I controlli degli uffici provinciali del Territorio sui tipi di aggiornamento cartografico

La legge 1 ottobre 1969, n. 679 “Semplificazione delle procedure catastali”, dapprima, e, subito dopo, il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 650, recante norme per il perfezionamento e revisione del sistema catastale, allo scopo di snellire le attività catastali in materia di approvazione dei tipi di frazionamento e mappali, introducendo la cosiddetta verifica preventiva dei tipi di aggiornamento cartografici, ha disegnato un nuovo flusso operativo, del tutto innovativo rispetto alla normativa catastale di base (Testo unico delle leggi sul catasto – approvato con R.D. 8 ottobre 1931, n. 1572)

Di fatto, secondo il citato testo unico ed il relativo regolamento di attuazione, approvato con Regio decreto 12 ottobre 1933, n. 1539, nonché il Regolamento per la conservazione del nuovo catasto – approvato con Regio decreto 8 dicembre 1938, n. 2153, la verifica del tipo era demandata alla fase in cui lo stesso... _OMISSIS_ ...tato in catasto in allegato ad una domanda di volture.

La trattazione ed approvazione avveniva contestualmente alla definizione della domanda di volture. Solo in via facoltativa, su richiesta della parte, il tipo poteva essere presentato in catasto per l’approvazione prima della stipula dell’atto notarile e della predisposizione della relativa domanda di volture (cfr. paragrafo 61 dell’Istruzione XIV per la conservazione del nuovo Catasto terreni, approvata con decreto del Ministro delle Finanze dell’1 marzo 1949).

In sostanza, il suddetto D.P.R. n. 650/72 – ancora attuale - all’articolo 5, prevede che l'ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio, entro 20 giorni dalla data di presentazione del tipo, accertata la conformità alle norme vigenti del tipo medesimo, ne dà attestazione su entrambi gli originali e ne restituisce uno alla parte (approvazione).

Le verifiche sopralluogo... _OMISSIS_ ...scio dell’approvazione erano limitate a quei pochi casi di riconosciuta necessità di riscontrare alcuni elementi utili a supportare l’apposizione della dichiarazione di conformità [1].

Il successivo articolo 9 prevede che l’Ufficio, in qualsiasi momento, dopo l’approvazione preventiva, possa eseguire dei controlli sopraluogo della rispondenza topografica delle misure riportate sui tipi e, qualora nel corso degli anzidetti controlli vengono accertate discordanze eccedenti i prescritti limiti di tolleranza, deve apporre specifiche annotazioni di riserva relativamente alle particelle o porzioni di particelle a cui le discordanze si riferiscono ed a darne comunicazione alle ditte che risultano iscritte in catasto come possessori degli anzidetti immobili, invitandole a provvedere in merito mediante la stesura di regolari atti di rettifica, corredati dei necessari tipi di frazionamento e alla presentazione dell... _OMISSIS_ ...omande di volture di convalida.

La gestione delle riserve è disciplinata dai paragrafi 15 e 16 del D.M. 5-11-1969 con il quale è stata approvata l'istruzione provvisoria per l'attuazione della legge. 1° ottobre 1969, n. 679, pubblicato nella Gazz. Uff. 26 novembre 1969, n. 298.

In particolare per la fattispecie in esame la riserva da annotare è la seguente: RIS 5 - per mancata concordanza della superficie dichiarata nel documento traslativo con quella risultante in catasto o per dichiarazione di inidoneità del tipo e conseguente rettifica eseguita dall'ufficio.

Inoltre, l’articolo 12 del DPR 650/72 stabilisce l’applicazione di una sanzione e la segnalazione agli Ordini o Collegi professionali provinciali competenti qualora le irregolarità riscontrate nella redazione dei tipi di frazionamento non siano state eliminate nel termine indicato. In ogni caso la segnalazione in questione è inoltrata agli Ordini ... _OMISSIS_ ...do le discordanze della fattispecie in esame siano state rilevate ripetutamente su elaborati allestiti dal medesimo professionista.

