riferisce la deroga esclusivamente ai limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza ... _OMISSIS_ ... variante urbanistica, la cui approvazione è soggetta a specifica disciplina.

TITOLO EDILIZIO --> IN DEROGA --> NATURA

Il permesso di costruire in deroga di cui all’art. 14 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (rubricato “Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici”) è un istituto di carattere eccezionale rispetto all'ordinario titolo edilizio e rappresenta l'espressione di un potere ampiamente discrezionale che si concretizza in una decisione di natura urbanistica, da cui trova giustificazione la necessità di una previa delibera del Consiglio comunale.

Il permesso di costruire in deroga allo strumento urbanistico ex art. 14 del DPR n. 380/2001 è un istituto di carattere eccezionale rispetto all'ordinario titol... _OMISSIS_ ... del consiglio comunale.

Il permesso di costruire in deroga allo strumento urbanistico è un istituto di carattere eccezionale rispetto all’ordinario titolo edilizio e rappresenta l’espressione di un potere ampiamente discrezionale che si concretizza in una decisione di natura urbanistica, da cui trova giustificazione la necessità di una previa delibera del consiglio comunale.

TITOLO EDILIZIO --> IN DEROGA --> NORME DEROGABILI

L’art. 14 comma 1 bis DPR 380/2001 consente il rilascio di un permesso di costruire anche in deroga alle destinazioni d’uso ma limitatamente agli interventi di ristrutturazione edilizia, i quali comprendono anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell... _OMISSIS_ ...izione che il mutamento di destinazione d’uso non comporti un aumento della superficie coperta prima dell’intervento di ristrutturazione.

TITOLO EDILIZIO --> IN DEROGA --> PRESUPPOSTI

Il permesso di costruire in deroga è un istituto di carattere eccezionale, giustificato dalla necessità di soddisfare esigenze straordinarie rispetto agli interessi primati garantiti dalla disciplina urbanistica generale e, in quanto tale, applicabile esclusivamente entro i limiti tassativamente previsti dall’art. 14 d.P.R. n. 380 del 2001, e comunque esclusivamente in ordine ad “edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico”.

Il fine di carattere generale che deve essere perseguito attraverso lo strumento che consente la ... _OMISSIS_ ...destinazione (art. 14, comma 1-bis, del d.P.R. n. 380 del 2001), è un beneficio per la collettività riveniente dal cambio di destinazione d’uso dell’immobile, ancorché appunto in deroga alle destinazioni stabilite in sede di pianificazione territoriale. Tale finalità di carattere generale è perseguita attraverso l’esercizio di un potere amministrativo discrezionale, in quanto compete all’Amministrazione comunale valutare, e conseguentemente motivare, la sussistenza del pubblico interesse derivante dal mutamento.

Nel DL n. 70/2011, il riferimento all’esistenza di “funzioni eterogenee” o di “tessuti edilizi disorganici o incompiuti” o di “edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione ovvero ... _OMISSIS_ ...dilizio esistente” e dalla “riqualificazione di aree urbane degradate”, ma intende unicamente esemplificare gli specifici contesti urbani “degradati” in cui la normativa trova applicazione.

Il presupposto essenziale in presenza del quale il Comune può rilasciare un permesso di costruire in deroga al vigente PRGC è che l’area oggetto del progetto edificatorio sia ritenuta “degradata” dalla stessa amministrazione comunale, e come tale bisognosa di un intervento di riqualificazione a beneficio dell’intera comunità cittadina, a prescindere dalla circostanza che tale degrado venga desunto dalla presenza di edifici non residenziali dismessi o in via di dismissione, ovvero dall’esistenza di tessuti edilizi disorganici o in... _OMISSIS_ ... e cumulativi.

Il permesso in deroga consente di superare anche la necessità di strumentazione di carattere esecutivo, fermi gli aspetti contenutistici.

La eventuale sussistenza dei presupposti di cui all'art. 14, commi 1-bis, 2 e 3, d.P.R. n. 380 del 2001 per il rilascio dei permessi di costruire in deroga costituisce condizione minima necessaria, ma non sufficiente, per l’assentibilità dell'intervento, permanendo in capo all'Amministrazione un’ampia discrezionalità circa l'an e il quomodo dell'eventuale assenso.

L’amministrazione comunale, allorché è chiamata dall’art. 14, comma 1 bis, del DPR n. 380/2001, a valutare la sussistenza di un interesse pubblico al rilascio di un permesso di costruire in deroga alle prevision... _OMISSIS_ ...o di costruire per l’intervento in deroga di cui all’art. 14, comma 1-bis, del DPR 380/2001, presuppone, non segue, la delibera consiliare, oltre che specifiche garanzie partecipative per i soggetti interessati, in quanto tale previetà riguarda la verifica dei presupposti della deroga stessa: si tratta, cioè, d’una delibera che valuta e contempera i contrapposti interessi dei soggetti attuatori e di coloro che potrebbero subire pregiudizio dal rilascio d’un titolo che modifica l’assetto di zona.

TITOLO EDILIZIO --> IN DEROGA --> REGIONI/PROVINCE

La legge regionale Puglia n. 14/2009 disciplina l’esecuzione di interventi di ampliamento e di demolizione e ricostruzione, anche in deroga agli indici e parametri prescritti d... _OMISSIS_ ...i indici e i parametri prescritti dalla pianificazione urbanistica locale, non anche le destinazioni d’uso.

L’art. 28 bis del d.p.r. n. 380/2001 chiarisce che “qualora le esigenze di urbanizzazione possano essere soddisfatte con modalità semplificata, è possibile il rilascio di un permesso convenzionato”. Il permesso convenzionato è previsto dall’art. 49 della l.r. Piemonte 56/1977 e sussiste la possibilità che le esigenze di urbanizzazione presidiate dalla pianificazione esecutiva siano soddisfatte anche dal permesso convenzionato.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.