Condono di opere su fascia di rispetto cimiteriale

ABUSI EDILIZI --> INTERVENTI ABUSIVI, CASISTICA --> AREA CIMITERIALE

La mancanza di un’autonoma disciplina urbanistico-edilizia nel regolamento di polizia mortuaria e la tolleranza per un lungo lasso di tempo delle opere realizzate sine titolo in zona cimiteriale non impediscono alla P.A. di sanzionare l’abuso edilizio.

Ai sensi dell'art. 338, co. 1 del R.D. 1265/1934 e dell'art. 57 D.P.R. 285/1990, il vincolo stabilito a tutela dei cimiteri è un vincolo assoluto e, salve ipotesi tassative, inderogabile, posto a tutela di interessi pubblicistici e, in quanto tale, prevalente anche su eventuali previsioni di tipo diverso contenute negli strumenti urbanistici, con conseguente insanabilità delle opere realizzate all'interno della fascia di rispetto cimiteriale a prescindere da qualsiasi valutazione in concreto della compatibilità del manufatto rispetto al vincolo medesimo.

La natura pertinenziale di u... _OMISSIS_ ...busivo in zona di rispetto cimiteriale non si sottrae all’inderogabilità del vincolo di inedificabilità di cui all'art. 338 del R.D. 1265/1934 e nel caso la parte dell’abuso ricadente nella fascia di rispetto generi nuova volumetria, non è rilevante stabilire se rientri o meno nel limite del 10% di cui al settimo comma dell’art. 338 citato.

La sopravvenienza del vincolo cimiteriale rispetto all'opera abusiva edificata nella relativa fascia di rispetto determina l’applicabilità dell’art. 32 della legge n. 47 del 1985, con il conseguente obbligo della p.a. di valutare la compatibilità dell'intervento da condonare con un vincolo pur sempre vigente al momento dell'esame della domanda di sanatoria.

Eventuali istanze di accertamento di conformità a’ sensi dell’art. 36 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, ovvero di condono edilizio richiesto a’ sensi dell’art. 31 e ss. della l. 47 del 1985, o dell’ar... _OMISSIS_ ...23 dicembre 1994, n. 724 o - ancora - dell’art. 32 del d.l. 30 settembre 2003, n. 269 convertito con modificazioni in l. 24 novembre 2003, n. 326 , non possono consentire da parte del privato che ha proposto le relative istanze anche l’attivazione dei procedimenti di riduzione del vincolo cimiteriale, non trovando al riguardo spazio interessi di singoli rispetto alle esigenze generali. La riduzione del vincolo deve infatti sempre e comunque rispondere ad interessi della collettività, non potendo per contro sovvenire a posizioni uti singuli.

L’eventuale riduzione dell’estensione della fascia di rispetto cimiteriale non fa venir meno con valenza retroattiva gli effetti preclusivi per l’edificazione conseguenti al regime previgente.

Il vincolo relativo di inedificabilità ex art. 32, L. n. 47 del 1985, anche nell'ambito della fascia di rispetto cimiteriale, si presenta ostativo per la sanabilità di abusi edilizi se è previs... _OMISSIS_ ...nti urbanistici antecedentemente alla realizzazione delle opere abusive, anche se l’effettivo e materiale ampliamento del cimitero sia avvenuto in epoca successiva a tali opere.

Poichè il vincolo cimiteriale di cui al R.D. n. 1265 del 1934, art. 338 attiene al governo del territorio e opera indipendentemente dal suo recepimento negli strumenti urbanistici ed eventualmente anche in contrasto con gli stessi, la sua violazione è da sola sufficiente a configurare il reato di lottizzazione abusiva, pur in presenza di un'attività edificatoria formalmente autorizzata.


ABUSI EDILIZI - SANATORIA - CONDONO - ESISTENZA DI VINCOLI - FASCE DI RISPETTO CIMITERIALI

L’evidenziata localizzazione dell’opera all’interno della fascia di rispetto ed il richiamo all’art. 338 del r.d. n. 1265/1934 costituiscono sufficiente motivazione del diniego di condono.

L’ampliamento di un edificio, a... _OMISSIS_ ...ente ripristino del fronte dello stesso così come esisteva prima degli anni ’70, è precluso dalla valenza di vincolo di inedificabilità assoluta del cimitero, senza che occorra il parere dell’autorità sanitaria o l’accertamento dell’interesse pubblico leso in concreto dalla violazione della distanza minima.

