Nell’ipotesi di retrocessione totale sussiste la giurisdizione del G.O.

Estratto: «Va premessa la distinzione tra la retrocessione totale, prevista dalla Legge n.2359 del 1865, art.63, che si ha quando l'opera pubblica non sia stata eseguita, e siano decorsi i termini a tale uopo concessi o prorogati, e la retrocessione parziale, prevista dagli artt.60 e 61 della medesima legge che si ha quando dopo l'esecuzione totale o parziale dell'opera alcuni dei fondi espropriati non abbiano ricevuto la prevista destinazione: mentre nel primo caso il diritto soggettivo alla retrocessione, azionabile davanti al giudice ordinario, sorge automaticamente per effetto della mancata realizzazione dell'opera, e quindi a prescindere da qualsiasi valutazione discrezionale dell'Amministrazione, nel secondo caso esso nasce solo se ed in quanto l'Amministrazione, nel compimento di una valutazione discrezionale, in ordine alla quale il privato è titolare di un mero interesse legittimo, abbia dichiarato che quei fondi più non servono all'opera pubblica... _OMISSIS_ ...uu., n. 14826 del 2008, n.4894 del 2006, n.458 del 1997). In particolare, nella retrocessione parziale, rispetto ai beni non ancora utilizzati e che l'espropriato avrebbe interesse riacquistare, tuttora può esercitarsi una valutazione discrezionale circa la convenienza di utilizzarli in funzione dell'opera realizzata, sicché tali beni possono essere restituiti solo se la P.A. abbia dichiarato che essi non servono più alla realizzazione dell'opera nel suo complesso (Cass.civ. n.10894 del 2001).Altrimenti detto mentre nell'ipotesi di retrocessione totale, contraddistinta dalla mancata realizzazione dell'opera prevista dalla dichiarazione di pubblica utilità - ivi compreso il caso della sostituzione con un'opera completamente diversa da quella programmata - sussiste un vero e proprio diritto soggettivo dell'originario proprietario ad ottenere la restituzione del bene oggetto della procedura ablatoria; nell'ipotesi di «retrocessione parziale», i... _OMISSIS_ ... rimette all'autorità espropriante la formale determinazione della parte del bene espropriato che non può più essere utilizzata per le finalità risultanti dalla dichiarazione di pubblica utilità e che di conseguenza può tornare nella disponibilità del soggetto che ne era stato privato, in esito ad una valutazione discrezionale sindacabile dinanzi al giudice amministrativo (cfr. Cass.ss. uu. citate; giur.za pacifica).Orbene l'odierna controversia - in cui [ sebbene l'immobile di cui si chiede la restituzione fu oggetto di esproprio ( e dunque di acquisto a titolo originario in capo al Comune) nel 1969 e sebbene la Iniziative Immobiliari s.r.l. assume che l'intera particella in cui ricadeva l'immobile fu compravenduta con atto notarile del 30.5.2000] non è contestata dalla ricorrente amministrazione la titolarità del diritto della controinteressata s.r.l. a domandare la retrocessione del bene di cui trattasi – appare ineri... _OMISSIS_ ...i retrocessione parziale. Al riguardo occorre ricordare che la porzione della p.lla n.172 (nella quale ricade l'immobile oggetto della richiesta di retrocessione) fu, nel 1969, oggetto di esproprio unitamente a porzione della p.lla nr.136: il tutto al fine di realizzare una strada prevista dal P.R. allora vigente, tra via Leonardo da Vinci e Viale Cristoforo Colombo. Sulla sorte di tale opera pubblica non v'è chiarezza negli atti. Invero la controinteressata afferma (cfr. istanza di retrocessione) che non v'è stata la costruzione della strada, mentre il comune dice (pag.2 gravame) che l'opera pubblica non ha interessato la p.lla nr.172. E la questione non è peregrina in quanto se l'opera pubblica non venne realizzata (su alcuna delle due particelle oggetto di esproprio) e dunque se tutta l'area oggetto di esproprio è rimasta inutilizzata si sarebbe in presenza del diritto ad una retrocessione totale la cui cognizione pertiene, come sopra ricordato, al... _OMISSIS_ ..., dopo decorsi circa 40 anni, sarebbe certamente prescritto (cfr., in tal senso, Cass.ss.uu. n.5619 del 1998). Se, viceversa, solo parte dell'area oggetto di esproprio sia stata destinata all'opera pubblica, la parte residua – faccia essa capo ad uno o più proprietari – può essere oggetto di retrocessione parziale attraverso il filtro della dichiarazione di inservibilità e con la mediazione, in caso di controversie, di questo Tribunale. Ora e poiché il Comune ricorrente non arriva ad affermare che l'opera pubblica in funzione della quale è stato disposto l'esproprio delle due particelle non venne attuata, limitandosi a precisare che “l'opera realizzata non ha interessato la p.lla nr.172” - e dunque lasciando lecitamente intendere che l'opera de qua abbia interessato la residua p.lla n.136 - può concludersi nel senso che l'odierna controversia afferisce proprio ad un caso di retrocessione parziale e che l'odierna lite ... _OMISSIS_ ...rrettamente introdotta al cospetto di questo Giudice.»

