Contestazione della legittimità degli atti relativi alla monetizzazione degli standard

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> INVENTARI BENI

Sintesi: L’inventario dei beni immobili di un comune ha natura meramente ricognitiva e non costitutiva “atteso che lo stesso non rappresenta la causa diretta della perdita della proprietà del bene del privato, data invece dal presupposto di fatto che l’inventario si limita a recepire nei suoi effetti.” Ne consegue l’inammissibilità della domanda di annullamento.

Estratto: «15 Ciò posto, va innanzitutto dichiarata l’inammissibilità della domanda di annullamento gli inventari dei beni immobili datati 23 maggio 1997 prot. n. 9504 e 19 luglio 2011 prot. n. 12918 nei quali le dette aree sono riportate come terreni di proprietà comunale. Un tale esito deriva dalla considerazione per la quale l’inventario dei beni di un comune ha natura meramente ricognitiva e non costitutiva “atteso che lo stesso non rappresenta la causa diretta della perdita ... _OMISSIS_ ... del bene del privato, data invece dal presupposto di fatto che l’inventario si limita a recepire nei suoi effetti.” (T.A.R. Toscana sez. III 19 agosto 2005, n. 4192; T.A.R. Palermo Sicilia sez. I, 12 novembre 2003, n. 2700).»

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> MISURE ANTIRUMORE AEROPORTI

Sintesi: I ricorsi avverso gli atti in materia di procedure antirumore degli aeroporti va notificato all'ENAC e non alla Commissione che ha adottato il provvedimento, che è un semplice organo straordinario.

