Soggetti passivi della procedura espropriativa per pubblica utilità: proprietario catastale e proprietario reale

SOGGETTI --> SOGGETTI PASSIVI --> PROPRIETARIO CATASTALE

Nel caso in cui il procedimento di espropriazione di un'area sia stato iniziato nei confronti del proprietario catastale e l'area stessa risulti poi al momento dell'esproprio, di proprietà di altro soggetto è legittimo il provvedimento di espropriazione ove sia emanato nei confronti del proprietario attuale e sia a questo notificato.

In tutti i casi in cui sia avviata una procedura espropriativa, la finalità partecipativa è sufficientemente garantita attraverso l’effettuazione dei prescritti avvisi nei confronti dei proprietari catastali in ragione del rilievo di carattere primario secondo cui l’Amministrazione non è tenuta ad effettuare specifiche indagini per identificare l’even... _OMISSIS_ ...tifica con il proprietario catastale.

È illegittimo il decreto di esproprio emanato nei confronti di un ex intestatario catastale, sulla base di un elenco ditte non aggiornato alla data della dichiarazione di pubblica utilità.

Dal dpr 327/01 si ricava che la procedura espropriativa deve svolgersi per quanto riguarda la individuazione del soggetto passivo esclusivamente nei confronti del proprietario iscritto negli atti catastali, e proseguire nei confronti di detto soggetto fino alla pronunciadel decreto di espropriazione. Detta normativa consente all'amministrazione espropriante sia di individuare le aree da espropriare in base alle mappe catastali, sia di eseguire la relativa procedura nei soli confronti di coloro che risultano proprietari del terreno sulla ... _OMISSIS_ ... ne risulti perciò compromessa la legittimità del procedimento di espropriazione

L’art. 16 d.P.R. 327/2001 prevede che, ai fini della validità del procedimento di espropriazione, l'Amministrazione è tenuta a comunicarne l’avvio a coloro che risultano intestatari al catasto, senza dover accertare se ne siano effettivamente proprietari, né le ulteriori successive variazioni. Dette risultanze, quindi, se da un lato esonerano l’Amministrazione procedente da accertamenti complessi sulla titolarità dei beni espropriandi, dall’altro costituiscono per essa un vincolo nella fase di liquidazione delle relative indennità.

E’ principio pacifico quello per cui l'Amministrazione, al fine di verificare se sia necessaria o meno una procedura espr... _OMISSIS_ ...cumentali univocamente tese ad escludere la (con)titolarità del diritto di proprietà, non può ritenersi sussistente l’elemento psicologico necessario per configurare la responsabilità aquiliana e le relative conseguenze risarcitorie.

Ai sensi dell’art. 3, comma 2, d.P.R. n. 327 del 2001, tutti gli atti della procedura espropriativa, ivi incluse le comunicazioni ed il decreto di esproprio, sono disposti nei confronti del soggetto che risulti proprietario secondo i registri catastali, salvo che l’autorità espropriante non abbia tempestiva notizia dell’eventuale diverso proprietario effettivo.

Il procedimento espropriativo si svolge, nella sua interezza, per quanto riguarda il soggetto passivo, nei confronti dei proprietari iscritti negli... _OMISSIS_ ...egge, art. 13, la pronuncia del decreto di espropriazione deve essere effettuata "sulla base dei dati risultanti dalla documentazione di cui all'art. 10".

Un consolidato orientamento giurisprudenziale considera che la p.a. allorché procede agli atti espropriativi deve soltanto preoccuparsi della verifica delle risultanze catastali, come tra l’altro prescrive attualmente l’art. 16 comma 2 del dpr 327/2001. Tale indirizzo deriva dalla ritenuta preminenza dell’interesse pubblico alla realizzazione delle opere pubbliche rispetto all’interesse nutrito dal privato alla conservazione dei beni di pertinenza che ha caratterizzato l’impronta delle norme vigenti in argomento sin dall’introduzione della legge 2359 del 1865. Il sacrificio cos... _OMISSIS_ ...o;ente pubblico espropriante.

Non vi sono state oscillazioni in ordine alla questione circa l’onere istruttorio che incombe all’amministrazione espropriante allorché procede all’individuazione dei titolari dei diritti reali incisi. E’ sintomatica al riguardo la norma introdotta dal comma 5 dell’art. 16 del dpr 327/2001. Deriva da ciò che il legislatore ha sempre considerato preminente il sollecito compimento delle procedure volte all’acquisizione dei beni interessati dalle opere, rispetto alla ricerca condotta sul filo dell’acribia che sarebbe necessaria per individuare tutti i titolari dei molti diritti che spesso insistono sulle particelle.

L’art. 3, comma 2, del d.P.R. 327/2001 prescrive che “Tutti... _OMISSIS_ ...che l'autorità espropriante non abbia tempestiva notizia dell'eventuale diverso proprietario effettivo”. Del tutto correttamente pertanto l’amministrazione procedente, nel decreto di esproprio, individua quale proprietario delle aree il soggetto risultante tale nei registri catastali.

