Parco Archeologico e Centro di Recupero per Animali Selvatici: analisi di mercato e dei costi

Descrizione del progetto
Mercato San Severino si sviluppa su una superficie di circa 30 km², nell'alta Valle del Sarno, ai piedi dei Monti Picentini, al confine tra le province di Salerno ed Avellino. L'altitudine media è di circa 140 m s.l.m. Il territorio, ripartito in frazioni e contrade, presenta zone pianeggianti e zone collinari, con produzioni di grano, mais, patate, vino, olio e pomodori. Come si vede nella fig. 1, il Comune confina a Nord-NordEst con Bracigliano e, in provincia di Avellino, con Montoro Inferiore; a Est con Fisciano; a Sud-SudEst con Roccapiemonte, Cava dei Tirreni, Baronissi; a Ovest con Castel San Giorgio e Siano. Il capoluogo, Mercato, si estende sulle due rive del torrente Solofrana, addossandosi alle pendici della collina Parco, sovrastata dalle rovine del castello medievale. Con un software CAD si è ricostruito un modello virtuale dell’area su cui si realizzerà l’intervento (fig.2).

[Immagini e tabel... _OMISSIS_ ...to omesse - Versione integrale del progetto presente nel testo]

Fig.1 - Inquadramento territoriale con individuazione del parco
Fig.2 - Modello 3D dell’area di intervento realizzato con Google SketchUp 8

Il complesso monumentale del castello medievale di Mercato S. Severino si trova ad una quota di 362 m s.l.m. e rappresenta uno dei più notevoli episodi di architettura militare dell'Italia meridionale (è il secondo per estensione in quest'ambito geografico). È composto da un primo nucleo di fondazione longobarda, un secondo normanno ed un terzo svevo-angioino-aragonese (fig.3).

Fig.3 - Vista dall’alto e suddivisione in settori del castello

L'interesse storico ambientale è reso evidente dalle rovine dei suoi ambienti e delle sue tre cinte fortificate. Le strutture murarie del castello, in parte in buone condizioni, configurano attualmente tutta l'estensione originaria che raggiunge circa i 350 ... _OMISSIS_ ...g.4). Il primo e il terzo settore sono già stati restaurati. I lavori di restauro conservativo interessano solo la seconda fondazione (fig.5), con l’intento di riportare in luce l’antico abitato.

Fig.4 - Vista del castello
Fig.5 - Stato di fatto del secondo settore, oggetto dell’intervento

Il castello è stato sede, e strumento, della più importante famiglia del Regno, i Sanseverino. Fu abbandonato a causa della partecipazione dell'ultimo Sanseverino alla congiura dei Baroni contro Ferrante. Nel castello, nella sua cappella ancora in parte conservata, S. Tommaso, recatosi a trovare la sorella Teodora, sposata Sanseverino, ebbe l'ultima visione prima della morte.

Recenti scavi condotti dal Centro per Archeologia medievale dell'Università degli Studi di Salerno hanno rivelato una stratigrafia complessa che ha messo in luce resti di officine metallurgiche, sistemi per l'uso di macchine da difesa, come cat... _OMISSIS_ ...i, e materiali d'uso quotidiano, come ceramiche, monete, ecc., oggi esposti nella “Ministruttura museale”, inaugurata nel dicembre 2004. Quest’ultima nasce quale struttura di supporto del Parco e si divide in due sezioni: archeologica e naturalistica. Scopo del Museo è stato quello di fornire all’utenza un supporto didattico di approfondimento delle iniziative di scavo e restauro conservativo delle emergenze archeologiche e architettoniche del Castello e di rivalutazione naturalistica del Parco.

Il sito è di proprietà del Comune a partire dal 1996. Da questo momento in poi l’amministrazione si è impegnata a promuovere diverse iniziative volte a valorizzare il parco e il castello, incrementando il flusso di turisti che fino ad oggi è circoscritto a scolaresche ed abitanti del posto.

Dai documenti dell'autorità di Bacino del Sarno (fig.6) si denota che la pericolosità da frana è media, il rischio da frana è modera... _OMISSIS_ ...schio idraulico è nullo.