Le verifiche sopralluogo massive sui tipi di aggiornamento cartografico (per quelli che non siano già stati collaudati in campagna) erano rinviate al momento di esecuzione della verifica ordinaria quinquennale prevista dall’articolo 130 del R. decreto 8 dicembre 1938, n. 2153.

Con la scelta introdotta dal DPR 650/72, il legislatore ha voluto conferire più efficienza ed efficacia al servizio di approvazione dei tipi. In particolare, con l’introduzione dell’approvazione preliminare obbligatoria, è stata relegata al libero professionista la sola responsabilità tecnica dell’assunzione delle misure in campagna, dalle quali comunque discende il risultato finale del rilievo topografico, considerato che l’Ufficio è sempre chiamato ad esprimersi sul controllo formale e sostanziale degli s... _OMISSIS_ ...vo e del complesso delle operazioni eseguite dal professionista medesimo.

Quindi, in sostanza, è stata “semplificata la vita” al professionista [2], e, nello stesso tempo, aumentata la garanzia del committente in quanto il controllo preliminare dell’ufficio consente di filtrare eventuali tipi erronei, prima che gli stessi possano produrre conseguenze a seguito della stipula degli atti pubblici di trasferimento delle particelle derivate dal frazionamento.

Infine, il controllo in campagna, anche se differito nel tempo, innalzava le garanzie per il committente dei tipi attraverso una verifica completa dei tipi medesimi.

Con il tempo, in relazione a carenze sistematiche di risorse umane e finanziarie dell’Amministrazione del catasto, le verificazione periodiche quinquennali sono state via via ridotte fino ad una misura tale da non essere sufficiente a garantire la completa verifica dei tipi pervenuti nel ... _OMISSIS_ ...LF|
Per tenere comunque alta l’attenzione dei professionisti sulla qualità degli elaborati prodotti in catasto, sono stati introdotti dei controlli sopralluogo preliminari su quei tipi che all’esame al tavolo si rivelavano più complessi per oggetto del rilievo e più critici per le condizioni al contorno (morfologia dei luoghi e natura e densità dei punti di appoggio del rilievo disponibili in zona).

Con l’introduzione della procedura informatica PREGEO, che, fra l’altro, ha messo a disposizione dei professionisti specifiche funzioni per l’esecuzione di auto controlli sui tipi di aggiornamento (scarti quadratici medi, confronto tra misurazioni delle distanze tra punti fiduciali operate da professionisti diversi in autonomi rilievi) ed, in particolare con la lettera circolare n. 4A/92/803 del 21/2/1992 della Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali, i collaudi in campagna sono stati indirizzati... _OMISSIS_ ...ezionati in maniera random sugli afflussi di atti di aggiornamento (adottando, ovviamente, necessarie forme di trasparenza nei confronti dei professionisti).

L’individuazione di criteri casuali di selezione dei tipi da avviare a collaudo in campagna, prima dell’approvazione, garantisce sufficienti livelli di qualità dei flussi di aggiornamento, essendo teoricamente possibile che ogni atto in ingresso possa essere verificato in campagna.

Con la circolare n. 8 dell’1 agosto 2005, l’Agenzia del Territorio – Direzione centrale cartografia, catasto e pubblicità immobiliare – ha rimodulato la disciplina per l’esecuzione dei controlli in campagna dei tipi di aggiornamento cartografici (frazionamenti e mappali) prodotti dai liberi professionisti su incarico dei soggetti titolari di diritti reali delle particelle interessate, anche in relazione alla nuova veste privatistica dell’Istituto catastale (ora... _OMISSIS_ ...rritorio) e quindi ai rapporti convenzionali con il Ministero dell’economia e delle finanze. Con detta circolare sono stati fissati:

criteri per la scelta degli atti di aggiornamento da sottoporre a controllo La selezione degli atti è effettuata rispettando il rapporto percentuale di afflussi dei diversi tipi di atti che, a livello nazionale mediamente è : 2/3 per i tipi mappali e 1/3 per i tipi di frazionamento.

