SILENZIO RIFIUTO

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Caratteristiche del possesso utile ai fini dell'acquisto della proprietà per usucapione

Il codice civile identifica nell’art. 1163 c.c. le peculiari caratteristiche che deve presentare il c.d. possesso ad usucapionem, il quale deve essere acquisito in forma pacifica, pubblica e stabile (nec vi, nec clam, nec precario), oltre che esser connotato dall’elemento “psicologico” di tener la cosa come propria, ovverosia esercitare facoltà tipiche del diritto di proprietà (animus rem sibi habendi).

Termine utile per l'acquisto della proprietà del bene per usucapione

La continuità del possesso ad usucapionem si ravvisa ogniqualvolta il possessore esplichi costantemente la signoria di fatto sul bene, e lo manifesti con atti di possesso conformi alla qualità e destinazione della cosa; tuttavia, non significa che il possesso debba comportare un'assidua ingerenza sul bene, ma è necessario che permanga in capo al possessore la possibilità concreta di effettuare atti di godimento corrispondenti alla destinazione della res.

Condizioni dell'istituto della «cessione volontaria» ai sensi dell’art. 45 D.P.R. n. 327/2001

L'esercizio del diritto di addivenire alla cessione volontaria disciplinata dall’art. 45 D.P.R. n. 327/2001, è prerogativa implicante la sottoposizione dei fondi a una procedura espropriativa fondata su una dichiarazione di pubblica utilità efficace

Disciplina e forma dell’accordo sulla cessione volontaria dei beni assoggettati ad espropriazione

L’accordo sulla cessione dei beni assoggettati ad espropriazione non può derogare a quanto previsto dall’art. 45 TU espropri e quindi non può essere autonomamente determinato dalle parti ai sensi dell’art. 11 L. 241/1990.

Compravendita del diritto di proprietà da parte della p.a.

Il contratto di compravendita, non preceduto dalla dichiarazione di pubblica utilità, mediante il quale il proprietario trasferisca il bene all'ente pubblico, e questo si impegni a corrispondere il prezzo della cessione volontaria L. n. 865 del 1971, ex art. 12, realizza la causa tipica del negozio, producendo l'effetto reale ex art. 1376 cod. civ. dietro pagamento di un corrispettivo determinabile ex artt. 1473 e 1474 cod. civ.

L'adibizione a uso pubblico di un'area mediante la c.d. dicatio ad patriam

La dicatio ad patriam consiste nel comportamento del proprietario che mette volontariamente e con carattere di continuità un proprio bene a disposizione della collettività, determinando in tal modo l’insorgere di una servitù di uso pubblico

Diritti soggettivi e interessi legittimi nei casi di retrocessione totale e parziale del bene espropriato

Mentre nel caso di retrocessione totale il diritto soggettivo alla retrocessione sorge automaticamente per effetto della mancata realizzazione dell'opera, quindi a prescindere da qualsiasi valutazione discrezionale dell'Amministrazione, nel secondo caso esso nasce solo se e in quanto l'Amministrazione, nel compimento di una valutazione discrezionale in ordine alla quale il privato è titolare di un mero interesse legittimo, abbia dichiarato che quei fondi più non servono all'opera pubblica

La retrocessione parziale del bene espropriato disciplinata dall’art. 47 del DPR 327/2001

La retrocessione parziale si verifica quando l’opera pubblica, in relazione alla quale è stata disposta l’espropriazione dell’area privata, ha avuto luogo, ma in termini quantitativamente diversi da quelli originariamente previsti

Caratteristiche del possesso "ad usucapionem" da parte della P.A.

L’elemento psicologico ai fini dell'usucapione del diritto di proprietà di beni immobili consiste nella volontà del possessore di comportarsi e farsi considerare come proprietario del bene, ciò che si estrinseca nel compimento di atti di «…esercizio delle facoltà tipiche del diritto di proprietà», quale può essere considerata la sua alterazione radicale, atto incompatibile con la situazione di mera detenzione.

Cartolarizzazione di alloggi E.R.P. e di alloggi di servizio

Il subentro nella domanda di acquisito dell'alloggio E.R.P. presentata ai sensi della legge 560/1993 presuppone anche il subentro nel godimento dell'alloggio, non essendo sufficiente che colui che che pretende di subentrare sia erede del precedente assegnatario.

Gli accordi integrativi e gli accordi sostitutivi del provvedimento amministrativo (art. 11 Legge 241/1990)

Il verbale di una riunione, che contenga una specifica descrizione del contenuto delle decisioni a conclusione ed una definizione condivisa dell’assetto degli interessi e sia stato debitamente sottoscritto da tutti gli intervenienti, è un atto valido ed efficace ai sensi dell’art. 11 L. n. 241/1990 nei confronti delle amministrazioni pubbliche, delle società e dei privati partecipanti.

Termine utile per l'usucapione di un bene da parte della P.A.

Si ha usucapione quando il possesso sia protratto per certo periodo di tempo, che varia a seconda del tipo di bene oggetto del diritto e della caratterizzazione del possesso cioè che sia di buona o di male fede, ferma la possibilità di avvalersi della successione o della accessione (art. 1146 cc). Riguardo ad un bene immobile (nel caso di specie occupato dalla p.a.), per maturare l’usucapione è necessario il decorso di un ventennio (art. 1160 cc).

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