Fig.6 - Pericolosità frana (a sinistra) e Rischio frana (a destra)

La zona del Parco vanta diverse specie di animali, in particolare volpi, lepri, faine, donnole, scoiattoli, fagiani, upupe e falchi pellegrini. La flora è quella tipica della macchia mediterranea in cui oltre al mirto, pianta maggiormente diffusa nel parco, sono presenti alberi di castagno, lauro, roverella, frassino e leccio. Il Parco Naturalistico Archeologico Regionale del Castello dei Sanseverino è stato istituito con Legge Regionale della Campania n.8 del 12 novembre del 2004, comprende una vasta area boschiva e ha un’estensione di oltre cento ettari. Il progetto del CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) si inquadra in un più importante intervento di salvaguardia della fauna selvatica e dell’ambiente naturale. L'intervento del CRAS fa fronte a diversi bisogni quali la valorizzazione del parco e la disponibilità di questo tipo di st... _OMISSIS_ ...uo;interno della provincia. L’intento è quello di realizzare non solo un centro in cui accogliere gli animali selvatici in difficoltà e riabilitarli alla vita naturale ove è possibile, ma anche avvicinare le persone che, per passione o per curiosità, diventeranno attori nella gestione della struttura o semplicemente fruitori occasionali. Il centro ha anche un valore scientifico: può ospitare ricercatori universitari, che svolgono gli studi per approfondire la conoscenza sugli animali. Secondo le disposizioni dell’Amministrazione, sarà poi gestito dal WWF di Salerno. La presenza di questo tipo di struttura è unico all’interno dello scenario provinciale. In Campania sono presenti solo quattro centri di questo tipo riportati nella tabella 1 che segue:

[Immagini e tabelle di riferimento omesse - Versione integrale del progetto presente nel testo]

Tab.1 - CRAS presenti in Campania

La realizzazione di un centro di ... _OMISSIS_ ...fauna selvatica fa capo a un serie di normative, quali:

Direttive Europee:
Direttiva Habitat;
Convenzione di Berna;
Convenzione di Rio de Janeiro;
C.I.T.E.S;
Direttiva Uccelli;
Convenzione di Parigi;
Convenzione di Ramsar;
Convenzione di Bonn;
Convenzione di Barcellona.

Normativa Nazionale:
Legge 157/92;
Legge 150/92;
Decreto Interministeriale 19/04/1996;
D.M. 08/01/2002;
D.M. 06/12/2001 n.469.
Leggi Regionali:

L.R. 10/04/1996 n.8;
Regolamento 30/03/2012 n.4.

Come riportato nella fig.7, il progetto riguarda la realizzazione di due edifici, uno già esistente che funzionerà come info-point, mentre l’altro fungerà da presidio... _OMISSIS_ ...rso.

Fig.7 - Planimetria del Progetto Centro Recupero della Fauna Selvatica

I materiali utilizzati saranno totalmente di origine naturale: verrà utilizzato il legno, mentre per le fondazioni un sistema in acciaio. Non sono previste strutture e componenti in cemento armato. Si prevede anche la sistemazione dei sentieri pedonali esistenti, la realizzazione di opere di contenimento, di voliere, di un recinto di cattura per i controlli zoosanitari, di mangiatoie, l'installazione di nidi artificiali e di un sistema di videosorveglianza, e il rimboscamento di specie autoctone.


Il costo degli interventi L'importo previsto per il castello è di 1.447.693 Euro al lordo di IVA (tab.2). Per il restauro del Castello, l'Amministrazione locale ha intenzione di partecipare al bando regionale “P.O. CAMPANIA F.E.S.R. 2007/2013 - OBIETTIVI OPERATIVI 1.9 E 1.12: ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE EVENTI MAGGIO 2013-APRILE 2014” per u... _OMISSIS_ ...0.000 Euro.

Tab.2 - Quadro economico Castello

L’importo per la realizzazione del CRAS è di 291.047 Euro al lordo di IVA (tab.3).

Tab. 3.- Quadro economico CRAS

L'Amministrazione Provinciale di Salerno, con delibera consiliare n.113 del 5 Novembre 2003, ha programmato un intervento per la salvaguardia della fauna selvatica nel territorio del Parco Archeologico del Castello dei Sanseverino su aree di proprietà pubblica, destinando un fondo di 30.000 Euro. L'intervento di tutela e valorizzazione delle aree boschive di proprietà pubblica nell'area del Parco ha come obiettivo la tutela di un ambito di elevato interesse paesaggistico-ambientale e di riqualificare l'habitat naturale.


