La distinzione tra vincoli urbanistici conformativi ed espropriativi va operata in relazione agli effetti dell’atto di pianificazione

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> DISTINZIONE

Non può attribuirsi carattere ablatorio ai vincoli che regolano la proprietà privata al perseguimento di obiettivi di interesse generale, quali il vincolo di inedificabilità, c.d."di rispetto", a tutela di una strada esistente, a verde attrezzato, a parco, a zona agricola di pregio; occorre pertanto distinguere tra vincoli espropriativi e vincoli conformativi, secondo una linea di discrimine che ha un preciso fondamento costituzionale, in quanto l'art. 42 Cost., prevede separatamente l'espropriazione (comma 3) e i limiti che la legge può imporre alla proprietà al fine di assicurarne la funzione sociale (comma 2).

È rimesso all’interprete il delicato compito di distinguere, volta per volta, tra i vincoli conformativi e i vincoli espropriativi: tale attività va certamente svolta assumendo a costante parametro di r... _OMISSIS_ ...ontenuto minimo essenziale del diritto dominicale. Ne deriva, dunque, che se l’ente pubblico vuol destinare un’area a uso pubblico (generale) deve procurarne l’espropriazione, non potendo altrimenti costringere il proprietario a comprimere il suo godimento al di là del contenuto minimo essenziale della proprietà.

La caratteristica del vincolo conformativo risiede nel provvedere ad una zonizzazione dell’intero territorio comunale o di parte di esso, tale da incidere su una generalità di beni e nei confronti di una pluralità indifferenziata di soggetti, in funzione della destinazione dell’intera zona in cui i beni ricadono e in ragione delle sue caratteristiche intrinseche; invece, il vincolo espropriativo è un vincolo particolare, incidente su beni determinati in funzione della localizzazione di un’opera pubblica.

La distinzione tra vincoli conformativi ed espropriativi non discende dalla collocazione del v... _OMISSIS_ ...pecifica categoria di strumenti urbanistici, ma va operata in relazione agli effetti dell’atto di pianificazione; in particolare se lo strumento urbanistico mira ad una zonizzazione dell’intero territorio comunale o di parte di esso, sì da incidere su di una generalità di beni, nei confronti di una pluralità indifferenziata di soggetti, in funzione della destinazione dell’intera area in cui i beni ricadono e in ragione delle sue caratteristiche intrinseche, il vincolo ha carattere conformativo, mentre, ove imponga solo un vincolo particolare incidente su beni determinati, in funzione della localizzazione di un’opera pubblica, lo stesso va qualificato come preordinato alla relativa espropriazione.

I vincoli conformativi sono quelli destinati a definire per zone le possibilità edificatorie connesse al diritto di proprietà mentre si qualificano espropriativi i vincoli incidenti su beni determinati in funzione dell'esproprio.
... _OMISSIS_ ...incoli espropriativi, che sono soggetti alla scadenza quinquennale, concernono beni determinati, in funzione della localizzazione puntuale di un’opera pubblica, la cui realizzazione non può quindi coesistere con la proprietà privata, mentre i vincoli conformativi sono quei vincoli alla proprietà privata che incidono su di una generalità di beni, nei confronti di una pluralità indifferenziata di soggetti, in funzione della destinazione assolta dalla intera zona in cui questi ricadono e delle sue caratteristiche intrinseche, o del rapporto con un'opera pubblica, quali, ad esempio, le destinazioni a viabilità se non riguardano una specifica opera pubblica da realizzare.

La natura conformativa ovvero espropriativa di un vincolo preordinato alla realizzazione di un’opera non dipende dalla natura (pubblica o privata) del soggetto attuatore della destinazione impressa col vincolo quanto piuttosto dalla fruizione (pubblica o privata) cui è destina... _OMISSIS_ ...realizzare.

Mentre il vincolo conformativo si estende a tutta la lottizzazione prevista nel PRG, il vincolo preordinato all’esproprio è finalizzato alla localizzazione lenticolare di un singolo intervento. Già la diversa dimensione spaziale evidenzia la non assimilabilità delle due fattispecie; ciò è confermato dalla diversa finalità delle due tipologie di vincoli: il primo incide infatti sulle facoltà di godimento del diritto di proprietà e, segnatamente, sulle modalità di esercizio dello ius edificandi; il secondo giustifica l’esercizio del potere ablatorio che estingue il diritto di proprietà.