Estratto: «17. E’necessario, a fini di chiarezza, ricostruire il quadro normativo cui nelle premesse si è accennato, premettendo che lo stesso è costituito, allo stato unicamente da norme nazionali, ancorché emanate, in più di un caso, in attuazione di direttive dell’Unione europea: ad avviso del Collegio, tale quadro è esaustivo, nel senso che consente, attraverso una corretta interpretazione, di ricos... _OMISSIS_ ...pieno la disciplina applicabile al caso di specie, senza necessità di richiamo diretto alle norme europee che vi stanno a monte.18. Occorre allora partire dalla l. 26 ottobre 1995 n°447, cd. legge quadro sull’inquinamento acustico, la quale all’art. 3 comma 1 lettera m) demanda alla competenza statale, da esercitarsi mediante decreto ministeriale, “la determinazione, con decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro dei trasporti e della navigazione, dei criteri di misurazione del rumore emesso dagli aeromobili e della relativa disciplina per il contenimento dell'inquinamento acustico, con particolare riguardo: 1) ai criteri generali e specifici per la definizione di procedure di abbattimento del rumore valevoli per tutti gli aeroporti e all'adozione di misure di controllo e di riduzione dell'inquinamento acustico prodotto da aeromobili civili nella fase di decollo e di atterraggio; 2) ai criteri per la classificazione degli aeropo... _OMISSIS_ ...e al livello di inquinamento acustico; 3) alla individuazione delle zone di rispetto per le aree e le attività aeroportuali e ai criteri per regolare l'attività urbanistica nelle zone di rispetto. Ai fini della presente disposizione per attività aeroportuali si intendono sia le fasi di decollo o di atterraggio, sia quelle di manutenzione, revisione e prove motori degli aeromobili; 4) ai criteri per la progettazione e la gestione dei sistemi di monitoraggio per il controllo dei livelli di inquinamento acustico in prossimità degli aeroporti”. 19. in attuazione delle norme predette, è stato allora emanato il Decreto del Ministro dell’ambiente 31 ottobre 1997, di cui nella presente sede rileva anzitutto l’art. 5: sotto la rubrica “Procedure antirumore”, esso impone all’ENAC di istituire “per ogni aeroporto aperto al traffico civile, una commissione presieduta dal competente direttore della circoscrizione aeroportuale e composta da un... _OMISSIS_ ... per ognuno dei seguenti soggetti: regione, provincia e comuni interessati; Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente; dell'Ente nazionale di assistenza al volo, vettori aerei, società di gestione aeroportuale”. La semplice composizione di tale organo collegiale, rappresentativa delle varie realtà coinvolte, nonché il suo compito specifico, provvedere appunto in ordine alle procedure antirumore, conduce a qualificarlo, così come anticipato al § 3 che precede, come organo straordinario, non destinatario della notifica di eventuali ricorsi, che vanno indirizzati all’ENAC come tale.20. Sempre per quanto qui rileva, fra le competenze della Commissione vi è quella di cui al successivo art. 6 del decreto in esame: la Commissione “definisce, nell'intorno aeroportuale, i confini delle seguenti aree di rispetto: zona A, zona B, zona C”, zone che si caratterizzano per i limiti di rumorosità via via crescenti ammessi al loro interno.... _OMISSIS_ ...squo;atto che nel contesto della presente causa è stato definito, ad avviso del Collegio in modo proprio, come “zonizzazione acustica”, e che si traduce, in concreto, nel predisporre una carta topografica, nella scala appropriata, in cui sono evidenziate le cd. curve di isolivello, ovvero curve ideali, congiungenti i punti del territorio in cui si è registrato lo stesso livello di rumorosità.21. In proposito, la difesa erariale (memoria Avvocatura 18 marzo 2013 p. 4) ha sostenuto che la possibilità di configurare la sopra descritta zonizzazione acustica come atto amministrativo sarebbe preclusa in radice, perché le relative procedure sarebbero mere operazioni tecniche, e quindi, secondo logica, non espressive di discrezionalità alcuna. In proposito però va risposto anzitutto che la discrezionalità è una caratteristica possibile, ma non certo esclusiva, del provvedimento amministrativo, dato che pacificamente esistono i provvedimenti vincolati ovvero dovuti. V... _OMISSIS_ ...che la zonizzazione in parola concerne, secondo comune logica, problematiche la cui soluzione è tutt’altro che meccanica e scontata, poiché comporta una scelta a valle sulla quantità, qualità e metodologia delle rilevazioni da compiere, in modo da rappresentare la realtà nel modo più fedele possibile, e a monte sulle possibilità di contenere il rumore generato, come si desume dallo stesso art. 6, che impone alla Commissione di tener conto delle procedure antirumore adottate, e quindi secondo logica di configurarle nel modo migliore.22. L’efficacia della zonizzazione acustica è poi definita dal successivo art. 7 del medesimo D.M. 31 ottobre 1997: “Fatte salve le attività e gli insediamenti esistenti al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, i piani regolatori generali sono adeguati tenendo conto delle seguenti indicazioni per gli usi del suolo… : zona A: non sono previste limitazioni; zona B: attività agricole ed allevamenti... _OMISSIS_ ...ttività industriali e assimilate, attività commerciali, attività di ufficio, terziario e assimilate, previa adozione di adeguate misure di isolamento acustico; zona C: esclusivamente le attività funzionalmente connesse con l'uso ed i servizi delle infrastrutture aeroportuali”. 23. Si configura in tal modo una efficacia precettiva immediata e prevalente della zonizzazione acustica sulla pianificazione urbanistica comunale, con un modello che, per vero, non è certo ignoto al nostro ordinamento. Si veda, a titolo di esempio, la norma concettualmente del tutto analoga dell’art. 10 comma 2 della l.r. Lombardia 8 agosto 1998 n°14, secondo la quale le previsioni del piano provinciale delle cave –ovvero di una pianificazione speciale e settoriale- “prevalgono sulle eventuali previsioni difformi contenute negli strumenti urbanistici approvati dai consigli comunali e sono immediatamente efficaci e vincolanti nei confronti di chiunque”. Da tale eff... _OMISSIS_ ...amente precettiva si deve far discendere la necessaria natura provvedimentale della zonizzazione acustica, che discende oltretutto anche da ragioni logiche. Non si spiegherebbe infatti altrimenti come un qualcosa che provvedimento in ipotesi non è –appunto la zonizzazione acustica- potrebbe incidere su un atto che sicuramente è un provvedimento, ovvero un piano urbanistico.»

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> MONETIZZAZIONE

Sintesi: La pretesa di non soggiacere all'obbligo di pagamento della monetizzazione degli standard deve essere necessariamente fatta valere in sede di contestazione della legittimità degli atti e provvedimenti di imposizione, con l’impugnazione (quanto meno) della concessione, in parte qua, nel termine decadenziale previsto dal codice del processo amministrativo.