Sintesi: Nell'ipotesi di retrocessione totale, a differenza di quanto accade in quelle di retrocessione parziale, non sussiste alcun potere autoritativo che l'amministrazione pubblica possa esercitare per evitare la restituzione del bene; il diritto soggettivo perfetto del proprietario ad ottenere la restituzione del bene (inutilmente) espropriato è tutelabile come tale innanzi al giudice ordinario.

Estratto: «L'istituto della retrocessione, disciplinato dagli articoli 46-48, d.lgs. 8 giugno 2001, n. 327, attribuisce al cittadino la facoltà di reclamare la restituzione dei beni espropriati quando l'opera pubblica, alla cui realizzazione i suoi beni erano stati destinati, non è stata realizzata o non è più utilizzabile (retrocessione totale) ovvero quando, realizzata l'opera, sia pur parzialmente, i suoi beni non servano alla sua concreta utilizzazione (retroce... _OMISSIS_ ...).Nell'ipotesi di retrocessione totale, quando cioè il bene espropriato non sia stato affatto utilizzato per l'opera pubblica prevista nella dichiarazione di pubblica utilità, o per la sostituzione di quest'ultima con un'opera totalmente differente da quella programmata, sussiste un diritto soggettivo perfetto del proprietario ad ottenere la restituzione del bene (inutilmente) espropriato, tutelabile come tale innanzi al giudice ordinario (Cass. Sez. I, 29 novembre 2001, n. 15188; Cass., sez. un., 13 aprile 2000, n. 134; Cass., sez. un., 8 giugno 1998, n. 5619; Cons. Stato, sez. IV, 8 luglio 2003, n. 4057).Né il Collegio condivide la tesi della ricorrente secondo cui tale orientamento giurisprudenziale sarebbe superato per effetto delle pronunce della Corte Costituzionale, n. 204/2004 e n. 191/2006: nelle ipotesi di retrocessione totale del bene espropriato – a differenza di quanto accade in quelle di retrocessione parziale – non sussiste alcun... _OMISSIS_ ...ativo che l'amministrazione pubblica possa esercitare per evitare la restituzione del bene.»

Sintesi: La domanda di retrocessione totale diretta ad ottenere la restituzione integrale del bene, ovvero il suo equivalente risarcitorio, è controversia riservata alla giurisdizione dell'AGO, trattandosi di accertamento sulla generalizzata perdita di potere funzionale della PA sul fondo del privato espropriato.

Estratto: «Quanto invece ai secondi motivi aggiunti con i quali il ricorrente lamenta la violazione dei termini finali stabiliti nel decreto espropriativo, trattasi in buona sostanza di una domanda di retrocessione totale, mirata ad ottenere la restituzione integrale del bene, ovvero il suo equivalente risarcitorio. Tale controversia è come noto riservata alla giurisdizione dell'AGO, almeno per le pregresse fattispecie –come quella in esame- regolate dall'art. 13 comma III della legge 2359 del 25.6.1865, trattandosi di acc... _OMISSIS_ ... generalizzata perdita di potere funzionale della PA sul fondo del privato espropriato.In particolare ha precisato la cassazione (SSUU civ. ord. 7 febbraio 2007 n. 2688) che la cognizione del giudice ordinario nell'ipotesi dì mancato inizio delle opere nei termini prescritti non è inficiata dal fatto il potere ablativo fosse in origine attribuito all'amministrazione, in quanto è decisivo che tale attribuzione fosse circoscritta nel tempo direttamente dal legislatore.»

Sintesi: Nell'ipotesi di retrocessione totale sussiste un vero e proprio diritto soggettivo perfetto del proprietario ad ottenere la restituzione del bene inutilmente espropriato, come tale tutelabile davanti al giudice ordinario.