Il vincolo ha carattere conformativo quando esso miri ad una zonizzazione dell'intero territorio comunale o di parte di esso, e quando costituisca, comunque, una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto -direttamente incidente sul valore del bene non suscettibile di deroghe di fatto- e tale da configurare in maniera obbiet... _OMISSIS_ ... alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con particolari tipi di beni pubblici; mentre, ove imponga solo un vincolo particolare incidente su beni determinati, in funzione della localizzazione di un'opera pubblica, lo stesso va qualificato come preordinato alla relativa espropriazione e da esso deve, dunque, prescindersi nella qualificazione dell'area.

Sono vincoli preordinati all'espropriazione, o di carattere sostanzialmente espropriativo, solo quelli che implicano uno svuotamento incisivo della proprietà, mentre non lo sono i vincoli di destinazione imposti dal piano regolatore per attrezzature e servizi realizzabili anche ad iniziativa privata o promiscua, in regime di economia di mercato, anche se accompagnati da strumenti di convenzionamento.

Gli strumenti dedicati all’attuazione della pianificazione urbani... _OMISSIS_ ...guono tra vincoli espropriativi e vincoli conformativi, secondo una linea di discrimine che ha un preciso fondamento costituzionale, in quanto l’art. 42 Cost. prevede separatamente l’espropriazione (terzo comma) e i limiti che la legge può imporre alla proprietà al fine di assicurarne la funzione sociale (secondo comma). I vincoli espropriativi, che sono soggetti alla scadenza quinquennale, concernono beni determinati, in funzione della localizzazione puntuale di un’opera pubblica, la cui realizzazione non può quindi coesistere con la proprietà privata. Non può invece attribuirsi carattere ablatorio ai vincoli che regolano la proprietà privata al perseguimento di obiettivi di interesse generale, quali il vincolo di inedificabilità, c.d. “di rispetto”, a tutela di una strada esistente, a verde attrezzato, a parco, a zona agricola di pregio, verde, etc..

Occorre distinguere fra il vincolo conformativo, con il quale si provvede a... _OMISSIS_ ...ne dell’intero territorio comunale o di parte di esso, sì da incidere su di una generalità di beni e nei confronti di una pluralità indifferenziata di soggetti in funzione della destinazione dell’intera zona in cui i beni ricadono e in ragione delle sue caratteristiche intrinseche, e il vincolo espropriativo che incide in modo particolare su beni determinati in funzione della localizzazione di un’opera pubblica.

Se è vero che nella progressiva evoluzione dell’ordinamento a partire dall’art. 80 e ss. del d.P.R. n. 616 del 1977 sino all’attuale disciplina contenuta nel d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche, nonché nella conseguente e complessiva produzione legislativa regionale, ben si coglie la sempre più stretta interconnessione che sussiste tra la disciplina della pianificazione urbanistica e quella della pianificazione paesaggistica, rimane comunque ferma nel “sistema” la fondamentale ... _OMISSIS_ ...a un lato - tra i vincoli propriamente urbanistici, soggetti in quanto tali non solo a indennizzo in caso di loro illegittima proroga e alla decadenza ope legis normata pro tempore dal predetto art. 2, primo comma, e – dall’altro - le limitazioni dello ius aedificandi imposte per preminenti finalità di tutela ambientale e paesaggistica, come tali conformative e non soggette a decadenza, e per se stanti pienamente compatibili con il dettato costituzionale di cui all’art. 9, seconda parte, Cost., non a caso inserito tra i principi fondamentali della nostra Carta costituzionale: e ciò in quanto vi sono complessi di beni e di aree individuati direttamente dal legislatore in forza del loro particolare interesse ambientale, il quale si determina in funzione della loro singolarità geologica o ecologica - rilevante ai fini della storia naturale del Paese - connotando la struttura del territorio nazionale nella sua percezione visibile.