Estratto: «L’appello è infondato, risultando condivisibile la statuizione del giudice di primo grado.La parte inter... _OMISSIS_ ...do che nella vicenda in esame venisse in rilievo un rapporto di natura obbligatoria e posizioni giuridiche di diritto soggettivo, ha atteggiato il rimedio giurisdizionale come azione di accertamento, tale da potersi far valere nei termini prescrizionali.La tesi non è tuttavia condivisibile. In proposito non può che richiamarsi il recente orientamento della Sezione, formatosi proprio su fattispecie concernente la monetizzazione prevista dal Comune di Putignano, che giunge a conclusioni opposte sulla basi di un’analisi articolata su due concorrenti profili:a) natura e consistenza della prestazione pecuniaria richiesta;b) genesi e scaturigine della c.d. monetizzazione.Secondo detto orientamento, quanto al punto sub a), se da un lato è pressoché irrilevante, ai fini in esame, la qualificazione della monetizzazione come imposizione di tipo tributario o come corrispettivo di diritto pubblico, dall’altro lato assume, invece, significativo rilievo la considerazione c... _OMISSIS_ ...ne patrimoniale richiesta non vive in alcun modo della natura e delle finalità proprie del contributo concessorio costituito dagli oneri di urbanizzazione e dal costo di costruzione che accompagna naturaliter l’autorizzazione a costruire, la cui debenza o meno, quanto al relativo accertamento, può essere fatta valere, in linea generale, nei termini prescrizionali.Invero, mentre il pagamento degli oneri di urbanizzazione si risolve in un contributo per la realizzazione delle opere stesse, senza che insorga un vincolo di scopo in relazione alla zona in cui è inserita l’area interessata all’imminente trasformazione edilizia, la monetizzazione sostitutiva della cessione degli standard afferisce al reperimento delle aree necessarie alla realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria all’interno della specifica zona di intervento; e ciò vale ad evidenziare la diversità ontologica della monetizzazione rispetto al contributo di concessione, di tal... _OMISSIS_ ...ersante processuale, non si può utilizzare lo strumento dell’azione di accertamento ammesso per contestare la legittimità del contributo ex art.3 o comunque la insussistenza di tale obbligazione pecuniaria ancorché già assolta (cfr. Sez. IV, 16/2/2011, n. 1013).Relativamente al punto sub b) va osservato come nella specie la “monetizzazione” è prevista e disciplinata dall’art.52 delle NTA del PRG del Comune di Putignano, norma che si riallaccia alle pregresse previsioni del Programma di Fabbricazione del ’77 (le quali consentivano l’edificazione in zona B solo previa adozione di strumento attuativo e convenzionamento) eliminando l’obbligo di strumentazione attuativa e prevedendo, in sede di diretta concessione, la monetizzazione delle aree da cedere a standard.Da quanto sopra evidenziato, deriva che : 1) non si è in presenza di una duplicazione del contributo concessorio, ma viene in rilievo un obbligo diverso ed aggiuntivo; 2) la... _OMISSIS_ ...trimoniale derivante dalla “monetizzazione” accede intimamente alla rilasciata concessione edilizia (nonché alla presupposta norma recata dall’art.52 NTA del PRG). Il corollario è che la pretesa di non soggiacere a tale obbligo di pagamento deve essere necessariamente fatta valere in sede di contestazione della legittimità degli atti e provvedimenti di imposizione, con l’impugnazione (quanto meno) della concessione, in parte qua, nel termine decadenziale previsto dal codice del processo amministrativo.Nel caso di specie, in assenza di una tempestiva azione di annullamento, quella di mero accertamento non può che essere dichiarata inammissibile, con conferma, sul punto, della sentenza di prime cure.»

Sintesi: Riguardo ai rimedi giurisdizionali utilizzabili dal privato che voglia opporsi alla c.d. monetizzazione sostitutiva della cessione degli standard, anche in ipotesi in cui ad essere contestato è il quantum e non l’an... _OMISSIS_ ...onetizzazione”, la giurisprudenza ha avuto modo di rilevare come non sia ammissibile l’azione di accertamento, in quanto la posizione soggettiva azionata presenta i caratteri dell’interesse legittimo e deve essere dunque fatta valere censurando, nel termine decadenziale, il titolo edilizio che rechi l’imposizione della prestazione patrimoniale contestata, secondo il tipico rito impugnatorio.

Estratto: «Osserva il Colle...


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