In sede di condono di opere insistenti su fascia di rispetto cimiteriale la P.A. è tenuta a valutare se ed in quale misura l'opera in questione venga effettivamente a concretizzare una lesione per il vincolo cimiteriale di inedificabilità e, più in particolare, se le opere da sanare possano aggravare il peso insediativo dell'area con la realizzazione di volumi edilizi tali da considerarsi nuove costruzioni.

È illegittimo il diniego di condono di opere che sia motivato sulla base del fatto che l'intervento era stato realizzato in fascia di rispetto cimiteriale, occorrendo piuttosto una valutazione in concreto in ordi... _OMISSIS_ ...bilità dell'intervento con le esigenze tutelate dall'art. 338 R.D. 1265/1934.

Ai fini della reiezione della domanda di condono edilizio è sufficiente la constatazione circa la realizzazione di nuovi manufatti nell’ambito della fascia di rispetto cimiteriale.

Il vincolo cimiteriale preclude la sanabilità dell'opera abusiva solo nella misura in cui derivi immediatamente dalla legge, in relazione alla presenza di cimitero già esistente, mentre la stessa efficacia non va riconosciuta al vincolo urbanistico di inedificabilità esteso alla futura fascia di rispetto, connessa alla localizzazione di un nuovo cimitero o al previsto ampliamento di uno preesistente.

L’accertata sussistenza del vincolo cimiteriale impedisce la formazione del silenzio assenso in relazione a domande di condono aventi ad oggetto opere in contrasto con tale vincolo di inedificabilità assoluta.

L’esistenza del vincolo cimiteriale nell’are... _OMISSIS_ ... stato realizzato un manufatto abusivo, comportando l’inedificabilità assoluta, impedisce il rilascio della concessione in sanatoria ai sensi dell’art. 33, l. n. 47 del 1985, senza necessità di compiere valutazioni in ordine alla concreta compatibilità dell’opera con i valori tutelati dal vincolo.

A termini dell’art. 33 della legge n. 47/1985, la collocazione di una costruzione abusiva all’interno di un’area soggetta a vincolo di inedificabilità assoluta, quale la fascia di rispetto cimiteriale, ne impedisce la condonabilità solo se il vincolo è stato imposto prima della realizzazione della costruzione stessa; in caso contrario, ossia nell’ipotesi di sopravvenienza del vincolo di inedificabilità rispetto all’esecuzione delle opere abusive, va applicato il regime di favore previsto in via generale dall’art. 32 della legge cit. e la costruzione diventa sanabile ove intervenga il parere favorevole dell’a... _OMISSIS_ ...a alla gestione del vincolo.

L’estensione della fascia di rispetto conseguente al progettato ampliamento del cimitero non può considerarsi ostativa al rilascio del condono di immobile abusivo ricadente in essa, atteso che l’art. 33 della legge n. 47/1985 sancisce l’insanabilità delle sole opere che siano in contrasto con vincoli di inedificabilità imposti prima della loro esecuzione.

L’esistenza del vincolo cimiteriale nell’area nella quale è stato realizzato un manufatto abusivo, comportando l’inedificabilità assoluta, impedisce il rilascio della concessione in sanatoria ai sensi dell’art. 33, l. n. 47 del 1985, senza necessità di compiere valutazioni in ordine alla concreta compatibilità dell’opera con i valori tutelati dal vincolo.

Nella fascia di rispetto cimiteriale sono vietate, oltre alla realizzazione di edifici e ai loro ampliamenti, tutte le opere comunque incompatibili con il vinc... _OMISSIS_ ...e, in considerazione degli interessi pubblici tutelati, tra cui quello igienico sanitario. È legittimo pertanto il diniego di sanatoria di opere abusive insistenti in tale area.

Per un fabbricato che ricadeva all’epoca della sua realizzazione, e ricade attualmente, all’interno della fascia di rispetto cimiteriale, il vincolo imposto dall'art. 338 r.d. n. 1265 del 1934 comporta un divieto assoluto ex lege di edificabilità, tale da prevalere anche su eventuali disposizioni contrarie del Piano Regolatore Generale, con la conseguente insanabilità delle opere ivi realizzate.

Essendovi su di un'area un vincolo assoluto cimiteriale, non può formarsi il silenzio assenso sulla domanda di condono dell'opera abusiva edificata all'interno di essa.

La presenza di un manufatto edilizio abusivo all'interno della fascia di rispetto cimiteriale rappresenta, per applicazione diretta dell'art. 338 del R.D. n. 1265/1934, ragione di per sé ostativ... _OMISSIS_ ...zzazione dell'abuso.

