Esecuzione del decreto di esproprio

Il duplice contenuto del provvedimento di cui all’art. 22, come già rilevato, consente, da una parte, di addivenire alla determinazione dell’indennità definitiva e dall’altra di eseguire la disposta espropriazione, attraverso l’immissione nel possesso.

Suddetta esecuzione non presenta deviazione rispetto a quella attuata in sede di procedimento ordinario.

In particolare troveranno applicazione le disposizioni di cui agli artt. 23 e 24.

L’autorità espropriante dovrà quindi procedere:

— alla registrazione trascrizione e voltura del decreto presso l’ufficio dei registri immobiliari, sotto la condizione sospensiva della sua successiva notifica ed esecuzione (23.1.f);

— alla notifica, unitamente al decreto, di avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista l’esecuzione del decreto almeno sette gi... _OMISSIS_ ...1.g) salvo la possibilità di effettuare la notifica contestualmente alla sua esecuzione (23.3), ipotesi questa che presuppone la presenza del proprietario.

In caso di numerose ditte che potrebbero ritardare le operazioni è legittimo ritenere che l’Amministrazione possa indicare, anziché l’ora esatta dell’inizio delle operazioni, un ragionevole lasso orario di tempo (es. dalle ore 9 alle ore 10).

È prassi, formatasi in sede d’esecuzione del decreto di occupazione d’urgenza ed estendibile all’esecuzione del decreto di esproprio, che l’Autorità espropriante indichi nell’avviso che le attività, pur iniziando nell’ora e giorni indicati, si protrarranno sino ad esaurimento.

Tale indicazione è da ritenersi legittima giacché non contrastante con alcuna specifica previsione (TAR TO 4592/2006); dovrà nel contempo ritenersi che la esecuzione potrà dirsi perfezionata alla data di chius... _OMISSIS_ ... di immissione nel possesso. Ciò assume particolare rilevanza ai fini del rispetto del termine di due anni per la esecuzione del decreto (24.1).

— all’immissione in possesso nel giorno e nell’ora indicati nell’avviso notificato al proprietario, con redazione del relativo verbale. Contestualmente o anche successivamente, nel qual caso si dovrà procedere senza ritardo e prima che sia mutato lo stato dei luoghi, dovrà essere redatto lo stato di consistenza; entrambi i documenti saranno redatti in contraddittorio con l’espropriato o con la presenza di due testimoni (24.2, 24.3).

Anche se la norma consente la redazione dei documenti citati in momenti successivi, è consigliabile una redazione contestuale in contraddittorio con il proprietario o suo rappresentante (TAR CT 604/2006) o nel caso di assenza o di rifiuto con la presenza di almeno due testimoni, che non siano dipendenti del beneficiario dell’espropr... _OMISSIS_ ...tita, ma non necessaria, ai fini della regolarità dell’esecuzione del decreto, è la presenza dei titolari di diritti reali o personali sul bene.

— all’annotazione in calce al decreto della data in cui è avvenuta la immissione in possesso e trasmissione di copia del verbale all’ufficio per i registri immobiliari per la relativa annotazione (24.5).

Tale indicazione assume particolare importanza ai fini del rispetto del termine perentorio di due anni, prescritto per l’esecuzione del decreto (24.1).

Ai suddetti fini notevole importanza riveste anche la prescrizione secondo la quale l’immissione nel possesso s’intende realizzata anche quando, malgrado la redazione del relativo verbale, il bene continui ad essere utilizzato per qualsiasi ragione, da chi in precedenza ne aveva la disponibilità (24.4).

— alla comunicazione della esecuzione del decreto all’uffic... _OMISSIS_ ... sensi dell’articolo 14.1 (24.6, 14.3.b) nonché all’invio di copia del provvedimento al medesimo ufficio (14.1).

Per ragioni di economicità dell’azione amministrativa, non contraddette da particolari controindicazioni (vero è, infatti, che giusta l’art. 25.3 i diritti dei terzi possono essere fatti valere unicamente sull’indennità solo dopo la trascrizione, ma è estremamente improbabile che possa attuarsi un pignoramento immobiliare proprio nell’arco di tempo tra l’emanazione e l’esecuzione, e se anche avvenisse, non potrebbe fermare l’esproprio), si può ritenere che la procedura descritta possa trovare un momento di semplificazione in sede operativa. Non pare, infatti, in contrasto con le prescrizioni richiamate effettuare l’operazione di trascrizione presso i competenti uffici dei registri immobiliari successivamente alla redazione del verbale di immissione in possesso, senza cioè frazionar... _OMISSIS_ ...o nei due passaggi prescritti letteralmente dalla norma, consistenti nella trascrizione del provvedimento sotto condizione sospensiva (23.1.f) e successiva annotazione (24.5).

In buona sostanza una volta emanato il decreto si procederà alla notifica dello stesso, unitamente all’avviso di esecuzione, quindi alla sua esecuzione mediante redazione dei verbali citati. Una volta annotato in calce la data di notifica e di esecuzione, si provvederà alla operazione di trascrizione del decreto, al quale sarà allegato il verbale di immissione nel possesso.

La semplificazione proposta pare del resto in linea con le ragioni di urgenza sottese alla scelta della procedura accelerata in esame.

Se nell’ambito della procedura ordinaria è possibile che l’esecuzione del decreto di esproprio possa seguire anche a distanza di tempo la sua emanazione, in sede di procedura accelerata il differimento della esecuzione del decreto app... _OMISSIS_ ...o con le stesse ragioni di urgenza dell’avvio dei lavori, che sono alla base della scelta della stessa procedura e che sarebbero frustrate qualora la immissione in possesso non fosse immediata; a meno che, naturalmente, non si verta nelle ipotesi (più di cinquanta destinatari, opere strategiche) in cui l’urgenza non rileva (almeno allo stato attuale della giurisprudenza prevalente).

La normativa consente tempi molto ravvicinati tra l’emanazione del decreto e la sua esecuzione: da qui, tra l’altro, l’attenuazione delle esigenze di pubblicità-notizia sottese alla trascrizione del decreto emanato e non ancora eseguito.