La selezione dei tipi è effettuata con criteri casuali e deterministici, mensilmente per diversi gruppi di comuni della provincia, in modo però da coprire tutti i comuni della provincia nell’arco dell’anno, e, più in particolare:

a) il 50% degli atti di aggiornamento (tipi mappali e tipi di frazionamento) è scelto, nell’ambito del gruppo dei comuni selezionati, in maniera casuale (estrazione a sorte);

b) l’altro 50% è scelto, tra gli atti più significativi: ad... _OMISSIS_ ...ionamenti con più di 4 particelle derivate ed i tipi mappali con più di due corpi di fabbrica.

Comunicazione della verifica al tecnico redattore dell’atto di aggiornamento ed alla Ditta intestataria dell’immobile La data e l’ora della verifica sopralluogo verranno comunicate al tecnico redattore dell’ atto di aggiornamento con un preavviso di almeno 5 giorni naturali consecutivi; la comunicazione può essere eseguita anche esclusivamente via e-mail.

È evidente che l’eventuale assenza del professionista e/o del possessore alle operazioni di controllo non sospende l’esecuzione delle verifiche.

In ogni caso, si osserva, che è opportuna la presenza del tecnico redattore oltre che per sostenere le proprie scelte operative e per tutelare le proprie ragioni, anche per semplificare le attività medesime e ridurre la possibile alea di insorgenza di contenzioso con l’Ufficio del catasto.
... _OMISSIS_ ...à di esecuzione delle misure e dei controlli topometrici Le attività di controllo devono essere tali da consentire di verificare, nel complesso, sebbene con poche operazioni speditive, la qualità del rilievo e delle misure conseguite dal tecnico professionista, privilegiando, a tal fine, le misure della geometria più significativa, per gli aspetti catastali, nell’ambito dell’atto di aggiornamento.

L’attività di controllo prevede la redazione di una scheda del sopralluogo e la compilazione del libretto delle misure osservate, sottoscritti dal tecnico responsabile delle operazioni di verifica e sulla quale il tecnico redattore dell’atto di aggiornamento, ove presente può riportare proprie osservazioni.

Esiti del controllo ed azioni In fase di controllo degli elementi caratterizzanti un atto selezionato per la verifica, potrebbero evidenziarsi differenze superiori alle tolleranze ammissibili, rispetto alle misure rapp... _OMISSIS_ ... stesso atto.

In tal caso è previsto di procedere all’apposizione dell’idonea annotazione di riserva negli atti catastali sulle particelle interessate dall’atto di aggiornamento con comunicazione, al tecnico redattore ed alla Ditta intestataria dell’immobile, degli esiti della verifica con notifica dell’’apposizione dell’annotazione di riserva sulle particelle interessate dall’atto.

Per la cancellazione della riserva, la Ditta intestataria delle particelle interessanti l’atto di aggiornamento contestato dovrà presentare un atto, a rettifica del precedente, che dovrà essere predisposto sulla base delle indicazioni fornite dall’Ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio.

La circolare conclude ricordando, che le discordanze rilevate nella redazione degli atti di aggiornamento verificati con esito negativo, sono segnalate agli Ordini o ai Collegi professionali... _OMISSIS_ ...a, secondo quanto previsto dall’art. 13 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 650, con cadenza trimestrale.

Inoltre, quando alcuni degli elementi controllati (distanze riguardanti Punti Fiduciali e/o vertici di dividenti e/o spigoli di fabbricati), sul tipo oggetto di verifica in campagna, evidenzino differenze superiori alle tolleranze ammissibili, anche rispetto alle omologhe misure presenti in altri atti di aggiornamento approvati negli anni precedenti e non sottoposti ad attività di controllo, è previsto che la suddetta procedura di contestazione sia attivata anche nei confronti dei tecnici redattori di questi ultimi elaborati.