Per costante giurisprudenza, tutti gli atti della procedura espropriativa, ivi incluse le comunicazioni ed il decreto di esproprio, sono disposti nei confronti del soggetto che risulti proprietario secondo i registri catastali (principio che è stato poi recepito dall’art. 3, comma 2, d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327), non potendo imporsi all’amministrazione procedente l’obbligo di effettuare specifiche analisi sull'attualità del titolo emergente da tali registri.
... _OMISSIS_ ..., ancorché divergenti rispetto all’effettiva situazione proprietaria del bene; ciò perché vi è la necessità di ancorare il procedimento di esproprio ad un dato certo e documentale, esonerando l’amministrazione e l'espropriante da incerti e complessi accertamenti circa l'effettiva appartenenza del bene e svincolando la procedura da successive vicende di variazione della proprietà dei beni.

L’Amministrazione espropriante non è tenuta ad alcuna indagine finalizzata ad accertare l’identità di coloro che sono effettivamente proprietari dei terreni, ma deve limitarsi a prendere in considerazione quanto viene indicato nei registri catastali, senza che per ciò risulti compromessa la legittimità della procedura; il principio trova oggi conferma nell’art.... _OMISSIS_ ...a coloro che risultano proprietari sulla base delle risultanze catastali, l'amministrazione non è tenuta ad accertare ulteriormente l'identità di coloro che sono effettivamente titolari della proprietà, senza che ne risulti compromessa la legittimità della procedura, con la conseguenza che la mancata comunicazione al proprietario effettivo, che non risulti tale dalla documentazione catastale, può impedire nei confronti del medesimo, solo il decorso degli eventuali termini ad opponendum, ma non costituisce motivo di illegittimità della procedura di esproprio.

L'indicazione del soggetto direttamente inciso dalla procedura ablatoria va individuato sulla scorta dei dati catastali, secondo un criterio già contenuto nell'art. 10 l. n. 865 del 1971, e tenuto poi fermo dall'art. 11 ... _OMISSIS_ ...iguarda l'individuazione del soggetto passivo, la procedura espropriativa deve iniziarsi e proseguire esclusivamente nei confronti del proprietario iscritto negli atti catastali.

La procedura espropriativa legittimamente si svolge, per quanto riguarda il soggetto passivo, nei confronti dei proprietari iscritti negli atti catastali, tanto è vero che lo svolgimento dell’espropriazione nei confronti del proprietario catastale e l’omessa notificazione del decreto di esproprio al proprietario effettivo comportano solo che questi non sia soggetto al termine di decadenza per l’opposizione alla stima, ma non costituiscono motivo di carenza del potere espropriativo.

L'Amministrazione non è tenuta ad alcuna indagine ulteriore finalizzata ad accertare l... _OMISSIS_ ...la legittimità della procedura.

La normativa in tema di procedure espropriative prevede (cfr. l'art. 3, comma 2 del D.P.R. n. 327 del 2001), che “tutti gli atti della procedura espropriativa, ivi incluse le comunicazioni ed il decreto di esproprio, sono disposti nei confronti del soggetto che risulti proprietario secondo i registri catastali, salvo che l'autorità espropriante non abbia tempestiva notizia dell'eventuale diverso proprietario effettivo”.

Il soggetto passivo della procedura è sempre l’intestatario catastale del bene, in quanto la necessità di provvedere celermente mal si concilia con le lunghe e complesse indagini sulla proprietà effettiva. L’amministrazione non è pertanto tenuta ad alcuna indagine finalizzata ad accertare... _OMISSIS_ ...omessa la legittimità della procedura.

Secondo l’art. 3, comma 2, del d.p.r. n. 327/2001, gli atti della procedura espropriativa sono disposti nei confronti del soggetto che risulti proprietario in base ai registri catastali, salvo che l’autorità espropriante venga tempestivamente a conoscenza del diverso proprietario effettivo. Suddetta norma, laddove considera proprietario colui che risulta dai registri catastali, è tesa a soddisfare l’esigenza di celerità propria del procedimento ablatorio, esonerando l’espropriante dalle minuziose e prolungate indagini necessarie ad individuare il proprietario effettivo, ove non coincidente con il proprietario catastale.

Una richiesta di variazione catastale rimasta senza esito non é sufficiente a c... _OMISSIS_ ...tastali, ai sensi dell’art. 3, comma 2, d.P.R. n. 327/2001.

E’ il proprietario che risulti tale sulla base delle risultanze catastali a dover essere individuato quale destinatario della procedura espropriativa. L’Autorità espropriante potrà considerarsi tenuta a coinvolgere l’eventuale proprietario effettivo, diverso dall’intestatario catastale, qualora risulti averne conoscenza aliunde.

L’amministrazione non è tenuta ad alcuna indagine finalizzata ad accertare l’identità di coloro che sono effettivamente proprietari dei terreni, ma deve limitarsi a prendere in considerazione quanto viene indicato nei registri catastali, senza che perciò risulti compromessa la legittimità della procedura.