Analisi SWOT La tab. 4 sintetizza i risultati dell’analisi SWOT per l’intervento oggetto di studio.

Tab.4 - Schema Analisi SWOT


Analisi di mercato Conoscere, ... _OMISSIS_ ...ormazioni è importante per il conseguimento dei vantaggi competitivi, dello sviluppo e del successo di un progetto. Per costruire il piano finanziario sono dapprima determinati i settori di riferimento cui fa capo l’intervento:

tempo libero e beni culturali;
turismo;
riqualificazione ambientale.
Per uno studio più approfondito, l’intervento è comparato ai luoghi d’arte, ai castelli e alle oasi naturali presenti nella provincia di Salerno, riportati nelle figure 8, 9 e 10. Si ottiene una considerevole quantità di dati che permette di prospettare il piano finanziario.

[Immagini e Tabelle di riferimento omesse - Versione integrale del progetto presente nel testo]

Fig.8 - Individuazione dei Luoghi d'Arte nella provincia di Salerno
Fig.9 - Individuazione dei Castelli nella provincia di Salerno
Fig.10 - Individuazione dei Parchi nella provincia di Sal... _OMISSIS_ ...LF| Si procede poi alla stima dei possibili utenti dell’area:

studiosi;
scolaresche;
turisti;
naturalisti;
sportivi.

Sulla base di dati Istat e del Ministero della Cultura, si studiano gli andamenti a livello nazionale (tab.5), regionale (tabb.6-7-8-9) e provinciale (tabb. 10-11).

Tab.5 - Percentuale annua di turisti che visitano monumenti e siti archeologici
Tab.6 - Visitatori di musei, monumenti e aree archeologiche statali e introiti per regione nell’anno 2010
Tab.7 - Visitatori di musei, monumenti e aree archeologiche statali e introiti per regione nell’anno 2011
Tab.8 - Confronto in percentuale tra gli anni 2010 e 2011 dei visitatori di musei, monumenti e aree archeologiche statali e introiti per regione
Tab.9 - Percentuali di persone che praticano sport per regione nell’anno 2012
Tab.1... _OMISSIS_ ...di musei, monumenti e aree archeologiche statali e introiti per provincia nell’anno 2011
Tab.11 - Siti archeologici nella provincia di Salerno e prezzi d’ingresso

In particolare si suppone che i fruitori dell’opera saranno gli abitanti del comune di Mercato San Severino, e dei comuni confinanti, in un raggio di azione di massimo 7/8 km. Da fonti ricavate dall’Istat, da tuttitalia.it e comunitaliani.it, sono stati ricavati dati numerici riguardanti il numero di abitanti, il numero della popolazione studenti e giovanile per ogni comune.

I risultati sono riportati nelle tabelle e nelle figure a seguire.

Tab.12 - n. abitanti nei comuni di M.S. Severino e limitrofi
Fig.11 - n. abitanti nei comuni di M.S. Severino e limitrofi
Tab.13 - Numero di studenti nei comuni di M.S. Severino e limitrofi
Fig.12 - n. studenti nei comuni di M.S. Severino e limitrofi
Tab.14 - Numero di gio... _OMISSIS_ ... di M.S. Severino e limitrofi
Fig.13 - n. giovani nel comune di M.S. Severino e limitrofi


Costi di investimento I costi di investimento sono completamente a carico dell'amministrazione, ammontano a 1.791.423 Euro al lordo IVA e sono suddivisi nelle seguenti categorie:

Castello, che comprende il restauro, il ripristino dei sentieri, oneri di sicurezza, archeologo, imprevisti, spese tecniche e varie;

Realizzazione CRAS, che include la realizzazione di un presidio fisso per i controlli sanitari, per la degenza e il monitoraggio della fauna selvatica, info-point, imprevisti e spese generali;

Attrezzature Parco, formate da chiosco biglietteria, chiosco vendita bar modello Marsala (preventivo da legnonaturale.com), container box wc chimici modello Nautilus (preventivo iseimpresa.it), container box wc chimici disabili modello Tritone (preventivo da iseimpresa.it) e arredo parco in legno;

... _OMISSIS_ ...r l'illuminazi...

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