Oggi, nella vigenza del t.u. espropri, a distanza di quasi centocinquant’anni, la natura della situazione giuridica soggettiva dell’espropriato nell’ipotesi della retrocessione parziale è rimasta immutata. Ci si trova, infatti, in presenza di una situazione giuridica soggettiva di interesse legittimo, riconosciuta in capo all’ex proprietario, a che il soggetto beneficiario dell’espropriazione o, in mancanza, l’ente espropriante, si pronuci circa l’inservibilità dei beni ablati.