Ai sensi d... _OMISSIS_ ... risulti proprietario secondo i registri catastali, salvo che l'autorità espropriante non abbia tempestiva notizia dell'eventuale diverso proprietario effettivo”.

L’Amministrazione non è tenuta ad alcuna indagine ulteriore finalizzata ad accertare l’identità di coloro che sono effettivamente proprietari dei terreni, ma deve limitarsi a prendere in considerazione quanto viene indicato nei registri catastali, senza che per ciò risulti compromessa la legittimità della procedura.

Alla luce del disposto di cui all'art. 3 del D.P.R. n. 327 del 2001, il soggetto passivo della procedura è sempre l'intestatario catastale del bene, in quanto la necessità di provvedere celermente all’approvazione del progetto ed all’acquisizione dell’a... _OMISSIS_ ...| La procedura espropriativa va promossa e proseguita nei confronti dei proprietari iscritti in catasto.

La P.A. procedente non è tenuta ad effettuare alcuna indagine ulteriore rispetto ai dati catastali o, almeno, alla detenzione titolata dell’immobile espropriando.

Lo svolgimento della procedura espropriativa nei confronti di un soggetto che, alla data dell’espropriazione, non è proprietario catastale, integra una violazione di legge.

Secondo l’articolo 3 del T.U. delle espropriazioni “tutti gli atti della procedura espropriativa, ivi incluse le comunicazioni ed il decreto di esproprio, sono disposti nei confronti del soggetto che risulti proprietario secondo i registri catastali, salvo che l'autorità espropriante non... _OMISSIS_ ...e sono effettivamente titolari della proprietà, ma può limitarsi a registrare quanto indicato in catasto senza che ne risulti compromessa la legittimità della procedura, con la conseguenza che la mancata comunicazione al proprietario effettivo, che non risulti tale dalla documentazione catastale, può impedire solo il decorso degli eventuali termini, ma non costituisce motivo di illegittimità della procedura.

Per giurisprudenza assolutamente consolidata, ai fini dell'identificazione del soggetto passivo del rapporto espropriativo, hanno rilievo assorbente le risultanze catastali, ancorché divergenti rispetto all'effettiva situazione proprietaria del bene.

Dalla L. n. 2359 del 1865, art. 16 e ss. e L. n. 865 del 1971, art. 10 e segg., e da ultimo, dalla L. n. 1 ... _OMISSIS_ ...atastali senza esser gravata dall'onere di accertare l'identità di coloro che abbiano ulteriori diritti reali ed a maggior ragione personali sul fondo espropriando e senza che ne risulti perciò compromessa la legittimità del procedimento di espropriazione.

Il soggetto passivo della procedura espropriativa è sempre l'intestatario catastale del bene, in quanto la necessità di provvedere celermente mal si concilia con le lunghe e complesse indagini sulla proprietà effettiva.

Legittimamente gli atti del procedimento sono disposti nei confronti del soggetto proprietario secondo i registri catastali.

Eventuali ritardi nell’aggiornamento dei registri catastali da parte dell’Amministrazione finanziaria non possono tradursi in danno del... _OMISSIS_ ...opere pubbliche, esonerando l’amministrazione dal compimento di lunghe e laboriose indagini ipotecarie, mediante l’indicazione di un dato univoco e facilmente accertabile, al fine di individuare i destinatari degli atti e delle comunicazioni; l’indagine catastale, infatti, è immediata e non comporta la necessità di ulteriori approfondimenti.

E' legittimo il decreto di esproprio emesso nei confronti del soggetto che risulta proprietario in base ai registri catastali.

Alla luce degli artt. 3 e 16 DPR 327/2001 tutti gli atti della procedura espropriativa sono disposti nei confronti del soggetto che risulti proprietario secondo i registri catastali, salvo che l’autorità espropriante abbia sicura ed esatta conoscenza della reale situazione... _OMISSIS_ ...reto di espropriazione va effettuata sulla base dei dati risultanti dalla documentazione di cui al precedente art. 10.

La procedura espropriativa prevista dalla L. n. 865/71, riguardo all'individuazione del soggetto passivo, si svolge legittimamente nei confronti dei proprietari iscritti negli atti catastali (art. 10) e prosegue nei confronti di detti soggetti fino alla pronuncia del decreto di espropriazione, che deve essere effettuata (art. 13) sulla base dei dati risultanti dalla documentazione di cui all'art. 10.

La procedura espropriativa prevista dalla L. n. 865/71, legittimamente si svolge, per quanto riguarda il soggetto passivo, nei confronti dei proprietari iscritti negli atti catastali il cui elenco, ai sensi dell'art. 10, legge cit., deve essere a... _OMISSIS_ ...a base dei dati risultanti dalla documentazione di cui all'art. 10".

La pretesa indennitaria deve essere assistita dalla prova del titolo proprietario; a tal fine, a fronte di intestazione catastale a favore ...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.