Le categorie di soggetti ad “alcol zero”

Le categorie di soggetti ad “alcol zero”


La legge 120 del 2010 ha comportato una profonda riforma nel settore della guida in stato di ebbrezza anche sotto un altro profilo: infatti ha stabilito per talune tipologie di conducenti il divieto assoluto di assumere alcolici e porsi alla guida. Quest’ultime sono previste dall’articolo 186-bis comma 1 e sono le seguenti:

A. I conducenti di età inferiore a ventuno anni e coloro che hanno conseguito la patente b da meno di tre anni. Il comando negativo si spiega con l’inesperienza insita in questa categoria di soggetti: infatti la minore esperienza dei neopatentati riduce di per sé la loro idoneità a controllare il veicolo in modo da non essere pericolosi per la sicurezza della circolazione stradale né tantomeno per l’incolumità degli utenti della strada. Questa condizione insita in tale tipologia di conducenti rende necessario che si avvalgano di tutta la ... _OMISSIS_ ...isica di cui dispongono.

B. I conducenti che esercitano l'attività di trasporto di persone di cui agli articoli 85, 86 e 87 . Qui il comando negativo si spiega innanzitutto con l’esigenza di garantire l’incolumità delle persone trasportate. Inoltre questa categoria di conducenti è gravata da un duplice obbligo di garanzia: mentre da una parte è tenuta a tutelare la sicurezza della circolazione stradale e conseguentemente l’incolumità dei singoli utenti della strada (così come tutti gli altri conducenti di veicoli), dall’altra parte essa deve tutelare i passeggeri trasportati. Tutte queste ipotesi sono caratterizzate dall’instaurazione di un rapporto contrattuale tra il trasportato ed il conducente. Quest’ultimo è tenuto ad una diligenza professionale, ossia ad una diligenza superiore rispetto a quella che è richiesta al guidatore medio.

C. I conducenti che esercitano l'attività di trasporto di cose ... _OMISSIS_ ...icoli 88, 89 e 90 . Anche qui il comando negativo si spiega con la diligenza professionale richiesta a tale categoria di conducenti. Infatti il sinallagma contrattuale intercorrente con coloro che hanno affidato il trasporto di cose obbliga il trasportatore ad eseguire la prestazione con particolare cura ed attenzione. Egli deve garantire non soltanto i beni trasportati dai pericoli derivanti dalla circolazione stradale ma anche quest’ultima da eventuali pregiudizi che potrebbero derivare proprio dalle res trasportate, in ragione delle caratteristiche intrinseche a quest’ultime (si pensi ad esempio all’obbligo di garanzia che grava su colui che trasporti su strada un carico altamente infiammabile).

D. I conducenti di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, di autoveicoli trainanti un rimorchio che comporti una massa complessiva totale a pieno carico dei due veicoli superiore a 3,5 t, di autobus e di altri autov... _OMISSIS_ ...i al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, è superiore a otto, nonché di autoarticolati e di autosnodati. Qui il comando negativo trova la propria ragion d’essere da un lato nella difficoltà di guida di questi veicoli e dall’altra nella pericolosità dovuta alla loro mole, per la sicurezza della circolazione stradale e per l’incolumità degli utenti della strada. La loro stazza rende particolarmente complessa e difficile la conduzione di questi mezzi che sono molto pericolosi per gli altri conducenti in ragione del loro peso di gran lunga preminente. Per quanto riguarda i veicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere è superiore ad otto (escludendo il conducente), vale quanto detto in merito all’esigenza di tutela delle persone trasportate di cui al punto A.

In conclusione si può osservare come il quid pluris richiesto a tali soggetti rispetto alle altre tipolo... _OMISSIS_ ...ti sia notevole ma anche legittimo: infatti mentre per quest’ultimi il legislatore ha previsto la possibilità di guidare dopo avere assunto alcolici, purché non vengano superati i limiti di legge, per i soggetti ad alcol zero l’obbligo comportamentale è molto più stringente se non quasi soffocante, poiché nei loro confronti, è stata sancita in re ipsa l’illiceità giuridica di tale comportamento.