La distinzi... _OMISSIS_ ... conformativi ed espropriativi cui possono essere assoggettati i suoli, non dipende dal fatto che siano imposti mediante una determinata categoria di strumenti urbanistici, piuttosto che di un'altra, ma deve essere operata in relazione alla finalità perseguita in concreto dell'atto di pianificazione: ove mediante lo stesso si provveda ad una zonizzazione dell'intero territorio comunale o di parte di esso, sì da incidere su di una generalità di beni, nei confronti di una pluralità indifferenziata di soggetti, in funzione della destinazione dell'intera zona in cui i beni ricadono e in ragione delle sue caratteristiche intrinseche, il vincolo ha carattere conformativo, mentre, ove si imponga solo un vincolo particolare, incidente su beni determinati, in funzione della localizzazione di un'opera pubblica, lo stesso deve essere qualificato come preordinato alla relativa espropriazione e da esso deve, pertanto, prescindersi nella qualificazione dell'area, e ciò in quant... _OMISSIS_ ...one dell'opera è consentita soltanto su suoli cui lo strumento urbanistico ha impresso la correlativa specifica destinazione, cosicché, ove l'area su cui l'opera sia stata in tal modo localizzata abbia destinazione diversa o agricola, se ne impone sempre la preventiva modifica.

Un vincolo finalizzato alla realizzazione di una specifica opera pubblica [nella fattispecie centro scolastico] e localizzativo della stessa, è preordinato all'esproprio, non conformativo.

Il carattere conformativo (e quindi non ablatorio) di una variante apportata al piano regolatore generale (o al programma di fabbricazione) non discende dalla sua collocazione in una specifica categoria di strumenti urbanistici o dalla presenza di piani particolareggiati o attuativi, dovendosi tener conto, piuttosto, delle caratteristiche oggettive, naturali e strutturali, dei vincoli dalla stessa introdotti: tale carattere è infatti configurabile soltanto nel caso in cui detti vinc... _OMISSIS_ ...na (nuova) zonizzazione dell'intero territorio comunale o di una parte di esso, in modo da incidere su una generalità di beni, nei confronti di una pluralità indifferenziata di soggetti, in funzione della destinazione dell'intera zona in cui i beni ricadono ed in ragione delle sue caratteristiche intrinseche o del rapporto (per lo più spaziale) con un'opera pubblica; qualora invece la variante imponga un vincolo particolare incidente su beni determinati, in funzione non già di una generale destinazione di zona, ma della localizzazione di un'opera pubblica, la cui realizzazione non può coesistere con la proprietà privata, tale vincolo deve considerarsi preordinato alla relativa espropriazione, e non può quindi essere tenuto in conto ai fini della qualificazione dell'area, pur quando la variante ne abbia mutato la classificazione urbanistica, con la conseguenza che in tal caso deve farsi riferimento alla previgente destinazione del piano regolatore generale (o del programm... _OMISSIS_ ...one).

La distinzione tra vincoli conformativi ed espropriativi non discende dalla sua collocazione in una specifica categoria di strumenti urbanistici, ma va operata in relazione agli effetti dell'atto di pianificazione: ove esso miri ad una zonizzazione dell'intero territorio comunale o di parte di esso, sì da incidere su di una generalità di beni, nei confronti di una pluralità indifferenziata di soggetti, in funzione della destinazione dell'intera zona in cui i beni ricadono e in ragione delle sue caratteristiche intrinseche, il vincolo ha carattere conformativo, mentre, ove imponga solo un vincolo particolare incidente su beni determinati, in funzione della localizzazione di un'opera pubblica, lo stesso va qualificato come preordinato alla relativa espropriazione e da esso deve, dunque, prescindersi nella qualificazione dell'area, e ciò in quanto la realizzazione dell'opera è consentita soltanto su suoli cui lo strumento urbanistico ha impresso ... _OMISSIS_ ...specifica destinazione, talché, ove l'area su cui l'opera sia stata in tal modo localizzata abbia destinazione diversa o agricola, se ne impone sempre la preventiva modifica.

I vincoli espropriativi sono quelli che gravano su uno od alcuni consociati, comprimendo il valore di scambio del bene posseduto, mentre i vincoli conformativi consistono in limiti all’esercizio della proprietà che derivano dall’applicazione delle comuni norme di piano (re...


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