RESPONSABILIT

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L'azione di responsabilità contabile nell'espropriazione per pubblica utilità

L'azione del P.M. contabile è distinta e autonoma nei presupposti e nelle modalità di svolgimento da quella della P.A. danneggiata: l'unico limite di ammissibilità consiste nell’intervenuto integrale ristoro del danno.

Esproprio illegittimo: responsabilità del segretario comunale

Del danno conseguente alla mancata tempestiva conclusione di procedura espropriativa non può essere ritenuto responsabile il vicesegretario generale che non abbia compiuto alcun atto procedimentale in proprio (né avrebbe potuto sulla base dello Statuto comunale), essendosi limitato alla redazione di “promemoria” sull’argomento, così esaurendo – attraverso una cooperazione istruttoria - la funzione collaborativa che gli competeva.

Responsabilità da esproprio fallito: esimente o scriminante politica

L’esimente non può essere invocata nei casi in cui l’organo politico deve adottare atti di competenza propria, come in materia espropriativa.

La responsabilità civile nel procedimento ablatorio: l'espropriante, il soggetto delegante e quello delegato

L'Autorità espropriante è l’autorità amministrativa titolare del potere di espropriare e che cura il relativo procedimento ovvero il concessionario di opera pubblica. La normativa ha ritenuto competente di tutto il procedimento espropriativo solo l’autorità cui spetta l’esecuzione dell’opera, mentre, in passato erano considerati esproprianti anche i soggetti competenti a emettere atti espropriativi. Può delegare i propri poteri espropriativi al concessionario che deve realizzare l'opera pubblica

La responsabilità civile nel procedimento ablatorio: criteri di assunzione

La responsabilità solidale del delegante e del delegato rileva se l’espropriazione si svolge non solo in nome e per conto del comune, ma d'intesa con questo. La responsabilità dell'ente espropriante concorre con quella degli enti delegati alla costruzione di edifici sul suolo occupato qualora, nel comportamento di chi perseveri nell'occupazione del terreno, pur essendo a conoscenza della prospettata illegittimità dell'atto, possano individuarsi tutti gli elementi della responsabilità aquiliana

La responsabilità contabile nel procedimento espropriativo

La giurisprudenza ha riconosciuto la responsabilità contabile qualora un comportamento colposo nella gestione del procedimento ablatorio provochi un danno all’amministrazione. L’orientamento giurisprudenziale della Corte, in materia di occupazione acquisitiva (o appropriativa o di accessione invertita) conseguente ad omessa definizione nei tempi prestabiliti dalla procedura di espropriazione, riconosce la responsabilità degli amministratori e funzionari comunali ed in particolare del sindaco

L'adunanza plenaria n.12/2007 a tutto campo su giurisdizione e pregiudizialità

La pronunzia in esame poco o nulla aggiunge, ribadendo quel concetto di collegamento della condotta della PA all’esercizio del potere che costituisce ormai lo stabile polo di attrazione in favore della giurisdizione esclusiva. Resta semmai attuale il dissidio fra le due giurisdizioni sulla condotta manipolativa realizzata in assenza dei termini della dichiarazione di PU, e per questo viene raccomandata chiarezza nella fissazione del termine iniziale e finale per l’espropriazione e i lavori

Art. 2051 c.c.e responsabilità della P.A.: le strade comunali

Non è possibile indicare un solo orientamento cui la giurisprudenza si attenga ove il Comune sia chiamato a rispondere dei danni patiti da un utente su una strada comunale. Occorre individuare i precisi caratteri del caso, tenendo conto del tipo di strada, della sua posizione rispetto al centro abitato, delle dimensioni della rete viaria, della dinamica causativa del danno per poter inserire la fattispecie in una casistica precisa e prevedere le incombenze probatorie del danneggiato e del Comune

Responsabilità della P.A. sulle strade comunali extraurbane

Recente giurisprudenza di legittimità afferma l’applicabilità dell’art. 2051 cc, in ragione dell’adesione all’orientamento oggettivistico, anche alla P.A., senza preventive limitazioni connesse alle caratteristiche del custode o del bene custodito. In linea con il carattere oggettivo della responsabilità per danni cagionati dalle cose in custodia, escludibile solo con la dimostrazione, da parte dell’ente pubblico dell’evento imprevisto ed imprevedibile o derivante dalla condotta del danneggiato

La responsabilità del Comune sull'appalto di manutenzione delle strade

Nell’ambito della responsabilità del Comune ex art. 2051 cc per danni cagionati dalle situazioni di pericolo esistenti sulle proprie strade, indipendentemente dalla rete viaria, è quella dei contratti di appalto per la manutenzione e sorveglianza delle strade comunali. Con tali contratti, gli Enti territoriali affidano la cura di parte del proprio demanio stradale a società private; ma non escludono, per ciò solo, il proprio potere di gestione del bene ed il conseguente dovere di sorveglianza

Responsabilità della P.A. ex art. 2051 c.c.: buche, dossi e altre insidie stradali

Tipica ipotesi di insidia stradale è data dalla buca, ossia un avvallamento del manto stradale a causa del quale l’utente può perdere il controllo del proprio mezzo e patire danni più o meno gravi. Copiosa la giurisprudenza in tal senso: recentemente si è affermata l’autonoma pericolosità della buca, a prescindere dalle competenze di guida dell’utente e dalle condizioni di visibilità o di traffico. Quanto detto in materia di buche, va esteso a tombini e dossi, qualora non adeguatamente segnalati

Responsabilità del Comune nelle insidie stradali

Occorre rilevare se una situazione di cattiva manutenzione esista davvero e sia ascrivibile alla responsabilità del custode. Andrà poi valutato se l’insidia stradale sia stata unica ragione causativa del danno; a tal fine, andrà valutata la condotta dell’utente della strada che ha patito il danno: ove vi sia stato un contegno imprudente, vi potrà essere, sulla base delle prove raccolte, un concorso colposo o addirittura un'ipotesi di caso fortuito, che può escludere la responsabilità del custode

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