Estratto: «Il ricorso è inammissibile, per difetto di giurisdizione del Tribunale Amministrativo Regionale.Lo stesso, infatti, ha per oggetto la pretesa delle ricorrenti alla retrocessione totale del bene espropriato, ex art. 53,... _OMISSIS_ ...settimo, del d. P. R. 6 marzo 1978 n. 218 (T.U. delle leggi sugli interventi nel Mezzogiorno) e 63 della legge 25 giugno 1865 n. 2359, espressamente richiamata dal primo comma del citato art. 53.La controversia appartiene, quindi, alla giurisdizione del G. O., conformemente all'orientamento espresso nella massima che segue: “Nell'ipotesi di retrocessione totale sussiste un vero e proprio diritto soggettivo perfetto del proprietario ad ottenere la restituzione del bene inutilmente espropriato, come tale tutelabile davanti al giudice ordinario” (Consiglio Stato, sez. IV, 4 luglio 2008, n. 3342).Analogamente s'è ritenuto, da parte della S. C., che: “Ai fini dell'indagine sulla proponibilità davanti al giudice ordinario della domanda di retrocessione di beni espropriati, occorre distinguere l'ipotesi in cui l'opera pubblica non sia stata eseguita, e siano decorsi i termini a tale uopo concessi o prorogati (art. 63 l. 25 giugno 1865 n. 2359), dall'... _OMISSIS_ ... dopo la esecuzione totale o parziale dell'opera medesima, alcuni dei fondi espropriati non abbiano ricevuto la prevista destinazione (art. 60 e 61 della citata legge), atteso che, mentre nel primo caso il diritto soggettivo alla retrocessione, azionabile davanti all'A. g. o., sorge automaticamente per effetto di detta mancata realizzazione, e quindi a prescindere da qualsiasi valutazione discrezionale dell'amministrazione, nel secondo caso il diritto stesso nasce solo se ed in quanto l'amministrazione, con valutazione discrezionale (al cospetto della quale la posizione soggettiva del privato è di interesse legittimo) abbia dichiarato che quei fondi più non servano all'opera pubblica” (Cassazione civile, sez. un., 8 marzo 2006, n. 4894).Orbene, nella specie, al di là dell'impugnativa della nota interlocutoria del Consorzio A. S. I. di Salerno del 23.09.08 (integrante un atto, chiaramente endoprocedimentale) ovvero della delibera di C. D. del Consorzi... _OMISSIS_ ....11.08, impugnata con i motivi aggiunti, di rigetto della diffida delle ricorrenti del 12.09.08, quel che realmente preme alle ricorrenti medesime consiste nell'accertamento dell'inadempimento contrattuale della controinteressata e nella dichiarazione dell'obbligo, del Consorzio A. S. I., d'attivare il procedimento per la restituzione delle aree espropriate.»

Sintesi: Nell'ipotesi di retrocessione totale sussiste un vero e proprio diritto soggettivo perfetto del proprietario ad ottenere la restituzione del bene inutilmente espropriato, come tale tutelabile davanti al giudice ordinario.

Estratto: «Preliminarmente deve essere dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo in favore della magistratura ordinaria.Invero la materia oggetto del presente ricorso (i.e. richiesta di retrocessione totale ex art. 63 legge n. 2359/1865 [ora art. 46 d.p.r. n. 327/2001] da parte del ricorrente di un fondo espropriato ma rimasto complet... _OMISSIS_ ...zato, richiesta fondata sulla incontestata scadenza del piano di zona e sulla consequenziale sopravvenuta caducazione della dichiarazione di pubblica utilità) rientra, in base al tradizionale criterio di riparto (fondato sulla dicotomia diritti soggettivi [giurisdizione ordinaria] / interessi legittimi [giurisdizione amministrativa]), nell'ambito della giurisdizione del giudice ordinario, trattandosi di contenzioso relativo a diritti soggettivi.Invero, come evidenziato dalla giurisprudenza di legittimità (cfr. Cass. civ., Sez. Un., 05 giugno 2008, n. 14826), “Nell'ambito delle procedure di espropriazione per pubblica utilità, la retrocessione totale, prevista dalla legge n. 2359 del 1865, art. 63, che si ha quando l'opera pubblica non sia stata eseguita, e siano decorsi i termini a tale uopo concessi o prorogati, va distinta dalla retrocessione parziale, prevista dagli art. 60 e 61 della medesima legge, che si ha quando dopo l'esecuzione totale o par... _OMISSIS_ ...a alcuni dei fondi espropriati non abbiano ricevuto la prevista destinazione: mentre nel primo caso il diritto soggettivo alla retrocessione, azionabile davanti al giudice ordinario, sorge automaticamente per effetto della mancata realizzazione dell'opera, e quindi a prescindere da qualsiasi valutazione discrezionale dell'Amministrazione, nel secondo caso esso nasce solo se e in quanto l'Amministrazione, nel compimento di una valutazione discrezionale, in ordine alla quale il privato è titolare di un mero interesse legittimo, abbia dichiarato che quei fondi più non servono all'opera pubblica.”. Anche la giurisprudenza amministrativa indica il giudice amministrativo qu...


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