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 31 e 33, comma 1, lett. d) L. n. 47/1985, 39 L. n. 724/1994 e 338, comma 1, T.U. delle leggi sanitarie n. 1265/34, gli immobili edificati nelle fasce di rispetto cimiteriali non sono condonabili, in quanto localizzati in zone gravate da vincolo di inedificabilità assoluta; tali fasce di rispetto si estendono per duecento metri e sono suscettibili di deroga in fattispecie eccezionali, tipizzate dall’art. 388 cit. con esclusivo riferimento a procedimenti ad iniziativa pubblica e per la realizzazione di interessi imputabili alla collettività di riferimento, con conseguente esclusione di una possibilità di deroga a tutela di interessi meramente individuali.

L'esistenza del vincolo cimiteriale nell’area nella quale è stato realizzato un manufatto abusivo, comportando l’inedificabilità assoluta, impedisce il rilascio della concessione in sanatoria ai sensi dell’art. 3... _OMISSIS_ ... 1985, senza necessità di compiere valutazioni in ordine alla concreta compatibilità dell’opera con i valori tutelati dal vincolo.

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 31 e 33, comma 1, lett. d) L. n. 47/1985, 39 L. n. 724/1994, 338, comma 1, T.U. delle leggi sanitarie n. 1265/34 e 57 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, risulta che gli immobili edificati nelle fasce di rispetto cimiteriali non sono condonabili, in quanto localizzati in zone gravate da vincolo di inedificabilità assoluta; tali fasce di rispetto si estendono per duecento metri e non sono suscettibili di deroga ai sensi dell’art. 57, comma 4, d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, riferendosi detta previsione esclusivamente all’ampliamento dell’area cimiteriale, senza regolare l’edificazione dei manufatti privati.

In relazione al disposto dell’articolo 33 della legge n. 47/85 e trattandosi di un vincolo di inedificabilità assoluta, le opere abusive r... _OMISSIS_ ...squo;interno della fascia di rispetto cimiteriale non sono condonabili.

Per le opere insistenti nella fascia di rispetto cimiteriale oggetto di domanda di condono non può essere invocato l’istituto del silenzio assenso, considerandosi che l’articolo 35 della legge n. 47/85 ne esclude espressamente l’operatività nelle fattispecie previste dal citato articolo 33 della legge.

Dato il carattere assoluto del vincolo cimiteriale lo stesso preclude il rilascio della concessione in sanatoria, senza neppure la necessità per la PA di compiere ulteriori valutazioni in ordine alla concreta compatibilità dell’opera con i valori da esso tutelati.

Gli unici interventi edilizi consentiti ai singoli proprietari all'interno della fascia di rispetto cimiteriale sono quelli ora permessi da una disciplina sopravvenuta rispetto a quella vigente sia al momento della proposizione della domanda di condono che alla sua definizione (comma 7 ... _OMISSIS_ ...el R.D. n. 1265 del 1934, come sostituito con la L. n. 166 del 2002).

Il provvedimento con cui il Comune denega il condono di un'opera abusiva, limitandosi a richiamare l'art. 338 del R.D. n. 1265/1934 (che impone il vincolo cimiteriale, con la fascia di rispetto dei 200 metri dal centro abitato) quale norma solamente impositiva di vincolo di inedificabilità, è illegittimo poiché non considera la natura delle opere realizzate ove non finalizzate alla presenza stabile di persone.

Il riferimento al vincolo cimiteriale, ed alle disposizioni di legge applicabili, è insufficiente ad individuare le ragioni della reiezione del condono, quando il responsabile dell'abuso avanzi la richiesta di prendere in esame la possibilità – astrattamente prevista dall'art. 338 R.D. n. 1265/1934 – di derogare l’ambito precettivo del vincolo cimiteriale.

Ai sensi dell'art. 33, comma 1, lett. d) L. n. 47 del 1985 (rientrante tra le previsioni ri... _OMISSIS_ ...rt. 39 L. n. 724 del 1994) non risultano sanabili le opere contrastanti con vincoli comportanti la inedificabilità delle aree: tra questi va annoverato il vincolo cimiteriale ai sensi dell'art. 338, comma 1, T.U. delle leggi sanitarie n. 1265/34.

Le esigenze igienico-sanitarie sottese all’imposizione del vincolo cimiteriale e la scelta legislativa di rimettere all’ente locale il potere pianificatorio di ridurre eventualmente la fascia di rispetto solo per la realizzazione di interessi imput...


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